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Carla Mattii – Chloranopia
Nelle nuove opere presentate ad Agenzia04, una serie di serigrafie termosensibili oggetto di metamorfosi in relazione a diverse condizioni ambientali, appositamente create, Carla Mattii cerca l’evocazione simbolica di una post-natura.
Comunicato stampa
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AGENZIA04 inaugura sabato 28 novembre la mostra personale di Carla Mattii, Chloranopia.
Chloranopia è una parola inventata che suggerisce una particolare forma di daltonismo che non permette la visione del verde, il colore fondamentale della natura, ma anche il colore mancante alle sculture di Carla Mattii.
Al centro dell’opera di Carla Mattii c’è sempre la natura, ci sono i fiori reali, sezionati e poi riassemblati in forme nuove, in trasformazione, a sondare il labile e sottile confine che esiste tra naturale e artificiale, realtà e finzione. Nel suo lavoro è insita la possibilità dell'ibrido, anche come percorso capace di sollecitare la percezione dello spettatore: da un lato la profonda bellezza delle forme naturali, dall’altro i sottili segni dell'alterazione di un equilibrio, della nascita di qualcosa di nuovo, diverso e straordinario.
La scultura di Carla Mattii porta alle estreme conseguenze l’idea di un connubio tra naturale e artificiale, mescolando, anche sul piano della metodologia, pratiche di manipolazione manuale con scansioni ed elaborazioni virtuali in 3D e processi di prototipazione rapida. Elemento determinante è il tentativo di coniugare la tradizione scultorea con le nuove tecnologie, intese in senso lato, e con nuove tecniche di produzione che consentono approcci concettuali alla creatività artistica.
La natura, nel suo procedere autonomo, è sostituita da una forma rigida ed analitica, matematica, che imbriglia e codifica il caos apparente degli organismi naturali. Nelle nuove opere presentate ad Agenzia04, Carla Mattii cerca l'evocazione simbolica di una post-natura in un luogo completamente diverso da quello in cui siamo abituati a osservare i fenomeni naturali. Saranno in mostra alcune sculture e una serie di serigrafie termosensibili, oggetto di metamorfosi in relazione alle diverse condizioni ambientali che saranno create appositamente nello spazio.
Carla Mattii. Nata a Fermo (Ascoli Piceno) nel 1971, vive e lavora a Milano. Si è diplomata presso l’Accademia d’Arte di Macerata nel 1994.
Tra le principali mostre personali: Crypto-game, Kulturni Centar Beograda, Belgrade, a cura di Svetlana Petrovic’ (2009), Rumore bianco, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2008), Carla Mattii, Galleria Marconi, Cupramarittima (2007), Grafting by numbers, Symphonia arte contemporanea, Milano (2006), Type/noType, Fabio Paris art gallery, Brescia (2005).
Tra le principali mostre collettive: Cella. Strutture di emarginazione e disciplinamento. Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande, Roma, a cura di Christoph Bertsch e Silvia Höller, La fioritura del bambù, Viafarini DOCVA, Milano, a cura di Milovan Farronato, Plenitudini, Galleria Arte contemporanea, San Marino, a cura di A. Zanchetta, Fragile- terres d’empathie, Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne Métrople, Saint Etienne, a cura di Lòrànd Hegyi, Disharmonic Harmony, Museo della Musica, Bologna (2009); Micro- Narratives - Tentation des petites réalités, Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne Métrople, Mediations -Voyage sentimental, Poznan Biennale, National Museum in Poznan, Poland (2008); Temptation of Small Realities – Micro-Narratives 48th October Salon, Belgrade Tito Museum, Belgrado, SerrONE, Biennale Giovani 2007, Serrone della Villa Reale, Monza (2007); Giardino. Luoghi della Piccola Realtà, PAN Palazzo delle Arti, Napoli, Calma Apparente, Fondazione Ambrosetti, Brescia (2006); Isca Greenfield-Sanders, Carla Mattii, Silvia Zotta, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2005).
Chloranopia è una parola inventata che suggerisce una particolare forma di daltonismo che non permette la visione del verde, il colore fondamentale della natura, ma anche il colore mancante alle sculture di Carla Mattii.
Al centro dell’opera di Carla Mattii c’è sempre la natura, ci sono i fiori reali, sezionati e poi riassemblati in forme nuove, in trasformazione, a sondare il labile e sottile confine che esiste tra naturale e artificiale, realtà e finzione. Nel suo lavoro è insita la possibilità dell'ibrido, anche come percorso capace di sollecitare la percezione dello spettatore: da un lato la profonda bellezza delle forme naturali, dall’altro i sottili segni dell'alterazione di un equilibrio, della nascita di qualcosa di nuovo, diverso e straordinario.
La scultura di Carla Mattii porta alle estreme conseguenze l’idea di un connubio tra naturale e artificiale, mescolando, anche sul piano della metodologia, pratiche di manipolazione manuale con scansioni ed elaborazioni virtuali in 3D e processi di prototipazione rapida. Elemento determinante è il tentativo di coniugare la tradizione scultorea con le nuove tecnologie, intese in senso lato, e con nuove tecniche di produzione che consentono approcci concettuali alla creatività artistica.
La natura, nel suo procedere autonomo, è sostituita da una forma rigida ed analitica, matematica, che imbriglia e codifica il caos apparente degli organismi naturali. Nelle nuove opere presentate ad Agenzia04, Carla Mattii cerca l'evocazione simbolica di una post-natura in un luogo completamente diverso da quello in cui siamo abituati a osservare i fenomeni naturali. Saranno in mostra alcune sculture e una serie di serigrafie termosensibili, oggetto di metamorfosi in relazione alle diverse condizioni ambientali che saranno create appositamente nello spazio.
Carla Mattii. Nata a Fermo (Ascoli Piceno) nel 1971, vive e lavora a Milano. Si è diplomata presso l’Accademia d’Arte di Macerata nel 1994.
Tra le principali mostre personali: Crypto-game, Kulturni Centar Beograda, Belgrade, a cura di Svetlana Petrovic’ (2009), Rumore bianco, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2008), Carla Mattii, Galleria Marconi, Cupramarittima (2007), Grafting by numbers, Symphonia arte contemporanea, Milano (2006), Type/noType, Fabio Paris art gallery, Brescia (2005).
Tra le principali mostre collettive: Cella. Strutture di emarginazione e disciplinamento. Complesso Monumentale San Michele a Ripa Grande, Roma, a cura di Christoph Bertsch e Silvia Höller, La fioritura del bambù, Viafarini DOCVA, Milano, a cura di Milovan Farronato, Plenitudini, Galleria Arte contemporanea, San Marino, a cura di A. Zanchetta, Fragile- terres d’empathie, Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne Métrople, Saint Etienne, a cura di Lòrànd Hegyi, Disharmonic Harmony, Museo della Musica, Bologna (2009); Micro- Narratives - Tentation des petites réalités, Musée d'Art Moderne de Saint-Etienne Métrople, Mediations -Voyage sentimental, Poznan Biennale, National Museum in Poznan, Poland (2008); Temptation of Small Realities – Micro-Narratives 48th October Salon, Belgrade Tito Museum, Belgrado, SerrONE, Biennale Giovani 2007, Serrone della Villa Reale, Monza (2007); Giardino. Luoghi della Piccola Realtà, PAN Palazzo delle Arti, Napoli, Calma Apparente, Fondazione Ambrosetti, Brescia (2006); Isca Greenfield-Sanders, Carla Mattii, Silvia Zotta, 1/9 unosunove arte contemporanea, Roma (2005).
28
novembre 2009
Carla Mattii – Chloranopia
Dal 28 novembre 2009 al 20 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
AGENZIA04
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 19/C, (Bologna)
Bologna, Via Giovanni Brugnoli, 19/C, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a sabato, ore 15 - 20 (o su appuntamento)
Vernissage
28 Novembre 2009, ore 18
Autore