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David Cerny – The Solo Show
Prima personale in Italia dell’artista Ceco David Cerny, negli ultimi anni protagonista di kermesse cui hanno fatto seguito grandi scalpori nel pubblico internazionale dovuti alle sue provocatorie, quanto geniali, installazioni ed opere. Dopo l’installazione al Parlamento Europeo arriva a Roma.
Comunicato stampa
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CO2 contemporary art è orgogliosa di presentare la prima personale in Italia dell’artista Ceco David Cerny, negli ultimi anni protagonista di kermesse cui hanno fatto seguito grandi scalpori nel pubblico internazionale dovuti alle sue provocatorie, quanto geniali, installazioni ed opere.
La sua ultima apparizione al Parlamento Europeo ha fatto molto parlare di sé: a partire dalla volutamente erronea comunicazione della mostra, che pareva dover ricomprendere le opere di più artisti, rivelandosi, invece, una vera e propria partecipazione del solo artista Ceco con l’esposizione della discussa installazione “Entropa”, situata nella hall dell’edificio, basata sulla ricostruzione sarcastica di una cartina dell’Europa in cui ogni paese si è trovato investito dei “caratteri folkloristici” più tipizzanti, basti pensare ad un’Italia a forma di campo da calcio! Altrettanto potente l’eco procuratagli dalla stampa internazionale per l’ironia impiegata nella sua opera e per i molti visitatori attratti al Parlamento Europeo in quei giorni.
Il percorso espositivo si incentra su alcuni dei lavori che hanno fatto di David Cerny un fenomeno inimitabile; CO2 accosta le sue opere più blasonate e ancora mai esposte in Italia, quali gli enormi “KITS” a una irriverente installazione, dal titolo “SHARK” crudele provocazione di due “celebrità” dei nostri tempi: un ritratto del feroce Saddam Hussein attraverso il linguaggio artistico di Damien Hirst..
Lungo tutto il percorso il visitatore è accompagnato dalla curiosa installazione “SMALLNESS”, una serie di miniature in bronzo e marmo, che invitano l’osservatore a “gattonare” per comprenderne le fattezze artistiche…
Il lavoro portato avanti da un artista, che ha vissuto di persona gli anni dell’epoca socialista e la Rivoluzione di velluto (sametová revoluce), in un paese, la Repubblica Ceca, che ad oggi festeggia i venti anni dalla caduta del socialismo, avvenuta solo un mese dopo la caduta del muro di Berlino, si fa emblematica di uno spirito di rivalsa su quell’ideologia socialista che già nell’ Europa dei primi anni ’80 stentava il confronto con le nuove impostazioni politiche, protese verso un unione di fatto tra le culture.
In quest’ottica il progetto della mostra, nel ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, vuole farsi testimonianza di un altro paese che, analogamente alla Germania, ha vissuto nel 1989 vicissitudini similari. La caduta del socialismo in Cecoslovacchia ha visto in primo luogo svanire il vocabolo "socialista" dai nomi dei due stati: la Repubblica Socialista Ceca divenne Repubblica Ceca scindendosi politicamente e territorialmente dall’attuale Slovacchia.
La sua ultima apparizione al Parlamento Europeo ha fatto molto parlare di sé: a partire dalla volutamente erronea comunicazione della mostra, che pareva dover ricomprendere le opere di più artisti, rivelandosi, invece, una vera e propria partecipazione del solo artista Ceco con l’esposizione della discussa installazione “Entropa”, situata nella hall dell’edificio, basata sulla ricostruzione sarcastica di una cartina dell’Europa in cui ogni paese si è trovato investito dei “caratteri folkloristici” più tipizzanti, basti pensare ad un’Italia a forma di campo da calcio! Altrettanto potente l’eco procuratagli dalla stampa internazionale per l’ironia impiegata nella sua opera e per i molti visitatori attratti al Parlamento Europeo in quei giorni.
Il percorso espositivo si incentra su alcuni dei lavori che hanno fatto di David Cerny un fenomeno inimitabile; CO2 accosta le sue opere più blasonate e ancora mai esposte in Italia, quali gli enormi “KITS” a una irriverente installazione, dal titolo “SHARK” crudele provocazione di due “celebrità” dei nostri tempi: un ritratto del feroce Saddam Hussein attraverso il linguaggio artistico di Damien Hirst..
Lungo tutto il percorso il visitatore è accompagnato dalla curiosa installazione “SMALLNESS”, una serie di miniature in bronzo e marmo, che invitano l’osservatore a “gattonare” per comprenderne le fattezze artistiche…
Il lavoro portato avanti da un artista, che ha vissuto di persona gli anni dell’epoca socialista e la Rivoluzione di velluto (sametová revoluce), in un paese, la Repubblica Ceca, che ad oggi festeggia i venti anni dalla caduta del socialismo, avvenuta solo un mese dopo la caduta del muro di Berlino, si fa emblematica di uno spirito di rivalsa su quell’ideologia socialista che già nell’ Europa dei primi anni ’80 stentava il confronto con le nuove impostazioni politiche, protese verso un unione di fatto tra le culture.
In quest’ottica il progetto della mostra, nel ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, vuole farsi testimonianza di un altro paese che, analogamente alla Germania, ha vissuto nel 1989 vicissitudini similari. La caduta del socialismo in Cecoslovacchia ha visto in primo luogo svanire il vocabolo "socialista" dai nomi dei due stati: la Repubblica Socialista Ceca divenne Repubblica Ceca scindendosi politicamente e territorialmente dall’attuale Slovacchia.
21
novembre 2009
David Cerny – The Solo Show
Dal 21 novembre 2009 al 27 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
CO2
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
lunedi - venerdì 11 - 19.30
sabato 15.30 - 19.30
Vernissage
21 Novembre 2009, ore 19
Autore
Curatore