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Hank Willis Thomas
Dopo il successo ottenuto col la sua partecipazione alla mostra “30 Americans” presso la fondazione Rubell di Miami (USA) Hank Willis Thomas ha la sua prima personale europea alla galleria annarumma404 di Milano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il concetto di relazione - come legame esistente tra due o più grandezze diverse - informa tutta l’arte di Hank Willis Thomas (1976, vive e lavora a New York), artista del New Jersey incaricato dalla annarumma404 di inaugurare la stagione espositiva 2009 - 2010 dello spazio milanese.
Il giovane artista, guidato da un interesse di natura antropologica piuttosto che da un istintivo orgoglio di appartenenza, predilige come soggetto l’umanità varia dell’universo afroamericano e pur non abbandonando i cliché del comune e collaudato ritratto, riesce a rinnovarne i risultati.
Sottoposto ad una scrupolosa quanto minuziosa anamnesi, l’arte del ritrarre solleva quesiti di progressiva universalità, mette a nudo problematiche collettive, che allontanano dalla sfera intima e perfettamente individuata di un singolo, contaminandola, dando vita a un racconto corale. Una piccola bibbia laica privata, una grande bibbia pubblica: le due categorie del mondo progressivamente interagiscono, palesando il loro essere reciprocamente destinate, imprescindibili l’una dall’altra.
In occasione del suo esordio europeo, Hank Willis Thomas presenta a Milano alcune opere tratte dal ciclo Unbranded, ( cinque foto di grandi dimensioni ) dove vecchie immagini pubblicitarie degli anni ’70 e ’80, una volta epurate di tutti i riferimenti propagandistici, vengono proposte come istantanee della strada, reportage di vita reale.
Come un novello Zenone del terzo millennio, l’artista si serve della paradossale assenza di scarto tra immagine patinata e quotidianità per smascherare le infauste conseguenze del vivere in un epoca di profonda e radicata omologazione della comunicazione
Il giovane artista, guidato da un interesse di natura antropologica piuttosto che da un istintivo orgoglio di appartenenza, predilige come soggetto l’umanità varia dell’universo afroamericano e pur non abbandonando i cliché del comune e collaudato ritratto, riesce a rinnovarne i risultati.
Sottoposto ad una scrupolosa quanto minuziosa anamnesi, l’arte del ritrarre solleva quesiti di progressiva universalità, mette a nudo problematiche collettive, che allontanano dalla sfera intima e perfettamente individuata di un singolo, contaminandola, dando vita a un racconto corale. Una piccola bibbia laica privata, una grande bibbia pubblica: le due categorie del mondo progressivamente interagiscono, palesando il loro essere reciprocamente destinate, imprescindibili l’una dall’altra.
In occasione del suo esordio europeo, Hank Willis Thomas presenta a Milano alcune opere tratte dal ciclo Unbranded, ( cinque foto di grandi dimensioni ) dove vecchie immagini pubblicitarie degli anni ’70 e ’80, una volta epurate di tutti i riferimenti propagandistici, vengono proposte come istantanee della strada, reportage di vita reale.
Come un novello Zenone del terzo millennio, l’artista si serve della paradossale assenza di scarto tra immagine patinata e quotidianità per smascherare le infauste conseguenze del vivere in un epoca di profonda e radicata omologazione della comunicazione
18
settembre 2009
Hank Willis Thomas
Dal 18 settembre all'otto novembre 2009
arte contemporanea
Location
ANNARUMMA404
Milano, Via Felice Casati, 26, (Milano)
Milano, Via Felice Casati, 26, (Milano)
Orario di apertura
dal Martedì al Venerdì dalle 16,00 alle 19,30
Vernissage
18 Settembre 2009, ore 18,30
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