Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Weltanschauung – Visione del mondo
La mostra offre uno sguardo sul mondo attraverso un’opera collettiva in cui rappresentanti di fama internazionale nel campo delle arti e della cultura, hanno espresso la propria visione del mondo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Planisfero-Weltanschauung è un progetto italo-tedesco nato nel 1993 su iniziativa di Paul Eubel, Silvio
Artero, Andrea Balzola e Johannes Pfeiffer e che ha avuto tra i suoi entusiasti sostenitori il Gruppo Würth.
La mostra offre uno sguardo sul mondo attraverso un’opera collettiva in cui rappresentanti di fama
internazionale nel campo delle arti e della cultura, hanno espresso la propria visione del mondo. Tutte le
opere visive sono presentate come tasselli di un ipotetico planisfero e sono nate per rispondere alle
domande formulate dai promotori e rese note nel Testo-Manifesto: “Qual è il ruolo dell’artista in questo
mondo? L’artista come vede se stesso? E come vede il mondo all’alba del nuovo millennio? Quale mondo
nuovo può nascere dalle visioni dell’arte e della poesia?”. Quesiti impegnativi, attraverso i quali si è voluto
restituire all’arte il suo ruolo storico di simbolizzare aspirazioni, paure e identità trasformandole in
immaginario e memoria collettiva. Molti artisti hanno contribuito con un autoritratto, come ad affermare che
per cambiare il mondo bisogna partire da se stessi, rendendo però la riflessione sul sé punto di partenza per
innescare una rete di relazioni creative con l’altro. La visione globale che ne deriva è un incoraggiamento
alla compartecipazione e al dialogo, nella valorizzazione delle identità individuali e culturali, ed una “grande
carta di identità artistica” per il terzo millennio.
Il planisfero è composto da 127 tasselli, ogni immagine è accompagnata da un testo, una poesia, una
dichiarazione, documentate nell’antologia Weltanschauung che costituisce parte integrante del progetto.
L’impegno per l’arte è saldamente ancorato all’interno del Gruppo Würth, il cui core business è la
commercializzazione di prodotti per il montaggio ed il fissaggio. La grande idea di arricchire con opere d’arte
l’ambiente lavorativo è nata dal Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth con l’intento di instaurare un contatto
quotidiano tra i propri dipendenti, il pubblico interessato ed i capolavori della Collezione Würth. L’arte è
dunque considerata parte integrante della filosofia aziendale; per questo dal 2006 l’Art Forum Würth
Capena, area museale aperta al pubblico, si trova all’interno della stessa sede aziendale, in linea con altri
siti europei del Gruppo, che già da anni organizzano periodicamente esposizioni d’arte della Corporate
Collection tedesca, la quale vanta ormai, in oltre quarant’anni di storia, più di 11.500 opere artistiche.
Artero, Andrea Balzola e Johannes Pfeiffer e che ha avuto tra i suoi entusiasti sostenitori il Gruppo Würth.
La mostra offre uno sguardo sul mondo attraverso un’opera collettiva in cui rappresentanti di fama
internazionale nel campo delle arti e della cultura, hanno espresso la propria visione del mondo. Tutte le
opere visive sono presentate come tasselli di un ipotetico planisfero e sono nate per rispondere alle
domande formulate dai promotori e rese note nel Testo-Manifesto: “Qual è il ruolo dell’artista in questo
mondo? L’artista come vede se stesso? E come vede il mondo all’alba del nuovo millennio? Quale mondo
nuovo può nascere dalle visioni dell’arte e della poesia?”. Quesiti impegnativi, attraverso i quali si è voluto
restituire all’arte il suo ruolo storico di simbolizzare aspirazioni, paure e identità trasformandole in
immaginario e memoria collettiva. Molti artisti hanno contribuito con un autoritratto, come ad affermare che
per cambiare il mondo bisogna partire da se stessi, rendendo però la riflessione sul sé punto di partenza per
innescare una rete di relazioni creative con l’altro. La visione globale che ne deriva è un incoraggiamento
alla compartecipazione e al dialogo, nella valorizzazione delle identità individuali e culturali, ed una “grande
carta di identità artistica” per il terzo millennio.
Il planisfero è composto da 127 tasselli, ogni immagine è accompagnata da un testo, una poesia, una
dichiarazione, documentate nell’antologia Weltanschauung che costituisce parte integrante del progetto.
L’impegno per l’arte è saldamente ancorato all’interno del Gruppo Würth, il cui core business è la
commercializzazione di prodotti per il montaggio ed il fissaggio. La grande idea di arricchire con opere d’arte
l’ambiente lavorativo è nata dal Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth con l’intento di instaurare un contatto
quotidiano tra i propri dipendenti, il pubblico interessato ed i capolavori della Collezione Würth. L’arte è
dunque considerata parte integrante della filosofia aziendale; per questo dal 2006 l’Art Forum Würth
Capena, area museale aperta al pubblico, si trova all’interno della stessa sede aziendale, in linea con altri
siti europei del Gruppo, che già da anni organizzano periodicamente esposizioni d’arte della Corporate
Collection tedesca, la quale vanta ormai, in oltre quarant’anni di storia, più di 11.500 opere artistiche.
12
settembre 2009
Weltanschauung – Visione del mondo
Dal 12 settembre 2009 al 07 agosto 2010
arte contemporanea
Location
ART FORUM WURTH
Capena, Viale della Buona Fortuna, 2, (Roma)
Capena, Viale della Buona Fortuna, 2, (Roma)
Orario di apertura
lunedì – sabato 10.00 – 17.00
domenica e festivi chiuso
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 11
Autore
Curatore