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Giulia Cantisani / Alessandro Rosa
Dalla collaborazione tra uno studio di architettura-design ed un’attività espositiva e curatoriale nasce un ciclo di mostre per promuovere e dare voce a giovani artisti italiani ed internazionali. Frammenti Fonetici di Giulia Cantisani e true but not real di Alessandro Rosa sono il frutto di due ricerche artistiche diverse ma vicine per suggestioni poetiche e rimandi ideali e filosofici. Frutti ancora ben saldi al loro albero, perché in continua crescita ed evoluzione, ma che hanno già assunto forma piena, mostrando tutta la densità di pensiero dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 31 ottobre lo Studio Architettura Arte_design inaugura lo spazio espositivo PROGETTO BANCHI NUOVI con la doppia personale di Giulia Cantisani e Alessandro Rosa, a cura di Melania Rossi.
Dalla collaborazione tra uno studio di architettura-design ed un’attività espositiva e curatoriale nasce un ciclo di mostre per promuovere e dare voce a giovani artisti italiani ed internazionali.
Frammenti Fonetici di Giulia Cantisani e true but not real di Alessandro Rosa sono il frutto di due ricerche artistiche diverse ma vicine per suggestioni poetiche e rimandi ideali e filosofici. Frutti ancora ben saldi al loro albero, perché in continua crescita ed evoluzione, ma che hanno già assunto forma piena, mostrando tutta la densità di pensiero dell’artista.
I disegni della Cantisani si velano di mistero e affiorano davanti agli occhi come frammenti di un discorso più complesso, fonemi che suggeriscono significati, visioni rubate al sogno di una notte intera. In mostra disegni di grande formato in cui l’artista romana gioca a far emergere i corpi, in bilico tra astrattismo e figurazione. Ma anche piccole chine dal segno fluido e sottile che contiene la macchia di colore, solo in parte arginandone la casualità. Opere come suoni o frammenti di voce, in cui l’immagine si contrae, si espande e vibra.
La videoinstallazione di Alessandro Rosa occupa un’intera area della galleria, con un sistema di proiezioni su piani inclinati (true) a cui si aggiunge un livello materico composto da pigmento rosso in soluzione fisiologica (real). L’attrito tra i piani interpretativi, la distanza virtuale tra significante e significato, il cortocircuito tra verità e realtà sono affrontati dall’artista attraverso la sovrapposizione di ambiti di studio diversi. Psicanalisi, Lingustica, Filosofia. Ecco che la parola “negation”, di per sé inesistente sul piano della realtà, è sciolta graficamente nei fonemi che la compongono e si imprime sulle macchie tratte dal test di Rorschach, interpretazioni pure. Il dualismo virtuale-reale è indagato da Rosa attraverso l’immagine dell’acqua che, nella finzione del video si inscrive a formare geometrie iconiche, mentre da una flebo scorre, rossa, a scandire il tempo. Metafora del paradosso dell’esistenza, sintesi della coscienza del senso.
Dalla collaborazione tra uno studio di architettura-design ed un’attività espositiva e curatoriale nasce un ciclo di mostre per promuovere e dare voce a giovani artisti italiani ed internazionali.
Frammenti Fonetici di Giulia Cantisani e true but not real di Alessandro Rosa sono il frutto di due ricerche artistiche diverse ma vicine per suggestioni poetiche e rimandi ideali e filosofici. Frutti ancora ben saldi al loro albero, perché in continua crescita ed evoluzione, ma che hanno già assunto forma piena, mostrando tutta la densità di pensiero dell’artista.
I disegni della Cantisani si velano di mistero e affiorano davanti agli occhi come frammenti di un discorso più complesso, fonemi che suggeriscono significati, visioni rubate al sogno di una notte intera. In mostra disegni di grande formato in cui l’artista romana gioca a far emergere i corpi, in bilico tra astrattismo e figurazione. Ma anche piccole chine dal segno fluido e sottile che contiene la macchia di colore, solo in parte arginandone la casualità. Opere come suoni o frammenti di voce, in cui l’immagine si contrae, si espande e vibra.
La videoinstallazione di Alessandro Rosa occupa un’intera area della galleria, con un sistema di proiezioni su piani inclinati (true) a cui si aggiunge un livello materico composto da pigmento rosso in soluzione fisiologica (real). L’attrito tra i piani interpretativi, la distanza virtuale tra significante e significato, il cortocircuito tra verità e realtà sono affrontati dall’artista attraverso la sovrapposizione di ambiti di studio diversi. Psicanalisi, Lingustica, Filosofia. Ecco che la parola “negation”, di per sé inesistente sul piano della realtà, è sciolta graficamente nei fonemi che la compongono e si imprime sulle macchie tratte dal test di Rorschach, interpretazioni pure. Il dualismo virtuale-reale è indagato da Rosa attraverso l’immagine dell’acqua che, nella finzione del video si inscrive a formare geometrie iconiche, mentre da una flebo scorre, rossa, a scandire il tempo. Metafora del paradosso dell’esistenza, sintesi della coscienza del senso.
31
ottobre 2009
Giulia Cantisani / Alessandro Rosa
Dal 31 ottobre al 21 novembre 2009
arte contemporanea
Location
STUDIO ARCHITETTURA ARTE DESIGN S3 – GALLERIA S3
Roma, Via Dei Banchi Nuovi, 46, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Nuovi, 46, (Roma)
Orario di apertura
lunedì-venerdì 10.00-20.00 e sabato su appuntamento
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 19.30
Autore
Curatore