Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Alessandro Vicario – Die berliner mauer
Gli scatti dell’autore hanno una grande forza evocativa perché documentano con immediatezza lo straordinario impatto emotivo, culturale e sociale del crollo del Muro, vissuto dall’immaginario collettivo come un evento di straordinaria importanza per la storia del mondo. E lo fu.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
DIE BERLINER MAUER
RASSEGNA CULTURALE DEDICATA AI VENT’ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI
BERLINO
BELLINZONA – SVIZZERA
12.09.2009 – 15.11.2009
Il Muro di Berlino era lungo più di 155 km, alto 3,60 m e contava 302 torri di osservazione.
In 28 anni, dalla costruzione nel 1961 alla demolizione nel 1989, ha tagliato in due una
città, un paese, il mondo intero. Fu la cruda rappresentazione di un mondo diviso, della
Cortina di ferro che separò l’Europa, e della Guerra fredda che , dopo la Seconda guerra
mondiale, contrappose due blocchi politico-economico-militari con alla testa gli Stati Uniti
d’America e l’Unione Sovietica.
La Guerra fredda si resse sullo spettro della guerra nucleare e sull’equilibrio del terrore, ma,
paradossalmente, la presenza di due blocchi ideologicamente inconciliabili semplificò di
molto il quadro internazionale, assicurando il più lungo periodo di pace nella storia
dell’Europa contemporanea.
Il Muro, prima di essere divisione politica, fu straziante lacerazione di famiglie, amicizie,
affetti, fu sconforto e disperazione, fu teatro di fughe disperate e della tragedia di centinaia
di cittadini tedeschi che, alla ricerca della libertà, trovarono la morte. Per quindici anni il
Muro fu la linea di demarcazione fra la libertà e oppressione: “Ci sono molte persone al
mondo – lo disse il presidente americano JFK in visita a Berlino nel giugno del 1963 – che
non comprendono, o non sanno quale sia il grande problema tra il mondo libero e il mondo
comunista. Fateli venire a Berlino! (…) Tutti gli uomini liberi, ovunque essi vivano, sono
cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso di dire: Ich bin ein Berliner!”.
Negli anni Ottanta molti artisti fecero del Muro l’espressione del loro dissenso e della loro
protesta in nome della libertà: scritti, disegni, graffiti, progetti artistici anche complessi e di
grande pregio furono l’arma scagliata contro il regime che negava i diritti fondamentali dei
cittadini.
La Biblioteca cantonale di Bellinzona, l’Archivio di Stato e la Città di Bellinzona, in
collaborazione con Bellinzona Turismo, e con partecipazione dei Circoli del Cinema di
Bellinzona e Locarno e dell’associazione Fiori Musicali di Bellinzona, si sono proposti
di ricordare i 20 anni dalla caduta del Muro attraverso un progetto che si articola attorno alla
mostra fotografica di Alessandro Vicario. Gli scatti dell’autore hanno una grande forza
evocativa perché documentano con immediatezza lo straordinario impatto emotivo, culturale
e sociale del crollo del Muro, vissuto dall’immaginario collettivo come un evento di
straordinaria importanza per la storia del mondo. E lo fu.
La mostra fotografica ha il pregio di esemplificare il ruolo dell’evento culturale che alla
raffinata dimensione artistica unisce l’impegno civile e la riflessione sul senso delle cose.
Ecco quindi che la mostra fa da spunto intelligente per una serie di eventi il cui intento è
quello di mettere a fuoco la portata storica del 1989, di capire che cosa è il mondo
vent’anni dopo.
Il Muro di Berlino diventa quindi l’occasione straordinaria di leggere il presente e di tentare
uno sguardo sul futuro dei rapporti internazionali grazie alle conferenze, organizzate presso
la Biblioteca cantonale di Bellinzona, di due fra i massimi studiosi, Luigi Bonanate, titolare
della cattedra di relazioni internazionali presso l’Università di Torino e Marco Revelli, titolare
della cattedra di scienze politiche presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale. Il
ciclo di conferenze si completerà con una Tavola rotonda a Castelgrande.
La manifestazione sarà accompagnata da una Rassegna cinematografica su Berlino,
prima e dopo il crollo del Muro e da un Concerto rievocativo presso la Collegiata di
Bellinzona.
Una mostra bibliografica, cronologica e tematica, per facilitare l’approfondimento degli
argomenti, sarà allestita dalla Biblioteca cantonale a Castelgrande.
La rassegna culturale è promossa da:
Biblioteca cantonale Bellinzona, Archivio di Stato, Città di Bellinzona e Bellinzona Turismo.
In collaborazione con:
Circolo del Cinema di Locarno, Cine Club Locarno e associazione Fiori Musicali di
Bellinzona.
Sponsor:
Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
(DECS) con i Fondi della lotteria intercantonale SWISSLOS.
Città di Bellinzona, Archivio di Stato e Biblioteca cantonale Bellinzona.
Bellinzona Turismo e Fondazione castelli di Bellinzona
Arscolor srl - Milano
Informazioni e prenotazioni
Mostra e concerto:
Bellinzona turismo, Palazzo Civico, CH-6500 Bellinzona
Tel. +41 (0)91 855 21 31, Fax + 41 (0)91 821 41 20
info@bellinzonaturismo.ch, www.bellinzonaturismo.ch
Conferenze e tavola rotonda:
Biblioteca cantonale Bellinzona, viale S. Franscini 30a, CH-6500 Bellinzona
Tel +41 (0)91 814 15 01
bcb-cultura@ti.ch, www.sbt.ti.ch/bcb/home/
Rassegna cinematografica:
Si vedano i riferimenti in fondo alla pagina
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
DIE BERLINER MAUER
FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO VICARIO
Mostra a cura di Roberto Mutti
Castelgrande – Bellinzona - Svizzera
12.09.2009 – 15.11.2009
Tutti i giorni: 10.00 – 18.00
«Al contrario di quanto altri hanno fatto, Alessandro Vicario ha scelto di non allargare lo
sguardo inscrivendo il Muro nel contesto in cui ora è conservato e ricordato, ma di
avvicinarsi il più possibile alla superficie di cemento armato considerandola una pelle da
osservare da vicino alla ricerca di segni, di allusioni, di simboli.
Il risultato è stato sorprendente perché le molte lastre fotografiche sono diventate altrettante
tappe di un percorso che si snoda nella meraviglia fino a rivelare un mondo quasi
sconosciuto anche se posto sotto gli occhi di tutti. Così, in un chiodo conficcato nel muro su
cui cola la ruggine come fosse uno schizzo di vernice si possono scorgere i confini di una
metafora mentre il colore che lentamente si sfoglia in mille frammenti azzurri lascia tracce in
cui possiamo forse riconoscere un profilo, uno sguardo, un volto di donna.
Il senso del tempo vive nelle immagini di Vicario. Il cemento non è quella materia inerte che
abbiamo immaginato: sulla sua superficie compaiono le porosità create dalla lunga
esposizione alle intemperie, le stesure omogenee di colore che generano formelle
monocromatiche, gli interventi di recupero grazie ai quali tutto torna liscio, pulito, grigio e
anonimo come quando era apparso agli autori dei graffiti.»
ROBERTO MUTTI – critico d’arte fotografica (dal testo pubblicato in catalogo)
ALESSANDRO VICARIO
Nato a Modena nel 1968, Alessandro Vicario si è avvicinato alla fotografia sin da
giovanissimo. Dal 2000 un’intensa attività espositiva l’ha portato a tenere mostre personali e
collettive, accompagnate da cataloghi e pubblicazioni, in gallerie private e in spazi pubblici,
in Italia e all’estero. I temi del tempo e della memoria, evocati da frammenti, tracce, segni,
sono costanti della sua poetica.
CONFERENZE PUBBLICHE
C’ERA UNA VOLTA IL MURO.
A VENT’ANNI DALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA
Una conferenza di Luigi Bonanate (Università degli Studi di Torino)
Se la caduta del Muro di Berlino è il simbolo felice della fine di un mondo costruito su rigide
contrapposizioni ideologiche, la caduta delle Twin Towers è invece l'indizio della difficoltà in
cui il mondo versa nel trovare una nuova stabilità, non avendo ancora capito quale sia il suo
orizzonte: l’unipolarismo americano o un nuovo ordine democratico mondiale?
Biblioteca cantonale – Bellinzona - Svizzera
Giovedì 01.10.2009 – ore 20.30
LA FINE DEL NOVECENTO: FUORI DAL LABIRINTO?
Una conferenza di Marco Revelli (Università degli Studi del Piemonte Orientale ‘A.
Avogadro’)
Con la caduta del Muro di Berlino finisce, simbolicamente, il Novecento: il ‘secolo breve’
iniziato nel 1914 con la prima guerra mondiale e segnato profondamente da quell’‘evento
simbolo’ della rottura temporale che fu la rivoluzione russa. Ma che cosa ‘cade’, del XX
secolo? E che cosa si prolunga, invece, nel ‘nuovo tempo’? Il Novecento è stato definito in
molti modi, spesso tra loro opposti: ‘secolo della violenza’ ma anche ‘secolo di Gandhi’,
‘secolo dei totalitarismi’ ma anche ‘secolo della democrazia’, ‘secolo del razzismo’ e ‘secolo
dell'eguaglianza’... Il ventennio seguito alla caduta del Muro di Berlino offre l’occasione e il
materiale storico per tentare un bilancio del secolo passato e dei problemi del futuro.
Biblioteca cantonale – Bellinzona - Svizzera
Giovedì 08.10.2009 – ore 20.30
TAVOLA ROTONDA – Giorno della libertà
DALLA CADUTA DEL MURO ALL’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE
Tavola rotonda con Luigi Bonanate (Università degli Studi di Torino), Reto Ceschi
(responsabile TG RSI), Stephan Russ-Mohl (Università della Svizzera Italiana).
Modera Orazio Martinetti (RSI Rete 2).
Berlino prima e dopo il Muro. Berlino nel ricordo di chi ha vissuto la caduta del Muro. Berlino
laboratorio architettonico e socioculturale. Berlino paradigma di una svolta storica.
Una tavola rotonda nella quale si dibatterà di cronaca, nel frattempo diventata storia, e di
relazioni internazionali.
Castelgrande – Bellinzona - Svizzera
Lunedì 09.11.2009 – ore 18.30
CONCERTO
TRA IL MURO E L’INFINITO
Flauto di Pan: Helmut Hauskeller, Berlino
Organo: Robert Michaels
Organizzato da: associazione Fiori Musicali, Bellinzona
Chiesa Collegiata – Bellinzona - Svizzera
Lunedì 09.11.2009 – ore 21.00
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
DIE BERLINER MAUER, IL MURO DI BERLINO
8 film su Berlino, prima, durante e dopo il muro
29.09.2009– 26.10.2009
DER HIMMEL ÜBER BERLIN, Il cielo sopra Berlino
Wim Wenders, Rft 1987
martedì 29.09.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
DU MICH AUCH
Dani Levy/Anja Franke/Helmuth Berger, Rft/Ch 1986
sabato 03.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 05.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DAS LEBEN DER ANDEREN, Le vite degli altri
Florian Henckel von Donnersmarck, Germania 2006
martedì 06.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
venerdì 09.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
CABARET
Bob Fosse, Usa 1972
sabato 10.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
GOOD BYE, LENIN
Wolfgang Becker, Germania 2003
martedì 13.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
venerdì 16.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DIE DRITTE GENERATION, La terza generazione
Rainer Werner Fassbinder, Rft 1979
sabato 17.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
KNALLHART, Tough Enough
Detlev Buck, Germania 2006
martedì 20.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 26.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DAS TESTAMENT DES DR. MABUSE, Il testamento del Dottor Mabuse
Fritz Lang, Germania 1933 - Nell’ambito della retrospettiva Fritz Lang
sabato 24.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 19.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
Entrata CHF 10.- / 8.- / 6.-
I programmi di Bellinzona e di Locarno sono provvisori e suscettibili di leggeri cambiamenti.
Per il programma definitivo si rimanda alla locandina dei due cineclub, che sarà stampata in
settembre.
Il programma è consultabile su www.cicibi.ch e www.cclocarno.ch
RASSEGNA CULTURALE DEDICATA AI VENT’ANNI DALLA CADUTA DEL MURO DI
BERLINO
BELLINZONA – SVIZZERA
12.09.2009 – 15.11.2009
Il Muro di Berlino era lungo più di 155 km, alto 3,60 m e contava 302 torri di osservazione.
In 28 anni, dalla costruzione nel 1961 alla demolizione nel 1989, ha tagliato in due una
città, un paese, il mondo intero. Fu la cruda rappresentazione di un mondo diviso, della
Cortina di ferro che separò l’Europa, e della Guerra fredda che , dopo la Seconda guerra
mondiale, contrappose due blocchi politico-economico-militari con alla testa gli Stati Uniti
d’America e l’Unione Sovietica.
La Guerra fredda si resse sullo spettro della guerra nucleare e sull’equilibrio del terrore, ma,
paradossalmente, la presenza di due blocchi ideologicamente inconciliabili semplificò di
molto il quadro internazionale, assicurando il più lungo periodo di pace nella storia
dell’Europa contemporanea.
Il Muro, prima di essere divisione politica, fu straziante lacerazione di famiglie, amicizie,
affetti, fu sconforto e disperazione, fu teatro di fughe disperate e della tragedia di centinaia
di cittadini tedeschi che, alla ricerca della libertà, trovarono la morte. Per quindici anni il
Muro fu la linea di demarcazione fra la libertà e oppressione: “Ci sono molte persone al
mondo – lo disse il presidente americano JFK in visita a Berlino nel giugno del 1963 – che
non comprendono, o non sanno quale sia il grande problema tra il mondo libero e il mondo
comunista. Fateli venire a Berlino! (…) Tutti gli uomini liberi, ovunque essi vivano, sono
cittadini di Berlino, e quindi, come uomo libero, sono orgoglioso di dire: Ich bin ein Berliner!”.
Negli anni Ottanta molti artisti fecero del Muro l’espressione del loro dissenso e della loro
protesta in nome della libertà: scritti, disegni, graffiti, progetti artistici anche complessi e di
grande pregio furono l’arma scagliata contro il regime che negava i diritti fondamentali dei
cittadini.
La Biblioteca cantonale di Bellinzona, l’Archivio di Stato e la Città di Bellinzona, in
collaborazione con Bellinzona Turismo, e con partecipazione dei Circoli del Cinema di
Bellinzona e Locarno e dell’associazione Fiori Musicali di Bellinzona, si sono proposti
di ricordare i 20 anni dalla caduta del Muro attraverso un progetto che si articola attorno alla
mostra fotografica di Alessandro Vicario. Gli scatti dell’autore hanno una grande forza
evocativa perché documentano con immediatezza lo straordinario impatto emotivo, culturale
e sociale del crollo del Muro, vissuto dall’immaginario collettivo come un evento di
straordinaria importanza per la storia del mondo. E lo fu.
La mostra fotografica ha il pregio di esemplificare il ruolo dell’evento culturale che alla
raffinata dimensione artistica unisce l’impegno civile e la riflessione sul senso delle cose.
Ecco quindi che la mostra fa da spunto intelligente per una serie di eventi il cui intento è
quello di mettere a fuoco la portata storica del 1989, di capire che cosa è il mondo
vent’anni dopo.
Il Muro di Berlino diventa quindi l’occasione straordinaria di leggere il presente e di tentare
uno sguardo sul futuro dei rapporti internazionali grazie alle conferenze, organizzate presso
la Biblioteca cantonale di Bellinzona, di due fra i massimi studiosi, Luigi Bonanate, titolare
della cattedra di relazioni internazionali presso l’Università di Torino e Marco Revelli, titolare
della cattedra di scienze politiche presso l’Università degli studi del Piemonte Orientale. Il
ciclo di conferenze si completerà con una Tavola rotonda a Castelgrande.
La manifestazione sarà accompagnata da una Rassegna cinematografica su Berlino,
prima e dopo il crollo del Muro e da un Concerto rievocativo presso la Collegiata di
Bellinzona.
Una mostra bibliografica, cronologica e tematica, per facilitare l’approfondimento degli
argomenti, sarà allestita dalla Biblioteca cantonale a Castelgrande.
La rassegna culturale è promossa da:
Biblioteca cantonale Bellinzona, Archivio di Stato, Città di Bellinzona e Bellinzona Turismo.
In collaborazione con:
Circolo del Cinema di Locarno, Cine Club Locarno e associazione Fiori Musicali di
Bellinzona.
Sponsor:
Repubblica e Cantone Ticino, Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport
(DECS) con i Fondi della lotteria intercantonale SWISSLOS.
Città di Bellinzona, Archivio di Stato e Biblioteca cantonale Bellinzona.
Bellinzona Turismo e Fondazione castelli di Bellinzona
Arscolor srl - Milano
Informazioni e prenotazioni
Mostra e concerto:
Bellinzona turismo, Palazzo Civico, CH-6500 Bellinzona
Tel. +41 (0)91 855 21 31, Fax + 41 (0)91 821 41 20
info@bellinzonaturismo.ch, www.bellinzonaturismo.ch
Conferenze e tavola rotonda:
Biblioteca cantonale Bellinzona, viale S. Franscini 30a, CH-6500 Bellinzona
Tel +41 (0)91 814 15 01
bcb-cultura@ti.ch, www.sbt.ti.ch/bcb/home/
Rassegna cinematografica:
Si vedano i riferimenti in fondo alla pagina
PROGRAMMA IN DETTAGLIO
DIE BERLINER MAUER
FOTOGRAFIE DI ALESSANDRO VICARIO
Mostra a cura di Roberto Mutti
Castelgrande – Bellinzona - Svizzera
12.09.2009 – 15.11.2009
Tutti i giorni: 10.00 – 18.00
«Al contrario di quanto altri hanno fatto, Alessandro Vicario ha scelto di non allargare lo
sguardo inscrivendo il Muro nel contesto in cui ora è conservato e ricordato, ma di
avvicinarsi il più possibile alla superficie di cemento armato considerandola una pelle da
osservare da vicino alla ricerca di segni, di allusioni, di simboli.
Il risultato è stato sorprendente perché le molte lastre fotografiche sono diventate altrettante
tappe di un percorso che si snoda nella meraviglia fino a rivelare un mondo quasi
sconosciuto anche se posto sotto gli occhi di tutti. Così, in un chiodo conficcato nel muro su
cui cola la ruggine come fosse uno schizzo di vernice si possono scorgere i confini di una
metafora mentre il colore che lentamente si sfoglia in mille frammenti azzurri lascia tracce in
cui possiamo forse riconoscere un profilo, uno sguardo, un volto di donna.
Il senso del tempo vive nelle immagini di Vicario. Il cemento non è quella materia inerte che
abbiamo immaginato: sulla sua superficie compaiono le porosità create dalla lunga
esposizione alle intemperie, le stesure omogenee di colore che generano formelle
monocromatiche, gli interventi di recupero grazie ai quali tutto torna liscio, pulito, grigio e
anonimo come quando era apparso agli autori dei graffiti.»
ROBERTO MUTTI – critico d’arte fotografica (dal testo pubblicato in catalogo)
ALESSANDRO VICARIO
Nato a Modena nel 1968, Alessandro Vicario si è avvicinato alla fotografia sin da
giovanissimo. Dal 2000 un’intensa attività espositiva l’ha portato a tenere mostre personali e
collettive, accompagnate da cataloghi e pubblicazioni, in gallerie private e in spazi pubblici,
in Italia e all’estero. I temi del tempo e della memoria, evocati da frammenti, tracce, segni,
sono costanti della sua poetica.
CONFERENZE PUBBLICHE
C’ERA UNA VOLTA IL MURO.
A VENT’ANNI DALLA FINE DELLA GUERRA FREDDA
Una conferenza di Luigi Bonanate (Università degli Studi di Torino)
Se la caduta del Muro di Berlino è il simbolo felice della fine di un mondo costruito su rigide
contrapposizioni ideologiche, la caduta delle Twin Towers è invece l'indizio della difficoltà in
cui il mondo versa nel trovare una nuova stabilità, non avendo ancora capito quale sia il suo
orizzonte: l’unipolarismo americano o un nuovo ordine democratico mondiale?
Biblioteca cantonale – Bellinzona - Svizzera
Giovedì 01.10.2009 – ore 20.30
LA FINE DEL NOVECENTO: FUORI DAL LABIRINTO?
Una conferenza di Marco Revelli (Università degli Studi del Piemonte Orientale ‘A.
Avogadro’)
Con la caduta del Muro di Berlino finisce, simbolicamente, il Novecento: il ‘secolo breve’
iniziato nel 1914 con la prima guerra mondiale e segnato profondamente da quell’‘evento
simbolo’ della rottura temporale che fu la rivoluzione russa. Ma che cosa ‘cade’, del XX
secolo? E che cosa si prolunga, invece, nel ‘nuovo tempo’? Il Novecento è stato definito in
molti modi, spesso tra loro opposti: ‘secolo della violenza’ ma anche ‘secolo di Gandhi’,
‘secolo dei totalitarismi’ ma anche ‘secolo della democrazia’, ‘secolo del razzismo’ e ‘secolo
dell'eguaglianza’... Il ventennio seguito alla caduta del Muro di Berlino offre l’occasione e il
materiale storico per tentare un bilancio del secolo passato e dei problemi del futuro.
Biblioteca cantonale – Bellinzona - Svizzera
Giovedì 08.10.2009 – ore 20.30
TAVOLA ROTONDA – Giorno della libertà
DALLA CADUTA DEL MURO ALL’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE
Tavola rotonda con Luigi Bonanate (Università degli Studi di Torino), Reto Ceschi
(responsabile TG RSI), Stephan Russ-Mohl (Università della Svizzera Italiana).
Modera Orazio Martinetti (RSI Rete 2).
Berlino prima e dopo il Muro. Berlino nel ricordo di chi ha vissuto la caduta del Muro. Berlino
laboratorio architettonico e socioculturale. Berlino paradigma di una svolta storica.
Una tavola rotonda nella quale si dibatterà di cronaca, nel frattempo diventata storia, e di
relazioni internazionali.
Castelgrande – Bellinzona - Svizzera
Lunedì 09.11.2009 – ore 18.30
CONCERTO
TRA IL MURO E L’INFINITO
Flauto di Pan: Helmut Hauskeller, Berlino
Organo: Robert Michaels
Organizzato da: associazione Fiori Musicali, Bellinzona
Chiesa Collegiata – Bellinzona - Svizzera
Lunedì 09.11.2009 – ore 21.00
RASSEGNA CINEMATOGRAFICA
DIE BERLINER MAUER, IL MURO DI BERLINO
8 film su Berlino, prima, durante e dopo il muro
29.09.2009– 26.10.2009
DER HIMMEL ÜBER BERLIN, Il cielo sopra Berlino
Wim Wenders, Rft 1987
martedì 29.09.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
DU MICH AUCH
Dani Levy/Anja Franke/Helmuth Berger, Rft/Ch 1986
sabato 03.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 05.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DAS LEBEN DER ANDEREN, Le vite degli altri
Florian Henckel von Donnersmarck, Germania 2006
martedì 06.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
venerdì 09.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
CABARET
Bob Fosse, Usa 1972
sabato 10.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
GOOD BYE, LENIN
Wolfgang Becker, Germania 2003
martedì 13.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
venerdì 16.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DIE DRITTE GENERATION, La terza generazione
Rainer Werner Fassbinder, Rft 1979
sabato 17.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
KNALLHART, Tough Enough
Detlev Buck, Germania 2006
martedì 20.10.2009, 20.30 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 26.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
DAS TESTAMENT DES DR. MABUSE, Il testamento del Dottor Mabuse
Fritz Lang, Germania 1933 - Nell’ambito della retrospettiva Fritz Lang
sabato 24.10.2009, 18.00 - Cinema Forum, Bellinzona
lunedì 19.10.2009, 20.30 - Cinema Morettina, Locarno
Entrata CHF 10.- / 8.- / 6.-
I programmi di Bellinzona e di Locarno sono provvisori e suscettibili di leggeri cambiamenti.
Per il programma definitivo si rimanda alla locandina dei due cineclub, che sarà stampata in
settembre.
Il programma è consultabile su www.cicibi.ch e www.cclocarno.ch
12
settembre 2009
Alessandro Vicario – Die berliner mauer
Dal 12 settembre al 15 novembre 2009
fotografia
Location
CASTELGRANDE
Bellinzona, Salita Al Castello Di Montebello, 1, (Bellinzona)
Bellinzona, Salita Al Castello Di Montebello, 1, (Bellinzona)
Biglietti
L’ingresso alla mostra dà diritto alla visita del museo permanente e
delle torri panoramiche
Castelgrande CHF 5.-
Circolare 3 castelli CHF 15.- Riduzioni
AVS/AI, bambini, studenti, Lugano Pass, Alto Ticino Pass, SYC,
Passaporto Musei svizzeri, Agipcard, Castelli e Ville.
Gratuito per bambini fino a 6 anni
Orario di apertura
Tutti i giorni: 10.00 – 18.00
Sito web
www.bellinzonaturismo.ch
Autore
Curatore