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Scritti di archeologia cristiana. Le immagini. I luoghi. I contesti
Il libro raccoglie i suoi più importanti scritti sparsi in tante sedi editoriali, fornendo l’immagine a tutto tondo dello studioso, dei suoi interessi, ma soprattutto della spinta innovatrice impressa alla disciplina.
Comunicato stampa
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Due allievi di Pasquale Testini, Umberto Broccoli e Vincenzo Fiocchi Nicolai – attualmente alla guida, rispettivamente, della Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma e dell’Istituto Pontificio di Archeologia Cristiana –- desiderano ricordare il loro Maestro Pasquale Testini con riconoscenza per il suo insegnamento e affetto ancora vivo. A loro dunque il privilegio di presentare i volumi Scritti di archeologia cristiana. Le immagini, i luoghi, i contesti , giovedì 15 ottobre 2009 alle ore 17.30 in Campidoglio, nella prestigiosa sede della Sala della Protomoteca. A Carlo Carletti – Professore del Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell’Università di Bari - e alla responsabile del Museo dei Fori Imperiali, Lucrezia Ungaro, il compito di delineare i tratti salienti dello studioso e dell’uomo.
“Dietro ai monumenti ci sono gli uomini”. Questo il limite che Pasquale Testini riconosceva alla disciplina archeologica, uno strumento che, attraverso lo studio delle opere, deve consentire la conoscenza profonda dell’umanità. Da Ruvo di Puglia, dove nasce nel 1924 rivelando presto spiccata propensione per gli studi letterari, Testini si trasferisce a Roma dove avvia la sua attività scientifica dopo l’incontro con i suoi maestri: Carlo Cecchelli dell’Università di Roma e padre Antonio Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana.
Merito di Pasquale Testini l’ampliamento della riflessione sull’archeologia cristiana con cui questa disciplina può liberarsi dagli steccati ideologici consentendo un ampio dibattito sulla definizione e sui contenuti della materia. Lo studioso esamina molteplici argomenti dal duomo della nativa Ruvo all’area sacra di S.Ippolito all’Isola Sacra, dal complesso cultuale di Kathisma in Palestina a quello paleocristiano di Cimitile (Nola) e importanti catacombe e chiese romane. Con colleghi e amici organizza innovativi seminari interdisciplinari presso la Scuola Francese e importanti congressi: l’internazionale di archeologia cristiana del 1975 e quello nazionale del 1983 a Pesaro.
Testini ha sempre considerato la didattica fondamentale per la propria attività professionale, dimostrando costantemente attenzione e rispetto per i suoi moltissimi allievi, a un gruppo dei quali si deve infatti la pubblicazione del volume che viene presentato a vent’anni dalla sua prematura scomparsa. Il libro raccoglie i suoi più importanti scritti sparsi in tante sedi editoriali, fornendo l’immagine a tutto tondo dello studioso, dei suoi interessi, ma soprattutto della spinta innovatrice impressa alla disciplina.
I volumi sono stati curati da Philippe Pergola e Fabrizio Bisconti, allievi di Pasquale Testini e oggi tra i suoi eredi in ambito universitario, e da Lucrezia Ungaro, che di Pasquale Testini ricorda la dimensione più intima, umana e familiare.
“Dietro ai monumenti ci sono gli uomini”. Questo il limite che Pasquale Testini riconosceva alla disciplina archeologica, uno strumento che, attraverso lo studio delle opere, deve consentire la conoscenza profonda dell’umanità. Da Ruvo di Puglia, dove nasce nel 1924 rivelando presto spiccata propensione per gli studi letterari, Testini si trasferisce a Roma dove avvia la sua attività scientifica dopo l’incontro con i suoi maestri: Carlo Cecchelli dell’Università di Roma e padre Antonio Ferrua del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana.
Merito di Pasquale Testini l’ampliamento della riflessione sull’archeologia cristiana con cui questa disciplina può liberarsi dagli steccati ideologici consentendo un ampio dibattito sulla definizione e sui contenuti della materia. Lo studioso esamina molteplici argomenti dal duomo della nativa Ruvo all’area sacra di S.Ippolito all’Isola Sacra, dal complesso cultuale di Kathisma in Palestina a quello paleocristiano di Cimitile (Nola) e importanti catacombe e chiese romane. Con colleghi e amici organizza innovativi seminari interdisciplinari presso la Scuola Francese e importanti congressi: l’internazionale di archeologia cristiana del 1975 e quello nazionale del 1983 a Pesaro.
Testini ha sempre considerato la didattica fondamentale per la propria attività professionale, dimostrando costantemente attenzione e rispetto per i suoi moltissimi allievi, a un gruppo dei quali si deve infatti la pubblicazione del volume che viene presentato a vent’anni dalla sua prematura scomparsa. Il libro raccoglie i suoi più importanti scritti sparsi in tante sedi editoriali, fornendo l’immagine a tutto tondo dello studioso, dei suoi interessi, ma soprattutto della spinta innovatrice impressa alla disciplina.
I volumi sono stati curati da Philippe Pergola e Fabrizio Bisconti, allievi di Pasquale Testini e oggi tra i suoi eredi in ambito universitario, e da Lucrezia Ungaro, che di Pasquale Testini ricorda la dimensione più intima, umana e familiare.
15
ottobre 2009
Scritti di archeologia cristiana. Le immagini. I luoghi. I contesti
15 ottobre 2009
presentazione
Location
CAMPIDOGLIO
Roma, Piazza Del Campidoglio, (Roma)
Roma, Piazza Del Campidoglio, (Roma)
Vernissage
15 Ottobre 2009, ore 17.30 Sala della Protomoteca
Ufficio stampa
ZETEMA
Curatore