E’ un mondo di inchiostri e figure quello di Sergio Anelli, illustratore piacentino che per la prima volta mette in mostra un percorso di oltre vent’anni al Laboratorio delle Arti. Dal fumetto alla pubblicità, dall’illustrazione alla moda, Anelli ha attraversato con il suo lavoro numerosi generi e svariati stili. Era il lontano 1988 quando un giovane Sergio, poco più che ventenne e fresco di studi artistici all’Istituto Toschi di Parma, si affacciava nel mondo delle strisce con Lady Lovely, edito da Epierre, tratto dal cartone animato americano omonimo. Colori sgargianti, tratti puliti e disegni pensati per un pubblico di piccoli lettori caratterizzano il lavoro in questo periodo.
Dal 1989 inizia la collaborazione con alcune agenzie pubblicitarie di Parma e Milano. La pubblicità sarà il vero leit motiv dell’intera carriera di Sergio Anelli, quella che più di tutto denota una sua maturazione dal punto di vista tecnico e artistico. Dai primi bozzetti a matita con tratti appena accennati Sergio passa negli ultimi anni all’uso del digitale, creando storyboard per campagne divenute famose grazie alla televisione [...]
I tratti decisi e il bianco e nero evocativo caratterizzano le tavole di Lazarus Ledd, fumetto della Star Comics creato da Ade Capone che Anelli disegna dal 1993 al 1997. Nel 1995 ha lavorato come colorista e inchiostratore per l’etichetta indipendente Liberty di Ade Capone. Quello dell’illustrazione è un mondo fatto non solo di fantasia, creatività e grande tecnica, ma anche di pazienza e infinite variazioni sullo stesso tema. Nel 2008 disegna i costumi per lo spettacolo “Bianco silenzio” del gruppo teatrale Manicomics dove per ogni personaggio Sergio studia il colore della giacca più adatto, le bretelle, il panciotto, la capigliatura, tutto dev’essere perfettamente al suo posto. Un’operazione che compie spesso con la compagnia piacentina, con la quale lavora anche a “Gigante egoista” e “Gocce” [...] (Elisa Bozzi, catalogo della mostra)