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Donazione Eugenio Da Venezia / Giuseppe Mazzariol tra storia e futuro
Torna il consueto appuntamento annuale dedicato al pittore veneziano Eugenio Da Venezia organizzato dalla Fondazione Querini Stampalia di Venezia con l’ASAC-Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia e con il Museo Civico di Rovereto. Inoltre, ci sarà una giornata di studio, a cura di Giorgio Busetto, dedicata a Giuseppe Mazzariol, ex direttore della Fondazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Torna il consueto appuntamento annuale dedicato al pittore veneziano Eugenio Da Venezia organizzato dalla Fondazione Querini Stampalia di Venezia con l’ASAC-Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia e con il Museo Civico di Rovereto.
L’appuntamento, a cura di Giuseppina Dal Canton, è per venerdì 11 dicembre 2008 alle ore 10 presso Palazzo Querini Stampalia a Venezia
Il progetto delle giornate di studio “Donazione Eugenio Da Venezia”, nato nel 1990 ad opera della Fondazione Querini Stampalia, ha avuto dal 2001 la collaborazione del Museo Civico di Rovereto e dal 2004 quella dell’ASAC-Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia.
Sarà presentato nell'occasione il Quaderno n.18 della Donazione Eugenio Da Venezia, contenente gli Atti dell'edizione 2008 della Giornata di studio, che si aggiunge alla collana editoriale affidata alla cura di Giuseppina Dal Canton e Babet Trevisan.
Programma
ore 10
Babet Trevisan
Eugenio Da Venezia attraverso i documenti inediti del suo archivio presso la Fondazione Querini Stampalia
Paola Pizzamano
Carlo Fait. Il sogno di uno scultore passatista
Guido Bartorelli
La rissa: un dipinto di Fortunato Depero alla Biennale del 1926. Architettura di luci e ombre
Alessia Castellani
Presenze futuriste alle mostre padovane degli anni Venti
Alberto Cibin
“Arte dinamica del tempo fascista”: il futurismo di Corrado Forlin
Giuseppina Dal Canton
Dai disegni ai dipinti per le Biennali di Venezia: taccuini e quaderni inediti di Bortolo Sacchi al Museo Civico di Bassano
Stefano Franzo
Critica locale e fortuna internazionale del modello veneziano: un quadro aggiornato per la pittura di Alessandro Pomi
dibattito
ore 15
Chiara Costa
La natura morta in area veneta fra le due guerre: alcuni esempi
Giovanni Bianchi
Venezia 1946: la mostra “Pittura francese d’oggi”
Annamaria Sandonà
Tra ideazione e realizzazione: disegni di Alberto Viani
Massimiliano Sabbion
Aspetti dell’attività pittorica e incisoria di Giovanni Barbisan
Elena Scantamburlo
Intorno alle prime partecipazioni di Cuba alla Biennale di Venezia
dibattito
Storia e descrizione del Fondo Da Venezia
Il pittore Eugenio Da Venezia (Venezia, 1900-1992) è stato uno dei protagonisti dell'arte veneziana tra le due guerre del Novecento.
Nel 1989 ha donato alla Fondazione Querini Stampalia un fondo di opere e un patrimonio destinati ad un progetto di riscoperta dell'arte figurativa veneziana del suo tempo e in particolare degli artisti Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce, suoi amici e sodali, con i quali formò il “gruppo di Palazzo Carminati".
Il fondo d'arte donato da Eugenio Da Venezia, costituito da venticinque dipinti dell’artista e da cinque di Novati, Mainella, Bergamini, è stato poi arricchito dai suoi eredi e da altri generosi collezionisti con altre opere del Maestro e con dipinti e disegni di Marco Novati, Juti Ravenna, Neno Mori, Mario Varagnolo, Carlo Dalla Zorza, Armando Tonello, Pieretto Bianco e Gigi De Giudici.
Biografia di Eugenio Da Venezia
Eugenio Da Venezia (1900-1992) si forma presso l'Istituto d'Arte dei Carmini di Venezia. Nel 1921 frequenta per breve tempo i corsi di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti. A questo periodo risale una serie di studi anatomici eseguiti dall’artista assieme a Marco Novati, presso la sala di anatomia dell'Ospedale Civile di Venezia.
La Fondazione dell'Opera Bevilacqua La Masa gli concede uno studio, dove con gli amici-colleghi (Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce) forma il gruppo dei “pittori di Palazzo Carminati". Tale gruppo propone una pittura di ascendenza post-impressionista, eseguita en plein air, a contatto diretto con la natura e sull'esempio dei primi espositori di Ca’ Pesaro.
Da Venezia espone dal 1925 al 1950 alle mostre annuali della Bevilacqua La Masa. Partecipa inoltre alle principali esposizioni del periodo. Intraprende anche l'attività di ideatore di mosaici.
Nel 1932 è ammesso alla Biennale. Al 1934 risale l'incontro con Pierre Bonnard alla Biennale di Venezia, che gli fornirà nuovi stimoli. Grazie all'incontro con il Duc de Trévise soggiorna frequentemente a Parigi, dal 1935 al 1938. Nella capitale francese ha pertanto modo di esporre le proprie opere.
Alla Biennale del 1937 partecipa con cinque dipinti e ottiene vari riconoscimenti con la sua pittura dalla pennellata leggera, fondata essenzialmente sul colore steso in modo libero. Il massimo riconoscimento lo raggiunge nel 1940 con la sala personale alla XXII Biennale. Dal 1941 insegna all'Istituto Statale d'Arte e poi, dal 1947, all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1954 vince il primo premio per la realizzazione della decorazione in mosaico per il Palazzo dei Lavori Pubblici di Genova.
Muore a Venezia nel 1992.
Dall'atto di donazione di Eugenio Da Venezia, rogato in Venezia il 17 aprile 1989
“...la donazione Eugenio Da Venezia ha lo scopo di favorire una giusta valorizzazione in campo nazionale ed oltre della generazione di artisti che operò a Venezia negli anni 1920-30 (Da Venezia, Dalla Zorza, Seibezzi, Novati, Bergamini, Varagnolo, Ravenna, Mori, Scarpa Croce, ecc.) e della loro pittura...
Sarà costituito un fondo con il quale la Fondazione Querini Stampalia bandirà dei concorsi o assegnerà borse di studio intese a studiare e documentare la pittura veneziana del periodo indicato (anni 1920-1930). In particolare curerà, attraverso studiosi e storici dell'arte, l'archiviazione e la pubblicazione di materiale vario (soprattutto foto) riguardante detta pittura, curando in particolare l'edizione di uno o più volumi sulla storia dell'arte a Venezia in questo secolo, affidandone la redazione ad esperti in grado di valorizzare la generazione nata alla fine dell'Ottocento o all'inizio del Novecento, cioè appunto la generazione coetanea ad Eugenio Da Venezia.”
Giuseppe Mazzariol tra storia e futuro
Giornata di studio
Fondazione Querini Stampalia, Venezia
12 dicembre 2009,ore 9.15
“Si può ben dire che, se Giovanni Querini ha creato la Fondazione, a Giuseppe Mazzariol si deve la sua vitalità odierna”. Così Egle Renata Trincanato, Consigliere e Presidente della Querini Stampalia di Venezia tra l’inizio degli anni ‘70 e la fine degli anni ‘90, sintetizzava il periodo fecondo della direzione di Mazzariol, dal ’58 al ’74. Con lui la Fondazione divenne protagonista della missione che si era dato: progettare un futuro per Venezia.
Giorgio Busetto, che è cresciuto alla scuola di Giuseppe Mazzariol e ne ha raccolto il testimone di direttore, ripropone in un intenso profilo biografico una riflessione del suo maestro sulla “città inimitabile”, come la definiva lui: “Posto che si voglia veramente salvare Venezia, (…) bisogna individuare le ragioni per le quali Venezia ha da sopravvivere; quali sono veramente le possibilità espressive di questa città nel contesto civile. Se vorrà essere vitale, e solo così potrà salvarsi, lo sarà nella misura in cui saprà assolvere alla funzione storica di città dell’incontro, cioè, in termini attuali, dell’informazione, la nuova materia prima dell’anno duemila. Venezia città computer, non è solo una battuta”.
Mazzariol impostava in questo modo, visionario e attuale, il problema molto semplice, e molto complesso ad un tempo, del destino di Venezia e della sua laguna, che egli sentiva come emblema di quel sistema complesso che è il Veneto. Erano gli anni Sessanta.
A quasi mezzo secolo di distanza il tema del destino della città appare ancora irrisolto, ma il pensiero di Mazzariol ha una carica profetica che lo pone al centro del dibattito attuale.
A vent'anni dalla sua scomparsa la Fondazione Querini Stampalia lo ricorda con una giornata di studio a cura di Giorgio Busetto, organizzata per il 12 dicembre 2009, dalle 9.15 alle 13.45
Un momento di confronto per riflettere sul senso profondo di quella profezia e cercare di cogliere l'attualità e la provocazione per il futuro per impostare, con l'aiuto di studiosi e protagonisti, un lavoro che si vorrà continuare nei prossimi anni.
La giornata di studio si svilupperà con una sessione di analisi storica secondo tre temi:
Mazzariol uomo politico, Luca Pes, storico
Mazzariol e l'arte, Giovanni Bianchi, storico dell'arte
Mazzariol l'architettura e il territorio, Maura Manzelle, architetto
Seguirà un dibattito sull'attualità delle questioni affrontate da Mazzariol.
Sono previsti interventi di Chiara Barbieri, Massimo Cacciari, Alide Cagidemetrio, Renata Codello, Paolo Costa, Carlo Magnani, Alessandro Palanza, Antonio Papisca, Amerigo Restucci, Andrea Zanzotto.
Contribuiscono all'iniziativa Regione del Veneto, Provincia e Comune di Venezia.
Programma in dettaglio
ore 9.15
Marino Cortese
Giorgio Busetto
Presentazione
Luca Pes
Mazzariol uomo politico
Giovanni Bianchi
Mazzariol e l’arte
Maura Manzelle
Mazzariol l’architettura e il territorio
dibattito
sono previsti interventi di Chiara Barbieri,
Massimo Cacciari, Alide Cagidemetrio,
Renata Codello, Paolo Costa, Carlo Magnani,
Alessandro Palanza, Antonio Papisca,
Amerigo Restucci, Andrea Zanzotto
L’appuntamento, a cura di Giuseppina Dal Canton, è per venerdì 11 dicembre 2008 alle ore 10 presso Palazzo Querini Stampalia a Venezia
Il progetto delle giornate di studio “Donazione Eugenio Da Venezia”, nato nel 1990 ad opera della Fondazione Querini Stampalia, ha avuto dal 2001 la collaborazione del Museo Civico di Rovereto e dal 2004 quella dell’ASAC-Archivio Storico delle Arti Contemporanee de La Biennale di Venezia.
Sarà presentato nell'occasione il Quaderno n.18 della Donazione Eugenio Da Venezia, contenente gli Atti dell'edizione 2008 della Giornata di studio, che si aggiunge alla collana editoriale affidata alla cura di Giuseppina Dal Canton e Babet Trevisan.
Programma
ore 10
Babet Trevisan
Eugenio Da Venezia attraverso i documenti inediti del suo archivio presso la Fondazione Querini Stampalia
Paola Pizzamano
Carlo Fait. Il sogno di uno scultore passatista
Guido Bartorelli
La rissa: un dipinto di Fortunato Depero alla Biennale del 1926. Architettura di luci e ombre
Alessia Castellani
Presenze futuriste alle mostre padovane degli anni Venti
Alberto Cibin
“Arte dinamica del tempo fascista”: il futurismo di Corrado Forlin
Giuseppina Dal Canton
Dai disegni ai dipinti per le Biennali di Venezia: taccuini e quaderni inediti di Bortolo Sacchi al Museo Civico di Bassano
Stefano Franzo
Critica locale e fortuna internazionale del modello veneziano: un quadro aggiornato per la pittura di Alessandro Pomi
dibattito
ore 15
Chiara Costa
La natura morta in area veneta fra le due guerre: alcuni esempi
Giovanni Bianchi
Venezia 1946: la mostra “Pittura francese d’oggi”
Annamaria Sandonà
Tra ideazione e realizzazione: disegni di Alberto Viani
Massimiliano Sabbion
Aspetti dell’attività pittorica e incisoria di Giovanni Barbisan
Elena Scantamburlo
Intorno alle prime partecipazioni di Cuba alla Biennale di Venezia
dibattito
Storia e descrizione del Fondo Da Venezia
Il pittore Eugenio Da Venezia (Venezia, 1900-1992) è stato uno dei protagonisti dell'arte veneziana tra le due guerre del Novecento.
Nel 1989 ha donato alla Fondazione Querini Stampalia un fondo di opere e un patrimonio destinati ad un progetto di riscoperta dell'arte figurativa veneziana del suo tempo e in particolare degli artisti Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce, suoi amici e sodali, con i quali formò il “gruppo di Palazzo Carminati".
Il fondo d'arte donato da Eugenio Da Venezia, costituito da venticinque dipinti dell’artista e da cinque di Novati, Mainella, Bergamini, è stato poi arricchito dai suoi eredi e da altri generosi collezionisti con altre opere del Maestro e con dipinti e disegni di Marco Novati, Juti Ravenna, Neno Mori, Mario Varagnolo, Carlo Dalla Zorza, Armando Tonello, Pieretto Bianco e Gigi De Giudici.
Biografia di Eugenio Da Venezia
Eugenio Da Venezia (1900-1992) si forma presso l'Istituto d'Arte dei Carmini di Venezia. Nel 1921 frequenta per breve tempo i corsi di Ettore Tito all'Accademia di Belle Arti. A questo periodo risale una serie di studi anatomici eseguiti dall’artista assieme a Marco Novati, presso la sala di anatomia dell'Ospedale Civile di Venezia.
La Fondazione dell'Opera Bevilacqua La Masa gli concede uno studio, dove con gli amici-colleghi (Carlo Dalla Zorza, Fioravante Seibezzi, Marco Novati, Aldo Bergamini, Mario Varagnolo, Juti Ravenna, Neno Mori e Luigi Scarpa Croce) forma il gruppo dei “pittori di Palazzo Carminati". Tale gruppo propone una pittura di ascendenza post-impressionista, eseguita en plein air, a contatto diretto con la natura e sull'esempio dei primi espositori di Ca’ Pesaro.
Da Venezia espone dal 1925 al 1950 alle mostre annuali della Bevilacqua La Masa. Partecipa inoltre alle principali esposizioni del periodo. Intraprende anche l'attività di ideatore di mosaici.
Nel 1932 è ammesso alla Biennale. Al 1934 risale l'incontro con Pierre Bonnard alla Biennale di Venezia, che gli fornirà nuovi stimoli. Grazie all'incontro con il Duc de Trévise soggiorna frequentemente a Parigi, dal 1935 al 1938. Nella capitale francese ha pertanto modo di esporre le proprie opere.
Alla Biennale del 1937 partecipa con cinque dipinti e ottiene vari riconoscimenti con la sua pittura dalla pennellata leggera, fondata essenzialmente sul colore steso in modo libero. Il massimo riconoscimento lo raggiunge nel 1940 con la sala personale alla XXII Biennale. Dal 1941 insegna all'Istituto Statale d'Arte e poi, dal 1947, all'Accademia di Belle Arti.
Nel 1954 vince il primo premio per la realizzazione della decorazione in mosaico per il Palazzo dei Lavori Pubblici di Genova.
Muore a Venezia nel 1992.
Dall'atto di donazione di Eugenio Da Venezia, rogato in Venezia il 17 aprile 1989
“...la donazione Eugenio Da Venezia ha lo scopo di favorire una giusta valorizzazione in campo nazionale ed oltre della generazione di artisti che operò a Venezia negli anni 1920-30 (Da Venezia, Dalla Zorza, Seibezzi, Novati, Bergamini, Varagnolo, Ravenna, Mori, Scarpa Croce, ecc.) e della loro pittura...
Sarà costituito un fondo con il quale la Fondazione Querini Stampalia bandirà dei concorsi o assegnerà borse di studio intese a studiare e documentare la pittura veneziana del periodo indicato (anni 1920-1930). In particolare curerà, attraverso studiosi e storici dell'arte, l'archiviazione e la pubblicazione di materiale vario (soprattutto foto) riguardante detta pittura, curando in particolare l'edizione di uno o più volumi sulla storia dell'arte a Venezia in questo secolo, affidandone la redazione ad esperti in grado di valorizzare la generazione nata alla fine dell'Ottocento o all'inizio del Novecento, cioè appunto la generazione coetanea ad Eugenio Da Venezia.”
Giuseppe Mazzariol tra storia e futuro
Giornata di studio
Fondazione Querini Stampalia, Venezia
12 dicembre 2009,ore 9.15
“Si può ben dire che, se Giovanni Querini ha creato la Fondazione, a Giuseppe Mazzariol si deve la sua vitalità odierna”. Così Egle Renata Trincanato, Consigliere e Presidente della Querini Stampalia di Venezia tra l’inizio degli anni ‘70 e la fine degli anni ‘90, sintetizzava il periodo fecondo della direzione di Mazzariol, dal ’58 al ’74. Con lui la Fondazione divenne protagonista della missione che si era dato: progettare un futuro per Venezia.
Giorgio Busetto, che è cresciuto alla scuola di Giuseppe Mazzariol e ne ha raccolto il testimone di direttore, ripropone in un intenso profilo biografico una riflessione del suo maestro sulla “città inimitabile”, come la definiva lui: “Posto che si voglia veramente salvare Venezia, (…) bisogna individuare le ragioni per le quali Venezia ha da sopravvivere; quali sono veramente le possibilità espressive di questa città nel contesto civile. Se vorrà essere vitale, e solo così potrà salvarsi, lo sarà nella misura in cui saprà assolvere alla funzione storica di città dell’incontro, cioè, in termini attuali, dell’informazione, la nuova materia prima dell’anno duemila. Venezia città computer, non è solo una battuta”.
Mazzariol impostava in questo modo, visionario e attuale, il problema molto semplice, e molto complesso ad un tempo, del destino di Venezia e della sua laguna, che egli sentiva come emblema di quel sistema complesso che è il Veneto. Erano gli anni Sessanta.
A quasi mezzo secolo di distanza il tema del destino della città appare ancora irrisolto, ma il pensiero di Mazzariol ha una carica profetica che lo pone al centro del dibattito attuale.
A vent'anni dalla sua scomparsa la Fondazione Querini Stampalia lo ricorda con una giornata di studio a cura di Giorgio Busetto, organizzata per il 12 dicembre 2009, dalle 9.15 alle 13.45
Un momento di confronto per riflettere sul senso profondo di quella profezia e cercare di cogliere l'attualità e la provocazione per il futuro per impostare, con l'aiuto di studiosi e protagonisti, un lavoro che si vorrà continuare nei prossimi anni.
La giornata di studio si svilupperà con una sessione di analisi storica secondo tre temi:
Mazzariol uomo politico, Luca Pes, storico
Mazzariol e l'arte, Giovanni Bianchi, storico dell'arte
Mazzariol l'architettura e il territorio, Maura Manzelle, architetto
Seguirà un dibattito sull'attualità delle questioni affrontate da Mazzariol.
Sono previsti interventi di Chiara Barbieri, Massimo Cacciari, Alide Cagidemetrio, Renata Codello, Paolo Costa, Carlo Magnani, Alessandro Palanza, Antonio Papisca, Amerigo Restucci, Andrea Zanzotto.
Contribuiscono all'iniziativa Regione del Veneto, Provincia e Comune di Venezia.
Programma in dettaglio
ore 9.15
Marino Cortese
Giorgio Busetto
Presentazione
Luca Pes
Mazzariol uomo politico
Giovanni Bianchi
Mazzariol e l’arte
Maura Manzelle
Mazzariol l’architettura e il territorio
dibattito
sono previsti interventi di Chiara Barbieri,
Massimo Cacciari, Alide Cagidemetrio,
Renata Codello, Paolo Costa, Carlo Magnani,
Alessandro Palanza, Antonio Papisca,
Amerigo Restucci, Andrea Zanzotto
11
dicembre 2009
Donazione Eugenio Da Venezia / Giuseppe Mazzariol tra storia e futuro
Dall'undici al 12 dicembre 2009
incontro - conferenza
serata - evento
serata - evento
Location
FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Venezia, Campo Santa Maria Formosa, 5252, (Venezia)
Vernissage
11 Dicembre 2009, ore 10
Autore
Curatore