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Changing Florence
Il progetto, a cura di Deaphoto Expo, presenta una indagine visiva sulle trasformazioni
architettoniche, urbanistiche, economiche e sociali dell’area metropolitana fiorentina.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DEAPHOTO STAFF
CHANGING FLORENCE
Trasformazioni dell’area metropolitana fiorentina.
Si inaugura Giovedì 15 Ottobre alle ore 19 presso il Padiglione Cavaniglia
della Fortezza da Basso di Firenze, la mostra fotografica “CHANGING
FLORENCE”. Il progetto, a cura di Deaphoto Expo, presenta nell’ambito del
Festival della Creatività 2009 “Città - Future City” (dal 15 al 18 Ottobre alla
Fortezza da Basso di Firenze), una indagine visiva sulle trasformazioni
architettoniche, urbanistiche, economiche e sociali dell’area metropolitana fiorentina.
I progetti degli otto fotografi del Deaphoto Staff (Sandro Bini, Giovanni De Leo,
Simone Cecchi, Paolo Contaldo, Michelangelo Chiaramida, Silvia Berretta) cercano
di cogliere le dinamiche del mutamento in atto, in relazione all’importante tessuto
storico del territorio, in modo da sviluppare una visione e una conoscenza critica
sulla possibile città del futuro. Nell’ambito di un coordinamento generale, ciascun
fotografo ha individuato un tema e un’area di ricerca, e ha sviluppato in autonomia
il proprio lavoro (dalle modalità di ripresa, fino alle procedure di allestimento finale).
La mostra è accompagnata da un testo di presentazione critica generale e da testi di
presentazione individuali che indicheranno le aree tematiche e geografiche delle
diverse ricerche e le finalità progettuali delle singole indagini. Il titolo del progetto, è
un omaggio al celebre libro della fotografa americana Berenice Abbott (Changing
New York, 1940) che portò avanti un progetto simile, per quasi un decennio, sulle
trasformazioni della metropoli americana negli anni ‘30.
15-18 Ottobre
Festival della Creatività 2009 – Città Future City
Fortezza da Basso – Firenze – Padiglione Cavaniglia
Giov 15 ore 15-24 – Ven 16, Sab 17 ore 10-24 – Dom 18 ore 10-21
Inaugurazione: Giovedì 15 Ottobre ore 19
ASSOCIAZIONE CULTURALE DEAPHOTO / Didattica e progettazione
fotografica - Via Pisana 224r – 50143 Firenze -Tel Fax 055707187 - Cell. 3388572459-
www.deaphoto.it - deaphoto@tin.it
DEAPHOTO STAFF
CHANGING FLORENCE
Trasformazioni dell’area metropolitana fiorentina.
TESTI DÌ PRESENTAZIONE DEGLI AUTORI
GIOVANNI DE LEO > TRAMVIA REVOLUTION
Si insinua nelle nostre strade, le ridisegna, unisce e divide, valorizza e
impoverisce, modificando il nostro paesaggio e il nostro pensiero.
MICHELANGELO CHIARAMIDA >
AREA EX FIAT: RECUPERO DÌ UNO SPAZIO DISMESSO
Dalle ceneri dell’ area in cui la Fiat aveva in passato edificato uno stabilimento
industriale, dopo anni di abbandono, è sorto il nuovo Quartiere Residenziale di
Novoli: architetture moderniste, linee squadrate, utilizzo di materiali eco
compatibili, in cui spiccano il Nuovo Palazzo di Giustizia (edificio “lunare” che
domina l’area “appoggiandosi sul parco di S.Donato, “area verde” che sostituisce
il cemento) e il Nuovo Polo Universitario economico-giuridico. Uniche vestigia del tempo che fu la Vecchia
Ciminiera, come a ricordare che in quei luoghi un tempo suonava la sirena di ingresso e di fine turno per gli
operai in tuta blu, e ancora più indietro nel tempo: la chiesa di S.Donato in Polverosa (di origine
medioevale) e le ex scuderie di Villa Demidoff, in cui un tempo si prelevavano i cavalli per correre sui campi
liberi poi cementificati e ora nuovamente (almeno in parte) ritrasformati in Parco.
PAOLO CONTALDO > VICINO LONTANO
Primo capitolo della ricerca fotografica notturna della città di Firenze. L'indagine
parte dallo stupore che si manifesta nel leggere le strade della città come pagine
di un libro, non ancora scritto. Il primo capitolo concede alla sguardo due luoghi,
prossimi nella distanza e nella funzione, diversi in termini di origini e tradizioni.
La chiesa cattolica** Corpus Domini, per come la conosciamo, nella sua
imponenza. La Iglesia ne cristo*(La chiesa di cristo) in via Gran Bretagna
fondata dagli immigrati filippini,porta con se un tono raccolto quasi familiare. Sono luoghi diversi per
l'architettura che li rappresenta e per la gente e che li popola. Firenze cambia, e lo fa in meglio, quando
riesce a integrare il "vicino lontano".
SANDRO BINI > PONTE A GREVE: SHOPPING MALL & NEW VILLAGE
Uno dei fenomeni tipici della globalizzazione è certamente la creazione di grandi
Centri Commerciali nelle zone periferiche delle aree urbane. Anche l’area
metropolitana fiorentina è stata interessata dalla creazione di queste nuove
architetture, che determinano tutta una serie di trasformazioni urbanistiche e
nei comportamenti sociali (basti pensare al grande richiamo esercitato dai nuovi
Shopping Mall di Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Gavinana, Ponte a Greve ecc) Questo
progetto fotografico descrive la nuova area commerciale e residenziale che è nata e sta crescendo intorno
al Centro Commerciale di Ponte a Greve sulla direttrice stradale di Viale Nenni che collega Firenze a
Scandicci: un ex zona rurale oramai trasformata (anche grazie alla costruzione della linea uno della
Tramvia) in uno dei poli di attrazione principali e nodo di comunicazione nevralgico per gli abitanti del
Quartiere 4 di Firenze e per quelli di Scandicci, sintomatica delle nuove dinamiche di trasformazione
urbana del Territorio fiorentino. Il fenomeno più interessante è infatti il fatto che in una zona rurale
adiacente al Centro Commerciale sia nato un vero e proprio Nuovo Villaggio Residenziale, le cui
caratteristiche architettoniche si conformano a quelle del vicino Shopping Centre e che svolge di fatto per i
suoi abitanti la funzione di Nuova Agorà. Le immagini –in sequenza- confrontano le rispettive architetture
ricostruendo il ritmo visivo di una passeggiata fra queste nuove forme dell’abitare e del socializzare
attraverso il consumo, tentando di testimoniare una trasformazione in atto nel paesaggio e di far
immaginare (prefigurare) il modo di vivere ed esperire la città del futuro.
SILVIA BERETTA > BADANTI, E NON SOLO
A circa 4 km dalla Piazza di Porta Romana, direzione est, si trova il Galluzzo. Piccola
frazione di circa 10mila abitanti offre una visione ampia di varie trasformazioni in corso
negli ultimi anni. L’aspetto di cui mi sono occupata e dove si manifesta una di queste
trasformazioni, è la presenza degli stranieri. Firenze ha nuovi volti, diversi dai nostri
che,come noi,vivono, lavorano, si spostano, fanno la spesa e cercano di integrarsi nella
vita sociale. Uno dei lavori più tipici da loro svolto è l’assistenza agli anziani; lavoro
certamente non fra i più semplici. Gli anziani sono fragili, hanno bisogno di tante cure e
attenzioni e soprattutto di tanta pazienza. Vengono vestiti, lavati, accompagnati dal
medico, accuditi e ascoltati quotidianamente da persone che provengono da paesi
diversi dal nostro, spesso anche molto lontano da noi, che affrontano viaggi lunghi per arrivare fino qua,
attraversano difficoltà di linguaggio, di cultura, di integrazione. Io ne ho avuto prova avvicinandoli, per
conoscerli e fotografarli; molti di loro non si fidano e hanno paura di chissà cosa potrebbe loro accadere
dopo. Filippini, rumeni, albanesi, indiani, sudamericani: Firenze è palcoscenico di grandi cambiamenti e di
un nuovo possibile grande umanesimo. Apriamo allora il nostro cuore, accogliamo queste persone,
riconosciamo l’enorme valore che hanno all’interno della nostra collettività e giorno dopo giorno, a piccoli
passi, proprio come quelli degli anziani, ci incammineremo verso l’inizio di un’era in cui le persone forse
abbatteranno ogni tipo di barriera, sia essa etnica, culturale o sociale per creare una città cosmopolita, che
sia culla, come in passato, di un “Nuovo Rinascimento”.
SIMONE CECCHI > “FLORENTIA: URBS AFFLUENS LIBERALISSIMIS
STUDIIS SCENTIAE SEXTI AB URBE LAPIS”
Quando la città si sviluppa oltre sé stessa nascono strutture e centri che
determinano profondi mutamenti urbanistici ed architettonici; questi centri, se
non adeguatamente popolati, rischiano di ridursi a paesaggi desolanti, quasi
lunari.. è la sensazione che mi ha pervaso quando, per la prima volta, sono
entrato nel Nuovo Polo Universitario Scientifico di Firenze che si trova a Sesto
Fiorentino
CHANGING FLORENCE
Trasformazioni dell’area metropolitana fiorentina.
Si inaugura Giovedì 15 Ottobre alle ore 19 presso il Padiglione Cavaniglia
della Fortezza da Basso di Firenze, la mostra fotografica “CHANGING
FLORENCE”. Il progetto, a cura di Deaphoto Expo, presenta nell’ambito del
Festival della Creatività 2009 “Città - Future City” (dal 15 al 18 Ottobre alla
Fortezza da Basso di Firenze), una indagine visiva sulle trasformazioni
architettoniche, urbanistiche, economiche e sociali dell’area metropolitana fiorentina.
I progetti degli otto fotografi del Deaphoto Staff (Sandro Bini, Giovanni De Leo,
Simone Cecchi, Paolo Contaldo, Michelangelo Chiaramida, Silvia Berretta) cercano
di cogliere le dinamiche del mutamento in atto, in relazione all’importante tessuto
storico del territorio, in modo da sviluppare una visione e una conoscenza critica
sulla possibile città del futuro. Nell’ambito di un coordinamento generale, ciascun
fotografo ha individuato un tema e un’area di ricerca, e ha sviluppato in autonomia
il proprio lavoro (dalle modalità di ripresa, fino alle procedure di allestimento finale).
La mostra è accompagnata da un testo di presentazione critica generale e da testi di
presentazione individuali che indicheranno le aree tematiche e geografiche delle
diverse ricerche e le finalità progettuali delle singole indagini. Il titolo del progetto, è
un omaggio al celebre libro della fotografa americana Berenice Abbott (Changing
New York, 1940) che portò avanti un progetto simile, per quasi un decennio, sulle
trasformazioni della metropoli americana negli anni ‘30.
15-18 Ottobre
Festival della Creatività 2009 – Città Future City
Fortezza da Basso – Firenze – Padiglione Cavaniglia
Giov 15 ore 15-24 – Ven 16, Sab 17 ore 10-24 – Dom 18 ore 10-21
Inaugurazione: Giovedì 15 Ottobre ore 19
ASSOCIAZIONE CULTURALE DEAPHOTO / Didattica e progettazione
fotografica - Via Pisana 224r – 50143 Firenze -Tel Fax 055707187 - Cell. 3388572459-
www.deaphoto.it - deaphoto@tin.it
DEAPHOTO STAFF
CHANGING FLORENCE
Trasformazioni dell’area metropolitana fiorentina.
TESTI DÌ PRESENTAZIONE DEGLI AUTORI
GIOVANNI DE LEO > TRAMVIA REVOLUTION
Si insinua nelle nostre strade, le ridisegna, unisce e divide, valorizza e
impoverisce, modificando il nostro paesaggio e il nostro pensiero.
MICHELANGELO CHIARAMIDA >
AREA EX FIAT: RECUPERO DÌ UNO SPAZIO DISMESSO
Dalle ceneri dell’ area in cui la Fiat aveva in passato edificato uno stabilimento
industriale, dopo anni di abbandono, è sorto il nuovo Quartiere Residenziale di
Novoli: architetture moderniste, linee squadrate, utilizzo di materiali eco
compatibili, in cui spiccano il Nuovo Palazzo di Giustizia (edificio “lunare” che
domina l’area “appoggiandosi sul parco di S.Donato, “area verde” che sostituisce
il cemento) e il Nuovo Polo Universitario economico-giuridico. Uniche vestigia del tempo che fu la Vecchia
Ciminiera, come a ricordare che in quei luoghi un tempo suonava la sirena di ingresso e di fine turno per gli
operai in tuta blu, e ancora più indietro nel tempo: la chiesa di S.Donato in Polverosa (di origine
medioevale) e le ex scuderie di Villa Demidoff, in cui un tempo si prelevavano i cavalli per correre sui campi
liberi poi cementificati e ora nuovamente (almeno in parte) ritrasformati in Parco.
PAOLO CONTALDO > VICINO LONTANO
Primo capitolo della ricerca fotografica notturna della città di Firenze. L'indagine
parte dallo stupore che si manifesta nel leggere le strade della città come pagine
di un libro, non ancora scritto. Il primo capitolo concede alla sguardo due luoghi,
prossimi nella distanza e nella funzione, diversi in termini di origini e tradizioni.
La chiesa cattolica** Corpus Domini, per come la conosciamo, nella sua
imponenza. La Iglesia ne cristo*(La chiesa di cristo) in via Gran Bretagna
fondata dagli immigrati filippini,porta con se un tono raccolto quasi familiare. Sono luoghi diversi per
l'architettura che li rappresenta e per la gente e che li popola. Firenze cambia, e lo fa in meglio, quando
riesce a integrare il "vicino lontano".
SANDRO BINI > PONTE A GREVE: SHOPPING MALL & NEW VILLAGE
Uno dei fenomeni tipici della globalizzazione è certamente la creazione di grandi
Centri Commerciali nelle zone periferiche delle aree urbane. Anche l’area
metropolitana fiorentina è stata interessata dalla creazione di queste nuove
architetture, che determinano tutta una serie di trasformazioni urbanistiche e
nei comportamenti sociali (basti pensare al grande richiamo esercitato dai nuovi
Shopping Mall di Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Gavinana, Ponte a Greve ecc) Questo
progetto fotografico descrive la nuova area commerciale e residenziale che è nata e sta crescendo intorno
al Centro Commerciale di Ponte a Greve sulla direttrice stradale di Viale Nenni che collega Firenze a
Scandicci: un ex zona rurale oramai trasformata (anche grazie alla costruzione della linea uno della
Tramvia) in uno dei poli di attrazione principali e nodo di comunicazione nevralgico per gli abitanti del
Quartiere 4 di Firenze e per quelli di Scandicci, sintomatica delle nuove dinamiche di trasformazione
urbana del Territorio fiorentino. Il fenomeno più interessante è infatti il fatto che in una zona rurale
adiacente al Centro Commerciale sia nato un vero e proprio Nuovo Villaggio Residenziale, le cui
caratteristiche architettoniche si conformano a quelle del vicino Shopping Centre e che svolge di fatto per i
suoi abitanti la funzione di Nuova Agorà. Le immagini –in sequenza- confrontano le rispettive architetture
ricostruendo il ritmo visivo di una passeggiata fra queste nuove forme dell’abitare e del socializzare
attraverso il consumo, tentando di testimoniare una trasformazione in atto nel paesaggio e di far
immaginare (prefigurare) il modo di vivere ed esperire la città del futuro.
SILVIA BERETTA > BADANTI, E NON SOLO
A circa 4 km dalla Piazza di Porta Romana, direzione est, si trova il Galluzzo. Piccola
frazione di circa 10mila abitanti offre una visione ampia di varie trasformazioni in corso
negli ultimi anni. L’aspetto di cui mi sono occupata e dove si manifesta una di queste
trasformazioni, è la presenza degli stranieri. Firenze ha nuovi volti, diversi dai nostri
che,come noi,vivono, lavorano, si spostano, fanno la spesa e cercano di integrarsi nella
vita sociale. Uno dei lavori più tipici da loro svolto è l’assistenza agli anziani; lavoro
certamente non fra i più semplici. Gli anziani sono fragili, hanno bisogno di tante cure e
attenzioni e soprattutto di tanta pazienza. Vengono vestiti, lavati, accompagnati dal
medico, accuditi e ascoltati quotidianamente da persone che provengono da paesi
diversi dal nostro, spesso anche molto lontano da noi, che affrontano viaggi lunghi per arrivare fino qua,
attraversano difficoltà di linguaggio, di cultura, di integrazione. Io ne ho avuto prova avvicinandoli, per
conoscerli e fotografarli; molti di loro non si fidano e hanno paura di chissà cosa potrebbe loro accadere
dopo. Filippini, rumeni, albanesi, indiani, sudamericani: Firenze è palcoscenico di grandi cambiamenti e di
un nuovo possibile grande umanesimo. Apriamo allora il nostro cuore, accogliamo queste persone,
riconosciamo l’enorme valore che hanno all’interno della nostra collettività e giorno dopo giorno, a piccoli
passi, proprio come quelli degli anziani, ci incammineremo verso l’inizio di un’era in cui le persone forse
abbatteranno ogni tipo di barriera, sia essa etnica, culturale o sociale per creare una città cosmopolita, che
sia culla, come in passato, di un “Nuovo Rinascimento”.
SIMONE CECCHI > “FLORENTIA: URBS AFFLUENS LIBERALISSIMIS
STUDIIS SCENTIAE SEXTI AB URBE LAPIS”
Quando la città si sviluppa oltre sé stessa nascono strutture e centri che
determinano profondi mutamenti urbanistici ed architettonici; questi centri, se
non adeguatamente popolati, rischiano di ridursi a paesaggi desolanti, quasi
lunari.. è la sensazione che mi ha pervaso quando, per la prima volta, sono
entrato nel Nuovo Polo Universitario Scientifico di Firenze che si trova a Sesto
Fiorentino
15
ottobre 2009
Changing Florence
Dal 15 al 18 ottobre 2009
fotografia
Location
FLORENCE BIENNALE – FORTEZZA DA BASSO
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Firenze, Viale Filippo Strozzi, 1, (Firenze)
Orario di apertura
Padiglione Cavaniglia
Giov 15 ore 15-24 – Ven 16, Sab 17 ore 10-24 – Dom 18 ore 10-21
Vernissage
15 Ottobre 2009, ore 19
Sito web
www.festivaldellacreativita.it
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