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I fumetti? Roba da Bambini… Ovvero: l’importanza del disegno nell’arte
Perché resiste il luogo comune secondo il quale i fumetti sono “roba da bambini”? Per lo stesso motivo per cui davanti a un’opera d’arte contemporanea si sente pronunciare: “Ma questo è una quadro? Lo potevo fare anch’io!”?
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 18 gennaio, alle ore 17.00, presso la Galleria A+A di Venezia, studiosi, critici, disegnatori ed autori di fumetti si confronteranno in una serata evento, aperta al pubblico, dedicata al tema della comunicazione, tra disegno e narrazione per immagini.
Seguirà, alle ore 19.00, l'inaugurazione della mostra I Fumetti? Roba da bambini... Ovvero: l'importanza del disegno nell'arte. Fino al 23 gennaio, espongono gli allievi del Corso di Illustrazione della professoressa Marilena Nardi, disegnatrice e docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia:
Monica Bosco, Sara Maragotto, Marta Zanello, Lisa Vanzetto, Olga Rosa, Silvia Volonnino, Caterina Gabelli, Manuela Toselli, Stefania Tosello, Tommaso Squaiera, Ilaria Valentina Canello.
Il logo dell'evento, appositamente creato da Emanuele Tenderini, è una Batmobile che gira in tondo, ricordo di un disegno che l'autore faceva sempre quando era bambino, dopo aver percorso la rampa di accesso a spirale di un parcheggio multipiano. L'emozione di essere in auto col papà, verso nuove avventure, insieme all'incubo del mal d'auto, era resa tramite la stilizzazione di un oggetto complesso.
Questo aneddoto ci riporta al senso dell'incontro, che parte dall'analisi dell'icona di Batman e riflette sull'importanza del disegno nell'arte. Il disegno è la forma prima di comunicazione: costruisce lo spazio in funzione narrativa o simbolica. Dalla conoscenza delle varie regole di rappresentazione, si evolvono nel tempo stili e linguaggi, assimilati, rimodellati o stravolti anche a seconda dei media di volta in volta utilizzati. In ogni forma di comunicazione disegnata, per essere diretti bisognerebbe guardare alla freschezza e all'essenzialità con cui i bambini esprimono il proprio mondo interiore, mentre tentano i primi approcci con l'esterno, impegnati in “giochi semplici e molto seri” (B. Munari). Così, sulla parete d'ingresso della galleria, Emanuele Tenderini realizzerà anche un'installazione composta da disegni infantili di Batman. Nel resto della galleria saranno esposti progetti grafici per l'editoria, disegni, schizzi e appunti degli studenti del Corso di Illustrazione dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, come se - all'interno dei loro studi – ne condividessimo intenzioni, prove e suggestioni.
Batman è l'espediente narrativo che lega gli interventi dell'incontro e suggerisce lo sviluppo temporale del discorso. L'uomo pipistrello è un character che ha ispirato moltissimi disegnatori e sceneggiatori nel tempo (dai creatori Bob Kane e Bill Finger fino alle interpretazioni neogotiche del Cavaliere Oscuro di Frank Miller), ognuno dei quali ha riversato sul personaggio le inquietudini e le urgenze socio-culturali del periodo storico in cui ha operato. Anche il mondo dell'arte "istituzionale”, che ruota attorno alla figura del gallerista invece che a quella dell'editore, nel linguaggio pop ha a sua volta utilizzato le icone ispirate ai supereroi e ai personaggi dei fumetti con vari esiti. In ordine di tempo, ricordiamo Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jeff Koons, Takashi Murakami, AdrianTranquilli, fino all'operazione “No Ghost, Just a Shell” di Pierre Huyghe e Phillippe Parreno. Questi due artisti hanno acquistato i diritti del personaggio manga giapponese Ann Lee e lo hanno regalato alla comunità dei creativi, affinché lo utilizzassero liberamente, con tecniche e poetiche differenti. Dall'iconizzazione del modus vivendi degli anni '60 arriviamo qui, negli anni '90, ad un progetto aperto, che riflette sui meccanismi di produzione e comunicazione dell'opera d'arte stessa.
Batman, inoltre, ispirando fumetti, serie tv, film e videogiochi, è un vero e proprio laboratorio di idee utilizzato dall'industria culturale. Ogni volta che il sistema dei media rivoluziona le piattaforme tecnologiche (che differenza tra le prime strisce disegnate su carta e i disegni fatti con la computer grafica!), si arriva anche ad un sostanziale cambiamento di codici e stili di rappresentazione. Una riscrittura che investe, più in generale, il complesso delle pratiche simboliche contemporanee tra scambi, ibridazioni, incontri/scontri e convergenze mediali tra le produzioni culturali di grafici, fumettisti e artisti della comunicazione.
Seguirà, alle ore 19.00, l'inaugurazione della mostra I Fumetti? Roba da bambini... Ovvero: l'importanza del disegno nell'arte. Fino al 23 gennaio, espongono gli allievi del Corso di Illustrazione della professoressa Marilena Nardi, disegnatrice e docente all'Accademia di Belle Arti di Venezia:
Monica Bosco, Sara Maragotto, Marta Zanello, Lisa Vanzetto, Olga Rosa, Silvia Volonnino, Caterina Gabelli, Manuela Toselli, Stefania Tosello, Tommaso Squaiera, Ilaria Valentina Canello.
Il logo dell'evento, appositamente creato da Emanuele Tenderini, è una Batmobile che gira in tondo, ricordo di un disegno che l'autore faceva sempre quando era bambino, dopo aver percorso la rampa di accesso a spirale di un parcheggio multipiano. L'emozione di essere in auto col papà, verso nuove avventure, insieme all'incubo del mal d'auto, era resa tramite la stilizzazione di un oggetto complesso.
Questo aneddoto ci riporta al senso dell'incontro, che parte dall'analisi dell'icona di Batman e riflette sull'importanza del disegno nell'arte. Il disegno è la forma prima di comunicazione: costruisce lo spazio in funzione narrativa o simbolica. Dalla conoscenza delle varie regole di rappresentazione, si evolvono nel tempo stili e linguaggi, assimilati, rimodellati o stravolti anche a seconda dei media di volta in volta utilizzati. In ogni forma di comunicazione disegnata, per essere diretti bisognerebbe guardare alla freschezza e all'essenzialità con cui i bambini esprimono il proprio mondo interiore, mentre tentano i primi approcci con l'esterno, impegnati in “giochi semplici e molto seri” (B. Munari). Così, sulla parete d'ingresso della galleria, Emanuele Tenderini realizzerà anche un'installazione composta da disegni infantili di Batman. Nel resto della galleria saranno esposti progetti grafici per l'editoria, disegni, schizzi e appunti degli studenti del Corso di Illustrazione dell'Accademia di Belle Arti di Venezia, come se - all'interno dei loro studi – ne condividessimo intenzioni, prove e suggestioni.
Batman è l'espediente narrativo che lega gli interventi dell'incontro e suggerisce lo sviluppo temporale del discorso. L'uomo pipistrello è un character che ha ispirato moltissimi disegnatori e sceneggiatori nel tempo (dai creatori Bob Kane e Bill Finger fino alle interpretazioni neogotiche del Cavaliere Oscuro di Frank Miller), ognuno dei quali ha riversato sul personaggio le inquietudini e le urgenze socio-culturali del periodo storico in cui ha operato. Anche il mondo dell'arte "istituzionale”, che ruota attorno alla figura del gallerista invece che a quella dell'editore, nel linguaggio pop ha a sua volta utilizzato le icone ispirate ai supereroi e ai personaggi dei fumetti con vari esiti. In ordine di tempo, ricordiamo Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jeff Koons, Takashi Murakami, AdrianTranquilli, fino all'operazione “No Ghost, Just a Shell” di Pierre Huyghe e Phillippe Parreno. Questi due artisti hanno acquistato i diritti del personaggio manga giapponese Ann Lee e lo hanno regalato alla comunità dei creativi, affinché lo utilizzassero liberamente, con tecniche e poetiche differenti. Dall'iconizzazione del modus vivendi degli anni '60 arriviamo qui, negli anni '90, ad un progetto aperto, che riflette sui meccanismi di produzione e comunicazione dell'opera d'arte stessa.
Batman, inoltre, ispirando fumetti, serie tv, film e videogiochi, è un vero e proprio laboratorio di idee utilizzato dall'industria culturale. Ogni volta che il sistema dei media rivoluziona le piattaforme tecnologiche (che differenza tra le prime strisce disegnate su carta e i disegni fatti con la computer grafica!), si arriva anche ad un sostanziale cambiamento di codici e stili di rappresentazione. Una riscrittura che investe, più in generale, il complesso delle pratiche simboliche contemporanee tra scambi, ibridazioni, incontri/scontri e convergenze mediali tra le produzioni culturali di grafici, fumettisti e artisti della comunicazione.
18
gennaio 2010
I fumetti? Roba da Bambini… Ovvero: l’importanza del disegno nell’arte
Dal 18 al 23 gennaio 2010
arte contemporanea
incontro - conferenza
serata - evento
incontro - conferenza
serata - evento
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
Da lunedì a sabato ore 11-14 e 15-18
Vernissage
18 Gennaio 2010, Ore 17.00
Autore