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Argilla come pane
Una visione della scultura italiana attraverso l’uso dell’argilla e del fuoco nella tradizione italica fin dagli Etruschi
Comunicato stampa
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Grossetti Arte Contemporanea presenta ARGILLA COME PANE, una visione della scultura italiana attraverso l’uso dell’argilla e del fuoco nella tradizione italica fin dagli Etruschi, qui concentrata nelle opere prodotte degli artisti Enzo Castagno, Giacinto Cerone, Lucio Fontana, Luigi Mainolfi, Fausto Melotti, Giuseppe Spagnulo, Nanni Valentini, Carlo Zauli.
La mostra sarà introdotta da Flaminio Gualdoni, Lisa Hockemeyer e Bruno Grossetti.
In occasione del vernissage ci sarà una speciale presentazione di Gillo Dorfles e Lisa Hockemeyer del volume The Hockemeyer Collection. 20th Century Italian Ceramic Art, catalogo della mostra Terra Incognita: Italy’s Ceramic Revival in corso all’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, visitabile fino al 20 dicembre 2009.
“La passione per la scultura in terracotta in tutte le sue possibili lavorazioni, cominciata già con la mostra Fuochi nel 1991, seguita da Fuochi II nel 2004 e culminata con la collaborazione con la famiglia Hockemeyer nel costruire l’importante collezione oggi esposta alla sede museale della Estorick Collection di Londra, mi porta a presentare la mostra Argilla come pane.
Accanto a piccoli capolavori dei maestri del ‘900 italiano, presento una selezione raffinata e puntuale sulla ricerca artistica di autori dalla fine degli anni ‘70 ad oggi che porta ad una conferma della tradizione italiana nell’uso di questa materia nell’arte. Dalla visionaria liricità dell’artista Nanni Valentini al dramma e al mito che da sempre ispira il lavoro di Giuseppe Spagnulo. La poesia di un mondo fantastico viene proposta da una selezione di lavori di Luigi Mainolfi dagli anni ’70 ad oggi. Più giovane e più ‘maledetto’, di sicura ‘matrice romana’, è il lavoro di Giacinto Cerone, drammatico e bestiale tenuto però con misura ironica. Sicuramente più milanese e più giovane di tutti, con un’aderenza non solo alla storia della scultura ma pregno delle avanguardie degli anni ’70, il lavoro presente in mostra di Enzo Castagno, allievo di Nanni Valentini del quale eredita il forno. Con Castagno inizio la mia prima ricerca sulla terra cotta già alla fine degli anni ‘80. Da qui un lavoro continuo di collaborazione, ricerca e promozione che ha portato l’artista a vincere, tra l’altro, nel 1991 il premio Internazionale di Scultura della Jackson Pollock – Krasner Foundation”.
Bruno Grossetti
La mostra sarà introdotta da Flaminio Gualdoni, Lisa Hockemeyer e Bruno Grossetti.
In occasione del vernissage ci sarà una speciale presentazione di Gillo Dorfles e Lisa Hockemeyer del volume The Hockemeyer Collection. 20th Century Italian Ceramic Art, catalogo della mostra Terra Incognita: Italy’s Ceramic Revival in corso all’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, visitabile fino al 20 dicembre 2009.
“La passione per la scultura in terracotta in tutte le sue possibili lavorazioni, cominciata già con la mostra Fuochi nel 1991, seguita da Fuochi II nel 2004 e culminata con la collaborazione con la famiglia Hockemeyer nel costruire l’importante collezione oggi esposta alla sede museale della Estorick Collection di Londra, mi porta a presentare la mostra Argilla come pane.
Accanto a piccoli capolavori dei maestri del ‘900 italiano, presento una selezione raffinata e puntuale sulla ricerca artistica di autori dalla fine degli anni ‘70 ad oggi che porta ad una conferma della tradizione italiana nell’uso di questa materia nell’arte. Dalla visionaria liricità dell’artista Nanni Valentini al dramma e al mito che da sempre ispira il lavoro di Giuseppe Spagnulo. La poesia di un mondo fantastico viene proposta da una selezione di lavori di Luigi Mainolfi dagli anni ’70 ad oggi. Più giovane e più ‘maledetto’, di sicura ‘matrice romana’, è il lavoro di Giacinto Cerone, drammatico e bestiale tenuto però con misura ironica. Sicuramente più milanese e più giovane di tutti, con un’aderenza non solo alla storia della scultura ma pregno delle avanguardie degli anni ’70, il lavoro presente in mostra di Enzo Castagno, allievo di Nanni Valentini del quale eredita il forno. Con Castagno inizio la mia prima ricerca sulla terra cotta già alla fine degli anni ‘80. Da qui un lavoro continuo di collaborazione, ricerca e promozione che ha portato l’artista a vincere, tra l’altro, nel 1991 il premio Internazionale di Scultura della Jackson Pollock – Krasner Foundation”.
Bruno Grossetti
26
novembre 2009
Argilla come pane
Dal 26 novembre 2009 al 30 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
GROSSETTI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Piazza XXV Aprile, 11/B, (Milano)
Milano, Piazza XXV Aprile, 11/B, (Milano)
Orario di apertura
Dal martedì al venerdì 11.00/19.00; Lunedì 15.00/19.00
Vernissage
26 Novembre 2009, ore 18.30
Autore