Si terranno il 28 novembre, il 12 e il 19 dicembre alle ore 18, nell’atelier di Cristina Ariagno a Romano Canavese (Via Fiume 15) tre incontri con tre personaggi della cultura torinese, invitati a parlare di Seasons, ovvero “Riflessioni sulle stagioni dell’uomo”.



L’occasione nasce dalla mostra “Seasons” che Cristina Ariagno ha recentemente esposto a Palermo e a Firenze e che ora è allestita presso il suo atelier canavesano.



Il 28 novembre l’appuntamento è con Guido Curto, il 12 dicembre con Younis Tawfik e il 19 dicembre con Massimo Centini. Gli studiosi prenderanno spunto dalle opere di Cristina Ariagno per invitare il pubblico a soffermarsi sul rapporto dell’uomo con l’arte, e soprattutto con la vita e la spiritualità. Tutti concetti che Cristina Ariagno esprime nelle sue opere e che sarà interessante affrontare da altri punti di vista.



Il progetto Seasons è il frutto di oltre due anni di intenso lavoro, durante i quali l’artista ha via via concettualizzato le sue opere: dai tagli sulla tela ricuciti non si intravede più, come nei lavori precedenti, l’ala di farfalla, ma è soltanto l’idea del movimento (della trasformazione dell’essere umano) ad essere rappresentata dalla cucitura artistica di barre di titanio solidarizzato sulla tela.

L’esposizione di Seasons ha la particolarità, inoltre, di mostrare l'affinità dei colori con le stagioni dell'uomo: ecco dunque i bianchi, che rappresentano il periodo dell'infanzia e della purezza, a cui seguono i colori pastello, abbinati al pensiero della giovinezza e alla spontaneità, poi i rossi che marcano la maturità, la famiglia, gli amori e infine i blu simboli di equilibrio, serenità e saggezza.



Tre incontri, dunque, che partono da questi spunti di riflessioni per avviare un disteso dibattito con i relatori, o, semplicemente, per godersi le opere con l’aiuto di un critico e docente d’arte contemporanea, di uno scrittore, o di un antropologo…