L’attivazione di questo intervento di restauro, nato da una sollecitazione storico/critica del Dr. Bruno Barbero e dal lavoro organizzativo e di ricerca della Dr.ssa Silvia Bottaro dell’Associazione culturale “R. Aiolfi” di Savona, ha avuto bisogno di una forte motivazione e coscienza storica, degli studi scientifici del Dr. Barbero, e di quelli tecnico esecutivi del Centro Artigianale restauri di Albissola Marina che con Stefania Vero e Davide Bedendo, di fatto, hanno posto in atto un progetto d’intervento con procedure operative specialistiche, sotto la competente scientifica verifica del Funzionario di zona della competente Soprintendenza Dr. Massimo Bartoletti. E’ con viva soddisfazione che tale lavoro di restauro è stato inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel programma delle Giornate Europee del Patrimonio 2009 (GEP) del 26 e 27 settembre 2009, ciò a comprova dell’importanza dell’impegno scientifico e culturale che l’Associazione “Aiolfi” di Savona pone nell’individuare e portare a termine i propri sforzi organizzativi e culturali, indicati e perseguiti dalla Dr.a Silvia Bottaro

La curiosità dell’iconografia di tale opera (San Michele Arcangelo sostiene nella sua mano una foglia di palma anziché la più consueta lancia e/o bilancia) e la sua buona qualità artistica hanno indotto l’Associazione Aiolfi, assieme alla Fondazione bancaria “De Mari” di Savona, al Comune di Savona Assessorato ai Quartieri, alle Associazioni LIT (Lega Italiana Tumori) sezione provinciale di Savona, Circolo “Dialogos” di Savona, Sezione Provinciale di Savona dell’AMMI (Associazione Mogli dei Medici Italiani), sezione regionale di Radiologia Medica, Zonta Club di Savona, all’Hotel Riviera Suisse di Savona all’impegno relativo rivolto a recuperare i fondi necessari a tale intervento conservativo. Ottanta artisti , associati con l’Associazione Aiolfi, hanno preso parte alla mostra che a novembre/dicembre 2008 è stata allestita presso la Certosa di Loreto, vero gioiello architettonico e culturale savonese. Questo Bene, consegnato di generazione in generazione a noi, diventa un efficace veicolo di ideale coesione sociale e culturale, oltre a far conoscere meglio il patrimonio artistico presente a Savona e che da ora è fruibile presso la Chiesa della Certosa di Loreto. Ci premeva trasmettere alle generazioni future tale patrimonio artistico per i valori che testimonia e che esprime. Questa particolare iconografia, poi, può mettere in contatto la nostra cultura con quella di area spagnola e offrire ulteriori sorprese, che soltanto dopo aver salvato dall’oblio del tempo questa tela, potrà essere studiato nel futuro. L’Associazione “R. Aiolfi” no profit di Savona (pur con tutti i limiti di un piccolo gruppo di volontariato culturale), grazie a Tutti coloro che hanno collaborato (anche i Privati hanno fatto molte donazioni), è orgogliosa di aver favorito la tutela e la valorizzazione di questa opera, muovendosi nell’ottica dell’art. 9 della nostra Costituzione che così recita: “ la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico della Nazione”. Ecco perché si parla di “arte della cura” che vuol dire conoscenza, attenzione, sensibilizzazione anche verso il Mondo della Scuola. All’uopo i Volontari dell’Associazione “Aiolfi” sono disponibili a svolgere degli incontri culturali con i Ragazzi delle Scuole ed i loro Insegnanti per scoprire la Certosa di Loreto e la tela di “San Michele Arcangelo”, particolarmente interessante anche per la sua qualità pittorica.

Un grazie particolare alla Madre Superiora Suor Assunta ed a Suor Adelina dell’Ordine Opera di Santa Teresa del Bambin Gesù, custodi attente e motivate dell’opera in discorso presso la loro antica sede della Certosa a Savona, stesso ringraziamento corre doveroso a Don Bottero.