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Il prossimo raccolto. Strumenti di futura Resistenza
Il Prossimo Raccolto, strumenti di futura Resistenza è un’operazione sull’immagine e l’immaginario della lotta partigiana. Il CRAC ospita la sede dell’ANPI e si trasforma in un luogo di possibili scambi relazionali
Comunicato stampa
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Il PROSSIMO RACCOLTO. Strumenti di futura Resistenza, è un’articolata operazione artistica, che coinvolge numerosi soggetti e sfrutta diverse strategie comunicative.
Il titolo parafrasa il finale di una affermazione di Alcide Cervi, padre dei sette fratelli trucidati dai fascisti nel 1943, che dice: “... dopo ogni raccolto ne viene un altro”. Il progetto nasce proprio da questo auspicio di rinnovamento.
Nello specifico, si rivolge ai giovani studenti del Liceo cremonese “B. Munari”, che il gruppo Z.ONE invita a diventare protagonisti del processo di rivitalizzazione dei fondamenti universali della democrazia. Concetti come libertà, pace, uguaglianza, grazie all'arte contemporanea vengono così sottratti dai polverosi scaffali della memoria generazionale. E questo inedito trattamento, agendo sull'immagine della Resistenza, aggiorna senza alterarlo, l'immaginario della lotta partigiana. Anzi. Ne valorizza tutti i principi ideali che la animavano. Per farlo, Z.ONE agisce sia a livello simbolico, che concreto.
Nel primo caso, come recita il titolo, predispone una serie di strumenti “resistenziali” per le giovani generazioni. Fabrizio Segaricci, rielabora due filmati partigiani tratti dall'Archivio Luce. Lorenzo e Riccardo Dogana, invece, nel loro video stimolano direttamente i giovani con domande dirette. Infine, si darà forma all'imponente repertorio di libri, film e canzoni sulla Resistenza raccolto nei mesi precedenti. Mediante una pubblicazione e una particolare “carta da parati” prende vita l'embrione di una più vasta impresa archivistica che, tramite un'apposita pagina Facebook, si chiede di incrementare agli stessi utenti della mostra, anche dopo la sua chiusura.
Tuttavia, la parte centrale dell'iniziativa riguarda la sezione cremonese dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ospite dello spazio espositivo.
Qui, nei momenti di apertura, sarà possibile fare visita al personale impiegato nelle consuete attività dell'ANPI. Ma non sarà semplicemente un presidio “militante”. Al contrario. Sono previsti incontri e dibattiti con i protagonisti e gli spazi di espressione didattica. Tutte attività complementari, queste, coordinate dagli insegnanti del Liceo nelle settimane seguenti l'inaugurazione.
Il PROSSIMO RACCOLTO. Strumenti di futura resistenza, dunque, è un'opera che per essere viva deve essere partecipata. Fatta di persone, prima che di oggetti. E di idee che si incontrano.
Un'operazione coraggiosa, per sondare i confini (estetici e culturali, quelli etici sono fuori discussione) di un'esperienza nevralgica della nostra storia recente.
Uno sguardo divergente, in conclusione, sulla nostra identità nazionale, attualmente tanto confusa, logorata, fraintesa.
Il titolo parafrasa il finale di una affermazione di Alcide Cervi, padre dei sette fratelli trucidati dai fascisti nel 1943, che dice: “... dopo ogni raccolto ne viene un altro”. Il progetto nasce proprio da questo auspicio di rinnovamento.
Nello specifico, si rivolge ai giovani studenti del Liceo cremonese “B. Munari”, che il gruppo Z.ONE invita a diventare protagonisti del processo di rivitalizzazione dei fondamenti universali della democrazia. Concetti come libertà, pace, uguaglianza, grazie all'arte contemporanea vengono così sottratti dai polverosi scaffali della memoria generazionale. E questo inedito trattamento, agendo sull'immagine della Resistenza, aggiorna senza alterarlo, l'immaginario della lotta partigiana. Anzi. Ne valorizza tutti i principi ideali che la animavano. Per farlo, Z.ONE agisce sia a livello simbolico, che concreto.
Nel primo caso, come recita il titolo, predispone una serie di strumenti “resistenziali” per le giovani generazioni. Fabrizio Segaricci, rielabora due filmati partigiani tratti dall'Archivio Luce. Lorenzo e Riccardo Dogana, invece, nel loro video stimolano direttamente i giovani con domande dirette. Infine, si darà forma all'imponente repertorio di libri, film e canzoni sulla Resistenza raccolto nei mesi precedenti. Mediante una pubblicazione e una particolare “carta da parati” prende vita l'embrione di una più vasta impresa archivistica che, tramite un'apposita pagina Facebook, si chiede di incrementare agli stessi utenti della mostra, anche dopo la sua chiusura.
Tuttavia, la parte centrale dell'iniziativa riguarda la sezione cremonese dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, ospite dello spazio espositivo.
Qui, nei momenti di apertura, sarà possibile fare visita al personale impiegato nelle consuete attività dell'ANPI. Ma non sarà semplicemente un presidio “militante”. Al contrario. Sono previsti incontri e dibattiti con i protagonisti e gli spazi di espressione didattica. Tutte attività complementari, queste, coordinate dagli insegnanti del Liceo nelle settimane seguenti l'inaugurazione.
Il PROSSIMO RACCOLTO. Strumenti di futura resistenza, dunque, è un'opera che per essere viva deve essere partecipata. Fatta di persone, prima che di oggetti. E di idee che si incontrano.
Un'operazione coraggiosa, per sondare i confini (estetici e culturali, quelli etici sono fuori discussione) di un'esperienza nevralgica della nostra storia recente.
Uno sguardo divergente, in conclusione, sulla nostra identità nazionale, attualmente tanto confusa, logorata, fraintesa.
13
febbraio 2010
Il prossimo raccolto. Strumenti di futura Resistenza
Dal 13 febbraio al 10 marzo 2010
arte contemporanea
Location
CRAC – CENTRO RICERCA ARTE CONTEMPORANEA
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Cremona, Via Carlo Vittori, 8, (Cremona)
Orario di apertura
da lun a ven ore 10.00 – 16.00 sab ore 10.00 – 13.00 e su app. festivi chiuso
Vernissage
13 Febbraio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore