Il Teatro Filodrammatici di Milano presenta, dal 24 novembre al 20 dicembre 2009, la mostra “Ragione Emozione” dell’artista Daniela Rancati, all’interno della stagione del Progetto Atelier, dedicata quest’anno al tema del dialogo, nelle sue possibili espressioni in Arte. La stagione dal titolo “l’Arte del Dialogo” si articolerà in quattro eventi d’arte contemporanea, in programma a partire dal prossimo 23 novembre 2009 fino al 30 maggio 2010, all’interno dell’esclusiva cornice dello storico teatro milanese, con il prezioso sostegno del Consiglio Regionale della Lombardia.

Primo passo di questo percorso è la mostra “Ragione Emozione” della scultrice Daniela Rancati: “Oggetto di indagine ed insieme fonte di ispirazione artistica, il tema della comunicazione, costantemente in bilico tra ragione ed emozione, prende corpo e forma nelle sculture di un’artista che ha fatto dell’espressione simbolica un tema cardine della propria ricerca. Le otto sculture presenti in mostra raccontano, con la nitidezza e l’immediatezza proprie solo alle narrazioni mitologiche, l’eterna tensione di ognuno di noi verso quel punto di equilibrio tra Ragione ed Emozione, che è la base di qualsiasi forma di comunicazione”. (Brani tratti dal testo in catalogo dei curatori della mostra: Francesca Bianucci, Chiara Cinelli, Fabrizio Visconti)


“Credo che ragione ed emozione siano importanti per la comunicazione: l’emozione è il fuoco creativo senza limiti e condizioni che ti permette di andare oltre il contingente; la ragione elabora, riordina le informazioni. Queste devono essere ripulite per mezzo della coscienza che farà un distinguo tra ciò che è soggettivo e ciò che è oggettivo. In questo modo mi darò la possibilità di essere veramente disponibile a ricevere e regalare pensiero. Ragione ed Emozione sono come una grande orchestra: i vari orchestrali con i loro strumenti sono le EMOZIONI; il Direttore d’Orchestra è la RAGIONE che conosce e dirige i vari suoni, li fonde per dare vita all’ARMONIA che non è statica ma replicante e senza limite”. (Daniela Rancati)


“Nelle opere di Daniela, sempre asciutte ed essenziali, si nota un rifiuto concettuale nei confronti di strutture sovrabbondanti o esibizionistiche, preferendo linee decantate da qualsiasi forma superflua. Opere, spesso così leggere, da vibrare come scosse da un lieve alito di vento o da un’improvvisa emozione …. Dopo aver presentato negli ultimi anni le sue opere in importanti esposizioni all’estero, questa nuova tappa milanese al Teatro Filodrammatici, nel cuore di Milano, è per Daniela un felice “ritorno a casa”… e per i milanesi è un’emozione ritrovarla”. (Francesca Bianucci)


“Potremmo dire che ragione ed emozione, non sono opposti, ma si sublimano nella loro complementarietà. Così come luce e oscurità, bianco e nero sono entrambe necessariamente complementari e non opposte.

Un esempio “illuminante” sono le sculture della Rancati dove le emozioni si esprimono nel linguaggio simbolico come la scintilla della percossa pietra focaia”. (Giuliano Boaretto)


Cenni biografici

Daniela Rancati (Milano, 1951). Vive e lavora a Milano

Scultrice e artista a tutto tondo. Dopo aver concluso gli studi artistici, la sua formazione si sviluppa grazie alla guida dello scultore Ettore Calvelli: sono questi gli anni della ricerca sui materiali, dell’apprendimento di varie tecniche scultoree come la ceramica, la fusione, la lavorazione del legno e le materie plastiche, ed il rapporto SPAZIO - MATERIA.

Espone a partire dal 1973. Nel 1979 la sua prima personale, con una serie di opere in ceramica e bronzo; da quella data ad oggi le esposizioni in sedi pubbliche e private, in Italia e all’estero, segnano un cammino costante di lavoro e ricerca.

Nel 1997 è invitata ad esporre al Museo Archeologico di Milano, nell’ambito della rassegna “ISIDE un mito contemporaneo”. Successivamente al Museo del Bozzetto a Pietrasanta e al Museo Pianeta Azzurro a Fregene.

Numerose personali e collettive negli Stati Uniti, in Germania e in Francia accrescono la sua fama di scultrice di qualità.

Nel corso della sua carriera artistica, riceve numerosi premi nazionali ed internazionali.

La ricerca su materiali e forme sfocia anche in applicazioni di design brevettate.

Hanno scritto dell’artista: F. Bianucci, S. Carrozzini, R. Castellani, G. Di Genova, A. Fiz, L. Caramel, F. Gualdoni, M. Monteverdi, I. Mormino, C. Munari, E. Pietraforte, P. Restany, P. Senna, G. Seveso, D. Montalto, S. Pancera, G. Chiesa, C. Caserta, G. Boaretto, A. Serafini, C.A. Colombo.

www.raccolto.org/rancati/



Daniela Rancati: “Ragione Emozione”

mostra a cura di: Fabrizio Visconti, Francesca Bianucci, Chiara Cinelli


Inaugurazione

lunedì 23 novembre 2009 – ore 18.30

Milano – Teatro Filodrammatici – via Filodrammatici, 1


dal 24 novembre al 20 dicembre 2009


Ingresso libero

tutti i giorni: dalle ore 17.00 alle ore 19.30

domenica: dalle ore 14.30 alle ore 16.00

chiuso il lunedì


Catalogo

Grafimar srl


Progetto grafico, impaginazione e stampa

Grafimar srl


Fotografie delle opere

Paolo Wandrash


Galleria fotografica – foto di

Paolo Wandrash

Jonny Ricci

Tony Landberg


Biografia – foto di

Cesare Colombo


Allestimento

Fabrizio Visconti
Bianucci Cinelli studio


Informazioni

Teatro Filodrammatici

T. +39 02 36595671

info@teatrofilodrammatici.com

www.teatrofilodrammatici.com


Organizzazione e Ufficio Stampa - Bianucci Cinelli studio

T. +39 02 29414955

Francesca Bianucci – 335 6178582 – francescabianucci@alice.it

Chiara Cinelli – 333 4852926 – chiacin@alice.it



Progetto Atelier - L’Arte del Dialogo

stagione 2009/2010


Il Teatro Filodrammatici di Milano presenta quattro eventi d’arte contemporanea dedicati al tema del

dialogo in Arte


Teatro Filodrammatici di Milano - via Filodrammatici, 1

dal 23 novembre 2009 al 30 maggio 2010




Nato nella stagione 2008/2009 da un’idea di Fabrizio Visconti e Tommaso Amadio, nell’intento di aprire la storica sala del Teatro Filodrammatici ad arti differenti da quella teatrale, il Progetto Atelier si è sviluppato con l’apporto di Francesca Bianucci e Chiara Cinelli dello Studio Bianucci-Cinelli di Milano. Il Progetto ha avuto inizio con la mostra “Fellini e la sua musa – Disegni inediti della collezione Liliana Betti” (dicembre 2008), con l’esposizione di 45 opere dell’illustre artista, e si è concluso con la mostra personale dello scultore Carlo Previtali, dedicata al tema dei sette “Vizi capitali” (maggio 2009).


L’intento primario del Progetto Atelier, sin dalla sua concezione, è il tentativo di mettere in dialogo discipline artistiche generalmente concluse nel proprio ambito e territorio, che possano in tal modo trovare un luogo e un’occasione per comunicare tra loro, generando un fecondo scambio di linguaggi e ricerche espressive, nonché una commistione di tipi di pubblico differenti, troppo spesso settoriali. Creare le condizioni perché questo dialogo e questo incontro possano compiersi è la radice stessa del Progetto.

Sulla base di tali presupposti, per la stagione 2009-2010, si è scelto di intraprendere un percorso dedicato al tema del dialogo, attraverso un ciclo di quattro eventi d’arte contemporanea, che rappresentano differenti piani di visione e di riflessione, facenti capo tutti all’Arte come comune orizzonte espressivo.


PROGRAMMA


-Daniela Rancati “Ragione Emozione” - 23 novembre 2009 (inaugurazione) - dal 24 novembre al 20 dicembre 2009 - mostra personale della scultrice Daniela Rancati.


-“Carmelo Lizzio. Sculture: dalla collaborazione con Salvatore Fiume ai Colossi” - 16 febbraio 2010 (inaugurazione) – dal 17 febbraio al 7 marzo 2010 - mostra personale dello scultore Carmelo Lizzio.

La mostra è il racconto di un intenso percorso artistico, segnato dall’incontro e dalla collaborazione professionale con importanti personalità del mondo dell’arte, a partire dal lungo sodalizio con Salvatore Fiume. Della pluriennale esperienza al fianco del grande maestro, Lizzio ricorda anche quei momenti di sincera quotidianità che restituiscono il senso di uno straordinario dialogo artistico e umano.

“Non si è mai abituato alle due “z” del mio cognome e alla mia voce assonnata alle sue usuali chiamate delle 5:30 della mattina, ma l’amicizia e la comune passione per l’opera d’arte ci hanno legato per tutti i suoi ultimi dieci anni. Oggi che quasi un quarto di secolo è passato dal giorno in cui ci siamo conosciuti, sento che ciò che realizzo è un omaggio al suo estro, alla sua arte, alla sua severa generosità”. (Carmelo Lizzio)

Dal “dialogo” come oggetto di indagine che si incarna nell’opera finita di un artista, si passa qui all’osservazione del dialogo in atto fra artisti che, seppur diversi per sensibilità e stile, si incontrano dando vita ad un fecondo scambio di energie creative.


-“Notti Bianche” - 12 marzo 2010 (inaugurazione) – dal 13 al 28 marzo 2010 – spettacolo teatrale e installazione d’arte: regia dello spettacolo di Fabrizio Visconti, installazione e scenografie di Davide Dall’Osso.

La scultura in dialogo con la scena, il palco come laboratorio di incontro tra le Arti. Un’installazione che abbraccerà tutto il Teatro Filodrammatici e che troverà nella scenografia/scultura scenica il suo compimento finale.

“La produzione dello spettacolo “Notti bianche”, dal celebre romanzo di Fedor Dostoevskij, vedrà impegnato nella creazione di scene e costumi lo scultore Davide dall’Osso. L’artista estenderà il suo lavoro in tutti gli spazi del Teatro Filodrammatici, che saranno oggetto di un’installazione a tutto campo, nell’intento di creare un vero ponte tra linguaggi artistici e luoghi di applicazione degli stessi. Il primo atto di un dialogo che vorremmo proseguisse negli anni”. (Fabrizio Visconti)


-“Festa del dialogo” - 10 maggio 2010 (inaugurazione) – dall’11 al 30 maggio 2010.

Mostra collettiva di artisti contemporanei, che annovera grandi maestri del panorama artistico internazionale e giovani talenti. La visione si allarga qui fino ad abbracciare il tema della comunicazione fra le arti, fra autori di diversa formazione e sensibilità, fra differenti linguaggi e forme espressive.

“Ho sempre considerato l’arte il principale mezzo che gli uomini hanno per comunicare fra di loro sentendosi inseriti nella storia e in armonia con la natura. E in questa comunicazione risiede la felicità” (Pierre Restany, 31 marzo 2003). “Questa dichiarazione del grande critico d’arte francese ha acceso la scintilla che ci ha guidato in questo percorso. Grazie Pierre!”. (Francesca Bianucci)


Le arti che andranno ad intessere questo racconto sono:


pittura design

fotografia illustrazione e fumetto

scultura graffitismo

poesia visiva collage

arte frattale mosaico



Elenco degli artisti che, ad oggi, hanno confermato la propria partecipazione alla collettiva:


Diana Byčkova, Lamberto Correggiari, Fausta Cropelli, Carlo De Martino, Luisa Elia, Eugenio Galli, Daniela Giovannetti, Carlo Previtali, Daniela Rancati, Edoardo Romagnoli, Jeannette Rütsche, Antonio Salvador, Sergio Scarpato, Alessandro Vergallo