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Segnixlibri. Rettangoli d’amore
Esposizione internazionale di segnalibri realizzati da artisti contemporanei
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 24 ottobre 2009 alle ore 18.00, alla Sala Mostre “Vincenzo Foresi” (Palazzo Comunale - Piazza XX Settembre – 62012 Civitanova Marche; tel. +39 0103471111) sarà inaugurata la mostra, con testo critico e cura di Maurizio Vitiello, intitolata SEGNIXLIBRI – RETTANGOLI D’AMORE esposizione internazionale di segnalibri realizzati da artisti contemporanei”, su progetto organizzato e coordinato da Leonardo Faccioli e Massimo Pompeo, con la direzione artistica di Anna Donati.
L’esposizione è promossa dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura, dalla Banca delle Marche, dall’Associazione “Casa Arte Scuola Civica di Musica” di Latina e dalla Fondazione “Luigi Faccioli” di Roma.
Sarà aperta al pubblico tutti i giorni sino all’8 novembre 2009, dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Sarà l’occasione per ammirare oltre seicento segnalibri realizzati da artisti italiani e non.
Piccole opere d'arte uniche nel loro genere, realizzate con svariate tecniche e materiali: da carte e tele dipinte ed operate a legni e metalli incisi e composti, da terrecotte e vetri in fusione a marmi e polietileni plastici.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale, lo Studio Soligo,
l’Art Life Size Project, l’Associazione Internazionale Incisori e l’Archivio Synkhronos.
La direzione artistica è stata affidata ad Anna Donati, il progetto è organizzato e coordinato da Leonardo Faccioli e Massimo Pompeo, cura e testo critico in catalogo di Maurizio Vitiello, che sarà presente all’inaugurazione per un intervento.
Il segnalibro e stato ed è, per tutti coloro che amano leggere, un tassello personale, che accompagna la lettura, che segna il momento in cui si lascia l'amico libro e quello in cui con esso si riprende contatto.
Questo piccolo rettangolo, che ognuno di noi sceglie con cura, con piacere, con gusto, attratto da una forma, da un colore o da una trama, rimane a presidiare le pagine da cui ci siamo lasciati avvincere, che hanno stimolato la riflessione, il pensiero, il divertimento.
Con viva preghiera di cortese pubblicazione e sollecita diffusione. Grazie!
Scheda sulla mostra ed elenco artisti partecipanti:
Il critico Maurizio Vitello nella presentazione del catalogo (“I segnalibri: rettangoli d’amore”) scrive:
“Abbiamo superato il XX secolo e siamo nel XXI secolo e vari sviluppi si profilano all'orizzonte.
Nonostante le persistenti problematiche, che gravano su un'economia mal gestita da una rete globale di sistemi obsoleti interconnessi, le arti visive contemporanee sollecitano attenzioni e perforano situazioni di stallo.
Nel nostro quotidiano le parole e le immagini viaggiano ed informano.
Non si può rinunciare alla scrittura, alla voce, alla redazione visiva: insomma, i benefici ultrasecolari della galassia Gutenberg e quelli pluridecennali dell'era del computer si addizionano.
Le immagini del reale, rilanciate da fotografie e tv, della mente, create da artisti, e dell'artificio computerizzato, elaborate da creativi e graphic-designers, offrono un vasto panorama di vantaggi.
Nell'era sorprendente del tecnologico avanzato e della globalizzazione economica l’inventiva non s'arrende e non si blocca e l'artista cambia continuamente modalità di comportamento, mantenendo salve prerogative concettuali ed originalità operative.
Al di là dell'esercizio, c'è il mondo che deve essere contattato e stimolato con un linguaggio utile per meglio affondare le radici nel presente mass-mediologico.
Comunicare l'idea trasformata in immagine e raggiungere il più alto numero di persone, e non solo di "addetti ai lavori", significa inserire il prodotto estetico nel sistema dell'arte, regolato dal mercato dell'arte, versante parallelo del campo commerciale.
Oggi gli operatori, oltre a raccontare il proprio slancio inventivo con cataloghi, sembrano intenzionati, tramite passaggi in siti del circuito "lnternet", a raggiungere contatti planetari.
Riquadri con testimonianze e note critiche, aggiornate schede bio-bibliografiche ed immagini fotografiche aggiornano milioni e milioni di "navigatori" sullo stato dell'arte.
Comunque, per un operatore risulta problematico partecipare alla vita artistica senza avere contatti con una galleria stabile o con un circuito di spazi culturali di riferimento.
Il centro d'arte o lo spazio espositivo referente può agevolare a sfondare nel campo dei media, trampolino obbligato del sistema dell'arte.
E conta, e non poco, nel sistema dell'arte il mercato, che volenti o nolenti, definisce posizioni e valutazioni.
E' positivo cercare di agganciare, anche fuori d'Italia, accostare gallerie, e trasferire, nel frattempo, in un sito di 'Internet" una scheda bio-biblio-informativa, testi critici ed un'ampia documentazione fotografica a colori.
Oggi il contatto è planetario, viviamo il "villaggio globale".
Farsi conoscere tramite "Internet" è diventato un passo importante, se non, innegabilmente, necessario.
Personalizzare i contatti con altri "internauti" è senz'altro il futuro, ma i contatti dovrebbero viaggiare, in parallelo, con quelli offerti dalla galleria di prestigio, per intenderci.
Superare lo schema attuale della collaudata rete espositiva è nell'avvenire, ma oggi sussistono ancora profonde garanzie per l'artista veicolato da bravi galleristi.
Con un sito "Internet" di riferimento ed una galleria, o più gallerie, di qualità, sempre di riferimento, si può meglio procedere e ciò è nelle intenzioni dei maggiori operatori del settore e/o di coloro che cercano, faticosamente, di farsi strada.
Bisogna, quindi, andare oltre le intenzioni e consolidarsi veramente in questi due contesti, che abbinati potranno meglio promozionare l'artista e promuovere le sue idee e le sue opere.
Se guardiamo, poi, ai ragazzi, possiamo senz’altro renderci conto che, soprattutto, loro hanno bisogno di esprimersi per completarsi e per meglio definire il loro ruolo nella società.
Società e ragazzi riescono a trovare, innanzitutto, nella comunità della scuola un punto di accordo e riuscire per parecchi studenti ad esporre opere, che, per la verità, risultano studi e trattazioni di segni, segnacoli e segnature, diventa occasione, davvero, d’oro per esporre idee.
Il segnalibro ci ricorda e ci riporta alla scuola.
Il segnalibro, accessorio divulgativo, per coloro che hanno voglia di trattenere la pagina può diventare pista succinta di notazioni, breviario di citazioni, spiccio rettangolo di tratti d’amore.
I nomi in campo con questa mostra sono di tutto rispetto e da questi sintetici elaborati emergono tocchi di bravura di chi ha deciso, ancora una volta, di mettersi in discussione.
Già, perché manifestare idee e distribuire la concettualizzazione di pensieri è, fondamentalmente, un esercizio che corrobora e sostanzia un registro di possibilità estetiche, nonché di elaborazioni mentali.
Coloro che hanno coltivato una sensibilità a costruire impianti disegnativi e composizioni pittoriche sono da ritenere attenti ed attente a perseguire soluzioni possibili per fare attraccare su un fronte espositivo congetture ideali ed avanzamenti mentali.
Gli artisti convenuti e le artiste riunite si pongono a confronto e si dispongono per essere esaminati.
E’ importante verificare la fruizione degli elaborati segnici e pittorici, da cui emergono proiezioni analitiche ed intelligenti distribuzioni di acumi di vita.
Si evidenziano, inoltre, scarti e processi realistici e, ancor di più, la voglia di partecipazione per essere presenti in un momento comunitario, seppur interlocutorio.
Artisticamente questa è una grande opportunità per mettere in discussione vissuti e parentesi vitali di formazione.
Le attuali pitture e gli odierni disegni che si presentano manifestano interessanti spunti ed accattivanti idee.
Emerge il senso della realtà per alcuni, mentre per altri domina uno scenario intimista.
Paesaggi, sagaci visioni, minute scenografie, tagli metropolitani, macchie, scenari e tessiture impreviste sorreggono sogni ed emozioni.
Cromatismi mediterranei, intervalli di luci e di ombre, memorie fanno vibrare questi supporti, minimali contributi all’arte.
I partecipanti e le partecipanti hanno dettagliato sequenze, disteso impulsi, illustrato composizioni, combinato ambientazioni e reso singolari, insoliti, inconsueti risultati.
I lavori risucchiano cadenze visive di un iter mentale ed emergono gli spicchi di personalità degli operatori e delle artiste perché elaborate misure ed impronte, rifrazioni e riflessi si sono riversati sui ritmi, sulle variazioni e sulle dinamicità di pitture cosmiche e di pittura di naturalità, sulle cadenze e sulle sostanziose atmosfere.
L’occhio entra nelle reti compositive e coglie precisi dettati di plurime combinazioni pulsanti, dosaggi variegati, interessi per la materia, levità e rapidità.
Sostanze colgono le attese, certezze acutizzano soglie e limiti e varchi, respiri, aperture battono il tempo.
Gli intendimenti indugiano sull’esterno del mondo e mantengono un contatto con i sentieri del limite e sentimenti di riappropriazione raccolgono sussulti quotidiani ed esaminano prese di coscienza.
Disamine valutano sedimentazioni e i suggerimenti intimistici stabiliscono i contorni delle odierne umane vicende.”
L’esposizione è promossa dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura, dalla Banca delle Marche, dall’Associazione “Casa Arte Scuola Civica di Musica” di Latina e dalla Fondazione “Luigi Faccioli” di Roma.
Sarà aperta al pubblico tutti i giorni sino all’8 novembre 2009, dalle ore 18.00 alle ore 20.00.
Sarà l’occasione per ammirare oltre seicento segnalibri realizzati da artisti italiani e non.
Piccole opere d'arte uniche nel loro genere, realizzate con svariate tecniche e materiali: da carte e tele dipinte ed operate a legni e metalli incisi e composti, da terrecotte e vetri in fusione a marmi e polietileni plastici.
L’esposizione è stata realizzata in collaborazione con il Lavatoio Contumaciale, lo Studio Soligo,
l’Art Life Size Project, l’Associazione Internazionale Incisori e l’Archivio Synkhronos.
La direzione artistica è stata affidata ad Anna Donati, il progetto è organizzato e coordinato da Leonardo Faccioli e Massimo Pompeo, cura e testo critico in catalogo di Maurizio Vitiello, che sarà presente all’inaugurazione per un intervento.
Il segnalibro e stato ed è, per tutti coloro che amano leggere, un tassello personale, che accompagna la lettura, che segna il momento in cui si lascia l'amico libro e quello in cui con esso si riprende contatto.
Questo piccolo rettangolo, che ognuno di noi sceglie con cura, con piacere, con gusto, attratto da una forma, da un colore o da una trama, rimane a presidiare le pagine da cui ci siamo lasciati avvincere, che hanno stimolato la riflessione, il pensiero, il divertimento.
Con viva preghiera di cortese pubblicazione e sollecita diffusione. Grazie!
Scheda sulla mostra ed elenco artisti partecipanti:
Il critico Maurizio Vitello nella presentazione del catalogo (“I segnalibri: rettangoli d’amore”) scrive:
“Abbiamo superato il XX secolo e siamo nel XXI secolo e vari sviluppi si profilano all'orizzonte.
Nonostante le persistenti problematiche, che gravano su un'economia mal gestita da una rete globale di sistemi obsoleti interconnessi, le arti visive contemporanee sollecitano attenzioni e perforano situazioni di stallo.
Nel nostro quotidiano le parole e le immagini viaggiano ed informano.
Non si può rinunciare alla scrittura, alla voce, alla redazione visiva: insomma, i benefici ultrasecolari della galassia Gutenberg e quelli pluridecennali dell'era del computer si addizionano.
Le immagini del reale, rilanciate da fotografie e tv, della mente, create da artisti, e dell'artificio computerizzato, elaborate da creativi e graphic-designers, offrono un vasto panorama di vantaggi.
Nell'era sorprendente del tecnologico avanzato e della globalizzazione economica l’inventiva non s'arrende e non si blocca e l'artista cambia continuamente modalità di comportamento, mantenendo salve prerogative concettuali ed originalità operative.
Al di là dell'esercizio, c'è il mondo che deve essere contattato e stimolato con un linguaggio utile per meglio affondare le radici nel presente mass-mediologico.
Comunicare l'idea trasformata in immagine e raggiungere il più alto numero di persone, e non solo di "addetti ai lavori", significa inserire il prodotto estetico nel sistema dell'arte, regolato dal mercato dell'arte, versante parallelo del campo commerciale.
Oggi gli operatori, oltre a raccontare il proprio slancio inventivo con cataloghi, sembrano intenzionati, tramite passaggi in siti del circuito "lnternet", a raggiungere contatti planetari.
Riquadri con testimonianze e note critiche, aggiornate schede bio-bibliografiche ed immagini fotografiche aggiornano milioni e milioni di "navigatori" sullo stato dell'arte.
Comunque, per un operatore risulta problematico partecipare alla vita artistica senza avere contatti con una galleria stabile o con un circuito di spazi culturali di riferimento.
Il centro d'arte o lo spazio espositivo referente può agevolare a sfondare nel campo dei media, trampolino obbligato del sistema dell'arte.
E conta, e non poco, nel sistema dell'arte il mercato, che volenti o nolenti, definisce posizioni e valutazioni.
E' positivo cercare di agganciare, anche fuori d'Italia, accostare gallerie, e trasferire, nel frattempo, in un sito di 'Internet" una scheda bio-biblio-informativa, testi critici ed un'ampia documentazione fotografica a colori.
Oggi il contatto è planetario, viviamo il "villaggio globale".
Farsi conoscere tramite "Internet" è diventato un passo importante, se non, innegabilmente, necessario.
Personalizzare i contatti con altri "internauti" è senz'altro il futuro, ma i contatti dovrebbero viaggiare, in parallelo, con quelli offerti dalla galleria di prestigio, per intenderci.
Superare lo schema attuale della collaudata rete espositiva è nell'avvenire, ma oggi sussistono ancora profonde garanzie per l'artista veicolato da bravi galleristi.
Con un sito "Internet" di riferimento ed una galleria, o più gallerie, di qualità, sempre di riferimento, si può meglio procedere e ciò è nelle intenzioni dei maggiori operatori del settore e/o di coloro che cercano, faticosamente, di farsi strada.
Bisogna, quindi, andare oltre le intenzioni e consolidarsi veramente in questi due contesti, che abbinati potranno meglio promozionare l'artista e promuovere le sue idee e le sue opere.
Se guardiamo, poi, ai ragazzi, possiamo senz’altro renderci conto che, soprattutto, loro hanno bisogno di esprimersi per completarsi e per meglio definire il loro ruolo nella società.
Società e ragazzi riescono a trovare, innanzitutto, nella comunità della scuola un punto di accordo e riuscire per parecchi studenti ad esporre opere, che, per la verità, risultano studi e trattazioni di segni, segnacoli e segnature, diventa occasione, davvero, d’oro per esporre idee.
Il segnalibro ci ricorda e ci riporta alla scuola.
Il segnalibro, accessorio divulgativo, per coloro che hanno voglia di trattenere la pagina può diventare pista succinta di notazioni, breviario di citazioni, spiccio rettangolo di tratti d’amore.
I nomi in campo con questa mostra sono di tutto rispetto e da questi sintetici elaborati emergono tocchi di bravura di chi ha deciso, ancora una volta, di mettersi in discussione.
Già, perché manifestare idee e distribuire la concettualizzazione di pensieri è, fondamentalmente, un esercizio che corrobora e sostanzia un registro di possibilità estetiche, nonché di elaborazioni mentali.
Coloro che hanno coltivato una sensibilità a costruire impianti disegnativi e composizioni pittoriche sono da ritenere attenti ed attente a perseguire soluzioni possibili per fare attraccare su un fronte espositivo congetture ideali ed avanzamenti mentali.
Gli artisti convenuti e le artiste riunite si pongono a confronto e si dispongono per essere esaminati.
E’ importante verificare la fruizione degli elaborati segnici e pittorici, da cui emergono proiezioni analitiche ed intelligenti distribuzioni di acumi di vita.
Si evidenziano, inoltre, scarti e processi realistici e, ancor di più, la voglia di partecipazione per essere presenti in un momento comunitario, seppur interlocutorio.
Artisticamente questa è una grande opportunità per mettere in discussione vissuti e parentesi vitali di formazione.
Le attuali pitture e gli odierni disegni che si presentano manifestano interessanti spunti ed accattivanti idee.
Emerge il senso della realtà per alcuni, mentre per altri domina uno scenario intimista.
Paesaggi, sagaci visioni, minute scenografie, tagli metropolitani, macchie, scenari e tessiture impreviste sorreggono sogni ed emozioni.
Cromatismi mediterranei, intervalli di luci e di ombre, memorie fanno vibrare questi supporti, minimali contributi all’arte.
I partecipanti e le partecipanti hanno dettagliato sequenze, disteso impulsi, illustrato composizioni, combinato ambientazioni e reso singolari, insoliti, inconsueti risultati.
I lavori risucchiano cadenze visive di un iter mentale ed emergono gli spicchi di personalità degli operatori e delle artiste perché elaborate misure ed impronte, rifrazioni e riflessi si sono riversati sui ritmi, sulle variazioni e sulle dinamicità di pitture cosmiche e di pittura di naturalità, sulle cadenze e sulle sostanziose atmosfere.
L’occhio entra nelle reti compositive e coglie precisi dettati di plurime combinazioni pulsanti, dosaggi variegati, interessi per la materia, levità e rapidità.
Sostanze colgono le attese, certezze acutizzano soglie e limiti e varchi, respiri, aperture battono il tempo.
Gli intendimenti indugiano sull’esterno del mondo e mantengono un contatto con i sentieri del limite e sentimenti di riappropriazione raccolgono sussulti quotidiani ed esaminano prese di coscienza.
Disamine valutano sedimentazioni e i suggerimenti intimistici stabiliscono i contorni delle odierne umane vicende.”
24
ottobre 2009
Segnixlibri. Rettangoli d’amore
Dal 24 ottobre all'otto novembre 2009
arte contemporanea
Location
PALAZZO DEL COMUNE
Civitanova Marche, Piazza Xx Settembre, 93, (Macerata)
Civitanova Marche, Piazza Xx Settembre, 93, (Macerata)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16.00; 19.30 altri orari su appuntamento
Vernissage
24 Ottobre 2009, ore 18
Autore
Curatore