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Hortus dischiuso
L’autunno del 2009 si apre con la raccolta a parata d’una sfilata di sculture contemporanee che si è assunta il compito di esperimentare la creazione di un parco della scultura rispondendo così ad una tendenza già in atto in altre realtà europee e italiane, ancora poche quest’ultime, di creare uno spazio espositivo all’aperto, meglio ancora se, come nel nostro caso, questo si trova nella campagna dimenticata ma non dimentica. Parola di Angioletta Miroglio, coraggiosa e instancabile, l’Ospite del luogo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
HORTUS DISCHIUSO
a cura di
Evelina Schatz
INAUGURAZIONE
sabato 10 ottobre 2009
ore 17.30 - 22.00
in occasione della mostra
presentazione del progetto
ERGOARTEMIROGLIO
Organizzazione
Galleria QUINTOCORTILE
ufficio stampa
Donatella Airoldi
L’autunno del 2009 si apre con la raccolta a parata d’una sfilata di sculture contemporanee che si è assunta il compito di esperimentare la creazione di un parco della scultura rispondendo così ad una tendenza già in atto in altre realtà europee e italiane, ancora poche quest’ultime, di creare uno spazio espositivo all’aperto, meglio ancora se, come nel nostro caso, questo si trova nella campagna dimenticata ma non dimentica. Parola di Angioletta Miroglio, coraggiosa e instancabile, l’Ospite del luogo.
L’avventura è irta di ostacoli, diventa operazione molto delicata e qualcosa ne sa il curatore della mostra Evelina Schatz.
La mostra vedrà la partecipazione di artisti italiani e internazionali del mondo della scultura: Vincenzo Balena – Simon Benetton – Mauro Brovelli – Renata Buttafava – Marilù Cattaneo - Pietro Coletta – César – Francesco Cucci – Evgenij Dybskij – Ruben Esposito – Fernanda Fedi - Mavi Ferrando – Claudio Granaroli – Enzo Guaricci – Italo Lanfredini – Gloria Longoni – Margherita Mariani – Gualtiero Mocenni – Giò Pomodoro – Nicola Salvatore – Anna Santinello – Evelina Schatz – Stefano Soddu – Fausta Squatriti – Jurij Tilman – Fabio Valentini – Armanda Verdirame
Si ringrazia la Galleria Quintocortile che ha messo a disposizione dell’impresa il suo entusiasmo e le qualità organizzative
Email: quintocortile@tiscalinet.it
Email: eve@evelinaschatz.com
La mostra è aperta da giovedì a domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso
è libero. Termine mostra 10 novembre 2009
con preghiera di pubblicazione
evelina schatz
ELOGIO DEL HORTUS DISCHIUSO
Saper vivere la Natura senza sconvolgerne la morfologia! Nella concezione classica l’elemento naturale è usato dall’uomo per soddisfare il suo desiderio di godimento estetico ed intellettuale, studiato e modificato secondo una metodologia che si trasforma in espressione artistica.
Le sculture non sono una decorazione dello spazio, non celebrano nessun avvenimento e nessun eroe, non sono concepite come arredo in piazza, non offrono nessuna funzionalità. Nascono per esistere nel e con il parco e molte per esso sono state progettate.
Visitare e percorrere questo luogo, anche per brevi momenti, significa sperimentare l’impalpabile aura atemporale che il Giardino rivela generoso.
Ricreandosi continuamente, diviene metafora della vita che scorre in eterna anche se invisibile trasformazione, e chiude un cerchio ideale, forma immutabile dove finito ed infinito, tempo e spazio si incontrano.
Hortus Conclusus – giardino medievale, in latino significa giardino chiuso. Luogo segreto, fantastico, chiuso e protetto, ma anche semplicemente isolato raccolto, dedicato alla meditazione in solitudine. La meditazione a volte era anche un invito a intraprendere il personale percorso della memoria, al fine di riscoprire il proprio passato e quindi se stesso. Nel Cantico dei Cantici era un’espressione metaforica che indicava un attributo della sposa.
Il nostro è Giardino Aperto. Dischiuso. Non siamo partiti dal culto di Adone, lo sfortunato amante di Venere. Ma dalle Lezioni di Platone: teneva, appunto, le sue lezioni nell'Accademia, in un giardino. Inoltre Teofrasto, amico di Platone, è il primo giardiniere professionista della storia. Non da trascurare Historia naturalis di Plinio. Quindi nascono più tardi nella storia i primi trattati sull'arte di progettare i giardini come il De reaedificatoria di Leon Battista Alberti (1404-1472). Giulio Carlo Argan definiva il giardino una sistemazione artificiosa, secondo moduli geometrici o fantastici, di terreni coltivati, allo scopo di ottenere un risultato prettamente estetico. Così ragiona il Novecento.
Il giardino può diventare un laboratorio di ricerca a cielo aperto dove i nuovi filosofi, poeti, musici, danzatori, attori, giovani e no, si aggirano in mezzo alle creazioni scultoree. Un teatro del Nuovo, e subito storia. E del giardino storico, ma anche del suo attuale intorno, dovremo occuparci riconoscendo i nessi che lo legano alle altre residenze e alla campagna circostante.
Nei fitti contatti tenuti con i 27 artisti che animano l’esposizione abbiamo scoperto un fatto molto interessante e entusiasmante: l’artista non aspetta altro che di uscire dal suo studio, all’aperto appunto, e finalmente vedere realizzata la sua ispirazione creativa.
Il primo passo dell’ambizioso progetto ha colto così due grandi obiettivi, quello di traghettarci nel nuovo millennio e quello di gettare le basi per la creazione di un Giardino della scultura nell’hinterland di storiche città capitali: Milano, Genova, Torino…..
a cura di
Evelina Schatz
INAUGURAZIONE
sabato 10 ottobre 2009
ore 17.30 - 22.00
in occasione della mostra
presentazione del progetto
ERGOARTEMIROGLIO
Organizzazione
Galleria QUINTOCORTILE
ufficio stampa
Donatella Airoldi
L’autunno del 2009 si apre con la raccolta a parata d’una sfilata di sculture contemporanee che si è assunta il compito di esperimentare la creazione di un parco della scultura rispondendo così ad una tendenza già in atto in altre realtà europee e italiane, ancora poche quest’ultime, di creare uno spazio espositivo all’aperto, meglio ancora se, come nel nostro caso, questo si trova nella campagna dimenticata ma non dimentica. Parola di Angioletta Miroglio, coraggiosa e instancabile, l’Ospite del luogo.
L’avventura è irta di ostacoli, diventa operazione molto delicata e qualcosa ne sa il curatore della mostra Evelina Schatz.
La mostra vedrà la partecipazione di artisti italiani e internazionali del mondo della scultura: Vincenzo Balena – Simon Benetton – Mauro Brovelli – Renata Buttafava – Marilù Cattaneo - Pietro Coletta – César – Francesco Cucci – Evgenij Dybskij – Ruben Esposito – Fernanda Fedi - Mavi Ferrando – Claudio Granaroli – Enzo Guaricci – Italo Lanfredini – Gloria Longoni – Margherita Mariani – Gualtiero Mocenni – Giò Pomodoro – Nicola Salvatore – Anna Santinello – Evelina Schatz – Stefano Soddu – Fausta Squatriti – Jurij Tilman – Fabio Valentini – Armanda Verdirame
Si ringrazia la Galleria Quintocortile che ha messo a disposizione dell’impresa il suo entusiasmo e le qualità organizzative
Email: quintocortile@tiscalinet.it
Email: eve@evelinaschatz.com
La mostra è aperta da giovedì a domenica dalle 16 alle 20. L’ingresso
è libero. Termine mostra 10 novembre 2009
con preghiera di pubblicazione
evelina schatz
ELOGIO DEL HORTUS DISCHIUSO
Saper vivere la Natura senza sconvolgerne la morfologia! Nella concezione classica l’elemento naturale è usato dall’uomo per soddisfare il suo desiderio di godimento estetico ed intellettuale, studiato e modificato secondo una metodologia che si trasforma in espressione artistica.
Le sculture non sono una decorazione dello spazio, non celebrano nessun avvenimento e nessun eroe, non sono concepite come arredo in piazza, non offrono nessuna funzionalità. Nascono per esistere nel e con il parco e molte per esso sono state progettate.
Visitare e percorrere questo luogo, anche per brevi momenti, significa sperimentare l’impalpabile aura atemporale che il Giardino rivela generoso.
Ricreandosi continuamente, diviene metafora della vita che scorre in eterna anche se invisibile trasformazione, e chiude un cerchio ideale, forma immutabile dove finito ed infinito, tempo e spazio si incontrano.
Hortus Conclusus – giardino medievale, in latino significa giardino chiuso. Luogo segreto, fantastico, chiuso e protetto, ma anche semplicemente isolato raccolto, dedicato alla meditazione in solitudine. La meditazione a volte era anche un invito a intraprendere il personale percorso della memoria, al fine di riscoprire il proprio passato e quindi se stesso. Nel Cantico dei Cantici era un’espressione metaforica che indicava un attributo della sposa.
Il nostro è Giardino Aperto. Dischiuso. Non siamo partiti dal culto di Adone, lo sfortunato amante di Venere. Ma dalle Lezioni di Platone: teneva, appunto, le sue lezioni nell'Accademia, in un giardino. Inoltre Teofrasto, amico di Platone, è il primo giardiniere professionista della storia. Non da trascurare Historia naturalis di Plinio. Quindi nascono più tardi nella storia i primi trattati sull'arte di progettare i giardini come il De reaedificatoria di Leon Battista Alberti (1404-1472). Giulio Carlo Argan definiva il giardino una sistemazione artificiosa, secondo moduli geometrici o fantastici, di terreni coltivati, allo scopo di ottenere un risultato prettamente estetico. Così ragiona il Novecento.
Il giardino può diventare un laboratorio di ricerca a cielo aperto dove i nuovi filosofi, poeti, musici, danzatori, attori, giovani e no, si aggirano in mezzo alle creazioni scultoree. Un teatro del Nuovo, e subito storia. E del giardino storico, ma anche del suo attuale intorno, dovremo occuparci riconoscendo i nessi che lo legano alle altre residenze e alla campagna circostante.
Nei fitti contatti tenuti con i 27 artisti che animano l’esposizione abbiamo scoperto un fatto molto interessante e entusiasmante: l’artista non aspetta altro che di uscire dal suo studio, all’aperto appunto, e finalmente vedere realizzata la sua ispirazione creativa.
Il primo passo dell’ambizioso progetto ha colto così due grandi obiettivi, quello di traghettarci nel nuovo millennio e quello di gettare le basi per la creazione di un Giardino della scultura nell’hinterland di storiche città capitali: Milano, Genova, Torino…..
10
ottobre 2009
Hortus dischiuso
Dal 10 ottobre al 10 novembre 2009
arte contemporanea
Location
TENUTA DEGLI ANGELI – EX CASCINA GERVASIO
Tagliolo Monferrato, (Alessandria)
Tagliolo Monferrato, (Alessandria)
Orario di apertura
da giovedì a domenica dalle 16 alle 20
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 17.30 - 22.00
Autore
Curatore