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Filippo La Vaccara – Partenze
In sintonia con i presupposti di AMACI, il Centro Arte Bannata propone il progetto Filippo La Vaccara. Partenze, espressamente ideato da Anna Guillot con Filippo La Vaccara e con Laura e Beatrice Puiu.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il CaAcB – Centro azienda Arte contemporanea Bannata, come è ormai consuetudine, aderisce alla Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, e dalla Direzione Generale per la qualità e la tutela del Paesaggio, l’Architettura e l’Arte Contemporanee.
Il 3 ottobre, su tutto il territorio nazionale, un programma eterogeneo e stimolante regala al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea. In sintonia con i presupposti di AMACI, il Centro Arte Bannata propone il progetto Filippo La Vaccara. Partenze, espressamente ideato da Anna Guillot con Filippo La Vaccara e con Laura e Beatrice Puiu.
Come per le altre edizioni, questa 5ª Giornata del Contemporaneo non sarà dedicata soltanto all’arte ma anche all’impegno sociale. “Il filo sottile della sperimentazione e della ricerca continua, lega il mondo di AMACI – e in particolare alcune sue proiezioni – ad AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che dal 1965 è impegnata nella lotta contro i tumori. AMACI e l’arte contemporanea scendono in campo per sensibilizzare la popolazione rispetto all’importante contributo italiano nella ricerca medico-sanitaria”. Anche in questo senso il Centro Arte Bannata vuole dare un segno della sua piena condivisione alle istanze AMACI, inserendo nel programma dell’attuale edizione gli interventi di Luisa Morandini, autrice del film-documentario “Vivere ancora” e di Arabella Salviati Lanza di Scalea. L’intento è di dar luogo a un evento nell’evento, in cui cultura e sociale mostrino in modo inedito il loro importante legame.
FILIPPO LA VACCARA. PARTENZE nasce come progetto multimediale da un’idea di Anna Guillot.
Incentrato sul tema del viaggio, e in particolare sull’idea di distacco e di partenza, l’evento è articolato in componenti che vedono il lavoro di Filippo La Vaccara – artista conosciuto soltanto come pittore e scultore – rendere nota inaspettatamente l’intrinseca relazione dialettica con il repertorio delle ‘visioni’ che lo precedono e con gli ‘umori’ sonori che lo accompagnano. Ciò che ne deriva – ovvero l’evento fruibile al Centro Bannata – dà adito ad uno speciale momento di condivisione del mondo dell’artista, ad un avvenimento inedito ad alto potenziale percettivo e alla sua massima, e sottilissima, amplificazione sinestetica. Non soltanto oggetti e pittura, dunque, ma anche il corollario di immagini in movimento, di parole e rumori provenienti da un video-reportage girato nel 2008 in India – che ha preceduto la produzione delle stesse opere – unitamente a quella che funge da vera e propria live soundtrack, l’improvvisazione sonora, leitmotiv intermittente sulle tracce di Fazil Say e di Erik Satie, da parte di Laura e Beatrice Puiu (piano duo).
Frammenti di una conversazione registrata in fase di gestazione del progetto vengono riportati qui a seguito, per una più chiara comprensione dell’idea di un evento che ha il sicuro merito di porgere l’ ‘altro’ volto di un artista come Filippo La Vaccara, indicato su scala nazionale tra i migliori autori di quadri e sculture della generazione under 40.
Anna Guillot: Partenze, come fughe dal reale, in una dimensione lirica e sognante all’insegna di un’ironia soft. Il mondo ‘esile’ della tua pittura e dei tuoi oggetti, quello a cui dai vita da tempo, sembra emergere da quanto hai trovato in India già prima di esserci stato e aver preso visione di quella realtà variegata, stridente e molto colorata, di quel via vai chiassoso quasi primordiale in cui tutto si mescola: persone, parole, stracci, odori, oggetti, animali, architettura e natura…
Filippo La Vaccara: Nelle opere, l’India ha rafforzato sia il senso di concretezza che la loro natura struggente. Penso che la forma debba tradursi nel concetto ad un livello più denso; forma e contenuto crescono insieme, sono inseparabili. L’ironia che emerge denota forse una volontà di sorridere durante questo viaggio terreno il cui percorso è davvero imprevedibile.
AG: Il tuo recente video, che poi è un taccuino di viaggio dove oltre alle riprese dal vivo dai spazio ad appunti di vario genere intercalati con disegni, pittura e sintetiche annotazioni verbali, è il caleidoscopio del tuo mondo, della tua poesia sottile…
FLV: Il video, realizzato con assoluta economia di mezzi, ha per sua natura la capacità di raccontare, poiché le riprese di luoghi, fatti e dettagli documentano gli stessi nel modo più convincente. Nell’uso della cinepresa digitale ho cercato di cogliere quanto di più significativo; il montaggio poi rivela che nulla è casuale… “La trama invisibile” è il titolo coniato da Massimo Carasi per una mia mostra recente. Mi sembra che il concetto dell’invisibilità della trama, intesa come racconto, sia pertinente. Le immagini che scorrono, documentano, raccontano, spiegano e svelano generosamente. Eppure sembra che non tutto sia stato rivelato. Quando si racconta qualcosa, quando si svela un segreto, ce ne è sempre un altro più grande che si tiene per sé, che si racconterà più in là. Ed è possibile al contempo esprimere le molteplici amplificazioni…
La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale delle attività promosse da AMACI in occasione della 5ª Giornata del Contemporaneo, gode del patrocinio della Regione Sicilia, della Provincia regionale di Enna, della Provincia di Verona, dell’AIRC-Sicilia e dell’associazione culturale SferMusic.
FILIPPO LA VACCARA (Catania 1972), vive e lavora a Milano. FORMAZIONE: nel 1994 si diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania; nel 1999 è selezionato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio per il Corso Superiore di Arti Visive alla Fondazione Antonio Ratti di Como, segue stage con Haim Steinbach. PROGETTI SPECIALI: nel 2002 è selezionato come Artist in residence dalla fondazione Orestiadi di Gibellina. MOSTRE PERSONALI: 2009 La trama invisibile, Galleria Claudia Gian Ferrari e Galleria The Flat, Milano; Osservatorio, a cura di Alberto Zanchetta, Basilica Palladiana, Vicenza; 2007 Capsized!, The Flat – Massimo Carasi, Milano. 2004, Il corso delle cose, The Flat – Massimo Carasi, Milano. 2003 Maya: illusione, Marco Canepa Gallery, Milano. 2002 5 grandi dipinti, a cura di Achille Bonito Oliva, Fondazione Orestiadi, Gibellina TP. 2001 Filippo La Vaccara, a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano. 2000 Filippo La Vaccara, a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano.1998 Attraverso gli occhi, a cura di Francesca Pasini, Viafarini, Milano. MOSTRE COLLETTIVE: 2009 Flower power, a cura di Andrea Busto, CRAA – Centro Rierca Arte Attuale Villa Giulia, Verbania; Milano Art Green Festival, a cura di Gadi Sassoon, Galleria Venti Correnti, Milano; New Italian Epic, a cura di Andrea Bruciaiti e Brown, Milano. 2008 Arrivi e partenze, a cura di Alberto Fiz e Walter Gasperoni, Mole Vanvitelliana, Ancona; Art First, Arte Fiera Bologna. 2007 Scope Miami, Art Fair, The Flat – Massimo Carasi, Miami, FL; Show Off Paris, Espace Pierre Cardin, Paris; Scope NY 07, Scope Pavilion, Lincoln Center, 2006 New YorK, Getting on mother's nerves, Psycological drama and contemporary drawing, a cura di David Godbold, Mother's Tankstation, Dublin, Ireland; Sicilia!, a cura di Marco Meneguzzo, Galleria Credito Siciliano, Acireale CT; Allarmi, a cura di Ivan Quaroni, Caserma De Cristoforis, Como. 2005 Quotidiana, a cura di V. Baradel, G. Bartorelli e S. Schiavon, Museo Civico al Santo, Padova; Talk to the city, a cura di Mario Gorni e Chiara Agnello, Fabbrica del vapore, Care of, Milano. 2004 Per amore, a cura di Salvatore Lacagnina e Paola Nicitra, Montevergini, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Siracusa; Ethos Etna, a cura di Giuseppe Frazzetto, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Misterbianco CT. 2001 Adriatico:le due sponde, a cura di Angela Vettese, 52° Premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla a Mare. 1999 Super mega drops, a cura di Mario Gorni, Viafarini, Milano; Tracce di un seminario, a cura di Angela Vettese e Giacinto Di Pietrantonio, Chiesa di S. Francesco, Como. 1998 Ciò che copre rivela, a cura di Giuseppe Frazzetto, Atelier sul mare, Castel di Tusa ME. 1997 Generazione Media, a cura di Mario Gorni, La Triennale, Milano. 1996 Terroni, Palazzo Biscari, Catania. 1995 Erba verde, fresca all'occhio, a cura di Paolo Giansiracusa, Chiesa dei Cavalieri di Malta, Siracusa. 1994 Arena d’Arte, a cura di Antonello Tonelli, Arena Esedra, Roma. MEETING: 2009 Conversazioni, a cura di Laura e Beatrice Puiu, SferMusic, Verona. 2007 Arte & Didattiche – Conversazioni sul contemporaneo, a cura di Anna Guillot e Nelida Mendoza, Accademia di Belle Arti di Catania.
Laura e Beatrice Puiu formano uno dei più importanti duo pianistici del panorama musicale internazionale. Nate a Bucarest, naturalizzate italiane, all’età di quattro anni cominciano lo studio del pianoforte presso il Liceo d’Arte “G. Enescu” con il M° A. Dumitrescu e, a sette, iniziano una carriera internazionale tenendo concerti, partecipando e vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali, effettuando registrazioni radiofoniche e televisive in Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Giappone e San Marino. Diplomate al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, incidono l'Opera integrale per 2 pianoforti di J. Brahms e l'acclamato “Laura & Beatrice Playing” contenente tre prime mondiali (Black Earth e Paganini Variations di Fazil Say, “Parafrasi da Concerto” Op. 16 di Sergio Calligaris), registrato nel 2008 presso la Sala Maffeiana di Verona, città dove si sono stabilite da anni. Da oltre 15 anni promuovono un'importante attività didattica che le vede ideatrici di nuovi e rivoluzionari metodi d’insegnamento, divenuti punto di riferimento sul territorio nazionale, con particolare attenzione ai primi anni di studio e alla propedeutica del Pianoforte. Sono docenti titolari della cattedra di Pianoforte principale presso la Scuola Civica di Sommacampagna VR. Nel 2008 fondano l'Associazione Culturale Internazionale di Musica e Arte SferMusic che, in collaborazione con artisti di vari settori, si propone di sviluppare, diffondere e incrementare la conoscenza della musica classica e dell'arte in genere, anche attraverso canali innovativi e sperimentali. Laura e Beatrice Puiu sono impegnate nella ricerca, nell'estensione e nella diffusione del repertorio per duo pianistico anche attraverso propri adattamenti per 4 mani e 2 pianoforti. Il loro repertorio si estende da Bach agli autori più moderni e d'avanguardia e i loro programmi concertistici si distinguono per coinvolgimento ed energia. Sono “Yang Steinway Artists”, testimonial della Steinway & Sons nel mondo.
Il 3 ottobre, su tutto il territorio nazionale, un programma eterogeneo e stimolante regala al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea. In sintonia con i presupposti di AMACI, il Centro Arte Bannata propone il progetto Filippo La Vaccara. Partenze, espressamente ideato da Anna Guillot con Filippo La Vaccara e con Laura e Beatrice Puiu.
Come per le altre edizioni, questa 5ª Giornata del Contemporaneo non sarà dedicata soltanto all’arte ma anche all’impegno sociale. “Il filo sottile della sperimentazione e della ricerca continua, lega il mondo di AMACI – e in particolare alcune sue proiezioni – ad AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, che dal 1965 è impegnata nella lotta contro i tumori. AMACI e l’arte contemporanea scendono in campo per sensibilizzare la popolazione rispetto all’importante contributo italiano nella ricerca medico-sanitaria”. Anche in questo senso il Centro Arte Bannata vuole dare un segno della sua piena condivisione alle istanze AMACI, inserendo nel programma dell’attuale edizione gli interventi di Luisa Morandini, autrice del film-documentario “Vivere ancora” e di Arabella Salviati Lanza di Scalea. L’intento è di dar luogo a un evento nell’evento, in cui cultura e sociale mostrino in modo inedito il loro importante legame.
FILIPPO LA VACCARA. PARTENZE nasce come progetto multimediale da un’idea di Anna Guillot.
Incentrato sul tema del viaggio, e in particolare sull’idea di distacco e di partenza, l’evento è articolato in componenti che vedono il lavoro di Filippo La Vaccara – artista conosciuto soltanto come pittore e scultore – rendere nota inaspettatamente l’intrinseca relazione dialettica con il repertorio delle ‘visioni’ che lo precedono e con gli ‘umori’ sonori che lo accompagnano. Ciò che ne deriva – ovvero l’evento fruibile al Centro Bannata – dà adito ad uno speciale momento di condivisione del mondo dell’artista, ad un avvenimento inedito ad alto potenziale percettivo e alla sua massima, e sottilissima, amplificazione sinestetica. Non soltanto oggetti e pittura, dunque, ma anche il corollario di immagini in movimento, di parole e rumori provenienti da un video-reportage girato nel 2008 in India – che ha preceduto la produzione delle stesse opere – unitamente a quella che funge da vera e propria live soundtrack, l’improvvisazione sonora, leitmotiv intermittente sulle tracce di Fazil Say e di Erik Satie, da parte di Laura e Beatrice Puiu (piano duo).
Frammenti di una conversazione registrata in fase di gestazione del progetto vengono riportati qui a seguito, per una più chiara comprensione dell’idea di un evento che ha il sicuro merito di porgere l’ ‘altro’ volto di un artista come Filippo La Vaccara, indicato su scala nazionale tra i migliori autori di quadri e sculture della generazione under 40.
Anna Guillot: Partenze, come fughe dal reale, in una dimensione lirica e sognante all’insegna di un’ironia soft. Il mondo ‘esile’ della tua pittura e dei tuoi oggetti, quello a cui dai vita da tempo, sembra emergere da quanto hai trovato in India già prima di esserci stato e aver preso visione di quella realtà variegata, stridente e molto colorata, di quel via vai chiassoso quasi primordiale in cui tutto si mescola: persone, parole, stracci, odori, oggetti, animali, architettura e natura…
Filippo La Vaccara: Nelle opere, l’India ha rafforzato sia il senso di concretezza che la loro natura struggente. Penso che la forma debba tradursi nel concetto ad un livello più denso; forma e contenuto crescono insieme, sono inseparabili. L’ironia che emerge denota forse una volontà di sorridere durante questo viaggio terreno il cui percorso è davvero imprevedibile.
AG: Il tuo recente video, che poi è un taccuino di viaggio dove oltre alle riprese dal vivo dai spazio ad appunti di vario genere intercalati con disegni, pittura e sintetiche annotazioni verbali, è il caleidoscopio del tuo mondo, della tua poesia sottile…
FLV: Il video, realizzato con assoluta economia di mezzi, ha per sua natura la capacità di raccontare, poiché le riprese di luoghi, fatti e dettagli documentano gli stessi nel modo più convincente. Nell’uso della cinepresa digitale ho cercato di cogliere quanto di più significativo; il montaggio poi rivela che nulla è casuale… “La trama invisibile” è il titolo coniato da Massimo Carasi per una mia mostra recente. Mi sembra che il concetto dell’invisibilità della trama, intesa come racconto, sia pertinente. Le immagini che scorrono, documentano, raccontano, spiegano e svelano generosamente. Eppure sembra che non tutto sia stato rivelato. Quando si racconta qualcosa, quando si svela un segreto, ce ne è sempre un altro più grande che si tiene per sé, che si racconterà più in là. Ed è possibile al contempo esprimere le molteplici amplificazioni…
La manifestazione, inserita nel calendario ufficiale delle attività promosse da AMACI in occasione della 5ª Giornata del Contemporaneo, gode del patrocinio della Regione Sicilia, della Provincia regionale di Enna, della Provincia di Verona, dell’AIRC-Sicilia e dell’associazione culturale SferMusic.
FILIPPO LA VACCARA (Catania 1972), vive e lavora a Milano. FORMAZIONE: nel 1994 si diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Catania; nel 1999 è selezionato da Angela Vettese e Giacinto di Pietrantonio per il Corso Superiore di Arti Visive alla Fondazione Antonio Ratti di Como, segue stage con Haim Steinbach. PROGETTI SPECIALI: nel 2002 è selezionato come Artist in residence dalla fondazione Orestiadi di Gibellina. MOSTRE PERSONALI: 2009 La trama invisibile, Galleria Claudia Gian Ferrari e Galleria The Flat, Milano; Osservatorio, a cura di Alberto Zanchetta, Basilica Palladiana, Vicenza; 2007 Capsized!, The Flat – Massimo Carasi, Milano. 2004, Il corso delle cose, The Flat – Massimo Carasi, Milano. 2003 Maya: illusione, Marco Canepa Gallery, Milano. 2002 5 grandi dipinti, a cura di Achille Bonito Oliva, Fondazione Orestiadi, Gibellina TP. 2001 Filippo La Vaccara, a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano. 2000 Filippo La Vaccara, a cura di Francesca Pasini, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano.1998 Attraverso gli occhi, a cura di Francesca Pasini, Viafarini, Milano. MOSTRE COLLETTIVE: 2009 Flower power, a cura di Andrea Busto, CRAA – Centro Rierca Arte Attuale Villa Giulia, Verbania; Milano Art Green Festival, a cura di Gadi Sassoon, Galleria Venti Correnti, Milano; New Italian Epic, a cura di Andrea Bruciaiti e Brown, Milano. 2008 Arrivi e partenze, a cura di Alberto Fiz e Walter Gasperoni, Mole Vanvitelliana, Ancona; Art First, Arte Fiera Bologna. 2007 Scope Miami, Art Fair, The Flat – Massimo Carasi, Miami, FL; Show Off Paris, Espace Pierre Cardin, Paris; Scope NY 07, Scope Pavilion, Lincoln Center, 2006 New YorK, Getting on mother's nerves, Psycological drama and contemporary drawing, a cura di David Godbold, Mother's Tankstation, Dublin, Ireland; Sicilia!, a cura di Marco Meneguzzo, Galleria Credito Siciliano, Acireale CT; Allarmi, a cura di Ivan Quaroni, Caserma De Cristoforis, Como. 2005 Quotidiana, a cura di V. Baradel, G. Bartorelli e S. Schiavon, Museo Civico al Santo, Padova; Talk to the city, a cura di Mario Gorni e Chiara Agnello, Fabbrica del vapore, Care of, Milano. 2004 Per amore, a cura di Salvatore Lacagnina e Paola Nicitra, Montevergini, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Siracusa; Ethos Etna, a cura di Giuseppe Frazzetto, Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Misterbianco CT. 2001 Adriatico:le due sponde, a cura di Angela Vettese, 52° Premio Michetti, Museo Michetti, Francavilla a Mare. 1999 Super mega drops, a cura di Mario Gorni, Viafarini, Milano; Tracce di un seminario, a cura di Angela Vettese e Giacinto Di Pietrantonio, Chiesa di S. Francesco, Como. 1998 Ciò che copre rivela, a cura di Giuseppe Frazzetto, Atelier sul mare, Castel di Tusa ME. 1997 Generazione Media, a cura di Mario Gorni, La Triennale, Milano. 1996 Terroni, Palazzo Biscari, Catania. 1995 Erba verde, fresca all'occhio, a cura di Paolo Giansiracusa, Chiesa dei Cavalieri di Malta, Siracusa. 1994 Arena d’Arte, a cura di Antonello Tonelli, Arena Esedra, Roma. MEETING: 2009 Conversazioni, a cura di Laura e Beatrice Puiu, SferMusic, Verona. 2007 Arte & Didattiche – Conversazioni sul contemporaneo, a cura di Anna Guillot e Nelida Mendoza, Accademia di Belle Arti di Catania.
Laura e Beatrice Puiu formano uno dei più importanti duo pianistici del panorama musicale internazionale. Nate a Bucarest, naturalizzate italiane, all’età di quattro anni cominciano lo studio del pianoforte presso il Liceo d’Arte “G. Enescu” con il M° A. Dumitrescu e, a sette, iniziano una carriera internazionale tenendo concerti, partecipando e vincendo numerosi concorsi nazionali e internazionali, effettuando registrazioni radiofoniche e televisive in Romania, Repubblica Ceca, Polonia, Giappone e San Marino. Diplomate al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola, incidono l'Opera integrale per 2 pianoforti di J. Brahms e l'acclamato “Laura & Beatrice Playing” contenente tre prime mondiali (Black Earth e Paganini Variations di Fazil Say, “Parafrasi da Concerto” Op. 16 di Sergio Calligaris), registrato nel 2008 presso la Sala Maffeiana di Verona, città dove si sono stabilite da anni. Da oltre 15 anni promuovono un'importante attività didattica che le vede ideatrici di nuovi e rivoluzionari metodi d’insegnamento, divenuti punto di riferimento sul territorio nazionale, con particolare attenzione ai primi anni di studio e alla propedeutica del Pianoforte. Sono docenti titolari della cattedra di Pianoforte principale presso la Scuola Civica di Sommacampagna VR. Nel 2008 fondano l'Associazione Culturale Internazionale di Musica e Arte SferMusic che, in collaborazione con artisti di vari settori, si propone di sviluppare, diffondere e incrementare la conoscenza della musica classica e dell'arte in genere, anche attraverso canali innovativi e sperimentali. Laura e Beatrice Puiu sono impegnate nella ricerca, nell'estensione e nella diffusione del repertorio per duo pianistico anche attraverso propri adattamenti per 4 mani e 2 pianoforti. Il loro repertorio si estende da Bach agli autori più moderni e d'avanguardia e i loro programmi concertistici si distinguono per coinvolgimento ed energia. Sono “Yang Steinway Artists”, testimonial della Steinway & Sons nel mondo.
03
ottobre 2009
Filippo La Vaccara – Partenze
Dal 03 al 31 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
CENTRO ARTE CONTEMPORANEA BANNATA
Enna, Contrada Bannata, 1, (Enna)
Enna, Contrada Bannata, 1, (Enna)
Orario di apertura
lunedì e martedì chiuso ore 16.30 – 19.30
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 17.30
Autore
Curatore