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Peggy e Solomon Guggenheim. Le avanguardie dell’Astrattismo
Con oltre 50 capolavori, la mostra presenta per la prima volta al pubblico europeo il tema dell’astrazione attraverso il dialogo tra zio e nipote, in un percorso che, nello scambio e implementazione delle due collezioni, conferma l’importanza di Solomon e Peggy quali figure portanti della storia dell’arte del XX secolo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Aprirà al pubblico il 20 febbraio 2010 nello spazio espositivo Arca, Chiesa di San Marco, a Vercelli
la mostra “Peggy e Solomon R. Guggenheim: le avanguardie dell’astrazione”, promossa dalla Regione
Piemonte e dal Comune di Vercelli, in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, è il terzo momento che completa un grande progetto
espositivo iniziato nel 2007 e che ha portato a Vercelli in due anni oltre 80.000 visitatori, che hanno
potuto ammirare i capolavori storici del Novecento, attraverso le scelte e le intuizioni artistiche di Peggy
Guggenheim. Proprio la prima mostra, incentrata sul surrealismo, venne introdotta dalle parole di Peggy,
quando disse “Indossai un orecchino di Tanguy e uno di Calder, per dimostrare la mia imparzialità tra
l’arte surrealista e quella astratta”. Partendo da questo gesto leggero e significativo della mecenate,
la mostra mantiene il rapporto biografico tra Peggy stessa e l’altra faccia della famiglia Guggenheim,
mostrando la passione per le avanguardie astratte sino al movimento oggi noto come Informale.
“Peggy e Solomon R. Guggenheim: le avanguardie dell’astrazione” intende restituire per la prima volta
al pubblico europeo il dialogo artistico tra lo zio Solomon R. e la nipote Peggy sul tema dell’astrazione,
attraverso un percorso che, nello scambio e implementazione delle due collezioni, raccoglie le più grandi
figure della storia dell’arte del XX secolo.
Se Solomon R. fonda nel 1937 a New York il Museum of Non Objective Panting (Museo della pittura
non oggettiva) basato sull’idea purista dell’astrazione come assenza di figura, Peggy si orienta invece
su una scelta più “trasgressiva”, quella del Surrealismo, non trascurando però di acquistare i capolavori
delle avanguardie astratte che la porteranno nel secondo dopoguerra ad includere nella sua collezione
capolavori della nuova pittura astratta sino all’informale.
La mostra delinea per il pubblico un percorso esaustivo e affascinante: oltre 50 capolavori, provenienti
in gran parte dalla collezione newyorkese, tra i quali spiccano artisti come Paul Cezanne, Georges
Seurat, Georges Braque, Henri Matisse, Robert Delaunay, Kazimir Malevich, Paul Klee, Alexander
Calder fino agli artisti italiani amati da Peggy, Edmondo Bacci, Tancredi e Emilio Vedova.
I due Guggenheim hanno in comune una passione, quella per la grande scuola europea dell’astrazione
e per due grandi maestri del periodo, Vasily Kandinsky e Piet Mondrian, figure centrali nell’allestimento
di Vercelli.
La mostra, realizzata con la collaborazione produttiva di Giunti Arte mostre musei, che ne pubblica
anche il catalogo, prevede un intenso programma di iniziative di promozione e di supporto informativo
e didattico.
la mostra “Peggy e Solomon R. Guggenheim: le avanguardie dell’astrazione”, promossa dalla Regione
Piemonte e dal Comune di Vercelli, in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, è il terzo momento che completa un grande progetto
espositivo iniziato nel 2007 e che ha portato a Vercelli in due anni oltre 80.000 visitatori, che hanno
potuto ammirare i capolavori storici del Novecento, attraverso le scelte e le intuizioni artistiche di Peggy
Guggenheim. Proprio la prima mostra, incentrata sul surrealismo, venne introdotta dalle parole di Peggy,
quando disse “Indossai un orecchino di Tanguy e uno di Calder, per dimostrare la mia imparzialità tra
l’arte surrealista e quella astratta”. Partendo da questo gesto leggero e significativo della mecenate,
la mostra mantiene il rapporto biografico tra Peggy stessa e l’altra faccia della famiglia Guggenheim,
mostrando la passione per le avanguardie astratte sino al movimento oggi noto come Informale.
“Peggy e Solomon R. Guggenheim: le avanguardie dell’astrazione” intende restituire per la prima volta
al pubblico europeo il dialogo artistico tra lo zio Solomon R. e la nipote Peggy sul tema dell’astrazione,
attraverso un percorso che, nello scambio e implementazione delle due collezioni, raccoglie le più grandi
figure della storia dell’arte del XX secolo.
Se Solomon R. fonda nel 1937 a New York il Museum of Non Objective Panting (Museo della pittura
non oggettiva) basato sull’idea purista dell’astrazione come assenza di figura, Peggy si orienta invece
su una scelta più “trasgressiva”, quella del Surrealismo, non trascurando però di acquistare i capolavori
delle avanguardie astratte che la porteranno nel secondo dopoguerra ad includere nella sua collezione
capolavori della nuova pittura astratta sino all’informale.
La mostra delinea per il pubblico un percorso esaustivo e affascinante: oltre 50 capolavori, provenienti
in gran parte dalla collezione newyorkese, tra i quali spiccano artisti come Paul Cezanne, Georges
Seurat, Georges Braque, Henri Matisse, Robert Delaunay, Kazimir Malevich, Paul Klee, Alexander
Calder fino agli artisti italiani amati da Peggy, Edmondo Bacci, Tancredi e Emilio Vedova.
I due Guggenheim hanno in comune una passione, quella per la grande scuola europea dell’astrazione
e per due grandi maestri del periodo, Vasily Kandinsky e Piet Mondrian, figure centrali nell’allestimento
di Vercelli.
La mostra, realizzata con la collaborazione produttiva di Giunti Arte mostre musei, che ne pubblica
anche il catalogo, prevede un intenso programma di iniziative di promozione e di supporto informativo
e didattico.
19
febbraio 2010
Peggy e Solomon Guggenheim. Le avanguardie dell’Astrattismo
Dal 19 febbraio al 30 maggio 2010
arte contemporanea
Location
ARCA – EX CHIESA DI SAN MARCO
Vercelli, Piazza San Marco, 1, (Vercelli)
Vercelli, Piazza San Marco, 1, (Vercelli)
Biglietti
Intero e gruppi festivi (sab. e dom.) euro 8,00
Ridotto e gruppi feriali (dal lun. al ven.) euro 6,00
Gruppi scolastici
(ingresso gratuito per accompagnatore) euro 4,00
Diritto di prevendita euro 1,50
(escluse scuole provincia di Vercelli)
Orario di apertura
da lunedì al venerdì: 14 – 19
(scuole e gruppi prenotati 9 – 14)
sabato e domenica: 10 – 20
(la biglietteria chiude mezz’ora prima)
Vernissage
19 Febbraio 2010, ore 12 per la stampa
Sito web
www.ticket.it/arcavercelli
Editore
GIUNTI
Ufficio stampa
STILEMA
Autore
Curatore