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Stefano Errighi – Seconda pelle
Dopo le ultime esposizioni personali svolte in questo anno di cui la più recente presentata all’interno del Corciano Festival nell’ambito del Premio pittura, Stefano Errighi torna per la seconda volta alla Galleria Artemisia con il progetto espositivo Seconda pelle, curato da Francesca Duranti.
Comunicato stampa
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Dopo le ultime esposizioni personali svolte in questo anno di cui la più recente presentata all’interno del Corciano Festival nell’ambito del Premio pittura, Stefano Errighi torna per la seconda volta alla Galleria Artemisia con il progetto espositivo Seconda pelle, curato da Francesca Duranti.
La galleria di via Alessi ospita questo giovane promettente artista perugino che in questa occasione ha scelto di auto presentarsi attraverso un breve pensiero:
Il mio lavoro è un libro aperto sul mio inesorabile quotidiano. Ne racconto le emozioni, i sogni, i drammi e i personaggi che direttamente o indirettamente ne entrano a far parte. Alcuni presenti da sempre, a molti ne è dedicato solo una piccola tranche. Tutti, comunque, ne costituiscono la linfa emotiva, senza la quale, il mio presente sarebbe un silente e vuoto palcoscenico. Io racconto di queste comparse attraverso le loro COSE, spesso son abiti dimessi che come una seconda pelle si son impregnati del loro vivere plausibile parallelo al mio. A volte son loro a cedermeli volentieri ma spesso sono proprio io a desiderarli disperatamente come fanno con gli oggetti preziosi i bramosi collezionisti. Li manipolo,distruggo,decontestualizzo, annullo, cancello, esalto ed elevo sacrificandoli per mezzo della pietrificazione chimica,nel nome dell’Arte e del suo fare. Il risultato è sempre simile e riconoscibile poiché narro di persone,tutte fatte dunque di carne e sangue. Differenti però son gli intenti nell’impeto mio creativo in relazione allo status emotivo del momento ed al ricordo celato tra le trame di quei grovigli. Memorie di un quotidiano da tenere sempre con sé perché esperienza chiave di crescita interiore o dettagli di piccoli drammi distruttivi da tirar fuori dalla testa, assicurati con funi che li costringono all’implosione e all’auto collasso pronti per essere imballati,sigillati e spediti altrove,lontano dalla memoria. Diversi sono le storie e le comparse sul mio palcoscenico. Diversi dunque le sorti a loro ispirate, dettate dalle scelte o dal destino.
Stefano Errighi
La galleria di via Alessi ospita questo giovane promettente artista perugino che in questa occasione ha scelto di auto presentarsi attraverso un breve pensiero:
Il mio lavoro è un libro aperto sul mio inesorabile quotidiano. Ne racconto le emozioni, i sogni, i drammi e i personaggi che direttamente o indirettamente ne entrano a far parte. Alcuni presenti da sempre, a molti ne è dedicato solo una piccola tranche. Tutti, comunque, ne costituiscono la linfa emotiva, senza la quale, il mio presente sarebbe un silente e vuoto palcoscenico. Io racconto di queste comparse attraverso le loro COSE, spesso son abiti dimessi che come una seconda pelle si son impregnati del loro vivere plausibile parallelo al mio. A volte son loro a cedermeli volentieri ma spesso sono proprio io a desiderarli disperatamente come fanno con gli oggetti preziosi i bramosi collezionisti. Li manipolo,distruggo,decontestualizzo, annullo, cancello, esalto ed elevo sacrificandoli per mezzo della pietrificazione chimica,nel nome dell’Arte e del suo fare. Il risultato è sempre simile e riconoscibile poiché narro di persone,tutte fatte dunque di carne e sangue. Differenti però son gli intenti nell’impeto mio creativo in relazione allo status emotivo del momento ed al ricordo celato tra le trame di quei grovigli. Memorie di un quotidiano da tenere sempre con sé perché esperienza chiave di crescita interiore o dettagli di piccoli drammi distruttivi da tirar fuori dalla testa, assicurati con funi che li costringono all’implosione e all’auto collasso pronti per essere imballati,sigillati e spediti altrove,lontano dalla memoria. Diversi sono le storie e le comparse sul mio palcoscenico. Diversi dunque le sorti a loro ispirate, dettate dalle scelte o dal destino.
Stefano Errighi
10
ottobre 2009
Stefano Errighi – Seconda pelle
Dal 10 al 31 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA ARTEMISIA
Perugia, Via Alessi, 14/15, (Perugia)
Perugia, Via Alessi, 14/15, (Perugia)
Orario di apertura
orario martedì-sabato 10-13
16.30-19.30
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 18
Autore
Curatore