Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Close To Home
La Galleria Davide Di Maggio in collaborazione con la Galleria Studio Legale presenta la collettiva “Close to Home”. La mostra mette insieme artisti di nuova generazione i quali nonostante abbiano sviluppato una propria e contraddistinta linea pittorica individuale, presentano una caratteristica che accomuna e pervade l’intera loro opera ossia un’atmosfera intimistica di micro-narrativa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Davide Di Maggio in collaborazione con la Galleria Studio Legale presenta dal 10 Dicembre al 9 Febbraio 2010 la collettiva “Close to Home”
La mostra presenta una selezione di artisti di nuova generazione i quali nonostante abbiano sviluppato una propria e contraddistinta linea pittorica individuale, presentano una caratteristica che accomuna e pervade l'intera loro opera ossia un'atmosfera intimistica di micro-narrativa.
I delicati dipinti di Marius Bercea traggono ispirazione da ciò che egli definisce “an intensely personal archive”. Fotografie di famiglia, ritagli di giornale e gli stessi suoi ricordi d'infanzia nella Romania sotto il regime comunista. I personaggi che egli dipinge nelle tele sembrano pervadere lo spazio piuttosto che abitarlo.
Alika Cooper predilige i ritratti di attrici degli anni Cinquanta che scarica da internet e immagini di paesaggi americani che hanno forgiato la sua memoria. Dopo un minuzioso e attento esame sceglie solo quelli che più la intrigano e comincia a dipingerli. Lei investiga l’influenza socialmente
G A L L E R I A
Davide Di Maggio Viale Monza 10, I-20127 Milan/Italy T / F+39 02.39663874
milano@galeriadavidedimaggio.com
www.galleriadavidedimaggio.com
contagiosa di una manciata di personaggi famosi classici e contemporanei quali attrici come Greta Garbo, Ann Bancroft, Joan Crawford ecc, e con la sintesi di una tavolozza opaca su carta color della terra, cerca di catturarne disegno dopo disegno la loro aura. Non c'è mai un orizzonte nel loro mondo se non quello interiore; nessun contesto li circonda. La sua vuol essere una critica verso il mondo mediatico, che tanta influenza ha sull’immaginario della società attuale.
I disegni e i quadri di Bryson Gill riflettono un mondo basato su soggetti surreali. La sua delicata estetica ricorda la tradizione romantica americana dei primi paesaggisti, anche se l´artista infonde nella sua opera nuova linfa grazie ad una profonda penetrazione psicologica creando nuovi spazi di riflessione interiore. I suoi lavori sono dominati da un singolare silenzio. E’ come se forzasse il tempo a fermarsi per mostrare all’osservatore elementi e segreti del mondo circostante che altrimenti non coglierebbe rivelando il modo in cui relazionarsi e interagire con loro.
Sempre alla memoria si rifanno i lavori di Kate Lyddon. Il suo mondo è popolato da clown e funamboli, personaggi fittizi che si pavoneggiano e volteggiano attraverso la tela o la carta in accordo con la melodia di un mondo immaginario. I loro volti sono deformati, i sorrisi sguaiati e distorti, gli sguardi sono vuoti, le prospettive ribaltate, le situazioni descritte sono tragicomiche e surreali.
Allison Schulnik nei suoi dipinti trae ispirazione oltre che dalla tradizione pittorica, dai film, i cartoni animati, i vecchi fumetti di Disney degli anni Trenta e dalle fiabe. Alison Schulnik ha creato un suo stile ben definito usando delle pennellate spesse e corpose di colore ad olio. Il risultato sono tele molto materiche, dipinte in un caos controllato – spesso su scala epica – nelle quali risiedono i suoi personaggi.
I quadri di Jacob Tillmann sono ricchi di umorismo e lo si capisce dai titoli. Paesaggi domestici come gli interni di una casa magicamente si trasformano in spazi visionari: caverne con pitture rupestri sulle pareti o stanze di sapore barocco con carte da parati molto eccentriche. La tela diventa per l'artista lo schermo su cui proiettare le proprie ancestrali fantasie e paure.
George Young raccoglie immagini, le riassembla e le riordina secondo il contesto. Per lui le immagini sono come le parole che si possono combinare in una miriade di modi creando ogni volta una narrativa diversa. Al contrario del linguaggio che è lineare sono tridimensionali, e si fondono con lo spazio che le circonda, creando, a seconda del punto in cui le si guarda, nuovi slittamenti di significato. I suoi lavori sono su carta, senza telaio e fragili. Superfici contro gli oggetti stessi (i telai) che sembrano intercambiabili, e sono dislocati nello spazio, a volte come cornici delle stesse carte, altre come dei veri e propri oggetti.
George Young ha vinto il "John Jones Work-on-Paper prize“ all´ultima Zoo International Fair 2009 in London.
La mostra presenta una selezione di artisti di nuova generazione i quali nonostante abbiano sviluppato una propria e contraddistinta linea pittorica individuale, presentano una caratteristica che accomuna e pervade l'intera loro opera ossia un'atmosfera intimistica di micro-narrativa.
I delicati dipinti di Marius Bercea traggono ispirazione da ciò che egli definisce “an intensely personal archive”. Fotografie di famiglia, ritagli di giornale e gli stessi suoi ricordi d'infanzia nella Romania sotto il regime comunista. I personaggi che egli dipinge nelle tele sembrano pervadere lo spazio piuttosto che abitarlo.
Alika Cooper predilige i ritratti di attrici degli anni Cinquanta che scarica da internet e immagini di paesaggi americani che hanno forgiato la sua memoria. Dopo un minuzioso e attento esame sceglie solo quelli che più la intrigano e comincia a dipingerli. Lei investiga l’influenza socialmente
G A L L E R I A
Davide Di Maggio Viale Monza 10, I-20127 Milan/Italy T / F+39 02.39663874
milano@galeriadavidedimaggio.com
www.galleriadavidedimaggio.com
contagiosa di una manciata di personaggi famosi classici e contemporanei quali attrici come Greta Garbo, Ann Bancroft, Joan Crawford ecc, e con la sintesi di una tavolozza opaca su carta color della terra, cerca di catturarne disegno dopo disegno la loro aura. Non c'è mai un orizzonte nel loro mondo se non quello interiore; nessun contesto li circonda. La sua vuol essere una critica verso il mondo mediatico, che tanta influenza ha sull’immaginario della società attuale.
I disegni e i quadri di Bryson Gill riflettono un mondo basato su soggetti surreali. La sua delicata estetica ricorda la tradizione romantica americana dei primi paesaggisti, anche se l´artista infonde nella sua opera nuova linfa grazie ad una profonda penetrazione psicologica creando nuovi spazi di riflessione interiore. I suoi lavori sono dominati da un singolare silenzio. E’ come se forzasse il tempo a fermarsi per mostrare all’osservatore elementi e segreti del mondo circostante che altrimenti non coglierebbe rivelando il modo in cui relazionarsi e interagire con loro.
Sempre alla memoria si rifanno i lavori di Kate Lyddon. Il suo mondo è popolato da clown e funamboli, personaggi fittizi che si pavoneggiano e volteggiano attraverso la tela o la carta in accordo con la melodia di un mondo immaginario. I loro volti sono deformati, i sorrisi sguaiati e distorti, gli sguardi sono vuoti, le prospettive ribaltate, le situazioni descritte sono tragicomiche e surreali.
Allison Schulnik nei suoi dipinti trae ispirazione oltre che dalla tradizione pittorica, dai film, i cartoni animati, i vecchi fumetti di Disney degli anni Trenta e dalle fiabe. Alison Schulnik ha creato un suo stile ben definito usando delle pennellate spesse e corpose di colore ad olio. Il risultato sono tele molto materiche, dipinte in un caos controllato – spesso su scala epica – nelle quali risiedono i suoi personaggi.
I quadri di Jacob Tillmann sono ricchi di umorismo e lo si capisce dai titoli. Paesaggi domestici come gli interni di una casa magicamente si trasformano in spazi visionari: caverne con pitture rupestri sulle pareti o stanze di sapore barocco con carte da parati molto eccentriche. La tela diventa per l'artista lo schermo su cui proiettare le proprie ancestrali fantasie e paure.
George Young raccoglie immagini, le riassembla e le riordina secondo il contesto. Per lui le immagini sono come le parole che si possono combinare in una miriade di modi creando ogni volta una narrativa diversa. Al contrario del linguaggio che è lineare sono tridimensionali, e si fondono con lo spazio che le circonda, creando, a seconda del punto in cui le si guarda, nuovi slittamenti di significato. I suoi lavori sono su carta, senza telaio e fragili. Superfici contro gli oggetti stessi (i telai) che sembrano intercambiabili, e sono dislocati nello spazio, a volte come cornici delle stesse carte, altre come dei veri e propri oggetti.
George Young ha vinto il "John Jones Work-on-Paper prize“ all´ultima Zoo International Fair 2009 in London.
10
dicembre 2009
Close To Home
Dal 10 dicembre 2009 al 18 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA DAVIDE DI MAGGIO – VIALE MONZA
Milano, Viale Monza, 10, (Milano)
Milano, Viale Monza, 10, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedi´ al sabato dalle 11.00 alle 19.00
Vernissage
10 Dicembre 2009, ore 18.30
Autore