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Lo spazio ritrovato. Lo spazio reinventato
La mostra è un site specific e presenta opere di artisti, di fasce generazionali differenti, realizzate appositamente per lo spazio dello Spac e riferite in modo lato all’ambiente culturale e territoriale pievese.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 31 Ottobre 2009 alle ore 17.00 presso lo SPAC di Pieve di Teco (IM), P.zza Borelli, si inaugura la mostra d’arte contemporanea “Lo spazio ritrovato / lo spazio reinventato” a cura di Elisabetta Rota , con il concorso delle Accademie di Belle Arti di Genova e Torino.
Nella sala mostre temporanee e all'esterno saranno esposte opere di: Barbara Barbantini, Paola Ferraris, Margherita Levo Rosenberg, Mauro Panichella, Bruno Repetto, Valentina Ruospo, Paolo Turco.
La mostra è un site specific e presenta opere di artisti, di fasce generazionali differenti, realizzate appositamente per lo spazio dello Spac e riferite in modo lato all’ambiente culturale e territoriale pievese. Il site specific in ambito figurativo è una pratica dell’arte ricorrente tesa a far emergere con le più varie delle tecniche plastiche o pittoriche lo “spiritus loci” nella molteplicità delle interpretazioni da parte degli operatori artistici. Non a caso, due giovani artiste italiane, Valentina Ruospo e Paola Ferraris, interpretano il territorio l’una dedicando una installazione a Theicos una divinità celto-ligure dal cui nome scaturisce l'etimologia di Teco, l’altra servendosi di un elemento caratterizzante il paesaggio della valle e cioè le foglie dell’ulivo, accoppiate, in un ossimoro figurativo, alla sagoma di un militare. Altri artisti hanno invece scelto di rileggere la storia complessa dell'edificio, sia dal punto di vista del vissuto storico sia come reinterpretazione degli aspetti formali e dichiaratamente architettonici: alla storia si ispira palesemente Barbara Barbantini che, mettendo in scena un amore non detto e muto tra due fanciulle collegiali rimanda sottilmente al passato di convento femminile del luogo e alle sue ombre; la storia e l'architettura insieme si fondono nel lavoro di Margherita Levo Rosenberg che dissemina il portico di forme organiche/inorganiche fatte di parole e fruscii, evocative e inquietanti insieme, mentre decisamente architettonica è la meta-installazione di Bruno Repetto che rieinterpreta gli spazi con un allestimento virtuale pienamente costruttivista ma visibile solo in fotografia e quindi su superficie piana. A questi si aggiungeranno due giovani artisti selezionati dalle Accademie: Mauro Panichella segnalato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e Paolo Turco segnalato dall'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
L’Uovo di Struzzo e la direttrice artistica Ketty Cacciabue indicano la scelta delle diverse fasce generazionali di artisti seguendo il proprio principio statutario volto ad immettere giovani artisti attraverso mostre
di alto rilievo nel mondo del lavoro ben sostenuti dall’amministrazione comunale di Pieve di Teco sensibile alle problematiche dello sviluppo culturale ed economico del territorio.
Elisabetta Rota critico di Genova e Gian Alberto Farinella docente di estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Torino hanno scelto la rosa dei giovani artisti.
Nella sala mostre temporanee e all'esterno saranno esposte opere di: Barbara Barbantini, Paola Ferraris, Margherita Levo Rosenberg, Mauro Panichella, Bruno Repetto, Valentina Ruospo, Paolo Turco.
La mostra è un site specific e presenta opere di artisti, di fasce generazionali differenti, realizzate appositamente per lo spazio dello Spac e riferite in modo lato all’ambiente culturale e territoriale pievese. Il site specific in ambito figurativo è una pratica dell’arte ricorrente tesa a far emergere con le più varie delle tecniche plastiche o pittoriche lo “spiritus loci” nella molteplicità delle interpretazioni da parte degli operatori artistici. Non a caso, due giovani artiste italiane, Valentina Ruospo e Paola Ferraris, interpretano il territorio l’una dedicando una installazione a Theicos una divinità celto-ligure dal cui nome scaturisce l'etimologia di Teco, l’altra servendosi di un elemento caratterizzante il paesaggio della valle e cioè le foglie dell’ulivo, accoppiate, in un ossimoro figurativo, alla sagoma di un militare. Altri artisti hanno invece scelto di rileggere la storia complessa dell'edificio, sia dal punto di vista del vissuto storico sia come reinterpretazione degli aspetti formali e dichiaratamente architettonici: alla storia si ispira palesemente Barbara Barbantini che, mettendo in scena un amore non detto e muto tra due fanciulle collegiali rimanda sottilmente al passato di convento femminile del luogo e alle sue ombre; la storia e l'architettura insieme si fondono nel lavoro di Margherita Levo Rosenberg che dissemina il portico di forme organiche/inorganiche fatte di parole e fruscii, evocative e inquietanti insieme, mentre decisamente architettonica è la meta-installazione di Bruno Repetto che rieinterpreta gli spazi con un allestimento virtuale pienamente costruttivista ma visibile solo in fotografia e quindi su superficie piana. A questi si aggiungeranno due giovani artisti selezionati dalle Accademie: Mauro Panichella segnalato dall'Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e Paolo Turco segnalato dall'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.
L’Uovo di Struzzo e la direttrice artistica Ketty Cacciabue indicano la scelta delle diverse fasce generazionali di artisti seguendo il proprio principio statutario volto ad immettere giovani artisti attraverso mostre
di alto rilievo nel mondo del lavoro ben sostenuti dall’amministrazione comunale di Pieve di Teco sensibile alle problematiche dello sviluppo culturale ed economico del territorio.
Elisabetta Rota critico di Genova e Gian Alberto Farinella docente di estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Torino hanno scelto la rosa dei giovani artisti.
31
ottobre 2009
Lo spazio ritrovato. Lo spazio reinventato
Dal 31 ottobre al 29 novembre 2009
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
SAACS – SPAZIO PERMANENTE D’ARTE E CULTURA
Pieve Di Teco, Piazza Borelli, (Imperia)
Pieve Di Teco, Piazza Borelli, (Imperia)
Orario di apertura
ogni sabato e domenica dalle ore 16,00 alle ore 19,00
Vernissage
31 Ottobre 2009, ore 17
Autore
Curatore