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Luca Scacchi Gracco – Ritorneranno le piramidi
Luca Scacchi Gracco, lombardo di nascita, ma cittadino del mondo, è da molti considerato una
delle figure più lungimiranti del ‘900 artistico italiano…
Comunicato stampa
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“la testa ha un suo limite che non il ragionamento ma l’intuito può superare”
(Luca Scacchi Gracco)
Luca Scacchi Gracco, lombardo di nascita, ma cittadino del mondo, è da molti considerato una
delle figure più lungimiranti del ‘900 artistico italiano. Amico e frequentatore della casa di Picasso (fu il grande pittore spagnolo ad aggiungere al suo cognome quello di Gracco), è stato tra i primi a riconoscere la qualità e la genialità di Piero Manzoni e Francis Bacon, che fu a lungo suo ospite a Londra e che venne da lui presentato alla Piccadilly Gallery, quando ancora nessuno lo considerava. Nei primi anni ’60 portò in Italia i più bei Klimt e i più bei Schiele. “La Speranza “ di Gustav Klimt, da lui acquistato a Budapest, è oggi il “gioiello” della National Gallery di Ottawa; negli stessi anni comprò un’ importante collezione di Egon Schiele alla Galleria Nebehay di Vienna. Nel 1962 organizzò nella sua galleria Studio d’Arte Contemporanea in via Marco De Marchi 5 a Milano una mostra dedicata a piccoli capolavori di plastica e bachelite, materiali allora disprezzati dagli ortodossi dell’arte.
“Affascinato dal Museo Archeologico di Torino, nel lontano ’52, mi precipitai al Cairo entusiasta. All’Hotel Piramisi l’amico poeta Andrè Malraux mi decantò il cielo di Samarcanda. Il deserto mi ha fatto capire l’archeologia e l’astrologia. Quattromila anni or sono Cheope Faraone costruì la più grande piramide d’Egitto profetizzando la tecnologia della plastica nella copertura liscia dei lati sino alla cuspide del poliedro. Le piramidi emergono dal deserto e si stagliano sul cielo diventando punti di riferimento nello Spazio. Oggi, attraverso il rigore dell’impaginazione e della sintesi stiamo andando verso il nuovo geroglifico, ecco perché ritorneranno le piramidi.” (Luca Scacchi Gracco)
Ed ecco il perché di questa mostra.
L’artista sarà presente alla serata di inaugurazione
Info: Manuela Vallicelli manuelay2k@hotmail.com
Promozione e Organizzazione Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus
(Luca Scacchi Gracco)
Luca Scacchi Gracco, lombardo di nascita, ma cittadino del mondo, è da molti considerato una
delle figure più lungimiranti del ‘900 artistico italiano. Amico e frequentatore della casa di Picasso (fu il grande pittore spagnolo ad aggiungere al suo cognome quello di Gracco), è stato tra i primi a riconoscere la qualità e la genialità di Piero Manzoni e Francis Bacon, che fu a lungo suo ospite a Londra e che venne da lui presentato alla Piccadilly Gallery, quando ancora nessuno lo considerava. Nei primi anni ’60 portò in Italia i più bei Klimt e i più bei Schiele. “La Speranza “ di Gustav Klimt, da lui acquistato a Budapest, è oggi il “gioiello” della National Gallery di Ottawa; negli stessi anni comprò un’ importante collezione di Egon Schiele alla Galleria Nebehay di Vienna. Nel 1962 organizzò nella sua galleria Studio d’Arte Contemporanea in via Marco De Marchi 5 a Milano una mostra dedicata a piccoli capolavori di plastica e bachelite, materiali allora disprezzati dagli ortodossi dell’arte.
“Affascinato dal Museo Archeologico di Torino, nel lontano ’52, mi precipitai al Cairo entusiasta. All’Hotel Piramisi l’amico poeta Andrè Malraux mi decantò il cielo di Samarcanda. Il deserto mi ha fatto capire l’archeologia e l’astrologia. Quattromila anni or sono Cheope Faraone costruì la più grande piramide d’Egitto profetizzando la tecnologia della plastica nella copertura liscia dei lati sino alla cuspide del poliedro. Le piramidi emergono dal deserto e si stagliano sul cielo diventando punti di riferimento nello Spazio. Oggi, attraverso il rigore dell’impaginazione e della sintesi stiamo andando verso il nuovo geroglifico, ecco perché ritorneranno le piramidi.” (Luca Scacchi Gracco)
Ed ecco il perché di questa mostra.
L’artista sarà presente alla serata di inaugurazione
Info: Manuela Vallicelli manuelay2k@hotmail.com
Promozione e Organizzazione Fondazione D’Ars Oscar Signorini onlus
09
dicembre 2009
Luca Scacchi Gracco – Ritorneranno le piramidi
Dal 09 al 14 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO D’ARS
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Milano, Via Sant'agnese, 12/8, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a giovedì dalle 15.30 alle 19 venerdì, sabato e domenica dalle 17 alle 19 apertura serale giovedì dalle 21 alle 23
previa conferma telefonica
Vernissage
9 Dicembre 2009, ore 18
Autore
Curatore