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Il Rinascimento tra Bologna e l’Europa #6
Ciclo di conferenze promosso dal Centro Studi sul Rinascimento, un progetto nato nel 2009 in seno alla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ciclo di conferenze “Il Rinascimento tra Bologna e l’Europa”, concepito per divulgare alla città, attraverso l’apporto di studiosi nazionali e internazionali, il fervido clima intellettuale presente a Bologna sin dall’antichità, dal punto di vista letterario, artistico, giuridico e scientifico.
Il ciclo di conferenze sarà così articolato:
Mercoledì 24 febbraio 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Il libro e le sue forme
Maria Gioia Tavoni (Università di Bologna), Paolo Tinti (Università di Bologna), Nel Cinquecento il libro si abbiglia
Mercoledì 3 marzo 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Il Rinascimento tra Bologna e l’Europa
Sabine Frommel (École Pratique des Hautes Études, Parigi), Marzia Faietti (Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze), Un cantiere per l’Europa: grafica a Bologna tra il 1490 e il 1530
Venerdì 19 marzo 2010, ore 15.00-19.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Pubblicare cataloghi di edizioni antiche/Censimenti di edizioni antiche nel XXI secolo
Giornata di studi in occasione della presentazione di Jurisprudence of the Baroque: A Census of Seventeenth Century Italian Legal Imprints, compiled by D. J. Osler, Frankfurt am Main, Klostermann, 2009
Mercoledì 24 marzo 2010, ore 17.30
Palazzo Saraceni, Via Farini 15
La letteratura tra Bologna e le corti padane
Gian Mario Anselmi (Università di Bologna), Paolo Trovato (Università di Ferrara)
Martedì 20 aprile 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Umanesimo e Nuovo Umanesimo
Paolo Viti (Università di Lecce), Loredana Chines (Università di Bologna)
Mercoledì 5 maggio 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Leonardo e la nascita della scienza moderna
Carlo Vecce (Università di Napoli “L’Orientale”), Parola e immagine tra scienza e letteratura
Paolo Galluzzi (Istituto e Museo di Storia delle Scienze, Firenze), Il microcosmo al lume di candela
[data da definire]
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Shakespeare e il Rinascimento italiano
Stephen Greenblatt (Harvard University)
Keir Elam (Università di Bologna)
Il Prof Anselmi ha inoltre informato che Il Centro Studi sul Rinascimento ha già promosso pubblicazioni come “Il Claricio” di Ezio Raimondi (BUP, 2009), “Mito e metamorfosi nella letteratura italiana. Da Dante al rinascimento” di Bodo Guthmüller, lo studio collettaneo “Lorenzo Valla e l’Umanesimo bolognese” (BUP, 2009) e “Guicciardini – Ricordi” (BUP, 2010). Ha altresì informato che è in corso di attivazione un sito internet che lavorerà in continuità con il portale “Genius Bononiae” del Museo della Città e con il sito del Gruppo Artisti Itineranti, coordinato da Sabine Frommel. I contenuti interattivi del sito web avranno lo scopo di illustrare la vita culturale di Bologna nel periodo rinascimentale attraverso varie sezioni, come l’insegnamento delle “humanae litterae”, la tradizione delle scuole giuridiche e lo sviluppo delle scienze nella Bologna rinascimentale. Saranno inseriti archivi digitali di testi antichi, opere iconografiche, ricostruzioni virtuali di antichi palazzi bolognesi e percorsi virtuali guidati al loro interno.
PROFILO DEI RELATORI
Gian Mario Anselmi è Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, dove insegna anche Letteratura italiana medievale. Fa parte del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Italianistica di Bologna e della Scuola di Dottorato internazionale in Civiltà dell'Umanesimo e del Rinascimento di Firenze, della cui prestigiosa Collana è condirettore. È attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CARISBO in Bologna, di cui presiede la Commissione Arte e il Centro Studi sul Rinascimento. È membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituto della Enciclopedia italiana Treccani ed è Presidente della Fondazione Centro Studi Alfieriani in Asti. È Socio Accademico Corrispondente residente dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. È Socio Corrispondente della Società Torricelliana di Scienze e Lettere di Faenza. È Presidente dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. È Segretario Nazionale dell'Associazione degli Italianisti Italiani (ADI). Si è occupato di storia della storiografia e di periodizzazione letteraria, di letteratura umanistica e rinascimentale, in particolare di Machiavelli e Guicciardini (dei quali ha fra l'altro curato presso Bollati Boringhieri e Mursia l'edizione delle principali opere), di Umanesimo bolognese e romagnolo, di Ariosto e Tasso, di Aretino, delle cui Lettere ha curato per Carocci una fortunata antologia. Ha collaborato alla Letteratura Italiana Einaudi. Dirige il diffusissimo e innovativo magazine "griseldaonline" ed è fra i responsabili della Collana "Piccola Biblioteca Letteraria" edita da Carocci nonché della nuova serie dei Classici Italiani BUR. È membro del Comitato scientifico della Rivista internazionale "Italique". È responsabile di vari progetti di ricerca dedicati allo studio dell'Umanesimo bolognese nella prospettiva europea, ai rapporti tra storia della storiografia e nascita delle moderne forme narrative, alla filologia dei testi a stampa e della ricezione, ai rapporti tra letteratura e arti figurative.
Loredana Chines è Professore associato di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È membro del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Civiltà dell'Umanesimo e del Rinascimento dell'Università di Firenze (consorziato con il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna). È responsabile di redazione della Rivista internazionale "Ecdotica", diretta da Francisco Rico, Emilio Pasquini e Gian Mario Anselmi. Fa parte del Comitato di redazione della rivista "Quaderni petrarcheschi". È membro del Comitato nazionale nominato dal Ministero per le celebrazioni del Centenario di Lorenzo Valla. È membro direttivo del “Centro Internazionale di Studi Storico-Letterari sulle Terme”. Coordina inoltre una collana letteraria di "Strumenti e Saggi di Letteratura Italiana - Testi e Ricerche" pubblicata dalla casa editrice GEDIT. Collabora con varie riviste fra cui «Studi e problemi di critica testuale» e «Paideia» e con le Case Editrici Bruno Mondadori, Einaudi, Carocci. Ha avuto e ha tuttora rapporti scientifici con alcune università straniere, fra cui la Brown University (Usa), l'Università di Pecs (Ungheria), l'Università Autonoma di Barcellona. È autrice, fra l’altro, di Francesco Petrarca. Lettere dell’inquietudine, (Carocci, 2004) e Petrarca. La letteratura diretta da Ezio Raimondi (con M. Guerra), Mondadori, 2005.
Angela De Benedictis è Professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È coordinatrice per la sede di Bologna del Dottorato Internazionale “Politische Kommunikation von der Antike bis ins XX. Jahrhundert – Comunicazione politica dall'antichità al XX secolo” (Frankfurt am Main, Innsbruck, Trento, Pavia, Bologna). Dal 2008 è Membro dell’Osservatorio della Ricerca - Alma Mater Studiorum, Università degli Studi di Bologna. È autrice, tra l’altro, di Politica, governo e istituzioni nell’Europa moderna, il Mulino, 2001; Una guerra d’Italia, una resistenza di popolo. Bologna 1506, il Mulino, 2004; Bologna città in guerra (con G. M. Anselmi), Minerva, 2009.
Keir Elam è Professore ordinario di Letteratura inglese e Direttore Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È stato condirettore della rivista Textus: English Studies in Italy. È membro dell'International editorial board delle riviste Asaph, (Tel Aviv); Anales de la literatura española contemporanea (University of Colorado at Boulder); Beckett Today/Beckett Aujourd'hui; Journal of Theatre and Drama (Haifa). È Consulting editor for AIRS (Anglo-Italian Renaissance Studies), direttore della collana BUR Shakespeare (Rizzoli) e co-direttore della collana “Protagonisti della Cultura Europea” (Liguori). Oltre ai numerosi saggi, si ricordano i volumi The Semiotics of Theatre and Drama, Methuen, 1980; Shakespeare's Universe of Discourse: Language-games in the Comedies, Cambridge University Press, 1984; Shakespeare Today: Directions and Methods of Research (cura con introduzione), La Casa Usher, 1984; La grande festa del linguaggio: Shakespeare e la lingua inglese (cura con introduzione), il Mulino, 1986; Semiotica del teatro, il Mulino, 1988; Mettere in scena Shakespeare (cura con A. Serpieri), Pratiche, 1986; L'eros in Shakespeare (cura con A. Serpieri), Pratiche, 1987; Nel laboratorio di Shakespeare: dalle fonti ai drammi (con altri), Pratiche (4 voll.), 1988; Lirici europei del Cinquecento: ripensando la poesia di Petrarca (cura ed introduzione con altri), Rizzoli, 2004; Amleto di William Shakespeare. Edizione critica con introduzione e commento, Rizzoli BUR, 2006; Valperga di Mary Shelley, traduzione e edizione critica con introduzione e note, Oscar Mondadori, 2007 (con Lilla Maria Crisafulli); Twelfth Night di W. Shakespeare, The Arden Shakespeare, 2008.
Marzia Faietti è Direttrice Storica d’Arte presso la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, vi dirige il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dopo essere stata (fino al giugno del 2004) Direttrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Dal 2004 è Presidente dell’International Advisory Committee of Keepers of Public Collections of Graphic Art.
Dall’anno accademico 2000-2001 è professore a contratto per il corso di Storia del disegno, dell’incisione e della grafica alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Bologna.
Ha curato la realizzazione di diverse mostre in Italia e all’estero (Albertina, Wien; National Museum of Western Art, Tokyo; Musée du Louvre) e tenuto relazioni scientifiche in vari convegni internazionali. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla grafica ed il disegno bolognese, a partire dal tardo Quattrocento. Tra i cataloghi di mostra curati si segnalano Bologna e L’Umanesimo. 1490-1510 (1988), insieme a K. Oberhuber; Figure. Disegni dal Cinquecento all’Ottocento nella Pinacoteca Nazionale di Bologna (1998), con A. Zacchi; Un siècle de dessin à Bologne 1480-1580. De la Renaissance à la réforme tridentine con D. Cordellier (2001). Tra le pubblicazioni si rammentano la monografia curata insieme a D. Scaglietti Kelescian su Amico Aspertini (1995), nonché la curatela generale del volume I grandi disegni italiani della Pinacoteca Nazionale di Bologna (2002); tra gli articoli e i saggi più recenti si annoverano Amico’s friends: Aspertini and the Confraternita del Buon Gesù in Bologna, in Drawing Relationships in Northern Italian Renaissance Art. Patronage and Theories of Invention (2004); A Paradigm of Harmony and Disharmony. Antiquity in Bologna between the Fifteenth and Sixteenth Century (2004); Modelli per comporre e parole da illustrare. Nicolò e la grafica (2005); “...carte belle, più che oneste...” (2005).
Sabine Frommel è Direttrice degli studi in Storia dell’arte del Rinascimento all’École Pratique des Hauts Études de la Sorbonne a Parigi, dove insegna. È Presidente del Comitato scientifico del progetto di ricerca “Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secc. XV-XVIII)”, avviato dalla Fondazione CARISBO. È coordinatrice scientifica del Collegio Dottorale europeo “Ordres institutionnels, écrit et symboles”. I suoi lavori coprono un ampio ventaglio tematico (i grandi architetti del Rinascimento italiano: Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, Andrea Palladio, etc.; l’evoluzione delle tipologie e dei linguaggi artistici tra Quattro e Cinquecento; la fortuna del Rinascimento nel Seicento). Tra i volumi pubblicati: Sebastiano Serio architetto, Mondadori, 1997; Il mecenatismo di Caterina de’Medici: poesie, feste, musica, pittura, scultura, architettura, con G. Wolf, Marsilio, 2008; Francesco Primaticcio architetto (con F. Bardati), Electa, 2005.
Paolo Galluzzi è stato Professore Ordinario di Storia delle Scienze all'Università di Firenze. Dal 1982 dirige l'Istituto e Museo Nazionale di Storia della Scienza di Firenze. È stato President della International Union for the History and Philosophy of Science, Division History of Science. È, inoltre, Socio Ordinario dell'Académie Internationale d'Histoire des Sciences. Ha tenuto seminari e corsi a Princeton (Institut for Advanced Studies), University of California, Los Angeles, Università di Amburgo, Centre Koyré, École des Hautes Études, Parigi, New York University, M.I.T., e in molte altre università e centri di ricerca italiani e stranieri. È direttore di "Nuncius", rivista internazionale di Storia della Scienza. Dal 1988 al 1998 è stato Vice-Presidente con funzioni di coordinatore del Comitato nazionale per lo studio, la tutela e la diffusione della cultura scientifica e storico-scientifica istituito presso il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica dall’allora Ministro Antonio Ruberti. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali e Ambientali, siede nel Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e in quelli di altre prestigiose riviste e istituzioni culturali italiane e straniere. È membro dell’Accademia Reale delle Scienze di Svezia e chairman del Comitato Scientifico Internazionale insediato dalla Fondazione Nobel di Stoccolma incaricato di realizzare il Museum Nobel. È Chairman dell’Advisory Board del Max-Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino e membro del Consiglio Scientifico del Deutsches Museum di Monaco di Baviera. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e membro della American Philosophical Society di Filadelfia. È Socio Corrispondente della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. È Presidente della Commissione per l’Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci. Ha steso, per incarico dell'Amministrazione Comunale di Roma, il documento programmatico per la realizzazione di una grande Città della Scienza nella Capitale. È Presidente della Fondazione Antonio Ruberti e della Fondazione Rinascimento Digitale. Nel 2003 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro e Diploma di I Classe per i Benemeriti della Cultura e nel 2005 gli è stata conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Le sue numerose pubblicazioni si sono concentrate sulle vicende degli scienziati e degli ingegneri del Rinascimento (Leonardo e dintorni), sulla scienza nell'Età del Rinascimento, sulla terminologia scientifica, su Galileo e sulla sua Scuola, sulla storia delle Accademie Scientifiche europee, sulla storia della storiografia della scienza, sulla storia degli strumenti scientifici, dei musei e del collezionismo tecnico-scientifico. Si è dedicato, inoltre, alla storia della ricerca scientifica nell'Italia post-unitaria e a riflessioni e progetti di organizzazione della ricerca e di diffusione della cultura scientifica. Ha diretto la Storia della Scienza Einaudi e concepito e diretto la serie editoriale della "Biblioteca della Scienza Italiana". Particolarmente intensa è stata la sua attività di ideatore e coordinatore di esposizioni temporanee destinate a prestigiose itinerazioni internazionali e di innovativi allestimenti museali. Ha inoltre pubblicato numerosi saggi sulla concezione e organizzazione delle strutture museali e sulle problematiche legate alla valorizzazione dei beni culturali, dedicando particolare attenzione alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie multimediali. Si è, inoltre, dedicato all'elaborazione di modelli di gestione di rete di strutture museali complesse. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre Gli ingegneri del Rinascimento e Homo Faber, nonché l'ideazione del Sistema Informativo e del web site dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest'ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo.
Stephen Greenblatt ha insegnato Letteratura inglese alla University of California, Berkeley University e ora è Professore all’Università di Harvard. È stato presidente della Modern Language Association ed è membro della American Academy of Arts and Sciences. È considerato il fondatore del filone critico “New Historicism”, che ha preso forma agli inizi degli anni ’80 come reazione alla critica testuale propugnata dai decostruzionisti. La sua vasta opera è stata tradotta in moltissime lingue, e verte principalmente su Shakespeare, il Rinascimento e il neostoricismo. Tra le pubblicazioni di maggior rilievo: Shakespearean Negotiations: The Circulation of Social Energy in Renaissance England (1988); Learning to Curse: Essays in Early Modern Culture (1990); Marvelous Possessions: The Wonder of the New World (1992); Redrawing the Boundaries: The Transformation of English and American Literary Studies (1992); The Norton Shakespeare (1997); Practicing New Historicism (2000); Hamlet in Purgatory (2001); Will in the World: How Shakespeare Became Shakespeare (2004); The Greenblatt Reader (2005); Cardenio (2008).
Douglas J. Osler È stato ricercatore al Lincoln College di Oxford. Attualmente insegna al Max Planck Institute for European Legal History a Francoforte sul Meno, dove svolge ricerche sulle prime edizioni a stampa europee. Tra le pubblicazioni di rilievo, si ricordano: Edoardo Volterra (1904-1984). A catalogue of the early printed books in his library, Bibliographica Iuridica 3. Studien zur Europäischen Rechtsgeschichte 211, 2006; Jurisprudence of the Baroque. A Census of Seventeenth Century Italian Legal Imprints, 3 vols, Bibliographica Juridica 4-6. Studien zur Europäischen Rechtsgeschichte 235-237, 2009; Università degli Studi di Teramo. Le cinquecentine della Facoltà di Giurisprudenza, a cura di Paolo Campanella e Rita Viola. con la supervisione scientifica di Douglas J. Osler; Edizioni Scientifiche Abruzzesi, 2005; Catalogue of books printed before 1601 in the legal historical section of the Biblioteca di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Firenze, Firenze University Press, 2005.
Maria Gioia Tavoni è Professore ordinario di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Dal 1973 al 1984 ha diretto la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza. Su incarico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha pubblicato nel 2004, per i tipi del Poligrafico dello Stato, l'edizione commentata di un inedito di storia della stampa a Bologna fra Quattro e Cinquecento. Nel settembre del 2007, con Giuseppe Olmi e Biancastella Antonino, ha dato vita alla mostra e al relativo catalogo, Il libro illustrato a Bologna nel Settecento. Studiosa prevalentemente del secolo dei Lumi, ha condotto ricerche sugli indici compiendo un profondo excursus storico dal Quattrocento ai primi dell'Ottocento che si è tradotto nel volume Circumnavigare il testo (Napoli, Liguori, 2009), dedicato agli indici in età moderna. Dirige la collana “Lyceum” per l'editore Pàtron di Bologna e, assieme a Paolo Tinti, quella di anastatiche “Bibliografia e storie del libro e della stampa” dell'editore Forni di Sala Bolognese. Ha preso parte a qualificati progetti di ricerca internazionali, in particolare francesi. Figura tra i Soci della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, della Società Torricelliana di Faenza e della Società italiana di studi sul secolo XVIII; è accademico della Accademia Pascoliana di San Mauro. È membro della società spagnola SEMYR, della Society for Eighteenth-Century Studies e della Renaissance Society of America. È Responsabile scientifico della Biblioteca di Italianistica dell'Università di Bologna ed è Coordinatrice della Commissione della Biblioteca di arte e storia S. Giorgio in Poggiale della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Tra le numerose monografie, si ricordano Dal banco del libraio allo scaffale del giurista (1993), Precarietà e fortuna nei mestieri del libro (2001), Percorsi minimi (Bologna, Pàtron, 2007).
Paolo Tinti è Ricercatore di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È membro del Centro di Ricerca in Bibliografia, costituito presso il Dipartimento di Italianistica e del Comitato Scientifico della Biblioteca di Discipline Umanistiche dell'Università di Bologna. Opera in veste di consulente del Comitato Scientifico della Biblioteca d'Arte e di Storia "S. Giorgio in Poggiale" della CARISBO. Ha curato il catalogo del fondo antico della Biblioteca del Liceo Muratori di Modena e condotto ricerche di storia delle biblioteche dall'Umanesimo al Novecento (con particolare riferimento a quelle gesuitiche e a quelle private). Si interessa alla storia del libro e dell'editoria, particolarmente quella illustrata. Si è occupato, inoltre, di aspetti della biblioteconomia, con predilezione per la teoria e la tecnica dei cataloghi, per la gestione e la valorizzazione dei fondi antichi. Specifica attenzione ha rivolto ai patrimoni storici delle biblioteche scolastiche, per cui svolge regolare attività di consulenza. Dirige con Maria Gioia Tavoni la collana “Bibliografia e storie del libro e della stampa”, Forni editore (Sala Bolognese). È socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi, della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, della Accademia Pascoliana; è socio ordinario della Bibliographical Society di Londra.
Paolo Trovato è Professore ordinario di Storia della lingua italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara. I principali interessi di ricerca vertono sulla lingua e lo stile di Dante, Petrarca, Machiavelli, la "questione della lingua", le grammatiche e le correzioni editoriali nel Quattro-Cinquecento, la critica testuale applicata a testi medievali e rinascimentali, tra l'altro di Dante, Machiavelli, Tasso. Si è occupato di filologia dei libretti e di lessicologia, musicale e non. Tra i volumi pubblicati: Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, il Mulino, 1994; L'ordine dei tipografi. Lettori, stampatori, Bulzoni, 1998; Il testo della Vita Nuova, Salerno ed., 2000; Corti rinascimentali a confronto. Letteratura, musica, istituzioni, a cura di B. Marx, T. Matarrese e P. Trovato, Cesati, 2003; Nuove prospettive sulla tradizione della "Commedia", Cesati, 2007; con F. Nicolodi e altri edd., "LESMU Lessico musicale italiano", in CD-ROM, Cesati, 2007. Dirige le collane "Scaffale di Lettere" (Pescara, Libreria dell'Università) e "Teca. Testi critici e annotati" (Firenze, Cesati). Fa parte dei Comitati scientifici di "Stilistica e metrica italiana" e "Ecdotica". Ha fondato e condirige "Filologia italiana" (I,2004-). Ha diretto l'unità ferrarese del Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT) e vari progetti di ricerca di interesse nazionale del MURST e del CNR.
Carlo Vecce è Professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università Orientale di Napoli, Facoltà di Lingue e letterature straniere. Studioso della civiltà letteraria italiana ed europea tra Medioevo e Rinascimento, ha privilegiato i seguenti filoni di ricerca: l’analisi del libro come strumento di comunicazione nel Rinascimento, dal manoscritto alla stampa, e gli strumenti del lavoro intellettuale degli umanisti in prospettiva europea, all’alba dell’età moderna, in autori come Pietro Bembo, Erasmo da Rotterdam, Lorenzo Valla, Girolamo Aleandro, Iacopo Sannazaro, Antonio Galateo; i rapporti tra lettere e arti: Bramante, Raffaello, Leon Battista Alberti; gli scritti di Leonardo da Vinci. In quest’ultimo ambito, ha curato l’edizione critica del Libro di pittura e del Codice Arundel della British Library, e lavora al progetto di edizione digitale dei manoscritti di Leonardo. Tra i volumi pubblicati: Iacopo Sannazaro in Francia. Scoperte di codici all'inizio del XVI secolo, Padova, Editrice Antenore, 1988; Leonardo da Vinci, Scritti, a c. di Carlo Vecce, Milano, Mursia, 1992; Donato Bramante, Sonetti e altri scritti, a c. di C. Vecce, Roma, Salerno editrice, 1995; Leonardo da Vinci, Libro di pittura, a c. di C. Pedretti e C. Vecce, Firenze, Giunti, 1995; Leonardo, Roma, Salerno Editrice, 1998, nuova edizione 2006; ed. francese 2001; ed. spagnola 2003; ed. portoghese 2005; Aldo e l’invenzione dell’indice, in Aldus Manutius and Renaissance Culture, Acts of the Conference - Villa I Tatti, Firenze, Leo S. Olschki, 1998; Tre letture leopardiane, Recanati, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, 2000; Scritture. Per un manuale di comunicazione, Napoli, Dario Morano, 2001; Word and image in Leonardo’s writings, in Leonardo da Vinci Master Draftsman, Edited by C. Bambach, New York, Metropolitan Museum of Art, New Haven and London, Yale University Press, 2003; Léonard de Vinci et la France, in Léonard de Vinci. Dessins et manuscrits, par F. Viatte et V. Forcione, Paris, Musée du Louvre, 2003
Paolo Viti è Professore ordinario di Filologia medievale e umanistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce. Fa parte della Commissione per l’Edizione Nazionale dei testi della storiografia umanistica, e della Commissione per l’Edizione Nazionale delle traduzioni dei testi greci in età umanistica di cui è Segretario. È membro della Società Dantesca Italiana, della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, dell’Accademia Sperelliana di Gubbio. È stato segretario di redazione dell’«Archivio storico italiano», fa parte della redazione di «Interpres» e del Comitato di redazione del Centro di Studi sul Classicismo. È condirettore della Collana «Attraverso la storia» presso l’Editore Conte di Lecce, e della Collana «Teatro umanistico» presso la Sismel–Edizioni del Galluzzo. Ha rivolto i suoi principali interessi alla letteratura umanistica soprattutto di area fiorentina pavese e padovana, producendo edizioni critiche e studi su autori ed opere che attraversano tutto l’arco del secolo XV. Ha studiato in particolare aspetti diversi della storia della trasmissione manoscritta di autori classici e del loro riuso in età umanistica, nonché esempi di traduzioni dal greco in latino e dal volgare in latino. Accanto agli interessi per la commedia umanistica, ha sempre sviluppato quelli per la storiografia latina del Quattrocento. Ha collaborato all’organizzazione di alcune mostre documentarie e convegni (con i relativi cataloghi e atti) su temi quattrocenteschi promossi a Firenze. A Arezzo, per incarico del Centro di Studi sul Classicismo, ha realizzato, in collaborazione con R. Cardini, mostre (e cataloghi) sui Cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, su Petrarca e Arezzo, su Petrarca e i Padri della Chiesa.
Il ciclo di conferenze sarà così articolato:
Mercoledì 24 febbraio 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Il libro e le sue forme
Maria Gioia Tavoni (Università di Bologna), Paolo Tinti (Università di Bologna), Nel Cinquecento il libro si abbiglia
Mercoledì 3 marzo 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Il Rinascimento tra Bologna e l’Europa
Sabine Frommel (École Pratique des Hautes Études, Parigi), Marzia Faietti (Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, Firenze), Un cantiere per l’Europa: grafica a Bologna tra il 1490 e il 1530
Venerdì 19 marzo 2010, ore 15.00-19.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Pubblicare cataloghi di edizioni antiche/Censimenti di edizioni antiche nel XXI secolo
Giornata di studi in occasione della presentazione di Jurisprudence of the Baroque: A Census of Seventeenth Century Italian Legal Imprints, compiled by D. J. Osler, Frankfurt am Main, Klostermann, 2009
Mercoledì 24 marzo 2010, ore 17.30
Palazzo Saraceni, Via Farini 15
La letteratura tra Bologna e le corti padane
Gian Mario Anselmi (Università di Bologna), Paolo Trovato (Università di Ferrara)
Martedì 20 aprile 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Umanesimo e Nuovo Umanesimo
Paolo Viti (Università di Lecce), Loredana Chines (Università di Bologna)
Mercoledì 5 maggio 2010, ore 17.00
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Leonardo e la nascita della scienza moderna
Carlo Vecce (Università di Napoli “L’Orientale”), Parola e immagine tra scienza e letteratura
Paolo Galluzzi (Istituto e Museo di Storia delle Scienze, Firenze), Il microcosmo al lume di candela
[data da definire]
Biblioteca di Arte e Storia di San Giorgio in Poggiale (Via Nazario Sauro, 22)
Shakespeare e il Rinascimento italiano
Stephen Greenblatt (Harvard University)
Keir Elam (Università di Bologna)
Il Prof Anselmi ha inoltre informato che Il Centro Studi sul Rinascimento ha già promosso pubblicazioni come “Il Claricio” di Ezio Raimondi (BUP, 2009), “Mito e metamorfosi nella letteratura italiana. Da Dante al rinascimento” di Bodo Guthmüller, lo studio collettaneo “Lorenzo Valla e l’Umanesimo bolognese” (BUP, 2009) e “Guicciardini – Ricordi” (BUP, 2010). Ha altresì informato che è in corso di attivazione un sito internet che lavorerà in continuità con il portale “Genius Bononiae” del Museo della Città e con il sito del Gruppo Artisti Itineranti, coordinato da Sabine Frommel. I contenuti interattivi del sito web avranno lo scopo di illustrare la vita culturale di Bologna nel periodo rinascimentale attraverso varie sezioni, come l’insegnamento delle “humanae litterae”, la tradizione delle scuole giuridiche e lo sviluppo delle scienze nella Bologna rinascimentale. Saranno inseriti archivi digitali di testi antichi, opere iconografiche, ricostruzioni virtuali di antichi palazzi bolognesi e percorsi virtuali guidati al loro interno.
PROFILO DEI RELATORI
Gian Mario Anselmi è Professore ordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, dove insegna anche Letteratura italiana medievale. Fa parte del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Italianistica di Bologna e della Scuola di Dottorato internazionale in Civiltà dell'Umanesimo e del Rinascimento di Firenze, della cui prestigiosa Collana è condirettore. È attualmente membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CARISBO in Bologna, di cui presiede la Commissione Arte e il Centro Studi sul Rinascimento. È membro del Consiglio di amministrazione dell'Istituto della Enciclopedia italiana Treccani ed è Presidente della Fondazione Centro Studi Alfieriani in Asti. È Socio Accademico Corrispondente residente dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. È Socio Corrispondente della Società Torricelliana di Scienze e Lettere di Faenza. È Presidente dell'Istituzione Biblioteche del Comune di Bologna. È Segretario Nazionale dell'Associazione degli Italianisti Italiani (ADI). Si è occupato di storia della storiografia e di periodizzazione letteraria, di letteratura umanistica e rinascimentale, in particolare di Machiavelli e Guicciardini (dei quali ha fra l'altro curato presso Bollati Boringhieri e Mursia l'edizione delle principali opere), di Umanesimo bolognese e romagnolo, di Ariosto e Tasso, di Aretino, delle cui Lettere ha curato per Carocci una fortunata antologia. Ha collaborato alla Letteratura Italiana Einaudi. Dirige il diffusissimo e innovativo magazine "griseldaonline" ed è fra i responsabili della Collana "Piccola Biblioteca Letteraria" edita da Carocci nonché della nuova serie dei Classici Italiani BUR. È membro del Comitato scientifico della Rivista internazionale "Italique". È responsabile di vari progetti di ricerca dedicati allo studio dell'Umanesimo bolognese nella prospettiva europea, ai rapporti tra storia della storiografia e nascita delle moderne forme narrative, alla filologia dei testi a stampa e della ricezione, ai rapporti tra letteratura e arti figurative.
Loredana Chines è Professore associato di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È membro del Collegio Docenti della Scuola di Dottorato in Civiltà dell'Umanesimo e del Rinascimento dell'Università di Firenze (consorziato con il Dipartimento di Italianistica dell'Università di Bologna). È responsabile di redazione della Rivista internazionale "Ecdotica", diretta da Francisco Rico, Emilio Pasquini e Gian Mario Anselmi. Fa parte del Comitato di redazione della rivista "Quaderni petrarcheschi". È membro del Comitato nazionale nominato dal Ministero per le celebrazioni del Centenario di Lorenzo Valla. È membro direttivo del “Centro Internazionale di Studi Storico-Letterari sulle Terme”. Coordina inoltre una collana letteraria di "Strumenti e Saggi di Letteratura Italiana - Testi e Ricerche" pubblicata dalla casa editrice GEDIT. Collabora con varie riviste fra cui «Studi e problemi di critica testuale» e «Paideia» e con le Case Editrici Bruno Mondadori, Einaudi, Carocci. Ha avuto e ha tuttora rapporti scientifici con alcune università straniere, fra cui la Brown University (Usa), l'Università di Pecs (Ungheria), l'Università Autonoma di Barcellona. È autrice, fra l’altro, di Francesco Petrarca. Lettere dell’inquietudine, (Carocci, 2004) e Petrarca. La letteratura diretta da Ezio Raimondi (con M. Guerra), Mondadori, 2005.
Angela De Benedictis è Professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È coordinatrice per la sede di Bologna del Dottorato Internazionale “Politische Kommunikation von der Antike bis ins XX. Jahrhundert – Comunicazione politica dall'antichità al XX secolo” (Frankfurt am Main, Innsbruck, Trento, Pavia, Bologna). Dal 2008 è Membro dell’Osservatorio della Ricerca - Alma Mater Studiorum, Università degli Studi di Bologna. È autrice, tra l’altro, di Politica, governo e istituzioni nell’Europa moderna, il Mulino, 2001; Una guerra d’Italia, una resistenza di popolo. Bologna 1506, il Mulino, 2004; Bologna città in guerra (con G. M. Anselmi), Minerva, 2009.
Keir Elam è Professore ordinario di Letteratura inglese e Direttore Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È stato condirettore della rivista Textus: English Studies in Italy. È membro dell'International editorial board delle riviste Asaph, (Tel Aviv); Anales de la literatura española contemporanea (University of Colorado at Boulder); Beckett Today/Beckett Aujourd'hui; Journal of Theatre and Drama (Haifa). È Consulting editor for AIRS (Anglo-Italian Renaissance Studies), direttore della collana BUR Shakespeare (Rizzoli) e co-direttore della collana “Protagonisti della Cultura Europea” (Liguori). Oltre ai numerosi saggi, si ricordano i volumi The Semiotics of Theatre and Drama, Methuen, 1980; Shakespeare's Universe of Discourse: Language-games in the Comedies, Cambridge University Press, 1984; Shakespeare Today: Directions and Methods of Research (cura con introduzione), La Casa Usher, 1984; La grande festa del linguaggio: Shakespeare e la lingua inglese (cura con introduzione), il Mulino, 1986; Semiotica del teatro, il Mulino, 1988; Mettere in scena Shakespeare (cura con A. Serpieri), Pratiche, 1986; L'eros in Shakespeare (cura con A. Serpieri), Pratiche, 1987; Nel laboratorio di Shakespeare: dalle fonti ai drammi (con altri), Pratiche (4 voll.), 1988; Lirici europei del Cinquecento: ripensando la poesia di Petrarca (cura ed introduzione con altri), Rizzoli, 2004; Amleto di William Shakespeare. Edizione critica con introduzione e commento, Rizzoli BUR, 2006; Valperga di Mary Shelley, traduzione e edizione critica con introduzione e note, Oscar Mondadori, 2007 (con Lilla Maria Crisafulli); Twelfth Night di W. Shakespeare, The Arden Shakespeare, 2008.
Marzia Faietti è Direttrice Storica d’Arte presso la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino, vi dirige il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dopo essere stata (fino al giugno del 2004) Direttrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna. Dal 2004 è Presidente dell’International Advisory Committee of Keepers of Public Collections of Graphic Art.
Dall’anno accademico 2000-2001 è professore a contratto per il corso di Storia del disegno, dell’incisione e della grafica alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università di Bologna.
Ha curato la realizzazione di diverse mostre in Italia e all’estero (Albertina, Wien; National Museum of Western Art, Tokyo; Musée du Louvre) e tenuto relazioni scientifiche in vari convegni internazionali. I suoi interessi di ricerca vertono principalmente sulla grafica ed il disegno bolognese, a partire dal tardo Quattrocento. Tra i cataloghi di mostra curati si segnalano Bologna e L’Umanesimo. 1490-1510 (1988), insieme a K. Oberhuber; Figure. Disegni dal Cinquecento all’Ottocento nella Pinacoteca Nazionale di Bologna (1998), con A. Zacchi; Un siècle de dessin à Bologne 1480-1580. De la Renaissance à la réforme tridentine con D. Cordellier (2001). Tra le pubblicazioni si rammentano la monografia curata insieme a D. Scaglietti Kelescian su Amico Aspertini (1995), nonché la curatela generale del volume I grandi disegni italiani della Pinacoteca Nazionale di Bologna (2002); tra gli articoli e i saggi più recenti si annoverano Amico’s friends: Aspertini and the Confraternita del Buon Gesù in Bologna, in Drawing Relationships in Northern Italian Renaissance Art. Patronage and Theories of Invention (2004); A Paradigm of Harmony and Disharmony. Antiquity in Bologna between the Fifteenth and Sixteenth Century (2004); Modelli per comporre e parole da illustrare. Nicolò e la grafica (2005); “...carte belle, più che oneste...” (2005).
Sabine Frommel è Direttrice degli studi in Storia dell’arte del Rinascimento all’École Pratique des Hauts Études de la Sorbonne a Parigi, dove insegna. È Presidente del Comitato scientifico del progetto di ricerca “Crocevia e capitale della migrazione artistica: forestieri a Bologna e bolognesi nel mondo (secc. XV-XVIII)”, avviato dalla Fondazione CARISBO. È coordinatrice scientifica del Collegio Dottorale europeo “Ordres institutionnels, écrit et symboles”. I suoi lavori coprono un ampio ventaglio tematico (i grandi architetti del Rinascimento italiano: Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, Andrea Palladio, etc.; l’evoluzione delle tipologie e dei linguaggi artistici tra Quattro e Cinquecento; la fortuna del Rinascimento nel Seicento). Tra i volumi pubblicati: Sebastiano Serio architetto, Mondadori, 1997; Il mecenatismo di Caterina de’Medici: poesie, feste, musica, pittura, scultura, architettura, con G. Wolf, Marsilio, 2008; Francesco Primaticcio architetto (con F. Bardati), Electa, 2005.
Paolo Galluzzi è stato Professore Ordinario di Storia delle Scienze all'Università di Firenze. Dal 1982 dirige l'Istituto e Museo Nazionale di Storia della Scienza di Firenze. È stato President della International Union for the History and Philosophy of Science, Division History of Science. È, inoltre, Socio Ordinario dell'Académie Internationale d'Histoire des Sciences. Ha tenuto seminari e corsi a Princeton (Institut for Advanced Studies), University of California, Los Angeles, Università di Amburgo, Centre Koyré, École des Hautes Études, Parigi, New York University, M.I.T., e in molte altre università e centri di ricerca italiani e stranieri. È direttore di "Nuncius", rivista internazionale di Storia della Scienza. Dal 1988 al 1998 è stato Vice-Presidente con funzioni di coordinatore del Comitato nazionale per lo studio, la tutela e la diffusione della cultura scientifica e storico-scientifica istituito presso il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica dall’allora Ministro Antonio Ruberti. Ha fatto parte del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali e Ambientali, siede nel Consiglio scientifico dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana e in quelli di altre prestigiose riviste e istituzioni culturali italiane e straniere. È membro dell’Accademia Reale delle Scienze di Svezia e chairman del Comitato Scientifico Internazionale insediato dalla Fondazione Nobel di Stoccolma incaricato di realizzare il Museum Nobel. È Chairman dell’Advisory Board del Max-Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino e membro del Consiglio Scientifico del Deutsches Museum di Monaco di Baviera. È socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei e membro della American Philosophical Society di Filadelfia. È Socio Corrispondente della classe di Scienze fisiche, matematiche e naturali dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. È Presidente della Commissione per l’Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci. Ha steso, per incarico dell'Amministrazione Comunale di Roma, il documento programmatico per la realizzazione di una grande Città della Scienza nella Capitale. È Presidente della Fondazione Antonio Ruberti e della Fondazione Rinascimento Digitale. Nel 2003 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro e Diploma di I Classe per i Benemeriti della Cultura e nel 2005 gli è stata conferita l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana. Le sue numerose pubblicazioni si sono concentrate sulle vicende degli scienziati e degli ingegneri del Rinascimento (Leonardo e dintorni), sulla scienza nell'Età del Rinascimento, sulla terminologia scientifica, su Galileo e sulla sua Scuola, sulla storia delle Accademie Scientifiche europee, sulla storia della storiografia della scienza, sulla storia degli strumenti scientifici, dei musei e del collezionismo tecnico-scientifico. Si è dedicato, inoltre, alla storia della ricerca scientifica nell'Italia post-unitaria e a riflessioni e progetti di organizzazione della ricerca e di diffusione della cultura scientifica. Ha diretto la Storia della Scienza Einaudi e concepito e diretto la serie editoriale della "Biblioteca della Scienza Italiana". Particolarmente intensa è stata la sua attività di ideatore e coordinatore di esposizioni temporanee destinate a prestigiose itinerazioni internazionali e di innovativi allestimenti museali. Ha inoltre pubblicato numerosi saggi sulla concezione e organizzazione delle strutture museali e sulle problematiche legate alla valorizzazione dei beni culturali, dedicando particolare attenzione alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie multimediali. Si è, inoltre, dedicato all'elaborazione di modelli di gestione di rete di strutture museali complesse. Ha, infine, realizzato numerosi progetti di ricerca e di divulgazione utilizzando le nuove tecnologie informatiche e telematiche. Si ricordano i due CD-ROM (in italiano e in inglese) che contengono la presentazione virtuale delle mostre Gli ingegneri del Rinascimento e Homo Faber, nonché l'ideazione del Sistema Informativo e del web site dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza. A quest'ultimo è stato conferito il Premio Denis Diderot del Conseil International du Cinema, de la Television et de la Communication Audiovisuelle quale miglior sito web 1999. Ha infine concepito e diretto Galileothek@, un gigantesco progetto di archivio digitale integrato di tutte le risorse documentarie relative a Galileo.
Stephen Greenblatt ha insegnato Letteratura inglese alla University of California, Berkeley University e ora è Professore all’Università di Harvard. È stato presidente della Modern Language Association ed è membro della American Academy of Arts and Sciences. È considerato il fondatore del filone critico “New Historicism”, che ha preso forma agli inizi degli anni ’80 come reazione alla critica testuale propugnata dai decostruzionisti. La sua vasta opera è stata tradotta in moltissime lingue, e verte principalmente su Shakespeare, il Rinascimento e il neostoricismo. Tra le pubblicazioni di maggior rilievo: Shakespearean Negotiations: The Circulation of Social Energy in Renaissance England (1988); Learning to Curse: Essays in Early Modern Culture (1990); Marvelous Possessions: The Wonder of the New World (1992); Redrawing the Boundaries: The Transformation of English and American Literary Studies (1992); The Norton Shakespeare (1997); Practicing New Historicism (2000); Hamlet in Purgatory (2001); Will in the World: How Shakespeare Became Shakespeare (2004); The Greenblatt Reader (2005); Cardenio (2008).
Douglas J. Osler È stato ricercatore al Lincoln College di Oxford. Attualmente insegna al Max Planck Institute for European Legal History a Francoforte sul Meno, dove svolge ricerche sulle prime edizioni a stampa europee. Tra le pubblicazioni di rilievo, si ricordano: Edoardo Volterra (1904-1984). A catalogue of the early printed books in his library, Bibliographica Iuridica 3. Studien zur Europäischen Rechtsgeschichte 211, 2006; Jurisprudence of the Baroque. A Census of Seventeenth Century Italian Legal Imprints, 3 vols, Bibliographica Juridica 4-6. Studien zur Europäischen Rechtsgeschichte 235-237, 2009; Università degli Studi di Teramo. Le cinquecentine della Facoltà di Giurisprudenza, a cura di Paolo Campanella e Rita Viola. con la supervisione scientifica di Douglas J. Osler; Edizioni Scientifiche Abruzzesi, 2005; Catalogue of books printed before 1601 in the legal historical section of the Biblioteca di Scienze Sociali dell'Università degli Studi di Firenze, Firenze University Press, 2005.
Maria Gioia Tavoni è Professore ordinario di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. Dal 1973 al 1984 ha diretto la Biblioteca Comunale Manfrediana di Faenza. Su incarico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha pubblicato nel 2004, per i tipi del Poligrafico dello Stato, l'edizione commentata di un inedito di storia della stampa a Bologna fra Quattro e Cinquecento. Nel settembre del 2007, con Giuseppe Olmi e Biancastella Antonino, ha dato vita alla mostra e al relativo catalogo, Il libro illustrato a Bologna nel Settecento. Studiosa prevalentemente del secolo dei Lumi, ha condotto ricerche sugli indici compiendo un profondo excursus storico dal Quattrocento ai primi dell'Ottocento che si è tradotto nel volume Circumnavigare il testo (Napoli, Liguori, 2009), dedicato agli indici in età moderna. Dirige la collana “Lyceum” per l'editore Pàtron di Bologna e, assieme a Paolo Tinti, quella di anastatiche “Bibliografia e storie del libro e della stampa” dell'editore Forni di Sala Bolognese. Ha preso parte a qualificati progetti di ricerca internazionali, in particolare francesi. Figura tra i Soci della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, della Società Torricelliana di Faenza e della Società italiana di studi sul secolo XVIII; è accademico della Accademia Pascoliana di San Mauro. È membro della società spagnola SEMYR, della Society for Eighteenth-Century Studies e della Renaissance Society of America. È Responsabile scientifico della Biblioteca di Italianistica dell'Università di Bologna ed è Coordinatrice della Commissione della Biblioteca di arte e storia S. Giorgio in Poggiale della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. Tra le numerose monografie, si ricordano Dal banco del libraio allo scaffale del giurista (1993), Precarietà e fortuna nei mestieri del libro (2001), Percorsi minimi (Bologna, Pàtron, 2007).
Paolo Tinti è Ricercatore di Archivistica, Bibliografia e Biblioteconomia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È membro del Centro di Ricerca in Bibliografia, costituito presso il Dipartimento di Italianistica e del Comitato Scientifico della Biblioteca di Discipline Umanistiche dell'Università di Bologna. Opera in veste di consulente del Comitato Scientifico della Biblioteca d'Arte e di Storia "S. Giorgio in Poggiale" della CARISBO. Ha curato il catalogo del fondo antico della Biblioteca del Liceo Muratori di Modena e condotto ricerche di storia delle biblioteche dall'Umanesimo al Novecento (con particolare riferimento a quelle gesuitiche e a quelle private). Si interessa alla storia del libro e dell'editoria, particolarmente quella illustrata. Si è occupato, inoltre, di aspetti della biblioteconomia, con predilezione per la teoria e la tecnica dei cataloghi, per la gestione e la valorizzazione dei fondi antichi. Specifica attenzione ha rivolto ai patrimoni storici delle biblioteche scolastiche, per cui svolge regolare attività di consulenza. Dirige con Maria Gioia Tavoni la collana “Bibliografia e storie del libro e della stampa”, Forni editore (Sala Bolognese). È socio corrispondente della Deputazione di storia patria per le antiche province modenesi, della Deputazione di storia patria per le province di Romagna, della Accademia Pascoliana; è socio ordinario della Bibliographical Society di Londra.
Paolo Trovato è Professore ordinario di Storia della lingua italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Ferrara. I principali interessi di ricerca vertono sulla lingua e lo stile di Dante, Petrarca, Machiavelli, la "questione della lingua", le grammatiche e le correzioni editoriali nel Quattro-Cinquecento, la critica testuale applicata a testi medievali e rinascimentali, tra l'altro di Dante, Machiavelli, Tasso. Si è occupato di filologia dei libretti e di lessicologia, musicale e non. Tra i volumi pubblicati: Storia della lingua italiana. Il primo Cinquecento, il Mulino, 1994; L'ordine dei tipografi. Lettori, stampatori, Bulzoni, 1998; Il testo della Vita Nuova, Salerno ed., 2000; Corti rinascimentali a confronto. Letteratura, musica, istituzioni, a cura di B. Marx, T. Matarrese e P. Trovato, Cesati, 2003; Nuove prospettive sulla tradizione della "Commedia", Cesati, 2007; con F. Nicolodi e altri edd., "LESMU Lessico musicale italiano", in CD-ROM, Cesati, 2007. Dirige le collane "Scaffale di Lettere" (Pescara, Libreria dell'Università) e "Teca. Testi critici e annotati" (Firenze, Cesati). Fa parte dei Comitati scientifici di "Stilistica e metrica italiana" e "Ecdotica". Ha fondato e condirige "Filologia italiana" (I,2004-). Ha diretto l'unità ferrarese del Centro Interuniversitario Biblioteca Italiana Telematica (CIBIT) e vari progetti di ricerca di interesse nazionale del MURST e del CNR.
Carlo Vecce è Professore ordinario di Letteratura italiana presso l’Università Orientale di Napoli, Facoltà di Lingue e letterature straniere. Studioso della civiltà letteraria italiana ed europea tra Medioevo e Rinascimento, ha privilegiato i seguenti filoni di ricerca: l’analisi del libro come strumento di comunicazione nel Rinascimento, dal manoscritto alla stampa, e gli strumenti del lavoro intellettuale degli umanisti in prospettiva europea, all’alba dell’età moderna, in autori come Pietro Bembo, Erasmo da Rotterdam, Lorenzo Valla, Girolamo Aleandro, Iacopo Sannazaro, Antonio Galateo; i rapporti tra lettere e arti: Bramante, Raffaello, Leon Battista Alberti; gli scritti di Leonardo da Vinci. In quest’ultimo ambito, ha curato l’edizione critica del Libro di pittura e del Codice Arundel della British Library, e lavora al progetto di edizione digitale dei manoscritti di Leonardo. Tra i volumi pubblicati: Iacopo Sannazaro in Francia. Scoperte di codici all'inizio del XVI secolo, Padova, Editrice Antenore, 1988; Leonardo da Vinci, Scritti, a c. di Carlo Vecce, Milano, Mursia, 1992; Donato Bramante, Sonetti e altri scritti, a c. di C. Vecce, Roma, Salerno editrice, 1995; Leonardo da Vinci, Libro di pittura, a c. di C. Pedretti e C. Vecce, Firenze, Giunti, 1995; Leonardo, Roma, Salerno Editrice, 1998, nuova edizione 2006; ed. francese 2001; ed. spagnola 2003; ed. portoghese 2005; Aldo e l’invenzione dell’indice, in Aldus Manutius and Renaissance Culture, Acts of the Conference - Villa I Tatti, Firenze, Leo S. Olschki, 1998; Tre letture leopardiane, Recanati, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, 2000; Scritture. Per un manuale di comunicazione, Napoli, Dario Morano, 2001; Word and image in Leonardo’s writings, in Leonardo da Vinci Master Draftsman, Edited by C. Bambach, New York, Metropolitan Museum of Art, New Haven and London, Yale University Press, 2003; Léonard de Vinci et la France, in Léonard de Vinci. Dessins et manuscrits, par F. Viatte et V. Forcione, Paris, Musée du Louvre, 2003
Paolo Viti è Professore ordinario di Filologia medievale e umanistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce. Fa parte della Commissione per l’Edizione Nazionale dei testi della storiografia umanistica, e della Commissione per l’Edizione Nazionale delle traduzioni dei testi greci in età umanistica di cui è Segretario. È membro della Società Dantesca Italiana, della Deputazione di Storia Patria per la Toscana, dell’Accademia Sperelliana di Gubbio. È stato segretario di redazione dell’«Archivio storico italiano», fa parte della redazione di «Interpres» e del Comitato di redazione del Centro di Studi sul Classicismo. È condirettore della Collana «Attraverso la storia» presso l’Editore Conte di Lecce, e della Collana «Teatro umanistico» presso la Sismel–Edizioni del Galluzzo. Ha rivolto i suoi principali interessi alla letteratura umanistica soprattutto di area fiorentina pavese e padovana, producendo edizioni critiche e studi su autori ed opere che attraversano tutto l’arco del secolo XV. Ha studiato in particolare aspetti diversi della storia della trasmissione manoscritta di autori classici e del loro riuso in età umanistica, nonché esempi di traduzioni dal greco in latino e dal volgare in latino. Accanto agli interessi per la commedia umanistica, ha sempre sviluppato quelli per la storiografia latina del Quattrocento. Ha collaborato all’organizzazione di alcune mostre documentarie e convegni (con i relativi cataloghi e atti) su temi quattrocenteschi promossi a Firenze. A Arezzo, per incarico del Centro di Studi sul Classicismo, ha realizzato, in collaborazione con R. Cardini, mostre (e cataloghi) sui Cancellieri aretini della Repubblica di Firenze, su Petrarca e Arezzo, su Petrarca e i Padri della Chiesa.
05
maggio 2010
Il Rinascimento tra Bologna e l’Europa #6
05 maggio 2010
incontro - conferenza
Location
SAN GIORGIO IN POGGIALE
Bologna, Via Nazario Sauro, 22, (Bologna)
Bologna, Via Nazario Sauro, 22, (Bologna)
Vernissage
5 Maggio 2010, ore 17
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