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Giovanni Sesia – Di Madri e di Terra
Gea, Gaia, Pachamama o Tellus Mater, come la chiamavano gli antichi popoli italici, sono solo alcuni dei nomi dati alla Madre Terra, il cui culto si perde nella notte dei tempi e abbraccia popolazioni di ogni parte del mondo.
Comunicato stampa
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Gea, Gaia, Pachamama o Tellus Mater, come la chiamavano gli antichi popoli italici, sono solo alcuni dei nomi dati alla Madre Terra, il cui culto si perde nella notte dei tempi e abbraccia popolazioni di ogni parte del mondo. La terra è riconosciuta madre di tutti gli esseri viventi, portatrice di nascita e morte, abbondanza o carestia, ma comunque colei che permette il continuo perpetrarsi del ciclo della vita.
Lontano da schemi iconografici tradizionali o da banali celebrazioni, Giovanni Sesia, in questa serie di opere, descrive e rende omaggio a questa “divinità femminile” attraverso la rappresentazione della sua duplice veste, di donna e madre, e di terra e natura. I due soggetti, la maternità e l’albero (elemento prescelto per simboleggiare la natura) si alternano o sovrappongono su tavole “sporcate” di colori e materia, ed arricchite da scritte e segni, dove la foglia oro lascia, a volte, il posto alla terra stessa, che diviene elemento integrante del quadro. Le madri raffigurate, riprese da vecchie foto, sembrano incarnare alla perfezione quell’ideale di femminilità: donne forti, concrete, centro del focolare e della famiglia. Gli alberi, invece, simboleggiano la fragilità e la sofferenza universale, rappresentati, come sono, nel periodo invernale, privi di foglie e fiori, nel momento in cui sono più vicini alla morte.
Barbara Frigerio
Lontano da schemi iconografici tradizionali o da banali celebrazioni, Giovanni Sesia, in questa serie di opere, descrive e rende omaggio a questa “divinità femminile” attraverso la rappresentazione della sua duplice veste, di donna e madre, e di terra e natura. I due soggetti, la maternità e l’albero (elemento prescelto per simboleggiare la natura) si alternano o sovrappongono su tavole “sporcate” di colori e materia, ed arricchite da scritte e segni, dove la foglia oro lascia, a volte, il posto alla terra stessa, che diviene elemento integrante del quadro. Le madri raffigurate, riprese da vecchie foto, sembrano incarnare alla perfezione quell’ideale di femminilità: donne forti, concrete, centro del focolare e della famiglia. Gli alberi, invece, simboleggiano la fragilità e la sofferenza universale, rappresentati, come sono, nel periodo invernale, privi di foglie e fiori, nel momento in cui sono più vicini alla morte.
Barbara Frigerio
14
gennaio 2010
Giovanni Sesia – Di Madri e di Terra
Dal 14 gennaio al 27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
STUDIO FORNI
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Milano, Via Fatebenefratelli, 13, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10-13 e 16-19.30
Vernissage
14 Gennaio 2010, ore 18.00
Autore