15 marzo 2011

fino al 3.VII.2011 Gli Occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione fra Venezia e Milano Milano, Museo Diocesano

 
Una mostra nuova e, sopratutto, diversa da tutte le altre che in vario modo e a vario titolo hanno reso omaggi al genio del Caravaggio…

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Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della formazione fra Venezia e Milano, mostra curata da Vittorio Sgarbi e  aperta al Museo Diocesano di Milano fino al 3 luglio, indaga infatti, con un taglio inedito e particolarmente avvincente quello che Michelangelo Merisi ( Milano, 1571; Porto Ercole, 1610) può avere visto nei suoi anni giovanili  per riuscire a diventare  Caravaggio. Ed ecco allora del grande artista, nato  a Milano nel 1571 e scomparso  in modo tuttora misterioso nel 1610, quattro capolavori assoluti come la Murtola, del 1596, prima versione dell’altrettanto celebre Medusa  conservata agli Uffizi; Il riposo durante la fuga in Egitto della collezione romana Doria Pamphilj e la Flagellazione di Cristo prestata dal Museo Capodimonte di Napoli e non più vista, perlomeno a Milano, dai tempi della grande mostra del 1951.

Ma per arrivare alla pienezza del suo genio, Vittorio  Sgarbi, seguendo l’assunto di Roberto Longhi , ne indaga il vagabondaggio giovanile alla ricerca di fonti e di ispirazioni che lo porteranno verosimilmente  a Bergamo, a Brescia, a Cremona,  a Lodi e a Milano in una sorta di grand tour sentimentale e di conoscenza.  Divisa in 6 sezioni, la rassegna riunisce 60 opere e  prende il via dalla bottega  milanese di Simone Pederzano dove l’artista fu apprendista per quattro anni fino al 1588 e dove si lasciò letteralmente sedurre e suggestionare dai grandi interpreti della pittura veneta come Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Bassano senza trascurare le soluzioni pittoriche e cromatiche dei maestri cremonesi, dei pittori bresciani come Moretto e Savoldo fino a perdersi e fare sua la fisiognomica del bergamasco Gian Battista Moroni.

Una mostra esaltante che aiuta a  osservare con maggiore attenzione e a comprendere meglio la luce, i gesti, i volti, la tavolozza cromatica e la stessa postura delle figure che abitano le tele del Caravaggio facendo il punto su quell’ itinerario giovanile che tanta parte ha avuto per la formazione del celeberrimo artista. Un universo parallelo  costellato di altrettanti capolavori come il San Giovanni Battista di Tiziano, La tentazione di Adamo ed Eva del Tintoretto, Il cantore appassionato di Giorgione , i ritratti di Lorenzo Lotto e la sua natività a lume di notte. Così come possono  aver colpito l’occhio e il cuore di Caravaggio le tele di Moretto da Brescia e del Savoldo e un dipinto d’eccezione come Il ritratto di giovane di Gian Battista Moroni prestato per l’occasione dall’Accademia Carrara di Bergamo.

nicoletta pallini

mostra visitata il 12 marzo 2011

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Dall’11 marzo al 3 luglio 2011


Gli occhi di Caravaggio. Gli anni della Formazione tra Venezia e Milano


Museo Diocesano – Corso di Porta Ticinese 95, 20123 Milano


Orario: dal martedì alla domenica 10-18. chiuso il lunedì.


Ingresso: intero

€ 8 ridotto € 3


Catalogo Silvana Editoriale.


Info: www.museodiocesano.it


www.clponline.it  tel. 02433403

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