La Fabbrica del Vapore cerca un finanziatore. La richiesta parte per mezzo de Il Sole 24 Ore, che canta le lodi di uno spazio dedicato all’archeologia industriale a Milano, nel quartiere antistante Via Procaccini. All’origine era Palazzo Marino e verso la fine degli anni ’90 fu reso a nuova vita come laboratorio di creatività giovanile. Ieri è cominciato un ulteriore rinnovo, l’ultimo, che segna il termine di un lavoro che è costato al comune 20 milioni di euro. Non male per uno spazio che ospiterà, da maggio a novembre prossimo, le installazioni di Anish Kapoor.
Andrea Carandini ci ripensa e rientra in gioco. Il rinomato archeologo, che aveva annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali lo scorso 14 marzo, è uscito solo ieri sera dopo le 21 dal MIBAC dopo un incontro soddisfacente con il neo ministro Galan. Lo incontra un giornalista de La Stampa, il quale s’informa sui fatti discussi: l’impegno di mantenere il nostro patrimonio artistico attraverso la difesa dei Codice dei Beni Culturali, il rapporto con le Regioni, lo snellimento della burocrazia e l’incentivazione per i privati. Carandini si rimette la lavoro, da subito.
Un mercato delle pulci contemporaneo a Genova. La galleria DAC mette in mostra svariati oggetti di design: tra mobili di Andrea Ciani e Valerio Pace, porta tabacco di Jean Gillon (per Italma Wood Art), vasi «Kraka» di Sven Palmquist ei specchi di Daniel Menck passando per i gioielli di LC Atelier alle lampade di Joe Colombo, Il Giornale propone un evento che andrà avanti fino a domenica per gli appassionati ed i curiosi del settore. (selezione a cura di eleonora galasso)
