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Aam. Arte accessibile milano
Oltre settanta artisti raccolgono l’invito del Direttore Artistico Tiziana Manca a
partecipare all’edizione 2010 ed a rendersi accessibili: senza code… pedaggi ed altre diavolerie.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Alla vigilia di arte accessibile milano 2010, che apre i battenti a Milano Venerdì 26 Marzo presso Spazio
Eventiquattro e PwC Experience, via Monte Rosa 91, dove resterà per l'intero weekend fino a Domenica
28, il Direttore Artistico Tiziana Manca è alacremente alle prese con una settantina di artisti giunti da tutta
Europa per una tre giorni in cui verranno esposti in modo “accessibile” opere di pittura, scultura, fotografia e
installazioni concettuali.
“Accessibilità” è il valore-guida di Tiziana Manca, che propone per la seconda volta nel capoluogo
lombardo, dopo la prima del 2008 che seguiva l'edizione di Ginevra, una formula che permette di avvicinarsi
all'arte senza filtri, privilegiando l'incontro personale e diretto con gli artisti, l'interscambio di idee e visioni del
mondo, l'approccio informale su quello paludato e distaccato.
Psicologa con la passione per l'arte contemporanea, quella pulsante, viva e da gustare non con timori
reverenziali, ma semmai come puro scambio di emozioni tra chi la crea e chi l'ammira, Tiziana Manca
manifesta il suo credo fin dal nome che ha dato alla struttura che organizza aam: “Arte” ipse dixit, by T.M..
Sta per l'arte così com'è, senza orpelli e sovrastrutture. Il medium più antico del mondo, che la stessa
Manca oggi intende ricondurre al ruolo di puro canale di comunicazione, accessibile a tutti. Come internet, la
TV o il cinema, di cui siamo fruitori senza dover aspettare l'imbeccata critica, l'invito di un gallerista, la
recensione strillata a nove colonne.
“Senza code... pedaggi ed altre diavolerie”, canterebbe Edoardo Bennato. E infatti: aam si tiene in un luogo
resosi per tre giorni pubblico – l'edificio progettato da Renzo Piano, sede del Gruppo Sole 24 Ore, opera
d'arte che accoglie altre opere d'arte – gratis e senza... audio guide con critica registrata. Ma a tu per tu con
gli artisti.
“Hanno aderito in molti, in maniera trasversale: pittori, scultori, mosaicisti, intellettuali dalle installazioni
monumentali e shoccanti e fotografi dalla sensibilità delicatissima – dichiara Tiziana Manca - “artisti di ogni
provenienza culturale e geografica e di differente esperienza. Accanto ai giovani e giovanissimi, ho avuto il
piacere di registrare le adesioni al progetto di accessibilità da parte di Maestri riconosciuti a livello
internazionale. Penso a Gianni Berengo Gardin, uno dei decani dei fotografi italiani apprezzati nel mondo,
e a Renato Volpini, le cui opere sono normalmente esposte nei musei del Paese, o ai familiari di Ernesto
Tavernari, cui aam dedica un tributo nell'anno in cui avrebbe compiuto 100 anni. E gli attestati di stima,
insieme alle richieste di adesione alle prossime edizioni di Roma (Ottobre) e Miami (Dicembre) continuano
ad arrivare numerosi.”
Un grande impegno per le curatrici Pina Inferrera e Elisabetta Scantamburlo e per il critico d'arte
Chiara Massini che hanno coadiuvato Tiziana Manca nella realizzazione in soli tre mesi di arte accessibile
milano 2010, senza dimenticare l'apporto degli architetti-art directors di studio M2, del direttore tecnico
Andrea Ferrari e del grafico-web master Beatrice Camanni. Dice Tiziana Manca: ”lo staff di collaboratori
condivide con “Arte” Ipse Dixit lo sforzo di divulgare la filosofia che ci anima e di andare incontro agli artisti,
per raccoglierne i messaggi ed amplificarli. Come è avvenuto a Ginevra e a Milano e presto avverrà anche
a Roma e Miami.”
E di messaggi strettamente connessi all'attualità e alla condizione dell'uomo contemporaneo aam ne
raccoglie ed amplifica alcuni cui è impossibile restare sordi: l'urlo muto delle “Anime Silenziose” di Gianni
Depaoli, insieme di 42 piccoli delfini che si ribellano al dramma della mattanza nelle baie giapponesi e
danesi; la denuncia del cumulo di informazioni che a volte ci sommerge di “La Ventiquattresima Ora” di
Alessandro Acerra, provocazione fra l'iperrealismo e il grottesco; il meccanismo mentale-genitale del
nostro corpo chiamato al gioco del sesso della “Sex Machine” di Celio Bordin; il nobile tentativo di Piero
Ferrini di riossigenare l'uomo e il suo habitat con “Ecopass”; l'impressionante scenario apocalittico che
intende ricontestualizzare l'edificio del Sole 24Ore come nuova cattedrale e assegnargli una nuova funzione
grazie al “Timpano di Mossaic” di Guido Nossari; gli inviti a rivolgersi maggiormente a se stessi di
“Vinilism” di Sigis, artista che al grido di “truth is what everybody believe to live - la vera realtà è quella che
ognuno è convinto di vivere” presenta un concetto del tutto nuovo di arte e design e di “Somnia” di Pina
Inferrera, video installazione con tanto di colonna sonora di musica olofonica tridimensionale che esplora
l’interiorità in un momento di riposo e di abbandono, alla ricerca di se stessi e nel tentativo di penetrare nel
proprio intimo.
Fedele all'idea di base ricordata per cui l'arte, quando accessibile, è uno strumento puro di trasmissione del
pensiero e, in definitiva, un medium, in concomitanza con la mostra viene inoltre presentata la nuova idea
d'informazione accessibile: 1Ring.
Si tratta di un nuovo servizio che estende il mondo reale al web e crea un luogo dove conservare tutto ciò
che interessa, tutto ciò che colpisce, per poterne poi sfruttare tutte le potenzialità nell’universo ipertestuale.
Gli ideatori la introducono al pubblico per la prima volta durante le giornate dedicate all'arte accessibile dal
26 al 28 Marzo. Un motivo in più per non mancare l'appuntamento.
Eventiquattro e PwC Experience, via Monte Rosa 91, dove resterà per l'intero weekend fino a Domenica
28, il Direttore Artistico Tiziana Manca è alacremente alle prese con una settantina di artisti giunti da tutta
Europa per una tre giorni in cui verranno esposti in modo “accessibile” opere di pittura, scultura, fotografia e
installazioni concettuali.
“Accessibilità” è il valore-guida di Tiziana Manca, che propone per la seconda volta nel capoluogo
lombardo, dopo la prima del 2008 che seguiva l'edizione di Ginevra, una formula che permette di avvicinarsi
all'arte senza filtri, privilegiando l'incontro personale e diretto con gli artisti, l'interscambio di idee e visioni del
mondo, l'approccio informale su quello paludato e distaccato.
Psicologa con la passione per l'arte contemporanea, quella pulsante, viva e da gustare non con timori
reverenziali, ma semmai come puro scambio di emozioni tra chi la crea e chi l'ammira, Tiziana Manca
manifesta il suo credo fin dal nome che ha dato alla struttura che organizza aam: “Arte” ipse dixit, by T.M..
Sta per l'arte così com'è, senza orpelli e sovrastrutture. Il medium più antico del mondo, che la stessa
Manca oggi intende ricondurre al ruolo di puro canale di comunicazione, accessibile a tutti. Come internet, la
TV o il cinema, di cui siamo fruitori senza dover aspettare l'imbeccata critica, l'invito di un gallerista, la
recensione strillata a nove colonne.
“Senza code... pedaggi ed altre diavolerie”, canterebbe Edoardo Bennato. E infatti: aam si tiene in un luogo
resosi per tre giorni pubblico – l'edificio progettato da Renzo Piano, sede del Gruppo Sole 24 Ore, opera
d'arte che accoglie altre opere d'arte – gratis e senza... audio guide con critica registrata. Ma a tu per tu con
gli artisti.
“Hanno aderito in molti, in maniera trasversale: pittori, scultori, mosaicisti, intellettuali dalle installazioni
monumentali e shoccanti e fotografi dalla sensibilità delicatissima – dichiara Tiziana Manca - “artisti di ogni
provenienza culturale e geografica e di differente esperienza. Accanto ai giovani e giovanissimi, ho avuto il
piacere di registrare le adesioni al progetto di accessibilità da parte di Maestri riconosciuti a livello
internazionale. Penso a Gianni Berengo Gardin, uno dei decani dei fotografi italiani apprezzati nel mondo,
e a Renato Volpini, le cui opere sono normalmente esposte nei musei del Paese, o ai familiari di Ernesto
Tavernari, cui aam dedica un tributo nell'anno in cui avrebbe compiuto 100 anni. E gli attestati di stima,
insieme alle richieste di adesione alle prossime edizioni di Roma (Ottobre) e Miami (Dicembre) continuano
ad arrivare numerosi.”
Un grande impegno per le curatrici Pina Inferrera e Elisabetta Scantamburlo e per il critico d'arte
Chiara Massini che hanno coadiuvato Tiziana Manca nella realizzazione in soli tre mesi di arte accessibile
milano 2010, senza dimenticare l'apporto degli architetti-art directors di studio M2, del direttore tecnico
Andrea Ferrari e del grafico-web master Beatrice Camanni. Dice Tiziana Manca: ”lo staff di collaboratori
condivide con “Arte” Ipse Dixit lo sforzo di divulgare la filosofia che ci anima e di andare incontro agli artisti,
per raccoglierne i messaggi ed amplificarli. Come è avvenuto a Ginevra e a Milano e presto avverrà anche
a Roma e Miami.”
E di messaggi strettamente connessi all'attualità e alla condizione dell'uomo contemporaneo aam ne
raccoglie ed amplifica alcuni cui è impossibile restare sordi: l'urlo muto delle “Anime Silenziose” di Gianni
Depaoli, insieme di 42 piccoli delfini che si ribellano al dramma della mattanza nelle baie giapponesi e
danesi; la denuncia del cumulo di informazioni che a volte ci sommerge di “La Ventiquattresima Ora” di
Alessandro Acerra, provocazione fra l'iperrealismo e il grottesco; il meccanismo mentale-genitale del
nostro corpo chiamato al gioco del sesso della “Sex Machine” di Celio Bordin; il nobile tentativo di Piero
Ferrini di riossigenare l'uomo e il suo habitat con “Ecopass”; l'impressionante scenario apocalittico che
intende ricontestualizzare l'edificio del Sole 24Ore come nuova cattedrale e assegnargli una nuova funzione
grazie al “Timpano di Mossaic” di Guido Nossari; gli inviti a rivolgersi maggiormente a se stessi di
“Vinilism” di Sigis, artista che al grido di “truth is what everybody believe to live - la vera realtà è quella che
ognuno è convinto di vivere” presenta un concetto del tutto nuovo di arte e design e di “Somnia” di Pina
Inferrera, video installazione con tanto di colonna sonora di musica olofonica tridimensionale che esplora
l’interiorità in un momento di riposo e di abbandono, alla ricerca di se stessi e nel tentativo di penetrare nel
proprio intimo.
Fedele all'idea di base ricordata per cui l'arte, quando accessibile, è uno strumento puro di trasmissione del
pensiero e, in definitiva, un medium, in concomitanza con la mostra viene inoltre presentata la nuova idea
d'informazione accessibile: 1Ring.
Si tratta di un nuovo servizio che estende il mondo reale al web e crea un luogo dove conservare tutto ciò
che interessa, tutto ciò che colpisce, per poterne poi sfruttare tutte le potenzialità nell’universo ipertestuale.
Gli ideatori la introducono al pubblico per la prima volta durante le giornate dedicate all'arte accessibile dal
26 al 28 Marzo. Un motivo in più per non mancare l'appuntamento.
26
marzo 2010
Aam. Arte accessibile milano
Dal 26 al 28 marzo 2010
fiera
Location
SPAZIO EVENTIQUATTRO – GRUPPO 24 ORE
Milano, Via Monte Rosa, 91, (Milano)
Milano, Via Monte Rosa, 91, (Milano)
Orario di apertura
Venerdi 26 ore 12.00-20.00 Sabato 27 e Domenica 28 Marzo ore 10.00-20.00.
Vernissage
26 Marzo 2010, ore 20.30-22.30
Sito web
www.artaccessible.ch
Autore
Curatore