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Il Castello della Fortuna. Trenta secoli alla Ricerca della Buona Sorte
Reperti archeologici egizi, greci, etruschi, romani, indiani, cinesi, precolombiani.Manufatti ebraici, islamici, tibeto-himalayani, africani e oceanici. Incisioni e libri antichi, carte miniate rinascimentali. Strumenti per la divinazione, amuleti e talismani di varia epoca e provenienza. Una mostra che apre una finestra sul mondo affascinante delle tecniche per conoscere il destino, utilizzate in ogni epoca e luogo.
Comunicato stampa
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La divinazione è uno degli aspetti più rilevanti della religiosità arcaica. Le mitologie di tutti i popoli, narrano di esseri umani (maghi, sacerdotesse, sciamani, e così via) che da qualche divinità avevano ricevuto la facoltà di conoscere il futuro, per ispirazione diretta o tramite apposite tecniche. Di tali miti resta la memoria in numerosi manufatti (vasi, specchi, urne, statue, dipinti). Sostenuta dai racconti mitologici, ogni cultura ha prodotto delle caste di sacerdoti che avevano il compito di contattare gli dei per ottenere rivelazioni sul destino del re o della collettività, o indicazioni sul modo di comportarsi. Molte tecniche divinatorie si sono evolute nel corso dei millenni ma, una volta perduto il carattere religioso, sono regredite al rango di superstizioni. In alcuni casi (per esempio l¹astrologia) si è voluto trovare una qualche giustificazione scientifica.
Questa mostra apre una finestra sul mondo affascinante delle tecniche per conoscere il destino, utilizzate in ogni epoca e luogo. Alla sua realizzazione hanno contribuito, prestando oltre 400 oggetti di bellezza strepitosa, numerosi collezionisti privati e prestigiose istituzioni pubbliche: Accademia Carrara di Bergamo, Pinacoteca di Brera di Milano, Museo Nazionale Archeologico di Firenze, Museo Archeologico di Milano, Museo Egizio di Torino
Museo d¹Arte Orientale di Torino, Musei Civici di Brescia, Musei Civici di Reggio Emilia, Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, Biblioteca Trivulziana di Milano.
Fra i reperti più prestigiosi vanno citati la scena di una danzatrice del dio egizio Amon dipinta su una cassetta de legno, risalente al 1550-1070 a.C. (Museo Egizio di Torino), una serie di dodici statuine in terracotta invetriata ritraenti i personaggi dello Zodiaco cinese, risalenti al VIII sec. d.C. (Museo d¹Arte Orientale di Torino), una scena di divinazione delle viscere animali dipinta su una grande anfora attica del VI sec. a.C. e una grande statua in bronzo del dio della magia Mercurio di epoca imperiale romana (Museo Archeologico Nazionale di Firenze), due carte di Tarocchi dei Visconti-Sforza, dipinte a tempera e oro, risalenti alla prima metà del Quattrocento (Pinacoteca di Brera di Milano e Accademia Carrara di Bergamo).
La mostra è divisa in dieci sezioni espositive divise per epoche ed aree culturali: dall'antico Egitto al mondo greco-romano ed etrusco, dai popoli africani ed afro-americani alle tradizioni precolombiane, dalle culture indiane e cino-tibetane all'occidente medievale, rinascimentale e moderno.
Questa mostra apre una finestra sul mondo affascinante delle tecniche per conoscere il destino, utilizzate in ogni epoca e luogo. Alla sua realizzazione hanno contribuito, prestando oltre 400 oggetti di bellezza strepitosa, numerosi collezionisti privati e prestigiose istituzioni pubbliche: Accademia Carrara di Bergamo, Pinacoteca di Brera di Milano, Museo Nazionale Archeologico di Firenze, Museo Archeologico di Milano, Museo Egizio di Torino
Museo d¹Arte Orientale di Torino, Musei Civici di Brescia, Musei Civici di Reggio Emilia, Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, Biblioteca Trivulziana di Milano.
Fra i reperti più prestigiosi vanno citati la scena di una danzatrice del dio egizio Amon dipinta su una cassetta de legno, risalente al 1550-1070 a.C. (Museo Egizio di Torino), una serie di dodici statuine in terracotta invetriata ritraenti i personaggi dello Zodiaco cinese, risalenti al VIII sec. d.C. (Museo d¹Arte Orientale di Torino), una scena di divinazione delle viscere animali dipinta su una grande anfora attica del VI sec. a.C. e una grande statua in bronzo del dio della magia Mercurio di epoca imperiale romana (Museo Archeologico Nazionale di Firenze), due carte di Tarocchi dei Visconti-Sforza, dipinte a tempera e oro, risalenti alla prima metà del Quattrocento (Pinacoteca di Brera di Milano e Accademia Carrara di Bergamo).
La mostra è divisa in dieci sezioni espositive divise per epoche ed aree culturali: dall'antico Egitto al mondo greco-romano ed etrusco, dai popoli africani ed afro-americani alle tradizioni precolombiane, dalle culture indiane e cino-tibetane all'occidente medievale, rinascimentale e moderno.
24
ottobre 2009
Il Castello della Fortuna. Trenta secoli alla Ricerca della Buona Sorte
Dal 24 ottobre al 22 novembre 2009
archeologia
arte etnica
arte etnica
Location
CASTELLO VISCONTEO
Abbiategrasso, Piazza Castello, 1, (Milano)
Abbiategrasso, Piazza Castello, 1, (Milano)
Orario di apertura
da Martedì a Venerdì, ore 16.00 - 19.00 (al mattino, solo su prenotazione di scuole e gruppi)
Sabato e festivi, 10.0012.30 e 15.0019.00
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 18