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Mauro Staccioli / Simposio internazionale sull’architettura di paesaggio
In occasione del 90° anniversario di attività, l’antica fornace Terrecotte Poggi Ugo inaugura una nuova opera di Mauro Staccioli, che per la prima volta “incontra” la terracotta, e organizza un simposio internazionale sull’architettura di paesaggio
Comunicato stampa
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In occasione del 90° anniversario di attività, l'antica fornace Terrecotte Poggi Ugo inaugura una nuova opera di Mauro Staccioli, che per la prima volta "incontra" la terracotta: nella sua lunga e felice carriera, l'artista di Volterra ha prediletto l'utilizzo di materiali come il ferro o il cemento, ma non ha mai sperimentato la ferma duttilità dell'argilla.
Voluta, commissionata e realizzata dai titolari della fornace di Terrecotte Poggi Ugo, con la curatela di Sergio Bettini, la scultura di Mauro Staccioli è un anello di 7 metri di altezza, che si staglia nello spazio naturale, incorniciando da un lato la facciata cinquecentesca della fornace e dall'altro le colline del territorio imprunetino.
L'opera, che rimarrà esposta in maniera permanente, rappresenta una nuova sfida per l'artista, ma anche per il committente, che finora non aveva ancora realizzato opere di tali dimensioni.
L'installazione di Staccioli si fa segno nel paesaggio abitato di Impruneta, divenendone sintesi magistrale di forma, spazio e materia.
Essa, pertanto, costituisce un significativo intervento di arte ambientale che da lungo tempo interessa l'attività di Staccioli, autore di numerose installazioni all'aperto, presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
Testo in catalogo di Fabio Cavallucci.
La fornace di Terrecotte Poggi Ugo, una delle più antiche e prestigiose di Impruneta, cittadina nota in tutto il mondo per la lavorazione della terracotta, ha deciso approfondire i linguaggi della contemporaneità iniziando la collaborazione con artisti di fama internazionale e gettando le premesse per un futuro museo "en plain air".
Questa storica fornace, nota già alla fine del 1500 e riaperta nel 1919 dopo un periodo di chiusura da Ugo Poggi, si è specializzata, sotto la guida dei nipoti Antonella e Lorenzo Andrei, nella produzione di complementi d'arredo, da giardino, oggetti di design e pavimenti in cotto.
In occasione del novantesimo anniversario di attività e a sancire la già stretta collaborazione in campo paesaggistico, l'Antica fornace di Terrecotte Poggi Ugo organizza un simposio internazionale sull'architettura di paesaggio, che si terrà sabato 12 settembre.
Coordinato da Gianni Pettena, la giornata di studio sarà l'occasione di scambio e incontro di alcune delle più importanti personalità del settore, che affronteranno le diverse tematiche legate all'architettura e al paesaggio ed in particolare sul tema de "La terracotta nei paesaggi d'autore".
I relatori sono Gianni Pettena (Docente di Storia dell'architettura Contemporanea dell'università di Firenze), gli architetti paesaggisti Paolo Pejrone (Italia), Jean Mus (Francia), Arabella Lennox-Boyd (Gran Bretagna) e l'artista Mauro Staccioli.
Originale sede del convegno, saranno proprio gli ambienti della fornace di Terrecotte Poggi Ugo, allestiti per l'occasione da Avatar Architettura (Nicola Santini e Pier Paolo Taddei). L'installazione di Avatar Architettura sarà realizzata sul principio del riutilizzo totale ed esclusivo di elementi e materiali trovati sul posto.
Le cataste di telai di essicazione della terracotta, come per un processo di levitazione e riorientamento, andranno a formare una sospenzione di elementi nello spazio e un'accumulazione di sedute a terra. Il pavimento sarà costituito da un tappeto di terra rossa proveniente dai processi di lavorazione.
Nei locali della fornace, inoltre, sarà attivo e visitabile l'intero ciclo di lavorazione della terracotta eseguita a mano.
Ciò darà modo ai partecipanti di conoscere e vivere in prima persona un artigianato che affonda le radici nella storia e si propone in forme e linee per il futuro.
I 90 anni di storia festeggiati con la presentazione di una collezione di 90 modelli nuovi a significare un augurio di prosperità per i prossimi 90 anni.
Le nuove terrecotte nascono dalla collaborazione con architetti, giovani designers (tra cui Avatar Architettura), paesaggisti e artisti che hanno voluto sviluppare un ambito di ricerca sperimentale, esplorando nuovi contesti, nuovi orizzonti, e nuovi impieghi di questo antico materiale.
Note biografiche dei relatori del convegno e di Avatar Architettura
Gianni Pettena, architetto e artista.
Inizia la sua ricerca a Firenze alla fine degli anni Sessanta. Ancora studente alla facoltà di architettura, è tra i fondatori del movimento dell'Architettura Radicale insieme a Archizoom, Superstudio e UFO. A differenza di questi iniziali compagni di strada, fin dai primi anni Settanta, evitando le lusinghe dell'avanguardia che è sempre costretta a diventare manifesto e ad assumere uno specifico linguaggio di comunicazione, Pettena sceglie invece di non limitare il proprio pensiero ad una sola modalità di espressione ma piuttosto di restituire l'architettura alla complessità del mondo, operando su spazi pubblici e su paesaggi esistenti con performances ed interventi temporanei il cui comune denominatore è l'interattività ambientale. Per fare questo, ha rinunciato alla routine della pratica professionale, alla riconoscibilità delle mode promosse dalle riviste e a un'effimera notorietà. Ha guadagnato però una grande libertà operativa che rende il suo lavoro attualissimo in un momento storico in cui, nel mondo dell'architettura e dell'arte, qualsiasi messaggio viene normalizzato e costretto a una piatta ripetizione di sé. Egli non si pone come ordinatore dei luoghi ma come scopritore di tracce e disseminatore di indizi, e sceglie di sottoporre l'architettura a processi trasformativi "naturali" che ne minano la permanenza.
Arabella Lennox-Boyd è nata a Roma, ma cresciuta in Inghilterra; architetto del paesaggio con 40 anni di attività alle spalle, si è formata presso la Greenwich University. Nel 2003 le è stato conferito un Dottorato Honoris Causa in Design (Hon DDes) dalla stessa Università di Greenwich per il suo contributo all'architettura e alla progettazione del paesaggio. Ha ricevuto anche il 'Premio Firenze Donna' in Italia per la sua pregevole attività nel campo del design del paesaggio e come imprenditrice.
Si ricordano in Gran Bretagna i progetti di ampio respiro per le tenute di Eaton Hall, Cheshire o per il National Trust Gardens di Ascot House, sino ai contemporanei giardini pensili di Number One Poultry (celebre edificio commerciale nel cuore di Londra). Ha ricevuto commissioni in Francia, Germania, Belgio, Italia, Spagna, Austria, Svizzera, Messico, Barbados, USA e Canada.
Membro della Società Internazionale di Dendrologia e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Castle Howard Arboretum, membro della Società reale di orticoltura Comitato Floral B. Felice autrice di libri sui temi del giardino.
Jean Mus, architetto paesaggista francese, lavora per parchi pubblici e giardini privati in Germania, Svizzera, Grecia, Italia, India, Portogallo, Antibe, Saint Tropez, Corsica, Marocco, Arabia Saudita, Seychelles. Solo per citare alcuni esempi, si è occupato del restyling del parco 'Fiorentina' a Saint Jean Cap Ferrat e del Castello Paul Ricard a Marsiglia, della ristrutturazione del Forum Grimaldi del Principato di Monaco, del Musée de la Céramique di Salerno, del Parc Saint Paul di Cannes.
Paolo Pejrone è nato a Torino nel 1941. Laureatosi in architettura al Politecnico di Torino, diviene allievo di Russel Page e frequenta lo studio di Roberto Burle Marx a Rio de Janeiro. Dal 1970 lavora in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra e Germania come architetto di giardini. Collabora per vent'anni con l'Editrice Condé Nast e con numerosi giornali e riviste d'opinione e specialistiche. Dal luglio 1999 tiene la rubrica Fiori e giardini su Tuttolibri. È Vice-Presidente per l'Italia della International Dendrology Society (I.D.S.), socio fondatore dell'Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (A.I.A.P.P.), ideatore e fondatore della mostra-mercato "Tre giorni per il giardino" al Castello di Masino e fondatore e presidente dell'Accademia piemontese del giardino.
Voluta, commissionata e realizzata dai titolari della fornace di Terrecotte Poggi Ugo, con la curatela di Sergio Bettini, la scultura di Mauro Staccioli è un anello di 7 metri di altezza, che si staglia nello spazio naturale, incorniciando da un lato la facciata cinquecentesca della fornace e dall'altro le colline del territorio imprunetino.
L'opera, che rimarrà esposta in maniera permanente, rappresenta una nuova sfida per l'artista, ma anche per il committente, che finora non aveva ancora realizzato opere di tali dimensioni.
L'installazione di Staccioli si fa segno nel paesaggio abitato di Impruneta, divenendone sintesi magistrale di forma, spazio e materia.
Essa, pertanto, costituisce un significativo intervento di arte ambientale che da lungo tempo interessa l'attività di Staccioli, autore di numerose installazioni all'aperto, presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all'estero.
Testo in catalogo di Fabio Cavallucci.
La fornace di Terrecotte Poggi Ugo, una delle più antiche e prestigiose di Impruneta, cittadina nota in tutto il mondo per la lavorazione della terracotta, ha deciso approfondire i linguaggi della contemporaneità iniziando la collaborazione con artisti di fama internazionale e gettando le premesse per un futuro museo "en plain air".
Questa storica fornace, nota già alla fine del 1500 e riaperta nel 1919 dopo un periodo di chiusura da Ugo Poggi, si è specializzata, sotto la guida dei nipoti Antonella e Lorenzo Andrei, nella produzione di complementi d'arredo, da giardino, oggetti di design e pavimenti in cotto.
In occasione del novantesimo anniversario di attività e a sancire la già stretta collaborazione in campo paesaggistico, l'Antica fornace di Terrecotte Poggi Ugo organizza un simposio internazionale sull'architettura di paesaggio, che si terrà sabato 12 settembre.
Coordinato da Gianni Pettena, la giornata di studio sarà l'occasione di scambio e incontro di alcune delle più importanti personalità del settore, che affronteranno le diverse tematiche legate all'architettura e al paesaggio ed in particolare sul tema de "La terracotta nei paesaggi d'autore".
I relatori sono Gianni Pettena (Docente di Storia dell'architettura Contemporanea dell'università di Firenze), gli architetti paesaggisti Paolo Pejrone (Italia), Jean Mus (Francia), Arabella Lennox-Boyd (Gran Bretagna) e l'artista Mauro Staccioli.
Originale sede del convegno, saranno proprio gli ambienti della fornace di Terrecotte Poggi Ugo, allestiti per l'occasione da Avatar Architettura (Nicola Santini e Pier Paolo Taddei). L'installazione di Avatar Architettura sarà realizzata sul principio del riutilizzo totale ed esclusivo di elementi e materiali trovati sul posto.
Le cataste di telai di essicazione della terracotta, come per un processo di levitazione e riorientamento, andranno a formare una sospenzione di elementi nello spazio e un'accumulazione di sedute a terra. Il pavimento sarà costituito da un tappeto di terra rossa proveniente dai processi di lavorazione.
Nei locali della fornace, inoltre, sarà attivo e visitabile l'intero ciclo di lavorazione della terracotta eseguita a mano.
Ciò darà modo ai partecipanti di conoscere e vivere in prima persona un artigianato che affonda le radici nella storia e si propone in forme e linee per il futuro.
I 90 anni di storia festeggiati con la presentazione di una collezione di 90 modelli nuovi a significare un augurio di prosperità per i prossimi 90 anni.
Le nuove terrecotte nascono dalla collaborazione con architetti, giovani designers (tra cui Avatar Architettura), paesaggisti e artisti che hanno voluto sviluppare un ambito di ricerca sperimentale, esplorando nuovi contesti, nuovi orizzonti, e nuovi impieghi di questo antico materiale.
Note biografiche dei relatori del convegno e di Avatar Architettura
Gianni Pettena, architetto e artista.
Inizia la sua ricerca a Firenze alla fine degli anni Sessanta. Ancora studente alla facoltà di architettura, è tra i fondatori del movimento dell'Architettura Radicale insieme a Archizoom, Superstudio e UFO. A differenza di questi iniziali compagni di strada, fin dai primi anni Settanta, evitando le lusinghe dell'avanguardia che è sempre costretta a diventare manifesto e ad assumere uno specifico linguaggio di comunicazione, Pettena sceglie invece di non limitare il proprio pensiero ad una sola modalità di espressione ma piuttosto di restituire l'architettura alla complessità del mondo, operando su spazi pubblici e su paesaggi esistenti con performances ed interventi temporanei il cui comune denominatore è l'interattività ambientale. Per fare questo, ha rinunciato alla routine della pratica professionale, alla riconoscibilità delle mode promosse dalle riviste e a un'effimera notorietà. Ha guadagnato però una grande libertà operativa che rende il suo lavoro attualissimo in un momento storico in cui, nel mondo dell'architettura e dell'arte, qualsiasi messaggio viene normalizzato e costretto a una piatta ripetizione di sé. Egli non si pone come ordinatore dei luoghi ma come scopritore di tracce e disseminatore di indizi, e sceglie di sottoporre l'architettura a processi trasformativi "naturali" che ne minano la permanenza.
Arabella Lennox-Boyd è nata a Roma, ma cresciuta in Inghilterra; architetto del paesaggio con 40 anni di attività alle spalle, si è formata presso la Greenwich University. Nel 2003 le è stato conferito un Dottorato Honoris Causa in Design (Hon DDes) dalla stessa Università di Greenwich per il suo contributo all'architettura e alla progettazione del paesaggio. Ha ricevuto anche il 'Premio Firenze Donna' in Italia per la sua pregevole attività nel campo del design del paesaggio e come imprenditrice.
Si ricordano in Gran Bretagna i progetti di ampio respiro per le tenute di Eaton Hall, Cheshire o per il National Trust Gardens di Ascot House, sino ai contemporanei giardini pensili di Number One Poultry (celebre edificio commerciale nel cuore di Londra). Ha ricevuto commissioni in Francia, Germania, Belgio, Italia, Spagna, Austria, Svizzera, Messico, Barbados, USA e Canada.
Membro della Società Internazionale di Dendrologia e membro del consiglio di amministrazione della Fondazione Castle Howard Arboretum, membro della Società reale di orticoltura Comitato Floral B. Felice autrice di libri sui temi del giardino.
Jean Mus, architetto paesaggista francese, lavora per parchi pubblici e giardini privati in Germania, Svizzera, Grecia, Italia, India, Portogallo, Antibe, Saint Tropez, Corsica, Marocco, Arabia Saudita, Seychelles. Solo per citare alcuni esempi, si è occupato del restyling del parco 'Fiorentina' a Saint Jean Cap Ferrat e del Castello Paul Ricard a Marsiglia, della ristrutturazione del Forum Grimaldi del Principato di Monaco, del Musée de la Céramique di Salerno, del Parc Saint Paul di Cannes.
Paolo Pejrone è nato a Torino nel 1941. Laureatosi in architettura al Politecnico di Torino, diviene allievo di Russel Page e frequenta lo studio di Roberto Burle Marx a Rio de Janeiro. Dal 1970 lavora in Italia, Francia, Svizzera, Arabia Saudita, Grecia, Inghilterra e Germania come architetto di giardini. Collabora per vent'anni con l'Editrice Condé Nast e con numerosi giornali e riviste d'opinione e specialistiche. Dal luglio 1999 tiene la rubrica Fiori e giardini su Tuttolibri. È Vice-Presidente per l'Italia della International Dendrology Society (I.D.S.), socio fondatore dell'Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio (A.I.A.P.P.), ideatore e fondatore della mostra-mercato "Tre giorni per il giardino" al Castello di Masino e fondatore e presidente dell'Accademia piemontese del giardino.
12
settembre 2009
Mauro Staccioli / Simposio internazionale sull’architettura di paesaggio
12 settembre 2009
Location
TERRECOTTE POGGI UGO
Impruneta, Strada Provinciale Imprunetana, 16, (Firenze)
Impruneta, Strada Provinciale Imprunetana, 16, (Firenze)
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 15
Autore
Curatore