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Festival delle arti VIII edizione
Dopo il successo delle edizioni precedenti anche quest’anno questa grande collettiva è un omaggio alle arti figurative. Il complesso le opere occuperà tutti gli splendidi spazi del complesso architettonico storicamente sede della rimessa del sale, il Magazzino del sale di Cervia, raccogliendo diverse discipline artistiche come il mosaico, l’acquerello, la scultura, l’istallazione, la pittura, la video arte.
Comunicato stampa
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Al via la VIII edizione della mostra Festival delle Arti che si svolgerà negli spazi dei Magazzini del Sale di Cervia dal 23 ottobre all’8 novembre 2009.
La mostra, a cura di Silvana Costa è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Cervia e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna.
Dopo il successo delle edizioni precedenti anche quest’anno questa grande collettiva è un omaggio alle arti figurative. Il complesso le opere occuperà tutti gli splendidi spazi del complesso architettonico storicamente sede della rimessa del sale, il Magazzino del sale di Cervia, raccogliendo diverse discipline artistiche come il mosaico, l’acquerello, la scultura, l’istallazione, la pittura, la video arte.
Più di 50 opere e la proiezione di un cortometraggio realizzato da Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli, ripropongono l’operato degli artisti realizzato durante la kermesse estiva, “Festival delle arti”, nata come momento di massima espressione artistica in un grande atelier a cielo aperto e negli anni diventata un tradizionale appuntamento ricercato dagli artisti.
Più di settantacinque artisti a giugno in piazza lavorano in diretta insieme a laboratori creativi, realizzati per far provare l'arte, avvicinare le persone alla manualità e alla scoperta affascinante di dare corpo a ciò che la mente suggerisce loro. Il secondo momento trova la sua identità nella mostra delle opere realizzate.
Sono trascorsi otto anni dalla prima edizione del Festival delle Arti (la prima nel 2002 preceduta da tre anni di rodaggio incominciati nel 1999), che ha fatto divenire il Festival un appuntamento fisso richiesto non solo dagli addetti ai lavori, come artisti, scultori, pittori che iniziano a proporsi già un anno per l'altro, ma anche dai turisti che affollano le spiagge del comune di Cervia Milano Marittima e che scelgono le vacanze anche in base alla presenza del festival sul territorio. Molti di questi artisti si sono messi in evidenza e adesso sono invitati a esporre in altre organizzate nella nostra regione e molti ricevono premi e riconoscenze. Tra gli altri Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli che con il corto “La Lavandaia - An nin pòss piò” che sarà proiettato durante la mostra - hanno vinto due premi al Bizzarro Film Fest 2009 a Bologna: primo premio come migliore attrice, secondo premio Nastro d’Argento come migliore cortometraggio.
In mostra: Marzia Avallone, Cinzia Baccarini, Giulia Martina Badessa, Alexandra Baglio, Irene Balducci, Giacomo Banchelli, Deborah Baroni, Francesca Bartolini, Marcella Belletti, Vittorio Berardi, Daniele Bianchetti, Silvio Canini, Antonio Caranti, Silvana Cardinale, Gianpaolo Carroli, Barbara Casabianca, Silvia Casavecchia, Marta Celli, Samuele Contarini, Gaia Cortesi, Massimo Di Bartolomeo, Rino Di Terlizzi, Nicoletta, Donini, Simonetta Fon Tani, Jonathan Giordani, Carolina Gordini, Paolo Grande, Nives Guazzarini, Giancarlo Guidi, Alice Iaquinta, Pasqualina Lacopo, Luisa Magarò, Mauro Magri, Giampiero Maldini, Claudia Majoli, Massimo Marchetti, Mascia Margotti, Luciano Medri, Morena Mussoni, Oria, Vitaliana Pantini, Fabrizio Pavolucci, Riccardo Resta, Loretta Samorì, Ilse Sanftl, Vincenzo Silvestroni, Margherita Tedaldi, Simone Tribuiani, Teresio Troll, Raffaella Vaccari, Andrea Zaffi.
«A Cervia sale-mare, Magazzino del Sale-Piazza dei Salinari - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Cervia Alberto Donati. - In questa città dove le tradizioni si fondono con l’innovazione, anche la cultura ha una dimensione propria e ha assunto un ruolo di primo piano nell’offerta culturale e turistica del territorio.
Il Festival delle Arti, che negli anni è cresciuto al punto di diventare un appuntamento radicato nel territorio, si appresta a crescere ancora e a diventare una manifestazione sempre più articolata, per continuare a stimolare lo sviluppo dell’arte in ogni sua forma.
Gli artisti che ci seguono da anni sono cresciuti numericamente ma anche qualitativamente. E in questo sta la vera caratteristica del Festival delle Arti: stimolare e sviluppare il confronto tra anime diverse affinché si sviluppino e si rafforzino le espressioni degli artisti, giovani e meno giovani che hanno a loro disposizione una palestra nella quale costruire relazioni, esprimersi e confrontarsi con i fruitori della loro arte. Ogni anno, infatti, proprio grazie al Festival delle Arti, che l’ultimo week end di giugno li vede all’opera in piazzale dei Salinari, gli artisti hanno la straordinaria occasione di esporsi non solo al giudizio degli amanti dell’arte ma anche delle centinaia di persone che, passando, non possono fare a meno di osservare “l’arte al lavoro”. Come accadeva nell’antichità, il piazzale dei Salinari diventa in quei giorni il luogo dove si commerciano le idee. Una piazza che identifica il livello culturale di chi le abita e di chi le frequenta. Un luogo di identità della città che attraverso il Festival delle Arti e non solo rende orgogliosa l’Amministrazione comunale.».
“Quando l'Eros s’indebolisce Thanatos si rafforza” Herbert Marcuse
In una società dove tutto è incentrato nell'alienare i bisogni veri e alimentare le frustrazioni, eventi culturali che aggregano, sviluppano la conoscenza sono un patrimonio di crescita e di confronto continuo che vanno sostenuti e incoraggiati. In un momento di crisi mondiale dove le risorse fuggono dalle tasche dei meno abbienti per concentrarsi sempre più nelle mani di pochi, occorre dare risposte vere ai bisogni di chi si occupa del futuro e della crescita delle nuove generazioni. Le persone, i cittadini sentono sempre di più il bisogno di vivere il proprio tempo libero con momenti legati alla cultura al mondo dell'arte. Scelgono di visitare mostre di grande livello ma anche di partecipare a momenti in cui è possibile interagire con l'arte e scoprire i segreti dell'agire in arte. Non parliamo di un'estenuante e inutile sterile esaltazione del bello ma di concrete esigenze; di agire ed interagire con la funzionalità il gusto e il senso pratico di ciò che ci circonda. Il bisogno di conoscenza e di stupore porta alla necessità di nutrirsi con momenti fatti di materialità e manualità. Diventa così sempre più importante occuparsi di quella parte di istinto che la necessità di vivere e di convivere in una società civile e sempre più globale non ti impone di sacrificare. Ecco che paradossalmente attraverso iniziative come il Festival delle Arti si costruisce un tessuto che stimola il dialogo e rafforza l'eros. Sono trascorsi otto anni dalla prima edizione del Festival delle Arti (la prima nel 2002 preceduta da tre anni di rodaggio incominciati nel 1999), che ha fatto divenire il Festival delle Arti un appuntamento fisso richiesto non solo dagli addetti ai lavori, come artisti, scultori, pittori che iniziano a proporsi già un anno per l'altro, ma anche dai turisti che affollano le spiagge del comune di Cervia Milano Marittima che scelgono le vacanze anche in base alla presenza del festival sul territorio. L'evento che si articola in due momenti, l'ultimo week end di giugno con artisti in piazza che lavorano in diretta insieme a laboratori creativi, realizzati per far provare l'arte ai più piccoli, avvicinarli alla manualità e alla scoperta affascinante di dare corpo a ciò che la mente suggerisce loro. Parliamo del laboratorio di creta con basso rilievi che ricordano i personaggi di Walt Disney, realizzate dalla scultrice Nives Guazzarini. Il laboratorio di mosaico tenuto dalla mosaicista Paola Maltoni che porta attraverso la cultura dell'arte musiva, con la bellezza delle paste vitree a costruire piccoli animali legati al mare. Cervia Volante che propone gli aquiloni storici giganti che solcano il cielo durante le tre serate del Festival e insegna ai bambini a realizzare piccoli variopinti aquiloni. Il laboratorio di pittura su stoffa dove si decorano con simbologie della terra di Romagna piccole tovaglie per la colazione, con Valentina Rossi. Il laboratorio di Cartonages, con Simona Casabianca, dove si realizzano piccoli oggetti di arredo come cornici, porta penne o ferma carte. Laboratorio di pittura con Gianpiero Maldini e Luciano Medri, qui i bambini seduti attorno ad un tavolo danno libertà alla propria fantasia con pennelli e colori, su fogli di carta bianca, dove l'estro dei due professionisti li ha indirizzati a realizzare piccoli capolavori pittorici o disegni a matita. Insomma una piccola accademia di artisti rivolta e calibrata sulle dimensioni dei piccoli artisti che saranno le generazioni future. La Piazza è così diventata un luogo sicuro dove avvicinare e familiarizzare con l'arte.
La parte sul palco quest'anno e stata dedicata alla musica etnica, il primo gruppo a esibirsi e stato: Caiman, band argentino-cubana che da circa vent'anni propone nelle maggiori piazze d'Italia un viaggio immaginario nel mondo della musica latinoamericana attraverso un concerto caliente e travolgente fatto di cover d'autore e brani inediti. Il gruppo è composto: Alejandro Bruhn: Voce, Ivan Federico Bruhn: Voce, Congas, Ives Corneli Bruhn: Voce, Tastiere, Daniel Alberto Bruhn: Voce, Chitarra, Asnaldo Garcia Labarrera: Timbales, Bongos, Percussioni, Harold Ingles: Tromba. Gli Oroboro propongono un repertorio originale ispirato alle aree dei Balcani del pervio Medio Oriente con: Fabio Cimatti ai saxofoni, Luca Savorani alla chitarra, Enrico Versari alle percussioni, Stefano Passaretti alla batteria. I Limonchiki gruppo, di giovane formazione, nato dal desiderio di eseguire e interpretare musiche popolari di diverse estrazioni, è formato da cinque elementi: fisarmonica, organetto, flauti, contrabbasso, percussioni e voci per proporre un viaggio attraverso varie culture interpretato da: Ilaria Petrantuono, Mauro Casadio, Gabriele Naldoni, Gabriele Gnudi ed Enrico Giorgi. I Caffè Toubab, con uno spettacolo ispirato alle poliritmie, ai canti e alle danze tradizionali del West Africa incrementato da elementi scenici quali l’acrobatica, la giocolieria col fuoco e interventi di body percussion eseguiti dallo stesso pubblico. Il gruppo è composto: Mauro Casadio: percussioni, acrobatica cori; Lorenzo Ciucci: percussioni, cori; Michele Abate: percussioni; Luca Zaccherini percussioni; Diana Botti: danze, acrobatica, giocolieria, voce; Gaia Graldi: danze e voce.
Poi ancora pittori fotografi, scultori, che provengono da molte città italiane costruendo un luogo di scambio e di comunicazione, una piazza dove i bisogni si ascoltano, dove l'Eros si rafforza e si alimenta. Un Eros creativo e quindi mai a riposo. I bisogni di ogni singolo partecipante al Festival delle Arti trovano uno spazio proprio per mettersi in luce e per appagarsi. Più di settantacinque artisti a giugno in piazza e adesso in mostra ai magazzini del sale una cinquantina tra fotografici, pittori, scultori, mosaicisti e videomaker. Marzia Avallone, Cinzia Baccarini, Giulia Martina Badessa, Alexandra Baglio, Irene Balducci, Giacomo Banchelli, Deborah Baroni, Francesca Bartolini, Marcella Belletti, Vittorio Berardi, Daniele Bianchetti, Silvio Canini, Antonio Caranti, Silvana Cardinale, Gianpaolo Carroli, Barbara Casabianca, Silvia Casavecchia, Marta Celli, Samuele Contarini, Gaia Cortesi, Massimo di Bartolomeo, Rino di Terlizzi, Nicoletta Donini, Simonetta Fontani, Jonathan Giordani, Carolina Gordini, Paolo Grande, Nives Guazzarini, Giancarlo Guidi, Alice Iaquinta, Pasqualina Iacopo, Luisa Magarò, Mauro Magri, Giampiero Maldini, Claudia Majoli, Massimo Marchetti, Mascia Margotti, Luciano Medri, Morena Mussoni, Oria, Vitaliana Pantini, Fabrizio Pavolucci, Riccardo Resta, Loretta Samorì, Ilse Sanftl, Vincenzo Silvestroni, Margherita Tedaldi, Simone Tribuiani, Teresio Troll, Raffaella Vaccari, Andrea Zaffi. Molti di questi artisti che aderiscono da anni al Festival delle Arti si sono messi in evidenza e adesso sono invitati a esporre in altre organizzate nella nostra regione e molti ricevono premi e riconoscenze. Aderiscono a “Scarpe” mostra che si svolge a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (FC) evento culturale giunto alla sua VI edizione in cui sono stati invitati Antonio Caranti e Cinzia Baccarini. I pittori Marco Marchetti, Antonio Caranti e Barbara Casabianca sono stati premiati a Cesenatico (FC) all'interno della manifestazione Artisti di Mare I edizione 2009. Il fotografo videomaker Silvio Canini che con il video “E il Dado” ha aperto la chermesse di Bellariafilmfestival Anteprimadoc 2009. Poi ancora Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli che con il corto La Lavandaia - An nin pòss piò (2009) ha vinto due premi al Bizzarro Film Fest 2009 a Bologna, primo premio come migliore attrice, secondo premio Nastro d’Argento come migliore cortometraggio. Questo solo per citarne alcuni la fila sarebbe molto più lunga se volessimo analizzare tutti gli artisti che hanno aderito e che aderiscono tuttora al Festival delle Arti.
Continuiamo nel nostro progetto fatto di consapevolezza e di attenzione agli eventi che ci circondano, ascoltando e interpretando gli stimoli che ci raggiungono pronti a organizzare un Festival delle Arti per il 2010 pieno di novità.
Silvana Costa
La mostra, a cura di Silvana Costa è stata realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla cultura del Comune di Cervia e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Ravenna.
Dopo il successo delle edizioni precedenti anche quest’anno questa grande collettiva è un omaggio alle arti figurative. Il complesso le opere occuperà tutti gli splendidi spazi del complesso architettonico storicamente sede della rimessa del sale, il Magazzino del sale di Cervia, raccogliendo diverse discipline artistiche come il mosaico, l’acquerello, la scultura, l’istallazione, la pittura, la video arte.
Più di 50 opere e la proiezione di un cortometraggio realizzato da Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli, ripropongono l’operato degli artisti realizzato durante la kermesse estiva, “Festival delle arti”, nata come momento di massima espressione artistica in un grande atelier a cielo aperto e negli anni diventata un tradizionale appuntamento ricercato dagli artisti.
Più di settantacinque artisti a giugno in piazza lavorano in diretta insieme a laboratori creativi, realizzati per far provare l'arte, avvicinare le persone alla manualità e alla scoperta affascinante di dare corpo a ciò che la mente suggerisce loro. Il secondo momento trova la sua identità nella mostra delle opere realizzate.
Sono trascorsi otto anni dalla prima edizione del Festival delle Arti (la prima nel 2002 preceduta da tre anni di rodaggio incominciati nel 1999), che ha fatto divenire il Festival un appuntamento fisso richiesto non solo dagli addetti ai lavori, come artisti, scultori, pittori che iniziano a proporsi già un anno per l'altro, ma anche dai turisti che affollano le spiagge del comune di Cervia Milano Marittima e che scelgono le vacanze anche in base alla presenza del festival sul territorio. Molti di questi artisti si sono messi in evidenza e adesso sono invitati a esporre in altre organizzate nella nostra regione e molti ricevono premi e riconoscenze. Tra gli altri Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli che con il corto “La Lavandaia - An nin pòss piò” che sarà proiettato durante la mostra - hanno vinto due premi al Bizzarro Film Fest 2009 a Bologna: primo premio come migliore attrice, secondo premio Nastro d’Argento come migliore cortometraggio.
In mostra: Marzia Avallone, Cinzia Baccarini, Giulia Martina Badessa, Alexandra Baglio, Irene Balducci, Giacomo Banchelli, Deborah Baroni, Francesca Bartolini, Marcella Belletti, Vittorio Berardi, Daniele Bianchetti, Silvio Canini, Antonio Caranti, Silvana Cardinale, Gianpaolo Carroli, Barbara Casabianca, Silvia Casavecchia, Marta Celli, Samuele Contarini, Gaia Cortesi, Massimo Di Bartolomeo, Rino Di Terlizzi, Nicoletta, Donini, Simonetta Fon Tani, Jonathan Giordani, Carolina Gordini, Paolo Grande, Nives Guazzarini, Giancarlo Guidi, Alice Iaquinta, Pasqualina Lacopo, Luisa Magarò, Mauro Magri, Giampiero Maldini, Claudia Majoli, Massimo Marchetti, Mascia Margotti, Luciano Medri, Morena Mussoni, Oria, Vitaliana Pantini, Fabrizio Pavolucci, Riccardo Resta, Loretta Samorì, Ilse Sanftl, Vincenzo Silvestroni, Margherita Tedaldi, Simone Tribuiani, Teresio Troll, Raffaella Vaccari, Andrea Zaffi.
«A Cervia sale-mare, Magazzino del Sale-Piazza dei Salinari - afferma l’assessore alla cultura del Comune di Cervia Alberto Donati. - In questa città dove le tradizioni si fondono con l’innovazione, anche la cultura ha una dimensione propria e ha assunto un ruolo di primo piano nell’offerta culturale e turistica del territorio.
Il Festival delle Arti, che negli anni è cresciuto al punto di diventare un appuntamento radicato nel territorio, si appresta a crescere ancora e a diventare una manifestazione sempre più articolata, per continuare a stimolare lo sviluppo dell’arte in ogni sua forma.
Gli artisti che ci seguono da anni sono cresciuti numericamente ma anche qualitativamente. E in questo sta la vera caratteristica del Festival delle Arti: stimolare e sviluppare il confronto tra anime diverse affinché si sviluppino e si rafforzino le espressioni degli artisti, giovani e meno giovani che hanno a loro disposizione una palestra nella quale costruire relazioni, esprimersi e confrontarsi con i fruitori della loro arte. Ogni anno, infatti, proprio grazie al Festival delle Arti, che l’ultimo week end di giugno li vede all’opera in piazzale dei Salinari, gli artisti hanno la straordinaria occasione di esporsi non solo al giudizio degli amanti dell’arte ma anche delle centinaia di persone che, passando, non possono fare a meno di osservare “l’arte al lavoro”. Come accadeva nell’antichità, il piazzale dei Salinari diventa in quei giorni il luogo dove si commerciano le idee. Una piazza che identifica il livello culturale di chi le abita e di chi le frequenta. Un luogo di identità della città che attraverso il Festival delle Arti e non solo rende orgogliosa l’Amministrazione comunale.».
“Quando l'Eros s’indebolisce Thanatos si rafforza” Herbert Marcuse
In una società dove tutto è incentrato nell'alienare i bisogni veri e alimentare le frustrazioni, eventi culturali che aggregano, sviluppano la conoscenza sono un patrimonio di crescita e di confronto continuo che vanno sostenuti e incoraggiati. In un momento di crisi mondiale dove le risorse fuggono dalle tasche dei meno abbienti per concentrarsi sempre più nelle mani di pochi, occorre dare risposte vere ai bisogni di chi si occupa del futuro e della crescita delle nuove generazioni. Le persone, i cittadini sentono sempre di più il bisogno di vivere il proprio tempo libero con momenti legati alla cultura al mondo dell'arte. Scelgono di visitare mostre di grande livello ma anche di partecipare a momenti in cui è possibile interagire con l'arte e scoprire i segreti dell'agire in arte. Non parliamo di un'estenuante e inutile sterile esaltazione del bello ma di concrete esigenze; di agire ed interagire con la funzionalità il gusto e il senso pratico di ciò che ci circonda. Il bisogno di conoscenza e di stupore porta alla necessità di nutrirsi con momenti fatti di materialità e manualità. Diventa così sempre più importante occuparsi di quella parte di istinto che la necessità di vivere e di convivere in una società civile e sempre più globale non ti impone di sacrificare. Ecco che paradossalmente attraverso iniziative come il Festival delle Arti si costruisce un tessuto che stimola il dialogo e rafforza l'eros. Sono trascorsi otto anni dalla prima edizione del Festival delle Arti (la prima nel 2002 preceduta da tre anni di rodaggio incominciati nel 1999), che ha fatto divenire il Festival delle Arti un appuntamento fisso richiesto non solo dagli addetti ai lavori, come artisti, scultori, pittori che iniziano a proporsi già un anno per l'altro, ma anche dai turisti che affollano le spiagge del comune di Cervia Milano Marittima che scelgono le vacanze anche in base alla presenza del festival sul territorio. L'evento che si articola in due momenti, l'ultimo week end di giugno con artisti in piazza che lavorano in diretta insieme a laboratori creativi, realizzati per far provare l'arte ai più piccoli, avvicinarli alla manualità e alla scoperta affascinante di dare corpo a ciò che la mente suggerisce loro. Parliamo del laboratorio di creta con basso rilievi che ricordano i personaggi di Walt Disney, realizzate dalla scultrice Nives Guazzarini. Il laboratorio di mosaico tenuto dalla mosaicista Paola Maltoni che porta attraverso la cultura dell'arte musiva, con la bellezza delle paste vitree a costruire piccoli animali legati al mare. Cervia Volante che propone gli aquiloni storici giganti che solcano il cielo durante le tre serate del Festival e insegna ai bambini a realizzare piccoli variopinti aquiloni. Il laboratorio di pittura su stoffa dove si decorano con simbologie della terra di Romagna piccole tovaglie per la colazione, con Valentina Rossi. Il laboratorio di Cartonages, con Simona Casabianca, dove si realizzano piccoli oggetti di arredo come cornici, porta penne o ferma carte. Laboratorio di pittura con Gianpiero Maldini e Luciano Medri, qui i bambini seduti attorno ad un tavolo danno libertà alla propria fantasia con pennelli e colori, su fogli di carta bianca, dove l'estro dei due professionisti li ha indirizzati a realizzare piccoli capolavori pittorici o disegni a matita. Insomma una piccola accademia di artisti rivolta e calibrata sulle dimensioni dei piccoli artisti che saranno le generazioni future. La Piazza è così diventata un luogo sicuro dove avvicinare e familiarizzare con l'arte.
La parte sul palco quest'anno e stata dedicata alla musica etnica, il primo gruppo a esibirsi e stato: Caiman, band argentino-cubana che da circa vent'anni propone nelle maggiori piazze d'Italia un viaggio immaginario nel mondo della musica latinoamericana attraverso un concerto caliente e travolgente fatto di cover d'autore e brani inediti. Il gruppo è composto: Alejandro Bruhn: Voce, Ivan Federico Bruhn: Voce, Congas, Ives Corneli Bruhn: Voce, Tastiere, Daniel Alberto Bruhn: Voce, Chitarra, Asnaldo Garcia Labarrera: Timbales, Bongos, Percussioni, Harold Ingles: Tromba. Gli Oroboro propongono un repertorio originale ispirato alle aree dei Balcani del pervio Medio Oriente con: Fabio Cimatti ai saxofoni, Luca Savorani alla chitarra, Enrico Versari alle percussioni, Stefano Passaretti alla batteria. I Limonchiki gruppo, di giovane formazione, nato dal desiderio di eseguire e interpretare musiche popolari di diverse estrazioni, è formato da cinque elementi: fisarmonica, organetto, flauti, contrabbasso, percussioni e voci per proporre un viaggio attraverso varie culture interpretato da: Ilaria Petrantuono, Mauro Casadio, Gabriele Naldoni, Gabriele Gnudi ed Enrico Giorgi. I Caffè Toubab, con uno spettacolo ispirato alle poliritmie, ai canti e alle danze tradizionali del West Africa incrementato da elementi scenici quali l’acrobatica, la giocolieria col fuoco e interventi di body percussion eseguiti dallo stesso pubblico. Il gruppo è composto: Mauro Casadio: percussioni, acrobatica cori; Lorenzo Ciucci: percussioni, cori; Michele Abate: percussioni; Luca Zaccherini percussioni; Diana Botti: danze, acrobatica, giocolieria, voce; Gaia Graldi: danze e voce.
Poi ancora pittori fotografi, scultori, che provengono da molte città italiane costruendo un luogo di scambio e di comunicazione, una piazza dove i bisogni si ascoltano, dove l'Eros si rafforza e si alimenta. Un Eros creativo e quindi mai a riposo. I bisogni di ogni singolo partecipante al Festival delle Arti trovano uno spazio proprio per mettersi in luce e per appagarsi. Più di settantacinque artisti a giugno in piazza e adesso in mostra ai magazzini del sale una cinquantina tra fotografici, pittori, scultori, mosaicisti e videomaker. Marzia Avallone, Cinzia Baccarini, Giulia Martina Badessa, Alexandra Baglio, Irene Balducci, Giacomo Banchelli, Deborah Baroni, Francesca Bartolini, Marcella Belletti, Vittorio Berardi, Daniele Bianchetti, Silvio Canini, Antonio Caranti, Silvana Cardinale, Gianpaolo Carroli, Barbara Casabianca, Silvia Casavecchia, Marta Celli, Samuele Contarini, Gaia Cortesi, Massimo di Bartolomeo, Rino di Terlizzi, Nicoletta Donini, Simonetta Fontani, Jonathan Giordani, Carolina Gordini, Paolo Grande, Nives Guazzarini, Giancarlo Guidi, Alice Iaquinta, Pasqualina Iacopo, Luisa Magarò, Mauro Magri, Giampiero Maldini, Claudia Majoli, Massimo Marchetti, Mascia Margotti, Luciano Medri, Morena Mussoni, Oria, Vitaliana Pantini, Fabrizio Pavolucci, Riccardo Resta, Loretta Samorì, Ilse Sanftl, Vincenzo Silvestroni, Margherita Tedaldi, Simone Tribuiani, Teresio Troll, Raffaella Vaccari, Andrea Zaffi. Molti di questi artisti che aderiscono da anni al Festival delle Arti si sono messi in evidenza e adesso sono invitati a esporre in altre organizzate nella nostra regione e molti ricevono premi e riconoscenze. Aderiscono a “Scarpe” mostra che si svolge a Villa Torlonia a San Mauro Pascoli (FC) evento culturale giunto alla sua VI edizione in cui sono stati invitati Antonio Caranti e Cinzia Baccarini. I pittori Marco Marchetti, Antonio Caranti e Barbara Casabianca sono stati premiati a Cesenatico (FC) all'interno della manifestazione Artisti di Mare I edizione 2009. Il fotografo videomaker Silvio Canini che con il video “E il Dado” ha aperto la chermesse di Bellariafilmfestival Anteprimadoc 2009. Poi ancora Vitaliana Pantini e Giacomo Banchelli che con il corto La Lavandaia - An nin pòss piò (2009) ha vinto due premi al Bizzarro Film Fest 2009 a Bologna, primo premio come migliore attrice, secondo premio Nastro d’Argento come migliore cortometraggio. Questo solo per citarne alcuni la fila sarebbe molto più lunga se volessimo analizzare tutti gli artisti che hanno aderito e che aderiscono tuttora al Festival delle Arti.
Continuiamo nel nostro progetto fatto di consapevolezza e di attenzione agli eventi che ci circondano, ascoltando e interpretando gli stimoli che ci raggiungono pronti a organizzare un Festival delle Arti per il 2010 pieno di novità.
Silvana Costa
23
ottobre 2009
Festival delle arti VIII edizione
Dal 23 ottobre all'otto novembre 2009
arte contemporanea
Location
ANTICHI MAGAZZINI DEL SALE – MUSEO DEL SALE
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Cervia, Viale Nazario Sauro, (Ravenna)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 16,00 alle 19,00
Vernissage
23 Ottobre 2009, ore 18.30
Sito web
www.ilcerbero.it
Autore
Curatore