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Cura e Speranza
Saranno premiati venerdì 23 ottobre presso la sala Alessi a Palazzo Marino l’artista vincitore e il secondo classificato del concorso nazionale di scultura “Cura e Speranza”, promosso dall’Ospedale Niguarda Ca’ Granda in occasione delle celebrazioni dei 70 anni dalla sua fondazione. L’opera vincitrice sarà realizzata per essere esposta nel Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione.
Comunicato stampa
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UN “RAGGIO DI SOLE” PER IL NUOVO NIGUARDA
Sergio Alberti con la scultura “Raggio di Sole” ha vinto il concorso per la realizzazione di una scultura per il Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione. Da oggi il bozzetto dell’opera vincitrice e le altre opere finaliste saranno esposte in una mostra alla Loggia dei Mercanti
Milano, 23 ottobre 2009 – Si svolge oggi la premiazione del concorso di scultura “Cura e Speranza” indetto dall’Ospedale Niguarda: l’artista pavese Sergio Alberti con la scultura Raggio di Sole ha vinto la competizione nazionale per la realizzazione di una scultura da porre nel Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione.
Il secondo premio è stato attribuito a Giuseppe Rubicco con un’installazione in vetro che raffigura, nelle sue linee, lo sviluppo dell’elica del DNA.
Per l’artista vincitore è previsto un premio di 60mila euro e per il secondo di 5mila.
I bozzetti dell’opera vincitrice e delle opere finaliste saranno esposti da oggi venerdì 23 e sino a venerdì 30 ottobre presso la Loggia dei Mercanti (via Mercanti, Milano – ingresso libero).
Si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate da artisti di diverse generazioni e nazionalità. Un complesso artistico, esposto per la prima volta nel cuore di Milano, che rappresenta un’importante testimonianza della vivacità e dell’impegno culturale a favore della città da parte dell’Ospedale milanese.
L’opera vincitrice è stata selezionata da una giuria composta da Alberto Artioli (presidente), soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici, Sandrina Bandera, soprintendente per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico, Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda, e dai due noti scultori Kengiro Azuma e Giacomo Benevelli.
Sottolinea il presidente della giuria Alberto Artioli: “La Commissione giudicatrice, da me presieduta, ha inteso premiare all'unanimità un'opera che si è distinta per la sua espressività e forza artistica, ma anche per l’efficacia del suo messaggio. La scultura, che sarà capace di divenire riferimento visivo e qualificante del nuovo spazio ospedaliero, interpreta i sentimenti della speranza con meditata riflessione comunicativa, non rinunciando a proporre un’interpretazione formale di grande modernità volta verso il futuro”
Spiega Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda: “Quest’anno Niguarda celebra il suo 70esimo anniversario. In questi lunghi anni la Ca’ Granda ha maturato una solida tradizione di luogo di cura, speranza e assistenza per ogni persona che a questo ospedale si è rivolta, confidando soprattutto nella professionalità dei medici e degli infermieri. E proprio la cura e la speranza sono il filo conduttore degli eventi culturali organizzati in questo anno per ricordare e celebrare un luogo caro ai milanesi e un punto di riferimento a livello regionale, nazionale e, possiamo dirlo, in alcuni settori anche internazionale.”
“Attraverso occasioni come questa – prosegue il direttore generale – si vuole ripercorrere le tappe più importanti di Niguarda e di coloro che ne hanno fatto la storia e accompagnarlo verso il nuovo: rispettando la tabella di marcia, molto presto si concluderanno i lavori della prima fase di riqualificazione, con l’apertura del nuovo polo ospedaliero di 450 posti letto.”
“Le celebrazioni – conclude Cannatelli - per noi rappresentano anche l’occasione per uscire dalle mura del nostro ospedale e incontrare, in un diverso modo, la Città e i milanesi, proponendo il Niguarda come luogo di cura ma anche di cultura.”
Sergio Alberti, già docente all’Accademia di Brera, ha rappresentato nella sua opera il ciclo del sole, esaltandolo in quanto evento vitale e perennemente attivo. Attraverso questi elementi l’artista invita a riflettere su sofferenza e guarigione in una prospettiva di speranza, sottolineata da un penetrante ideale raggio luminoso. Proprio questo raggio di sole presente nell’opera è visto come simbolo e portatore di speranza e guarigione.
I due materiali della scultura, l’acciaio e l’ottone lucidato, sono stati scelti per riflettere l’abbondante luce proveniente dalla copertura trasparente della hall del Nuovo Ospedale dove verrà collocata la scultura.
Raggio di Sole è stata scelta tra 12 opere giunte alla fase finale del concorso e selezionate tra le oltre 181 che sono state presentate. Ognuno dei finalisti è stato chiamato a realizzare un bozzetto della propria opera.
Tra i bozzetti esposti sino al 30 ottobre alla Loggia dei Mercanti a Milano vi sono le opere di artisti italiani, sette uomini e cinque donne tra i 34 e i 78 anni, e non solo: partecipano infatti anche un’artista francese e una giapponese.
A testimoniare la tradizione artistica che caratterizza l’Ospedale saranno esposte anche fotografie del patrimonio artistico di Niguarda con opere di grandi artisti come Arturo Martini, Francesco Messina e Mario Sironi che è possibile incontrare percorrendo i viali e gli interni della struttura milanese, tutelata dalle Belle Arti.
I visitatori potranno ammirare sculture affascinanti e molto diverse tra loro. I materiali impiegati sono stati molteplici: dai tradizionali legno, rame, bronzo, marmo, alluminio e vetro ad alcune proposte che presentano come materia prima le fibre ottiche o l’acqua. E c’è anche chi ha abbandonato lo scalpello per il più moderno laser. Altrettanto differenti i soggetti e simboli scelti per rappresentare il tema “cura e speranza” del concorso: dalla stilizzazione di un raggio di sole alle mani usate per rappresentare la vicinanza tra medico e paziente, ad antichi talismani dell’estremo oriente, utilizzati per scacciare il male e la malattia, al vetro usato per portare la luce come simbolo del passaggio tra la condizione patologica e la guarigione, all’acqua come fonte di purificazione.
L’evento è patrocinato, come tutte le iniziative legate alle celebrazioni dei 70 anni dell’Ospedale, dal Ministero per i Beni culturali, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Milano ed è sostenuto da Air Liquide, Gruppo Gemmo, Missaglia e Takeda.
Sergio Alberti con la scultura “Raggio di Sole” ha vinto il concorso per la realizzazione di una scultura per il Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione. Da oggi il bozzetto dell’opera vincitrice e le altre opere finaliste saranno esposte in una mostra alla Loggia dei Mercanti
Milano, 23 ottobre 2009 – Si svolge oggi la premiazione del concorso di scultura “Cura e Speranza” indetto dall’Ospedale Niguarda: l’artista pavese Sergio Alberti con la scultura Raggio di Sole ha vinto la competizione nazionale per la realizzazione di una scultura da porre nel Nuovo Ospedale Niguarda in costruzione.
Il secondo premio è stato attribuito a Giuseppe Rubicco con un’installazione in vetro che raffigura, nelle sue linee, lo sviluppo dell’elica del DNA.
Per l’artista vincitore è previsto un premio di 60mila euro e per il secondo di 5mila.
I bozzetti dell’opera vincitrice e delle opere finaliste saranno esposti da oggi venerdì 23 e sino a venerdì 30 ottobre presso la Loggia dei Mercanti (via Mercanti, Milano – ingresso libero).
Si tratta di vere e proprie opere d’arte, realizzate da artisti di diverse generazioni e nazionalità. Un complesso artistico, esposto per la prima volta nel cuore di Milano, che rappresenta un’importante testimonianza della vivacità e dell’impegno culturale a favore della città da parte dell’Ospedale milanese.
L’opera vincitrice è stata selezionata da una giuria composta da Alberto Artioli (presidente), soprintendente per i beni architettonici e paesaggistici, Sandrina Bandera, soprintendente per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico, Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda, e dai due noti scultori Kengiro Azuma e Giacomo Benevelli.
Sottolinea il presidente della giuria Alberto Artioli: “La Commissione giudicatrice, da me presieduta, ha inteso premiare all'unanimità un'opera che si è distinta per la sua espressività e forza artistica, ma anche per l’efficacia del suo messaggio. La scultura, che sarà capace di divenire riferimento visivo e qualificante del nuovo spazio ospedaliero, interpreta i sentimenti della speranza con meditata riflessione comunicativa, non rinunciando a proporre un’interpretazione formale di grande modernità volta verso il futuro”
Spiega Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Ospedale Niguarda Ca’ Granda: “Quest’anno Niguarda celebra il suo 70esimo anniversario. In questi lunghi anni la Ca’ Granda ha maturato una solida tradizione di luogo di cura, speranza e assistenza per ogni persona che a questo ospedale si è rivolta, confidando soprattutto nella professionalità dei medici e degli infermieri. E proprio la cura e la speranza sono il filo conduttore degli eventi culturali organizzati in questo anno per ricordare e celebrare un luogo caro ai milanesi e un punto di riferimento a livello regionale, nazionale e, possiamo dirlo, in alcuni settori anche internazionale.”
“Attraverso occasioni come questa – prosegue il direttore generale – si vuole ripercorrere le tappe più importanti di Niguarda e di coloro che ne hanno fatto la storia e accompagnarlo verso il nuovo: rispettando la tabella di marcia, molto presto si concluderanno i lavori della prima fase di riqualificazione, con l’apertura del nuovo polo ospedaliero di 450 posti letto.”
“Le celebrazioni – conclude Cannatelli - per noi rappresentano anche l’occasione per uscire dalle mura del nostro ospedale e incontrare, in un diverso modo, la Città e i milanesi, proponendo il Niguarda come luogo di cura ma anche di cultura.”
Sergio Alberti, già docente all’Accademia di Brera, ha rappresentato nella sua opera il ciclo del sole, esaltandolo in quanto evento vitale e perennemente attivo. Attraverso questi elementi l’artista invita a riflettere su sofferenza e guarigione in una prospettiva di speranza, sottolineata da un penetrante ideale raggio luminoso. Proprio questo raggio di sole presente nell’opera è visto come simbolo e portatore di speranza e guarigione.
I due materiali della scultura, l’acciaio e l’ottone lucidato, sono stati scelti per riflettere l’abbondante luce proveniente dalla copertura trasparente della hall del Nuovo Ospedale dove verrà collocata la scultura.
Raggio di Sole è stata scelta tra 12 opere giunte alla fase finale del concorso e selezionate tra le oltre 181 che sono state presentate. Ognuno dei finalisti è stato chiamato a realizzare un bozzetto della propria opera.
Tra i bozzetti esposti sino al 30 ottobre alla Loggia dei Mercanti a Milano vi sono le opere di artisti italiani, sette uomini e cinque donne tra i 34 e i 78 anni, e non solo: partecipano infatti anche un’artista francese e una giapponese.
A testimoniare la tradizione artistica che caratterizza l’Ospedale saranno esposte anche fotografie del patrimonio artistico di Niguarda con opere di grandi artisti come Arturo Martini, Francesco Messina e Mario Sironi che è possibile incontrare percorrendo i viali e gli interni della struttura milanese, tutelata dalle Belle Arti.
I visitatori potranno ammirare sculture affascinanti e molto diverse tra loro. I materiali impiegati sono stati molteplici: dai tradizionali legno, rame, bronzo, marmo, alluminio e vetro ad alcune proposte che presentano come materia prima le fibre ottiche o l’acqua. E c’è anche chi ha abbandonato lo scalpello per il più moderno laser. Altrettanto differenti i soggetti e simboli scelti per rappresentare il tema “cura e speranza” del concorso: dalla stilizzazione di un raggio di sole alle mani usate per rappresentare la vicinanza tra medico e paziente, ad antichi talismani dell’estremo oriente, utilizzati per scacciare il male e la malattia, al vetro usato per portare la luce come simbolo del passaggio tra la condizione patologica e la guarigione, all’acqua come fonte di purificazione.
L’evento è patrocinato, come tutte le iniziative legate alle celebrazioni dei 70 anni dell’Ospedale, dal Ministero per i Beni culturali, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano e dal Comune di Milano ed è sostenuto da Air Liquide, Gruppo Gemmo, Missaglia e Takeda.
23
ottobre 2009
Cura e Speranza
Dal 23 al 30 ottobre 2009
arte contemporanea
presentazione
serata - evento
presentazione
serata - evento
Location
LOGGIA DEI MERCANTI
Milano, Piazza Dei Mercanti, (Milano)
Milano, Piazza Dei Mercanti, (Milano)
Vernissage
23 Ottobre 2009, ore 11.30
Sala Alessi, Palazzo Marino
Piazza della Scala 2, Milano
Ingresso a inviti
Ufficio stampa
SEC
Autore