Il piacere del segno, imperativo categorico a reintegrare una narrativa all’interno dell’arte, unisce due artisti così temporalmente(in apparenza) distanti:il giovane Andrea Silicati(finalista al Premio Terna 02) e il Maestro storicizzato(e forse sottovalutato) Pietro Annigoni;

la volontà di entrambi è la stessa, una sorta di fare retravanguardia, oltre il contemporaneo dell’arte, fattualizzato ma spesso tradito, per ridare un progetto che è implicitamente racconto, fino ad espandersi al modello di mondo, mondo da rivoluzionare dal profondo e nel profondo.

Lasciare il gesto per il segno, questo diventa così innegabilmente antiborghese, perché il segno narra, rischia di ridare fiato ad istanze sociali e politiche, invise al global ed al glocal.

Il segno è slancio, il fiato della nuova proporzione dell’arte e del mondo,

la rosa necessaria.

Galleria Exhibition Art

La rosa necessaria

La rosa no;

la rosa solo

per darla.

La rosa isolata

in una mano, no;

la rosa

connaturata all’aria

che è di tutti.

La rosa,no,

né la parola sola.

La rosa che si dà

di mano in mano,

che è necessario dare,

la rosa necessaria.

Quella che dividiamo

che viviamo insieme,

quella che non deve essere

salvata dalla morte,

che deve morire

perché sia nostra,

perché sia certa.

Piazza,

dimora,casa

dell’uomo,parola naturale,

abitata e usata,

come l’aria del mondo

José Angel Valente