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Emergenze creative 2009
Si tratta della seconda edizione di una mostra d’arte su tematiche ambientali (rifiuti, acqua, energia), nata come evento collaterale al progetto Ravenna 2009: sostenibilità e innovazione, città e territorio, organizzato dal Laboratorio Labelab.
Comunicato stampa
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Venerdì 18 settembre alle ore 18 inaugura la mostra collettiva “EMERGENZE CREATIVE 2009 rifiuti, acqua ed energia nell’arte contemporanea internazionale”, a cura di Maria Livia Brunelli e Silvia Cirelli. Si tratta della seconda edizione di una mostra d’arte su tematiche ambientali (rifiuti, acqua, energia), nata come evento collaterale al progetto Ravenna 2009: sostenibilità e innovazione, città e territorio, organizzato dal Laboratorio Labelab.
Testimoni di differenti background culturali, gli artisti in mostra, di levatura internazionale e provenienti da diverse realtà geografiche (dalla Cina alla Russia e dall’Islanda all’Italia), hanno dato voce al tema della sostenibilità ambientale affrontando attraverso diversi mezzi espressivi i temi dell’energia, dei rifiuti e dell’acqua.
Per la sezione legata all’energia, ad accogliere il visitatore è il “magico” lavoro del giapponese Tsuchida Yasuhiko: veri germogli impreziositi da cristalli di vetro luminosi nascono a partire dal giorno dell’inaugurazione della mostra dalla nuda terra, raccontando la bellezza di un miracolo che continua a stupire. Altrettanto spettacolare è l’installazione dell’artista russo Stas Shuripa, realizzata con fogli di carta illuminati dal basso ad evocare un paesaggio urbano immaginario delicatissimo e di grande suggestione.
La rassegna prosegue con una riflessione sul tema dei rifiuti: mentre l'artista islandese Rósa Gísladóttir trasforma le bottiglie di plastica in una luminosa installazione ambientale che evoca perplessità circa il futuro del nostro pianeta, Lucio Perone riflette sulla drammatica realtà dell’immondizia campana; Maurizio Cosua, definito “serial killer dell’arte”, anziché buttare come fossero rifiuti i suoi vecchi disegni, li ha tagliati ad uno ad uno in strisce di uguali dimensioni, per poi sovrapporle ordinatamente e inserirle in scatole di plexiglass, creando così degli “archivi di memorie”.
Nella sala dedicata al tema dell’acqua troviamo invece le apocalittiche e surreali fotografie del cinese Yang Yi. In una di esse quattro uomini giocano a majiang sott’acqua, in un paesaggio urbano desolato: sarà così fra qualche anno la città natale dell'artista, che verrà completamente sommersa dall'acqua a causa del progetto della Diga delle Tre Gole, nel Sud delle Cina. La croata Dubravka Vidovic ha invece “inscatolato il mare”: un riferimento alle sue memorie personali, quando, nel duro periodo delle guerre balcaniche, la conservazione dell'acqua era uno dei principali problemi quotidiani. Acqua che da portatrice di vita diventa portatrice di morte nel video di Silvia Camporesi, dedicato al suicidio di Ofelia, che nella sua eleganza preraffaellita rievoca esplicitamente l’omonima opera di Millais.
PAR Public Art Ravenna - Emergenze Creative 2009
Per l’edizione del 2009 si è inoltre deciso di ampliare la mostra con una sezione Public Art che sarà curata con la collaborazione di Anna Cirelli. Affiancato all’esposizione nelle sale del MAR verrà realizzato un percorso espositivo in alcuni luoghi strategici di Ravenna. Tre installazioni, ognuna legata rispettivamente ai concetti di rifiuti (Publink), acqua (Anna Scalfi) ed energia (Annalisa Cattani), permetteranno ai cittadini di interagire direttamente con le opere d’arte nei luoghi della loro quotidianità, creando un dialogo aperto e continuo fra artista, opera e contesto pubblico.
ARTISTI AL MAR: Silvia Camporesi (Italia) / Maurizio Cosua (Italia) / Rósa Gísladóttir (Islanda) / Lucio Perone (Italia) / Stas Shuripa (Russia) / Dubravka Vidovic (Croazia) / Tsuchida Yasuhiko (Giappone) / Yang Yi (Cina)
ARTISTI PUBLIC ART: Annalisa Cattani (Italia) / Publink (Italia) / Anna Scalfi (Italia)
Testimoni di differenti background culturali, gli artisti in mostra, di levatura internazionale e provenienti da diverse realtà geografiche (dalla Cina alla Russia e dall’Islanda all’Italia), hanno dato voce al tema della sostenibilità ambientale affrontando attraverso diversi mezzi espressivi i temi dell’energia, dei rifiuti e dell’acqua.
Per la sezione legata all’energia, ad accogliere il visitatore è il “magico” lavoro del giapponese Tsuchida Yasuhiko: veri germogli impreziositi da cristalli di vetro luminosi nascono a partire dal giorno dell’inaugurazione della mostra dalla nuda terra, raccontando la bellezza di un miracolo che continua a stupire. Altrettanto spettacolare è l’installazione dell’artista russo Stas Shuripa, realizzata con fogli di carta illuminati dal basso ad evocare un paesaggio urbano immaginario delicatissimo e di grande suggestione.
La rassegna prosegue con una riflessione sul tema dei rifiuti: mentre l'artista islandese Rósa Gísladóttir trasforma le bottiglie di plastica in una luminosa installazione ambientale che evoca perplessità circa il futuro del nostro pianeta, Lucio Perone riflette sulla drammatica realtà dell’immondizia campana; Maurizio Cosua, definito “serial killer dell’arte”, anziché buttare come fossero rifiuti i suoi vecchi disegni, li ha tagliati ad uno ad uno in strisce di uguali dimensioni, per poi sovrapporle ordinatamente e inserirle in scatole di plexiglass, creando così degli “archivi di memorie”.
Nella sala dedicata al tema dell’acqua troviamo invece le apocalittiche e surreali fotografie del cinese Yang Yi. In una di esse quattro uomini giocano a majiang sott’acqua, in un paesaggio urbano desolato: sarà così fra qualche anno la città natale dell'artista, che verrà completamente sommersa dall'acqua a causa del progetto della Diga delle Tre Gole, nel Sud delle Cina. La croata Dubravka Vidovic ha invece “inscatolato il mare”: un riferimento alle sue memorie personali, quando, nel duro periodo delle guerre balcaniche, la conservazione dell'acqua era uno dei principali problemi quotidiani. Acqua che da portatrice di vita diventa portatrice di morte nel video di Silvia Camporesi, dedicato al suicidio di Ofelia, che nella sua eleganza preraffaellita rievoca esplicitamente l’omonima opera di Millais.
PAR Public Art Ravenna - Emergenze Creative 2009
Per l’edizione del 2009 si è inoltre deciso di ampliare la mostra con una sezione Public Art che sarà curata con la collaborazione di Anna Cirelli. Affiancato all’esposizione nelle sale del MAR verrà realizzato un percorso espositivo in alcuni luoghi strategici di Ravenna. Tre installazioni, ognuna legata rispettivamente ai concetti di rifiuti (Publink), acqua (Anna Scalfi) ed energia (Annalisa Cattani), permetteranno ai cittadini di interagire direttamente con le opere d’arte nei luoghi della loro quotidianità, creando un dialogo aperto e continuo fra artista, opera e contesto pubblico.
ARTISTI AL MAR: Silvia Camporesi (Italia) / Maurizio Cosua (Italia) / Rósa Gísladóttir (Islanda) / Lucio Perone (Italia) / Stas Shuripa (Russia) / Dubravka Vidovic (Croazia) / Tsuchida Yasuhiko (Giappone) / Yang Yi (Cina)
ARTISTI PUBLIC ART: Annalisa Cattani (Italia) / Publink (Italia) / Anna Scalfi (Italia)
18
settembre 2009
Emergenze creative 2009
Dal 18 settembre al 04 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
MAR – MUSEO D’ARTE DELLA CITTA’
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Ravenna, Via Di Roma, 13, (Ravenna)
Orario di apertura
martedì, giovedì, venerdì: 9h / 13h30; 15h / 18h; mercoledì, sabato 9h / 13h30; domenica 15h / 18h ( lunedì chiuso)
Vernissage
18 Settembre 2009, ore 18-21
Autore
Curatore