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Miro Romagna (1927-2006) – I volti dell’arte
A tre anni dalla scomparsa del pittore veneziano Miro Romagna (1927-2006) prosegue il programma di mostre itineranti a lui dedicate. Il ciclo “I volti dell’arte. Da Palazzo Carminati ai giorni nostri” ripercorre le tappe salienti del percorso di questo artista, giudicato dalla critica tra i più significativi del “Chiarismo veneziano” post-impressionistico, e forse l’ultimo grande testimone di un’epoca e di una scuola alla quale si attesta l’arte veneto-lagunare del primo e parte del secondo Novecento.
Comunicato stampa
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A tre anni dalla scomparsa del pittore veneziano Miro Romagna (1927-2006) prosegue il programma di mostre itineranti a lui dedicate. Il ciclo “I volti dell’arte. Da Palazzo Carminati ai giorni nostri” ripercorre le tappe salienti del percorso di questo artista, giudicato dalla critica tra i più significativi del “Chiarismo veneziano” post-impressionistico, e forse l'ultimo grande testimone di un’epoca e di una scuola alla quale si attesta l'arte veneto-lagunare del primo e parte del secondo Novecento.
Tra Vittorio Veneto e Villa Pisani a Stra quattro eventi espositivi, fra settembre e ottobre 2009, renderanno omaggio al maestro veneziano. In mostra una nutrita rassegna di opere dagli anni '40 al 2006.
L’iniziativa è resa possibile grazie al Comune di Vittorio Veneto in collaborazione con l'Associazione Culturale il Filò e l'Associazione Miro Romagna per l'Arte.
Miro Romagna (1927-2006)
Da Palazzo Carminati ai giorni nostri
Galleria Civica d’Arte “Museo Paludetti” in Villa Croze – Vittorio Veneto (BL)
San Paolo al Piano - Ceneda
Chiesa di San Giuseppe – Serravalle
5 – 27 settembre 2009
Un’accurata antologia delle opere di Romagna del periodo degli esordi (comprese fra la fine degli Anni Quaranta e gli Anni Sessanta), è ospitata presso la Galleria Civica d’Arte “Maria Fioretti Plaudetti” di Vittorio Veneto la quale, grazie al generoso lascito del collezionista e storico dell’arte Giovanni Paludetti, è uno dei più importanti centri di documentazione ed esposizione permanente dell’arte veneta del Novecento.
D’altra parte, non è casuale che una prima ricostruzione filologica del percorso di Romagna, ad opera di Fabio Girardello, trovi spazio in Vittorio Veneto, che è stata, insieme a tanta parte della Pedemontana trevigiana, una delle “piccole patrie” della pittura veneta, meno riconosciuta di Torcello e Burano ma certo non secondaria per la generazione di Dalla Zorza, di Iuti Ravenna, di Armando Tonello, ma anche per quella di Bepi Longo e di Nino Memo.
Un florilegio di opere di piccolo formato, appartenenti al periodo maturo, sono raccolte presso gli spazi di San Paolo al Piano, a Ceneda, antico borgo meridionale di Vittorio Veneto, mentre una selezione di opere d'arte sacra di formato importante sono presentate presso la Chiesa di San Giuseppe, a Serravalle, cuore medioevale del Vittoriese. Anche in questo caso, la dislocazione spaziale ha una sua ragione simbolica: allude allo scambio che è incessantemente intervenuto fra la “capitale”, Venezia, dove gli artisti veneti trovavano i naturali punti di riferimento, di formazione e di prova (l’Accademia di Belle Arti, Ca’ Pesaro, Palazzo Carminati, la Bevilacqua la Masa), e la terraferma trevigiana e bellunese.
Miro Romagna (1927-2006)
I volti dell'arte
Museo Nazionale Villa Pisani – Stra (VE)
3 ottobre – 1 novembre 2009
Non è casuale che le opere dell’artista, scomparso nel 2006, ultimo vessillifero della grande tradizione veneziana, siano presenti a Villa Pisani, che si sta affermando come centro di esposizione dei veneti storici (dai Tito a Emma Ciardi), con un’attenzione anche alle ultime generazioni.
Qui trova spazio un interessante confronto fra un cospicuo numero di ritratti fatti da Miro Romagna ai suoi amici-artisti, che Enzo Di Martino ha giustamente definito “fulminanti” per freschezza e introspezione, e i ritratti fotografici degli stessi realizzati da Francesco Barasciutti.
Un inedito omaggio ai protagonisti veraci della vita intellettuale veneziana della seconda metà del secolo scorso.
L’esposizione è realizzata con il contributo di Banca del Veneziano.
Di Miro Romagna saranno esposti i ritratti di Eugenio Da Venezia, Giovanni Nei Pasinetti, Neno Mori, Giampaolo Domestici, Ernani Costantini, Toni Fulgenzi, Guido Perocco, Paolo Rizzi, Enzo Di Martino. Del fotografo veneziano troveranno invece spazio una quindicina di ritratti fotografici di pittori, tra cui Pizzinato, Gianquinto, Finzi, Licata, Nino Memo, Borsato. Due diversi linguaggi espressivi a confronto.
Alcune di queste fotografie sono apparse riunite nella prima personale che Barasciutti realizzò nel 1991 presso la Galleria il Traghetto di Venezia e, di nuovo, nel calendario edito da Fallani nel 1992 intitolato "Dodici Pittori Veneziani". Le opere di Barasciutti sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero tra cui la National Portrait Gallery di Londra.
Profilo biografico dell’artista
Miro Romagna
Venezia 1927 - 2006
Romagna è stato espositore precocissimo. Risale al 1949 la prima partecipazione alle Collettive dell’Opera Bevilacqua-La Masa (sarà presente a undici edizioni, fino al 1960), ma – come ricorda Paolo Rizzi – Romagna “esponeva nel 1942, a poco più di quindici anni, in Sala Napoleonica proprio accanto ad un maestro come Cadorin”1.
Nel 1953, Romagna è invitato a esporre alla Little Gallery di Seattle. Nel 1956 è premiato, nell’ambito del Premio Burano, con il Premio Carpano. Nello stesso anno partecipa al Premio Marzotto, guadagnando il terzo premio. “Il primo” – sottolinea Paolo Rizzi – va a “un maestro come Felice Carena, secondi ex aequo Crippa e Dova, terzi ex aequo Pirandello e Romagna”.
L’artista è stato notato ed elogiato fin dalle sue prime affermazioni pubbliche da osservatori di tutto riguardo (Carlo Dalla Zorza, Raffaele De Grada, Guido Perocco). È stato seguito, con affettuosa continuità, da un annotatore vigile e sapiente come Rizzi e, più tardi, da Enzo Di Martino, che ha scritto le pagine più intense e illuminanti sull’ultima produzione.
Romagna è stato – continua a essere - amato da una nutrita schiera di collezionisti di tutta la penisola, che da decenni lo considerano “un classico”.
Sue mostre personali vengono allestite a Venezia, Milano (Galleria della Permanente, Galleria Barbaroux, Galleria Bergamini), Bologna (Galleria Voltone), Verona (Galleria Ghelfi), Trento (Galleria d'Arte Gli Specchi), Mestre (Galleria San Giorgio – Galleria Fidesarte), Belluno (Galleria Campdel), Bolzano (Galleria Le chances de l'art), Padova (Galleria Venezuela), Castelfranco Veneto (Galleria Giorgione) , Treviso (Casa dei Carraresi), Conegliano Veneto (Galleria Cristallo), Seattle (Little Gallery).
La spiccata personalità artistica e la qualità delle sue opere lo pongono ben presto tra i maggiori pittori veneti, facendogli conseguire, nel corso della sua maturità artistica, numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero:
-Premio Marzotto, IV Mostra Nazionale di Pittura – Valdagno, Vicenza 1956, (3° premio), al Premio Burano del 1956 (Primo premio Carpano) Mostra Nazionale di Pittura città di Bari 1959 (medaglia d'oro), VII° Premio Marche 1962 (medaglia d'oro), V° Premio Città di Mestre (medaglia d'oro), Premio Gigi Candiani Mestre 1964 (Primo premio), IX Quadriennale di Roma nel 1965, Premio Città di Adria 1967-70 (Primo premio), Biennale d'Arte Triveneta città di Padova 1986, Premio Perotti Arte Sacra 1990 (Primo premio), Premio Nazionale Jacopo da Ponte Bassano del Grappa 1990 (Primo premio), Premio di Pittura i Lions per Mestre 1995 (Primo premio Gruppo Coin).
Nell’Anno Accademico 1999-2000, gli è stata dedicata una tesi di laurea presso l’Istituto Universitario di Cà Foscari di Venezia, Dipartimento di Lettere, dal titolo “Miro Romagna pittore e cantore della luce veneziana”.
Ha tenuto corsi di disegno, acquerello, e tecniche pittoriche varie, presso il Centro Internazionale della Grafica di Venezia.
Sulla sua attività di pittore hanno scritto saggi, su quotidiani e riviste specializzate, molti tra i più eminenti critici d’arte italiani e stranieri. La RAI e la Televisione italiana gli hanno dedicato molti servizi.
Sue opere si trovano in gallerie d’arte moderna pubbliche e private di Venezia (Museo di Cà Pesaro), Milano, Roma, New York, Seattle, Stoccolma, Londra, Parigi, ecc...
Tra Vittorio Veneto e Villa Pisani a Stra quattro eventi espositivi, fra settembre e ottobre 2009, renderanno omaggio al maestro veneziano. In mostra una nutrita rassegna di opere dagli anni '40 al 2006.
L’iniziativa è resa possibile grazie al Comune di Vittorio Veneto in collaborazione con l'Associazione Culturale il Filò e l'Associazione Miro Romagna per l'Arte.
Miro Romagna (1927-2006)
Da Palazzo Carminati ai giorni nostri
Galleria Civica d’Arte “Museo Paludetti” in Villa Croze – Vittorio Veneto (BL)
San Paolo al Piano - Ceneda
Chiesa di San Giuseppe – Serravalle
5 – 27 settembre 2009
Un’accurata antologia delle opere di Romagna del periodo degli esordi (comprese fra la fine degli Anni Quaranta e gli Anni Sessanta), è ospitata presso la Galleria Civica d’Arte “Maria Fioretti Plaudetti” di Vittorio Veneto la quale, grazie al generoso lascito del collezionista e storico dell’arte Giovanni Paludetti, è uno dei più importanti centri di documentazione ed esposizione permanente dell’arte veneta del Novecento.
D’altra parte, non è casuale che una prima ricostruzione filologica del percorso di Romagna, ad opera di Fabio Girardello, trovi spazio in Vittorio Veneto, che è stata, insieme a tanta parte della Pedemontana trevigiana, una delle “piccole patrie” della pittura veneta, meno riconosciuta di Torcello e Burano ma certo non secondaria per la generazione di Dalla Zorza, di Iuti Ravenna, di Armando Tonello, ma anche per quella di Bepi Longo e di Nino Memo.
Un florilegio di opere di piccolo formato, appartenenti al periodo maturo, sono raccolte presso gli spazi di San Paolo al Piano, a Ceneda, antico borgo meridionale di Vittorio Veneto, mentre una selezione di opere d'arte sacra di formato importante sono presentate presso la Chiesa di San Giuseppe, a Serravalle, cuore medioevale del Vittoriese. Anche in questo caso, la dislocazione spaziale ha una sua ragione simbolica: allude allo scambio che è incessantemente intervenuto fra la “capitale”, Venezia, dove gli artisti veneti trovavano i naturali punti di riferimento, di formazione e di prova (l’Accademia di Belle Arti, Ca’ Pesaro, Palazzo Carminati, la Bevilacqua la Masa), e la terraferma trevigiana e bellunese.
Miro Romagna (1927-2006)
I volti dell'arte
Museo Nazionale Villa Pisani – Stra (VE)
3 ottobre – 1 novembre 2009
Non è casuale che le opere dell’artista, scomparso nel 2006, ultimo vessillifero della grande tradizione veneziana, siano presenti a Villa Pisani, che si sta affermando come centro di esposizione dei veneti storici (dai Tito a Emma Ciardi), con un’attenzione anche alle ultime generazioni.
Qui trova spazio un interessante confronto fra un cospicuo numero di ritratti fatti da Miro Romagna ai suoi amici-artisti, che Enzo Di Martino ha giustamente definito “fulminanti” per freschezza e introspezione, e i ritratti fotografici degli stessi realizzati da Francesco Barasciutti.
Un inedito omaggio ai protagonisti veraci della vita intellettuale veneziana della seconda metà del secolo scorso.
L’esposizione è realizzata con il contributo di Banca del Veneziano.
Di Miro Romagna saranno esposti i ritratti di Eugenio Da Venezia, Giovanni Nei Pasinetti, Neno Mori, Giampaolo Domestici, Ernani Costantini, Toni Fulgenzi, Guido Perocco, Paolo Rizzi, Enzo Di Martino. Del fotografo veneziano troveranno invece spazio una quindicina di ritratti fotografici di pittori, tra cui Pizzinato, Gianquinto, Finzi, Licata, Nino Memo, Borsato. Due diversi linguaggi espressivi a confronto.
Alcune di queste fotografie sono apparse riunite nella prima personale che Barasciutti realizzò nel 1991 presso la Galleria il Traghetto di Venezia e, di nuovo, nel calendario edito da Fallani nel 1992 intitolato "Dodici Pittori Veneziani". Le opere di Barasciutti sono presenti in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero tra cui la National Portrait Gallery di Londra.
Profilo biografico dell’artista
Miro Romagna
Venezia 1927 - 2006
Romagna è stato espositore precocissimo. Risale al 1949 la prima partecipazione alle Collettive dell’Opera Bevilacqua-La Masa (sarà presente a undici edizioni, fino al 1960), ma – come ricorda Paolo Rizzi – Romagna “esponeva nel 1942, a poco più di quindici anni, in Sala Napoleonica proprio accanto ad un maestro come Cadorin”1.
Nel 1953, Romagna è invitato a esporre alla Little Gallery di Seattle. Nel 1956 è premiato, nell’ambito del Premio Burano, con il Premio Carpano. Nello stesso anno partecipa al Premio Marzotto, guadagnando il terzo premio. “Il primo” – sottolinea Paolo Rizzi – va a “un maestro come Felice Carena, secondi ex aequo Crippa e Dova, terzi ex aequo Pirandello e Romagna”.
L’artista è stato notato ed elogiato fin dalle sue prime affermazioni pubbliche da osservatori di tutto riguardo (Carlo Dalla Zorza, Raffaele De Grada, Guido Perocco). È stato seguito, con affettuosa continuità, da un annotatore vigile e sapiente come Rizzi e, più tardi, da Enzo Di Martino, che ha scritto le pagine più intense e illuminanti sull’ultima produzione.
Romagna è stato – continua a essere - amato da una nutrita schiera di collezionisti di tutta la penisola, che da decenni lo considerano “un classico”.
Sue mostre personali vengono allestite a Venezia, Milano (Galleria della Permanente, Galleria Barbaroux, Galleria Bergamini), Bologna (Galleria Voltone), Verona (Galleria Ghelfi), Trento (Galleria d'Arte Gli Specchi), Mestre (Galleria San Giorgio – Galleria Fidesarte), Belluno (Galleria Campdel), Bolzano (Galleria Le chances de l'art), Padova (Galleria Venezuela), Castelfranco Veneto (Galleria Giorgione) , Treviso (Casa dei Carraresi), Conegliano Veneto (Galleria Cristallo), Seattle (Little Gallery).
La spiccata personalità artistica e la qualità delle sue opere lo pongono ben presto tra i maggiori pittori veneti, facendogli conseguire, nel corso della sua maturità artistica, numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero:
-Premio Marzotto, IV Mostra Nazionale di Pittura – Valdagno, Vicenza 1956, (3° premio), al Premio Burano del 1956 (Primo premio Carpano) Mostra Nazionale di Pittura città di Bari 1959 (medaglia d'oro), VII° Premio Marche 1962 (medaglia d'oro), V° Premio Città di Mestre (medaglia d'oro), Premio Gigi Candiani Mestre 1964 (Primo premio), IX Quadriennale di Roma nel 1965, Premio Città di Adria 1967-70 (Primo premio), Biennale d'Arte Triveneta città di Padova 1986, Premio Perotti Arte Sacra 1990 (Primo premio), Premio Nazionale Jacopo da Ponte Bassano del Grappa 1990 (Primo premio), Premio di Pittura i Lions per Mestre 1995 (Primo premio Gruppo Coin).
Nell’Anno Accademico 1999-2000, gli è stata dedicata una tesi di laurea presso l’Istituto Universitario di Cà Foscari di Venezia, Dipartimento di Lettere, dal titolo “Miro Romagna pittore e cantore della luce veneziana”.
Ha tenuto corsi di disegno, acquerello, e tecniche pittoriche varie, presso il Centro Internazionale della Grafica di Venezia.
Sulla sua attività di pittore hanno scritto saggi, su quotidiani e riviste specializzate, molti tra i più eminenti critici d’arte italiani e stranieri. La RAI e la Televisione italiana gli hanno dedicato molti servizi.
Sue opere si trovano in gallerie d’arte moderna pubbliche e private di Venezia (Museo di Cà Pesaro), Milano, Roma, New York, Seattle, Stoccolma, Londra, Parigi, ecc...
03
ottobre 2009
Miro Romagna (1927-2006) – I volti dell’arte
Dal 03 ottobre al primo novembre 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA CIVICA – VILLA CROZE
Vittorio Veneto, Viale Della Vittoria, 321, (Treviso)
Vittorio Veneto, Viale Della Vittoria, 321, (Treviso)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 10.30 alle 18.00 (dalle 17,00 alle 18,00 solo uscita) lunedì chiuso
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 18
Sito web
www.miroromagna.it
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