Nella nostra società, caratterizzata da un autentico diluvio mediatico, le immagini fanno parte dello scorrere della vita quotidiana. Spesso diffuse dai mass-media passano come porzioni inequivocabili della realtà. Al contrario, invece, queste immagini possiedono una massiccia dose di ambiguità, oscurità e inafferrabilità. Grandi artisti, cineasti e fotografi, dissociati da tale messaggio hanno così iniziato a lavorare nei loro rispettivi ambiti rispettando l’essenza evocativa delle immagini. Anche laddove queste siano prodotte tramite un supporto tecnologico hanno costruito un discorso artistico libero da condizionamenti, codici e barriere. In questi cinque incontri Maurizio G. De Bonis approfondirà proprio le affinità stilistico espressive delle arti contemporanee, attraverso l’opera di autori che hanno saputo percorrere quei liberi territori di confine tra fotografia, cinema e videoarte. Un percorso che sarà accompagnato dall’arte della musica. Quest’ultima disciplina risulta un fattore ancora più significativo in quanto, più di altre discipline come ad esempio la letteratura, si avvicina ancora di più alle arti visive. Proprio per questo diventa importante comprendere che musica e immagini non possono essere accostate, come spesso avviene, in maniera superficiale e senza conoscerne a fondo i linguaggi e le potenzialità, tutti elementi che ne permettono un’articolazione espressiva.