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Alexander Dashevsky / Vladimir Kozin – Art has no title
Una mostra dedicata alla produzione artistica della Russia contemporanea, che da un lato reinterpreta le proprie icone culturali in chiave dissacratoria, dall’altro guarda ai modelli espressivi all’occidente. Due facce egualmente interessanti.
Comunicato stampa
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CREAM ART gallery presenta una mostra dedicata a due artisti di San Pietroburgo, Vladimir Kozin (1953) e Alexander Dashevsky (1980).
Diversi per età e produzione artistica, rappresentano due correnti della nuova Russia, dove la grave crisi economica ha portato gli artisti ad un ritorno agli antichi valori. L`arte e` necessaria e le parole d`ordine sono: creare una coscienza nazionale, creare dall`anima, non tanto per apparire, ma per cogliere l`essenza e possibilmente l`assoluto. Cessata la corsa al consumismo, emerge una necessità` morale di conformismo nel quotidiano e nell`arte, conformismo privato, non politico, ed allo stesso tempo un bisogno di anticonformismo.
Sull’anticonformismo Kozin ha costruito la sua poetica, sia nell’utilizzo di vecchi materiali, anche della propaganda sovietica, cui aggiunge dettagli che ne rovesciano il significato in chiave dissacratoria e parodistica, sia nel reinterpretare emblemi della cultura, russa e occidentale. Nella serie selezionata dall’artista, per la sua prima esposizione, in Italia prevalgono i collage e tecniche miste, un magma di materiali che fa riferimento a tutto ciò che riguarda l’esperienza, la memoria e l’inconscio del cittadino russo: dal ritratto di Putin e Dostoevsky al balletto, dalle opere conservate all’Ermitage alla sconfinata natura, da Malevic alle icone.
Gli artisti russi sono abituati da sempre a crearsi il loro mondo da soli, utilizzando qualsiasi materiale disponibile, di sfondo il loro modesto appartamento arredato con roba vecchia e accanto il loro Pantheon di riferimento.
Nella sua piu’ recente produzione, la serie “Rubber Items”, Kozin, con cavi di acciao e gomme di pneumatici riciclati, crea oggetti di uso quotidiano (tazze, camicie, lamette, teiere,, etc) in dimensioni monumentali. La gomma sembra quasi granito, ma nella sua essenza flessibile esprime il concetto di vulnerabilità: è come pelle screpolata, odorante e coperta dalle ferite e bruciature della sua dura vita. La sua capacità di deformarsi e tornare alla forma iniziale ci riporta indietro: all’era sovietica o alla realtà.
Alexander Dashevsky invece appartiene alla corrente definita "Nuovo urbanesimo”. La pianificazione urbanistica attuale annulla anche in Russia i confini tra la città, i sobborghi e le zone industriali. Edifici vuoti e case popolari si confondono con la sconfinata natura russa. In qualita` di "poeta dell`agglomerato", Dashevsky si muove nella stessa direzione degli artisti americani tra gli anni '60 e '80 : applica la poetica americana melanconica e sconsolata alla sua terra, che possiede una solida tradizione industriale espressa nel Futurismo e nel Realismo Socialista.
Interni e vedute vibranti di lirica intensità, resi con giochi di ombre e un’astrazione estetica della pittura che gioca con sfumature di colore, superfici e profondita`.
Le sue opere possono essere interpretate come paesaggi di fantascienza, patchwork pittorici, o semplicemente come i sogni di persone solitarie. L`ambiguita` e il mistero presenti nei suoi quadri sono gli elementi piu` affascinanti del lavoro di Dashevsky.
GLI ARTISTI
Vladimir Kozin (1953) ha studiato scultura a Leningrado dove si e` diplomato nel 1980. E’ membro dell’Unione Artisti Russi dal 1984. Durante la sua carriera ha sperimentato diverse tecniche: collage , installazioni, fotografia ed e` sicuramente un artista molto poliedrico e interessante. E` noto per essere il fondatore del gruppo "The New Stupid", un leggendario gruppo che si rifà al dadaismo, considerato fenomeno di tendenza a San Pietroburgo nella seconda metà degli anni 90.
Ambivalenza e spirito dissacratorio sono le caratteristiche salienti del lavoro di Kozin, una superficiale ironia` nasconde una serieta` e una grande attenzione ai problemi della vita e dell`arte.La serie "Living Pictures" presentata nel corso della Master Class all`International Educational Center del Museo dell`Hermitage e` il risultato dell`amore dell`artista verso la storia dell`arte e dell`abitudine di prendersi gioco di ogni sentimento. Kozin reinterpreta i capolavori classici e stupisce il pubblico combinando sublime e spregevole.
Attualmente lavora sul`uso di materiale di riciclo, in prevalenza gomma.
E` stato nominato per il Kandinsky Prize 2009, uno dei piu’ importanti riconoscimenti dell’arte contemporanea russa.
Selezione mostre
1994 – 10 Egyptian executions, Gallery 21, San Pietroburgo
1995 - Text, Borey Gallery, San Pietroburgo
1995 – Naphthalene ballet, Gallery 103, San Pietroburgo
1995 – Sails for barge haulers, Gallery 21, San Pietroburgo
1995 – About nothing but the swimming ladies, Gallery 103, San Pietroburgo
1999 - "Mother in Law", Borey Gallery , San Pietroburgo
2000 - "Nihil", Gallery Navicula Artis, San Pietroburgo
2000 - "Red and Back" Gallery Borey, San Pietroburgo
2002 - Artgenda, Hamburg, Germany
2005 - Piterskie, Art Moscow, Central House of Artists
2005 – Borey Art Gallery, San Pietroburgo
2006 - The Door Gallery, Pushkinskaya 10, San Pietroburgo
2006 - Marble Palace, San Pietroburgo
2007 – Moscow Biennale of Contemporary Art
2008 – Russian Povera, Perm Museum of Contemporary art
2009 – Why am I worse?, Guelman Gallery, Mosca
2009- Art Cologne, Germania
2009, Rubbers, Anna Frants Gallery, New York
2009 – Recycling, National Center for Contemporary Art, San Pietroburgo
2009 – Gold for the people, National Center for Contemporary Arts, San Pietroburgo
2009 - “Luda Project”, Etagi Loft, San Pietroburgo
Alexander Dashevsky (1980) e` un giovane pittore di San Pietroburgo, membro della “Society of Painting and Drawing Lovers". Nel 2003 ha completato i suoi studi di Cinematografia e Televisione all`Universita` di San Pietroburgo e ha studiato Storia dell`Arte alla Repin Academy of Arts di San Pietroburgo, dove si e` formato presso lo studio dell`artista Michail Ivanov. Dal 2005 e` membro dell` International Federation of Artists e, dal 2006, membro della cooperativa "Free Culture" .
Selezione mostre
2006 - ‘Women and Utensils’, Museum of Nonconformist Art, San Pietroburgo
2006 - Plein Air in Norilsk’, Society of Painting and Drawing, Museum of Norilsk Region Development, the city of Norilsk
2006 - ‘Chance Encounters’, Gallery ‘Country Life’, San Pietroburgo
2006 - Selo’, Museum ‘Collection of Tsarskoye Selo’, San Pietroburgo
2007 - Gala Portrait at the Back Entrance’, Gallery ‘Door’, San Pietroburgo
2007 - Summary Exhibition of the Society of Painting and Drawing, Borey, ‘The Red Ring of Constructivism’, Gallery JAM HALL, San Pietroburgo
2007 - About the Railway’, the Centre of Book and Graphics, San Pietroburgo
2007 - ‘Plein Air’ in Krasnodar, a group show of the Society of Painting and Drawing, within the framework of the VIIth Museum Biennale of Modern Art
2007 - The Exhibition to commemorate 170 years of Russian Railways, The Railway Museum
2007 - ‘Chance Encounters – 2’, Gallery ‘Village Life’, San Pietroburgo
2008 - Die Zelle, colourblindGallery, Colonia, Germania
2008 - Current Mood’, Gallery 10x15, San Pietroburgo
2008 - ‘Dibenkorn in Pulkovo’, gallery Anna Nova, San Pietroburgo
2008 - ‘Cells’, gallery Ljuda, San Pietroburgo
‘2008 Graphic art of the Society of Painting and Drawing’, Gallery Borey, San Pietroburgo
2008 - ‘The 3rd Session of Young Art ‘Recounting’, Manege, San Pietroburgo
2008 - ‘Kirkenes Plein Air’, Society of Painting and Drawing, Grensemuseum, Kirkenes, Norway
2008 - ‘North-South’, the Krasnodar Fine Arts Exhibition, Krasnodar
2008- The 11th. Biennale of the Baltic Sea Countries, Kaliningrad
2008 - ART.FAIR21 Messe fuer aktuelle Kunst, Colonia, Germania
2008 -Intime Tagebuecher, Russische Kunst nach der sowjetischen Zeit’, Barbarian Art Gallery, Zurigo, Switzerland
2008 - Russia: From Malevich to Kabakov, Obergallery, Kent, USA
2009 - Open Space at ART COLOGNE, Colonia, Germania
2009 - “Swimming Pool”, Anna Nova Gallery, San Pietroburgo
2009 - “Luda Project”, Etagi Loft, San Pietroburgo
Diversi per età e produzione artistica, rappresentano due correnti della nuova Russia, dove la grave crisi economica ha portato gli artisti ad un ritorno agli antichi valori. L`arte e` necessaria e le parole d`ordine sono: creare una coscienza nazionale, creare dall`anima, non tanto per apparire, ma per cogliere l`essenza e possibilmente l`assoluto. Cessata la corsa al consumismo, emerge una necessità` morale di conformismo nel quotidiano e nell`arte, conformismo privato, non politico, ed allo stesso tempo un bisogno di anticonformismo.
Sull’anticonformismo Kozin ha costruito la sua poetica, sia nell’utilizzo di vecchi materiali, anche della propaganda sovietica, cui aggiunge dettagli che ne rovesciano il significato in chiave dissacratoria e parodistica, sia nel reinterpretare emblemi della cultura, russa e occidentale. Nella serie selezionata dall’artista, per la sua prima esposizione, in Italia prevalgono i collage e tecniche miste, un magma di materiali che fa riferimento a tutto ciò che riguarda l’esperienza, la memoria e l’inconscio del cittadino russo: dal ritratto di Putin e Dostoevsky al balletto, dalle opere conservate all’Ermitage alla sconfinata natura, da Malevic alle icone.
Gli artisti russi sono abituati da sempre a crearsi il loro mondo da soli, utilizzando qualsiasi materiale disponibile, di sfondo il loro modesto appartamento arredato con roba vecchia e accanto il loro Pantheon di riferimento.
Nella sua piu’ recente produzione, la serie “Rubber Items”, Kozin, con cavi di acciao e gomme di pneumatici riciclati, crea oggetti di uso quotidiano (tazze, camicie, lamette, teiere,, etc) in dimensioni monumentali. La gomma sembra quasi granito, ma nella sua essenza flessibile esprime il concetto di vulnerabilità: è come pelle screpolata, odorante e coperta dalle ferite e bruciature della sua dura vita. La sua capacità di deformarsi e tornare alla forma iniziale ci riporta indietro: all’era sovietica o alla realtà.
Alexander Dashevsky invece appartiene alla corrente definita "Nuovo urbanesimo”. La pianificazione urbanistica attuale annulla anche in Russia i confini tra la città, i sobborghi e le zone industriali. Edifici vuoti e case popolari si confondono con la sconfinata natura russa. In qualita` di "poeta dell`agglomerato", Dashevsky si muove nella stessa direzione degli artisti americani tra gli anni '60 e '80 : applica la poetica americana melanconica e sconsolata alla sua terra, che possiede una solida tradizione industriale espressa nel Futurismo e nel Realismo Socialista.
Interni e vedute vibranti di lirica intensità, resi con giochi di ombre e un’astrazione estetica della pittura che gioca con sfumature di colore, superfici e profondita`.
Le sue opere possono essere interpretate come paesaggi di fantascienza, patchwork pittorici, o semplicemente come i sogni di persone solitarie. L`ambiguita` e il mistero presenti nei suoi quadri sono gli elementi piu` affascinanti del lavoro di Dashevsky.
GLI ARTISTI
Vladimir Kozin (1953) ha studiato scultura a Leningrado dove si e` diplomato nel 1980. E’ membro dell’Unione Artisti Russi dal 1984. Durante la sua carriera ha sperimentato diverse tecniche: collage , installazioni, fotografia ed e` sicuramente un artista molto poliedrico e interessante. E` noto per essere il fondatore del gruppo "The New Stupid", un leggendario gruppo che si rifà al dadaismo, considerato fenomeno di tendenza a San Pietroburgo nella seconda metà degli anni 90.
Ambivalenza e spirito dissacratorio sono le caratteristiche salienti del lavoro di Kozin, una superficiale ironia` nasconde una serieta` e una grande attenzione ai problemi della vita e dell`arte.La serie "Living Pictures" presentata nel corso della Master Class all`International Educational Center del Museo dell`Hermitage e` il risultato dell`amore dell`artista verso la storia dell`arte e dell`abitudine di prendersi gioco di ogni sentimento. Kozin reinterpreta i capolavori classici e stupisce il pubblico combinando sublime e spregevole.
Attualmente lavora sul`uso di materiale di riciclo, in prevalenza gomma.
E` stato nominato per il Kandinsky Prize 2009, uno dei piu’ importanti riconoscimenti dell’arte contemporanea russa.
Selezione mostre
1994 – 10 Egyptian executions, Gallery 21, San Pietroburgo
1995 - Text, Borey Gallery, San Pietroburgo
1995 – Naphthalene ballet, Gallery 103, San Pietroburgo
1995 – Sails for barge haulers, Gallery 21, San Pietroburgo
1995 – About nothing but the swimming ladies, Gallery 103, San Pietroburgo
1999 - "Mother in Law", Borey Gallery , San Pietroburgo
2000 - "Nihil", Gallery Navicula Artis, San Pietroburgo
2000 - "Red and Back" Gallery Borey, San Pietroburgo
2002 - Artgenda, Hamburg, Germany
2005 - Piterskie, Art Moscow, Central House of Artists
2005 – Borey Art Gallery, San Pietroburgo
2006 - The Door Gallery, Pushkinskaya 10, San Pietroburgo
2006 - Marble Palace, San Pietroburgo
2007 – Moscow Biennale of Contemporary Art
2008 – Russian Povera, Perm Museum of Contemporary art
2009 – Why am I worse?, Guelman Gallery, Mosca
2009- Art Cologne, Germania
2009, Rubbers, Anna Frants Gallery, New York
2009 – Recycling, National Center for Contemporary Art, San Pietroburgo
2009 – Gold for the people, National Center for Contemporary Arts, San Pietroburgo
2009 - “Luda Project”, Etagi Loft, San Pietroburgo
Alexander Dashevsky (1980) e` un giovane pittore di San Pietroburgo, membro della “Society of Painting and Drawing Lovers". Nel 2003 ha completato i suoi studi di Cinematografia e Televisione all`Universita` di San Pietroburgo e ha studiato Storia dell`Arte alla Repin Academy of Arts di San Pietroburgo, dove si e` formato presso lo studio dell`artista Michail Ivanov. Dal 2005 e` membro dell` International Federation of Artists e, dal 2006, membro della cooperativa "Free Culture" .
Selezione mostre
2006 - ‘Women and Utensils’, Museum of Nonconformist Art, San Pietroburgo
2006 - Plein Air in Norilsk’, Society of Painting and Drawing, Museum of Norilsk Region Development, the city of Norilsk
2006 - ‘Chance Encounters’, Gallery ‘Country Life’, San Pietroburgo
2006 - Selo’, Museum ‘Collection of Tsarskoye Selo’, San Pietroburgo
2007 - Gala Portrait at the Back Entrance’, Gallery ‘Door’, San Pietroburgo
2007 - Summary Exhibition of the Society of Painting and Drawing, Borey, ‘The Red Ring of Constructivism’, Gallery JAM HALL, San Pietroburgo
2007 - About the Railway’, the Centre of Book and Graphics, San Pietroburgo
2007 - ‘Plein Air’ in Krasnodar, a group show of the Society of Painting and Drawing, within the framework of the VIIth Museum Biennale of Modern Art
2007 - The Exhibition to commemorate 170 years of Russian Railways, The Railway Museum
2007 - ‘Chance Encounters – 2’, Gallery ‘Village Life’, San Pietroburgo
2008 - Die Zelle, colourblindGallery, Colonia, Germania
2008 - Current Mood’, Gallery 10x15, San Pietroburgo
2008 - ‘Dibenkorn in Pulkovo’, gallery Anna Nova, San Pietroburgo
2008 - ‘Cells’, gallery Ljuda, San Pietroburgo
‘2008 Graphic art of the Society of Painting and Drawing’, Gallery Borey, San Pietroburgo
2008 - ‘The 3rd Session of Young Art ‘Recounting’, Manege, San Pietroburgo
2008 - ‘Kirkenes Plein Air’, Society of Painting and Drawing, Grensemuseum, Kirkenes, Norway
2008 - ‘North-South’, the Krasnodar Fine Arts Exhibition, Krasnodar
2008- The 11th. Biennale of the Baltic Sea Countries, Kaliningrad
2008 - ART.FAIR21 Messe fuer aktuelle Kunst, Colonia, Germania
2008 -Intime Tagebuecher, Russische Kunst nach der sowjetischen Zeit’, Barbarian Art Gallery, Zurigo, Switzerland
2008 - Russia: From Malevich to Kabakov, Obergallery, Kent, USA
2009 - Open Space at ART COLOGNE, Colonia, Germania
2009 - “Swimming Pool”, Anna Nova Gallery, San Pietroburgo
2009 - “Luda Project”, Etagi Loft, San Pietroburgo
26
novembre 2009
Alexander Dashevsky / Vladimir Kozin – Art has no title
Dal 26 novembre al 20 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
CRIMA’RT
Milano, Via Borgonuovo, 27, (Milano)
Milano, Via Borgonuovo, 27, (Milano)
Orario di apertura
dalle 10 alle 14 e sempre su appuntamento.
Vernissage
26 Novembre 2009, ore 18.00
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