16 febbraio 2011

fino al 26.II.2011 Polaroid Roma, Doozo

 
È un’epoca in cui le fotografie si guardano attraverso uno schermo e la magia della stampa sta scomparendo. Ma una mostra riporta indietro, ai giorni in cui l’oggetto-fotografia aveva tutt’altro fascino...

di

La mostra Polaroid celebra
il grande ritorno in commercio dei mitici film pack della fotocamera che ha
rivoluzionato il modo di fotografare e il concetto stesso di fotografia,
ispirando generazioni di artisti. Una mostra e un luogo che rappresentano un
significativo punto d’incontro fra civiltà molto diverse fra loro, quella
orientale e quella occidentale. Già entrando in galleria si respira questa
duplice atmosfera, vino dei Castelli Romani per l’inaugurazione e taglieri di
sushi per gli ospiti seduti a cena. Oggetto dell’esposizione? Polaroid spesso
inedite di grandi maestri che hanno contribuito a plasmare la storia dell’arte
contemporanea.

Sono presenti alcune fotografie di Andy Warhol, tra le quali spicca – in una sorta di mise en abyme – il ritratto del
fotografo Robert Mapplethorpe. L’artista americano ha
fatto ampio uso della Polaroid, intervenendo spesso con inserti pittorici sulle
proprie fotografie. Yasumasa Morimura - Autoritratto - 1995-96La stessa tecnica caratterizza le opere del coevo Mario Schifano, i cui soggetti
prediletti sono corpi e schermi televisivi, entrambi esposti in mostra.

Con le Polaroid di Carlo Mollino lo spettatore ha la possibilità
di curiosare in spazi privati e momenti intimi, in particolare del mondo
femminile. Yasumasa Morimura,
fondendo antiche tecniche pittoriche con la fotografia e il fotoritocco,
reinterpreta opere e icone artistiche in una contaminazione continua fra
Oriente e Occidente. Infine, le fotografie di Nobuyoshi Araki, caratterizzate da un’estetica erotica e
sofisticata, che continua dopo decenni a scandalizzare il pubblico più bigotto.

Cinque artisti rappresentativi di due culture, unite dall’uso dello
stesso mezzo artistico ma al contempo caratterizzate ognuna da elementi
peculiari. Emblematico è il confronto tra le Polaroid di Schifano, in cui protagonista
è lo schermo televisivo, elemento prettamente occidentale, e gli autoritratti
di Yasumasa Morimura, nei quali non mancano mai particolari abbigliamenti o
accessori tipici orientali.

Una mostra che si presenta come un omaggio a Edwin Land, inventore e
imprenditore noto per aver brevettato i filtri polarizzanti, fondatore nel 1937
della Polaroid Corporation nonché, grazie al suo Artists Support Program,
progetto che prevedeva la fornitura agli artisti di fotocamere e materiali in
cambio delle opere realizzate, grande collezionista. 

Mario Schifano - Canova - anni ’80-90
Ma anche come un omaggio
alla recente riuscita di The Impossibile
Project
, realizzato da un gruppo di sognatori insieme a ex dipendenti della
storica azienda, che hanno rilevato in Olanda l’ultimo stabilimento per la
produzione di film a sviluppo immediato permettendo a tutti gli appassionati
della macchina fotografica più nota degli anni ’60 non solo di rispolverarla,
ma di rimetterla in uso.

articoli correlati

Nobuyoshi
Araki alla One Piece Contemporary Art

AA-artauction:
piccole ma preziose. Trionfa da Sotheby’s New York l’asta Polaroid

Mario
Schifano a Palazzo Pigorini a Parma

Mollino
a Firenze

damaride d’andrea

mostra visitata l’11 novembre 2010


dall’undici novembre 2010 al 26
febbraio 2011

Polaroid

Galleria Doozo

Via Palermo, 51 – 00184 Roma

Orario: da martedì a sabato ore 11-22

Ingresso libero

Info: tel. +39 064815655; info@doozo.it; www.doozo.it

[exibart]

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui