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Roxana Rego Conde – Miscellaneas
Mostra fotografica
Comunicato stampa
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Con i mie “click” indago “la vita e il mondo riflesso, che allo stesso modo è parte del “mio mondo ideale”, dove c’é il tutto ed il nulla: spazio-libertà, l’intangibile e l’irripetibile, l’immagine che ora c’é e poi sfugge. Ricreo l’essenza virtuale del virtuale, il sogno dell’immagine che non c’è” .
Queste le parole e il pensiero di Roxana Rego Conde.
Realtà e anima, dunque, ma anche anima della realtà. Questo cerca, o sembra cercare, di fare Roxana agli occhi semplici di noi osservatori ma anche sparuti spettatori, che per vedere davvero il mondo, anche senza capirlo appieno, forse non possiamo fare a meno, abbiamo bisogno, dell’aiuto dell’artista, del suo occhio attento, allenato, elettromeccanico che seleziona, ferma, acchiappa quello che a noi altri, pur parte del tutto, irrimediabilmente sfugge.
E allora vediamo che in un cofano d’automobile ci può essere un ramo o un orologio con tutto il resto del campanile, che una ferrari oltre se stessa e alla sua stessa essenza può contenere un’intera chiesa, possiamo vedere una bambina che si ripete (o è un riflesso che si moltiplica? Ma può essere anche un’ombra solida), e poi riflessi, tanti riflessi, bici che lasciano scie, vestiti con dentro ragazze e ancora altalene o bambine immerse nel verde, con stivali rossi e fors’anche un palloncino che potrebbe essere meritatamente dentro la pellicola di Solaris, di Andrej Tarkovskij.
E perché poi questa, che è senz’altro una ricerca. Forse perché l’acqua è anche specchio, perché un faro non fa solo luce o perché dentro un bicchiere c’è il sole o in un collo c’è un neo.
A noi non è dato saperlo, ma il vedere ci può aiutare a stare più attenti a essere finalmente un po’ meno distratti, a correre per arrivare e a camminare per guardare o a mirare per non sparare. Fotografie, quindi, che non sono e ne possono essere solo fotografie. Fotografie che sembrano – e son anche - sogni.
Antonio Sileo.
Ricercatore, pubblicista è notista della Staffetta Quotidiana
Queste le parole e il pensiero di Roxana Rego Conde.
Realtà e anima, dunque, ma anche anima della realtà. Questo cerca, o sembra cercare, di fare Roxana agli occhi semplici di noi osservatori ma anche sparuti spettatori, che per vedere davvero il mondo, anche senza capirlo appieno, forse non possiamo fare a meno, abbiamo bisogno, dell’aiuto dell’artista, del suo occhio attento, allenato, elettromeccanico che seleziona, ferma, acchiappa quello che a noi altri, pur parte del tutto, irrimediabilmente sfugge.
E allora vediamo che in un cofano d’automobile ci può essere un ramo o un orologio con tutto il resto del campanile, che una ferrari oltre se stessa e alla sua stessa essenza può contenere un’intera chiesa, possiamo vedere una bambina che si ripete (o è un riflesso che si moltiplica? Ma può essere anche un’ombra solida), e poi riflessi, tanti riflessi, bici che lasciano scie, vestiti con dentro ragazze e ancora altalene o bambine immerse nel verde, con stivali rossi e fors’anche un palloncino che potrebbe essere meritatamente dentro la pellicola di Solaris, di Andrej Tarkovskij.
E perché poi questa, che è senz’altro una ricerca. Forse perché l’acqua è anche specchio, perché un faro non fa solo luce o perché dentro un bicchiere c’è il sole o in un collo c’è un neo.
A noi non è dato saperlo, ma il vedere ci può aiutare a stare più attenti a essere finalmente un po’ meno distratti, a correre per arrivare e a camminare per guardare o a mirare per non sparare. Fotografie, quindi, che non sono e ne possono essere solo fotografie. Fotografie che sembrano – e son anche - sogni.
Antonio Sileo.
Ricercatore, pubblicista è notista della Staffetta Quotidiana
17
ottobre 2009
Roxana Rego Conde – Miscellaneas
Dal 17 ottobre al primo novembre 2009
fotografia
Location
PALAZZO COMUNALE
Corbetta, Via Carlo Cattaneo, 25, (Milano)
Corbetta, Via Carlo Cattaneo, 25, (Milano)
Orario di apertura
Lunedì – Venerdì: dalle 15.00 alle 19.00
Sabato – Domenica: dalle 10.00 alle 12.00 - dalle 15.00 alle 19.00
Vernissage
17 Ottobre 2009, Sala “Delle Colonne”
Autore