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Gian Potito De Sanctis
Mostra di pittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Gian Potito De Sanctis, scultore e pittore napoletano
formatosi all’Accademia e Premio Nazionale
di Scultura all’Accademia di San Luca, torna ad
esporre e lo fa attraverso delle opere – olio su tela,
china su carta, terracotta – che segnano il suo
superamento, deciso e maturo, del figurativo. Gian
Potito De Sanctis sceglie il segno geometrico per
romperne, ed interromperne, la linearità ed aprire
così ad una geografia emozionale articolata e multi
planare. Mi sento più libero e senza vincoli, dichiara
l’artista, riferendosi alla sua emancipazione dalla
‘gabbia’ della rappresentazione. Gian Potito recupera
e si riconosce in una poetica che intende il
segno dell’arte come trasgressivo rispetto alla
‘realtà’, è gesto liberatorio, espressivo e creativo in
senso pieno, rivolto ad un mondo col quale prova
ad entrare in contatto. Le opere esposte lo dicono
bene: lo spazio interiore offre una mappa della profondità
e della complessità che è propria anche del
mondo esteriore. La mostra risulta essere, dunque,
anche un percorso dentro spazi labirintici che suggeriscono
una reticolarità ancestrale che invita il
visitatore ad entrare e ritrovarsi. Se è vero che la
pittura è anche autobiografia, con questa mostra,
l’artista lascia definitivamente la vecchia linea del
dubbio e passa direttamente alla coscienza,
consapevole che la sua realtà è il continuo tentativo
di ricerca di un proprio equilibro dentro alla molteplicità
e la complessità del contemporaneo.
maria d’ambrosio
formatosi all’Accademia e Premio Nazionale
di Scultura all’Accademia di San Luca, torna ad
esporre e lo fa attraverso delle opere – olio su tela,
china su carta, terracotta – che segnano il suo
superamento, deciso e maturo, del figurativo. Gian
Potito De Sanctis sceglie il segno geometrico per
romperne, ed interromperne, la linearità ed aprire
così ad una geografia emozionale articolata e multi
planare. Mi sento più libero e senza vincoli, dichiara
l’artista, riferendosi alla sua emancipazione dalla
‘gabbia’ della rappresentazione. Gian Potito recupera
e si riconosce in una poetica che intende il
segno dell’arte come trasgressivo rispetto alla
‘realtà’, è gesto liberatorio, espressivo e creativo in
senso pieno, rivolto ad un mondo col quale prova
ad entrare in contatto. Le opere esposte lo dicono
bene: lo spazio interiore offre una mappa della profondità
e della complessità che è propria anche del
mondo esteriore. La mostra risulta essere, dunque,
anche un percorso dentro spazi labirintici che suggeriscono
una reticolarità ancestrale che invita il
visitatore ad entrare e ritrovarsi. Se è vero che la
pittura è anche autobiografia, con questa mostra,
l’artista lascia definitivamente la vecchia linea del
dubbio e passa direttamente alla coscienza,
consapevole che la sua realtà è il continuo tentativo
di ricerca di un proprio equilibro dentro alla molteplicità
e la complessità del contemporaneo.
maria d’ambrosio
18
novembre 2009
Gian Potito De Sanctis
Dal 18 novembre al 18 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
PICAGALLERY
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Napoli, Vico Vetriera, 16, (Napoli)
Orario di apertura
ore 10.30 - 13.00/17.30 – 19.30
Vernissage
18 Novembre 2009, ore 18 no stop
Autore