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Wolfgang Sandt – Visioni
Scultore riflessivo, acuto ascoltatore del respiro della materia che scolpisce e plasma, elabora le sue opere con la specificità di totem o steli per acuire l’impressione di trovare una ragione “spirituale” oltre la dimensione temporale del quotidiano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 27 Febbraio, alle ore 19, presso Art Farm Gaia a Marsciano-Papiano (Pg) si inaugura l’importante mostra dello scultore Wofgang Sandt.
Artista bavarese trapiantato in Umbria, possiede l’alchimia di far parlare la sua arte attraverso la “pausa”, il tempo sospeso, le visioni interiori.
Scultore riflessivo, acuto ascoltatore del respiro della materia che scolpisce e plasma, elabora le sue opere con la specificità di totem o steli per acuire l’impressione di trovare una ragione “spirituale” oltre la dimensione temporale del quotidiano.
Le eleva come se volesse combinare le apparizioni di un orizzonte irraggiungibile con l’interna luce contenuta nella materia.
Nella sua opera scultorea c’è un insaziabile bisogno di trasparenza, di luce, visione di una realtà altra/oltre, cercate con ostinazione metafisica.
L’artista scolpisce per sondare le implicazioni interiori e per conquistare l’estetica della meraviglia.
Al punto da far germinare le forme all’interno stesso del processo creativo: per necessità della scoperta e del “varco”.
Così, le sue sculture riportano a un luogo e una idea enigmatici, indecifrabili nei nessi e nei sensi: manifestano un’assenza di sintassi, l’impossibilità di farle parlare il linguaggio più evidente della figurazione, reclamando una chiara forza primordiale, singolare, prepotente, evocando l’impressione di realtà mitiche ed arcaiche perse nella lontananza del tempo sospeso.
Sandt lavora per mostrare un equilibrio visivo che tenda al movimento, al ciclo perenne della vita, all’incontro tra equilibrio formale, razionale e il regno degli infiniti possibili, il luogo della compatibilità tra incompatibili e dare all’impossibile la dignità del reale.
Artista bavarese trapiantato in Umbria, possiede l’alchimia di far parlare la sua arte attraverso la “pausa”, il tempo sospeso, le visioni interiori.
Scultore riflessivo, acuto ascoltatore del respiro della materia che scolpisce e plasma, elabora le sue opere con la specificità di totem o steli per acuire l’impressione di trovare una ragione “spirituale” oltre la dimensione temporale del quotidiano.
Le eleva come se volesse combinare le apparizioni di un orizzonte irraggiungibile con l’interna luce contenuta nella materia.
Nella sua opera scultorea c’è un insaziabile bisogno di trasparenza, di luce, visione di una realtà altra/oltre, cercate con ostinazione metafisica.
L’artista scolpisce per sondare le implicazioni interiori e per conquistare l’estetica della meraviglia.
Al punto da far germinare le forme all’interno stesso del processo creativo: per necessità della scoperta e del “varco”.
Così, le sue sculture riportano a un luogo e una idea enigmatici, indecifrabili nei nessi e nei sensi: manifestano un’assenza di sintassi, l’impossibilità di farle parlare il linguaggio più evidente della figurazione, reclamando una chiara forza primordiale, singolare, prepotente, evocando l’impressione di realtà mitiche ed arcaiche perse nella lontananza del tempo sospeso.
Sandt lavora per mostrare un equilibrio visivo che tenda al movimento, al ciclo perenne della vita, all’incontro tra equilibrio formale, razionale e il regno degli infiniti possibili, il luogo della compatibilità tra incompatibili e dare all’impossibile la dignità del reale.
27
febbraio 2010
Wolfgang Sandt – Visioni
Dal 27 febbraio al 19 marzo 2010
arte contemporanea
Location
E20 GAIA
Marsciano, Vocabolo Caprareccia-Papiano, 220, (Perugia)
Marsciano, Vocabolo Caprareccia-Papiano, 220, (Perugia)
Orario di apertura
da Lunedi a Domenica: 10/13 – 16/19
Vernissage
27 Febbraio 2010, ore 19
Autore
Curatore