La frase latina “Ut pictura poesis” (la poesia è come un quadro) è un'analogia che Orazio ha introdotto nella sua “Ars poetica” ed è comunemente usata per confrontare l'arte della pittura con quella della poesia.

Tradotto letteralmente, indica "Come nella pittura così nella poesia" perché le due arti hanno leggi simili. Prima di Orazio, a collegare poesia e pittura, le cosiddette arti sorelle, furono già Aristotele e Simonide che le avevano poste in relazione, segno evidente che gli antichi ne avevano compreso da subito lo stretto legame, intuendo che molti artisti hanno la necessità di esprimersi in entrambi i campi.

Se un poeta può scrivere di argomenti elevati, la stessa cosa può fare un pittore, riuscendo a dipingere anche i sentimenti.

Ed ecco che il dipinto nasce come un'immagine poetica dall'emozione. E' il sentimento poetico ad ispirare l'artista nel suo gesto manuale del dipingere. La poesia è la condizione primaria perché avvenga la creazione artistica: poesia e pittura sono due manifestazioni della stessa realtà sentimentale ed emozionale.

L’arte e la poesia vanno di pari passo, ma come nel fare versi, così nella pittura, tutto deve essere armonico e ritmico. Le immagini celate nelle strofe, nei versi, rivelano a volte il loro più vitale e profondo segreto, così come in un quadro si celano e si manifestano i messaggi e gli eventi più importanti della nostra vita.

Oltre l'immagine, nel foglio, sulla tela c'è la poesia dipinta.

La mostra, che raggruppa grandi maestri del ‘900, consiste in una serie di preziose opere pittoriche, provenienti da importanti collezioni private, dalla Galleria Rosini di Riccione e Piazza delle Erbe Art Gallery di Montecassiano, eccezionalmente messe a disposizione dei Musei Civici di Villa Colloredo, per uno speciale allestimento che vuole essere una sorta di “ringraziamento artistico” alla città per il successo di “Infinito Festival” che al suo interno ha ospitato, con ampi consensi, la mostra evento “Cosmocomie” con le opere di due grandi maestri, Hsiao Chin e Lucio Del Pezzo e proposto al pubblico un’opera mai vista prima, di un maestro del ‘600, il “San Francesco in Estasi”, di cui è in corso l’attribuzione.

“La poesia dipinta” (per la prima volta sarà esposta al pubblico un’opera inedita di Gabriele D’Annunzio) ospiterà quadri di Giacomo BALLA, Alighiero BOETTI, Antonio BUENO (Spagna), Xavier BUENO (Spagna), Giorgio BOMPADRE, Massimo CAMPIGLI, Felice CASORATI, Bruno CASSINARI, Gabriele D’ANNUNZIO, Giorgio DE CHIRICO, Fortunato DEPERO, Filippo DE PISIS, Salvatore FIUME, Franco GENTILINI, Renato GUTTUSO, Keith HARING (USA), Umberto LILLONI, Marco LODOLA, Mino MACCARI, Amedeo MODIGLIANI, Ennio MORLOTTI, Concetto POZZATI, Ottone ROSAI, Mario SCHIFANO, Gino SEVERINI, Ardengo SOFFICI, Tino STEFANONI, Alberto SUGHI, Emilio TADINI, Mario TOZZI, Giulio TURCATO, Andy WARHOL (USA).