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Pat Edwards – Face to Face
La Galleria La Colomba presenta un progetto interamente dedicato al ritratto con una selezione di opere di Pat Edwards realizzate appositamente per l’esposizione.
Comunicato stampa
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La Galleria La Colomba, in occasione del festival TriesteFotografia a cura di Alessio Curto, inaugura un progetto interamente dedicato al ritratto proponendo una selezione di opere di Pat Edwards realizzate appositamente per l'esposizione.
La mostra personale, dal titolo “Face to Face”, presenta un nucleo di lavori inediti appartenenti al ciclo "Urban Portraits” ed incentrati sul tema della figura umana, indagata in una prospettiva contemporanea attraverso i nuovi linguaggi della comunicazione visiva.
Protagonisti di queste opere sono sconosciuti personaggi catturati dalla strada, dal web o dalle pagine di una rivista, che si cristallizzano in un concentrato di quotidianità contemporanea il cui sofisticato close up ferma le emozioni di un istante.
“La casualità è un aspetto affascinante, come lo è la decisione di scegliere di lavorare su un’immagine fortemente voluta piuttosto che su un’altra.
Sono interessato all’idea di lavorare su identità anonime, su volti incrociati in una strada di New York o di Berlino. Con lo scatto di un’istantanea queste figure sono colte in un momento inaspettato e le loro espressioni sono spontanee e naturali. In questi ritratti idealizzo le loro personalità, che rimarranno misteriose e al contempo familiari.” (Pat Edwards)
La ricerca visiva incentrata sul cromatismo e sulla purezza della forma conduce a nuove dimensioni nella rappresentazione della figura umana: i volti sono studiati nella loro interiorità, la figura è isolata dallo sfondo, i soggetti sono resi autonomi dal contesto per rivelarne atteggiamenti, espressioni, stati d'animo.
"Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell’animo." (Leonardo da Vinci).
Da un composito procedimento che si svolge su più piani - iconografico, pittorico, fotografico e digitale - scaturisce una personale interpretazione del ritratto contemporaneo.
Sono immagini la cui intensità è rafforzata ed amplificata dal raffinato intervento di semplificazione delle forme attuato dall'artista attraverso un lavoro che passa dall’immagine, all’intervento pittorico attraverso l’uso di colori a smalto, alla successiva manipolazione digitale, fino ad arrivare alla realizzazione di opere fotografiche dallo spiccato sapore pittorico che riassumono in sé i molteplici interventi dell’artista.
Le immagini segnano un linguaggio visivo in cui l'astrazione non immediatamente percepita si rivela sorprendentemente ad una attenta e ravvicinata osservazione, mettendo in luce nuove prospettive che si sostanziano in profili e forme insospettate ed inattese.
Un doppio livello di lettura in cui le immagini rivelano da vicino complessi labirinti cromatici e ricercate forme astratte, per poi dispiegarsi in tutta la forza della loro presenza.
La luce, le cromie e i riflessi paiono sviluppare un loro percorso autonomo - opere nell'opera - andando ad incidere sull’immagine complessiva che si materializza nel colore.
In un'ottica che antepone alla narrazione lineare della rappresentazione la forza espressiva di singoli "shot", le immagini pittoricamente frammentate di Pat Edwards puntano i riflettori sull'istante, per palesarne gli aspetti più reconditi, in grado di svelare la personalità celata in uno sguardo o in un atteggiamento.
L’artista esalta le sfumature di una capigliatura, la luce di uno sguardo, il cromatismo acceso di un vestito. Fa del singolo istante elemento di conoscenza e di introspezione.
Dietro il soggetto il panorama svanisce, lo sfondo è cancellato e assorbito da una materia cromatica che si fa più brillante o delicata per esaltare l'intensità di un'espressione o cogliere l'intrigante mistero di un volto.
“Questo corpus di opere rimanda ad un confronto - ha affermato l’artista - ad un vis-à-vis tra i ritratti e l’osservatore, in un dialogo interiore che pone la sfera privata in primo piano e allo stesso tempo in relazione con il mondo”.
Gli Urban Portraits di Pat Edwards sono un diario per immagini in cui il ritratto è il medium per una indagine sull'identità, espressione della percezione dell’uomo e di un'epoca.
Una rappresentazione della società secondo il proprio tempo, la propria cultura e la propria storia.
La mostra personale, dal titolo “Face to Face”, presenta un nucleo di lavori inediti appartenenti al ciclo "Urban Portraits” ed incentrati sul tema della figura umana, indagata in una prospettiva contemporanea attraverso i nuovi linguaggi della comunicazione visiva.
Protagonisti di queste opere sono sconosciuti personaggi catturati dalla strada, dal web o dalle pagine di una rivista, che si cristallizzano in un concentrato di quotidianità contemporanea il cui sofisticato close up ferma le emozioni di un istante.
“La casualità è un aspetto affascinante, come lo è la decisione di scegliere di lavorare su un’immagine fortemente voluta piuttosto che su un’altra.
Sono interessato all’idea di lavorare su identità anonime, su volti incrociati in una strada di New York o di Berlino. Con lo scatto di un’istantanea queste figure sono colte in un momento inaspettato e le loro espressioni sono spontanee e naturali. In questi ritratti idealizzo le loro personalità, che rimarranno misteriose e al contempo familiari.” (Pat Edwards)
La ricerca visiva incentrata sul cromatismo e sulla purezza della forma conduce a nuove dimensioni nella rappresentazione della figura umana: i volti sono studiati nella loro interiorità, la figura è isolata dallo sfondo, i soggetti sono resi autonomi dal contesto per rivelarne atteggiamenti, espressioni, stati d'animo.
"Farai le figure in tale atto, il quale sia sufficiente a dimostrare quello che la figura ha nell’animo." (Leonardo da Vinci).
Da un composito procedimento che si svolge su più piani - iconografico, pittorico, fotografico e digitale - scaturisce una personale interpretazione del ritratto contemporaneo.
Sono immagini la cui intensità è rafforzata ed amplificata dal raffinato intervento di semplificazione delle forme attuato dall'artista attraverso un lavoro che passa dall’immagine, all’intervento pittorico attraverso l’uso di colori a smalto, alla successiva manipolazione digitale, fino ad arrivare alla realizzazione di opere fotografiche dallo spiccato sapore pittorico che riassumono in sé i molteplici interventi dell’artista.
Le immagini segnano un linguaggio visivo in cui l'astrazione non immediatamente percepita si rivela sorprendentemente ad una attenta e ravvicinata osservazione, mettendo in luce nuove prospettive che si sostanziano in profili e forme insospettate ed inattese.
Un doppio livello di lettura in cui le immagini rivelano da vicino complessi labirinti cromatici e ricercate forme astratte, per poi dispiegarsi in tutta la forza della loro presenza.
La luce, le cromie e i riflessi paiono sviluppare un loro percorso autonomo - opere nell'opera - andando ad incidere sull’immagine complessiva che si materializza nel colore.
In un'ottica che antepone alla narrazione lineare della rappresentazione la forza espressiva di singoli "shot", le immagini pittoricamente frammentate di Pat Edwards puntano i riflettori sull'istante, per palesarne gli aspetti più reconditi, in grado di svelare la personalità celata in uno sguardo o in un atteggiamento.
L’artista esalta le sfumature di una capigliatura, la luce di uno sguardo, il cromatismo acceso di un vestito. Fa del singolo istante elemento di conoscenza e di introspezione.
Dietro il soggetto il panorama svanisce, lo sfondo è cancellato e assorbito da una materia cromatica che si fa più brillante o delicata per esaltare l'intensità di un'espressione o cogliere l'intrigante mistero di un volto.
“Questo corpus di opere rimanda ad un confronto - ha affermato l’artista - ad un vis-à-vis tra i ritratti e l’osservatore, in un dialogo interiore che pone la sfera privata in primo piano e allo stesso tempo in relazione con il mondo”.
Gli Urban Portraits di Pat Edwards sono un diario per immagini in cui il ritratto è il medium per una indagine sull'identità, espressione della percezione dell’uomo e di un'epoca.
Una rappresentazione della società secondo il proprio tempo, la propria cultura e la propria storia.
09
settembre 2009
Pat Edwards – Face to Face
Dal 09 settembre al 10 ottobre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA LA COLOMBA
Trieste, Via Santa Caterina Da Siena, 8/a, (Trieste)
Trieste, Via Santa Caterina Da Siena, 8/a, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a sabato 10.30-13.00 e 16.00-19.30
Autore