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Visioni Dischiuse – videoarte in viaggio
A Mandas, fra gli eventi inclusi nel programma della festa del libro di viaggio, presso le Celle dell’Ex Convento di San Francesco si terrà la prima edizione della rassegna Visioni Dischiuse – videoarte in viaggio, curata da Francesca Sassu, con la preziosa collaborazione dei critici Denis Isaia, Martina Cavallarin e Anna Maria Janin.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nei giorni 12 e 13 settembre 2009 a Mandas,, fra gli eventi inclusi nel programma della festa del libro di viaggio, presso le Celle dell'Ex Convento di San Francesco si terrà la prima edizione della rassegna Visioni Dischiuse – videoarte in viaggio, curata da Francesca Sassu, con la preziosa collaborazione dei critici Denis Isaia, Martina Cavallarin e Anna Maria Janin.
Il progetto consiste in un percorso di fruizione tra le piccole celle dell'ex convento francescano di Mandas, dove verranno proiettati dei video d'artista sul tema del viaggio.
Si tratta della prima edizione di un'iniziativa che avrà un seguito e che intende creare delle contaminazioni con le arti visive contemporanee, all'interno di un evento più specificatamente dedicato alla letteratura come la festa del libro di viaggio.
Francesca Sassu è curatrice di VISIONI DISCHIUSE per conto della Provincia di Cagliari – Assessorato alle Politiche Culturali, specializzata in Art and Culture Management presso la Trentino School of Management, con esperienza presso l'associazione culturale artegiovane con la quale realizza in passato una lunga serie di mostre, tra le quali le tre edizioni del progetto Sardegna Arte Fiera.
Si allegano i testi di presentazione della rassegna e dei video.
Seguono info dettagliate sui partecipanti all'evento.
INFORMAZIONI SUI CRITICI COINVOLTI
* Denis Isaia è critico e curatore indipendente; di recente ha seguito la scena artistica emergente in Trentino Alto Adige con una serie di mostre ed ha svolto l'incarico di assistente curatoriale per la biennale MANIFESTA 7, dove ha curato il progetto speciale Tabula Rasa, 111 giorni di eventi su un lungo tavolo bianco. Vive e lavora a Bolzano.
* Martina Cavallarin è critico e curatore indipendente, collabora con diverse riviste ed è presidente dell'associazione culturale Scatola Bianca. Ha collaborato in diverse occasioni con Achille Bonito Oliva come coordinatrice scientifica e culturale. Di recente ha curato la mostra “La Seduzione del Segno”, evento collaterale della 53a Biennale di Venezia e la mostra personale di Fabio Mauri presso la Galleria Michela Rizzo di Venezia. Vive e lavora a Venezia.
* Anna Maria Janin è critico e curatore indipendente, collabora con diverse riviste e per quotidiani sardi. Segue da decenni la scena artistica sarda. Tra le sue pubblicazioni “Il Mercato dell'arte in Sardegna”, uscito nel 1998, alcune raccolte di versi e il recente speciale del Giornale dell'Arte sull'arte contemporanea in Sardegna. Vive e lavora a Cagliari.
VIDEO SELEZIONATI
* Il Pensiero Veloce, 2007 (video 4'07'') di Margherita Morgantin, artista veneta con alle spalle una lunga serie di mostre in importanti gallerie, attualmente rappresentata dalla prestigiosa Galleria Continua, San Gimignano / Bejing / Le Moulin. Testo critico di Martina Cavallarin.
* Come out and play with me, 2004 (video 5'36'') di Michael Fliri, artista altoatesino emergente sulla scena nazionale ed internazionale. Già nel 2005 riceve una Menzione Speciale della Giuria del Primo Premio Internazionale della Performance. Attualmente è artista in residence presso la Dena Foundation di Parigi. Testo critico di Denis Isaia.
* Tent-action 2009 (video 18')– di Elena Bellantoni, artista che lavora tra Milano e Berlino, dove ha fondato insieme a Marco Giani la galleria 91metriquadri (http://www.91mq.org/index.htm). Testo critico di Martina Cavallarin
* Il Rosa Nuda act 1 (video 18') di Giovanni Coda, videoartista e regista sardo, promotore del festival V-Art e vincitore di numerosi premi. Si cimenta in performance di improvvisazione audiovisuale collaborando con numerosi musicisti contemporanei. Testo critico di Anna Maria Janin.
* Il Verde Mattino, 2008 (video 14'51'') di Lorenzo Macioce e Matteo Masin, artisti romani con esperienza nel campo degli audiovisivi e della musica. Il primo è montatore fonico e regista per documentari, il secondo è diplomato al Conservatorio di S. Cecilia in contrabbasso e lavora con prestigiose orchestre tra cui l'Orchestra Cherubini, diretta da Riccardo Muti. Testo critico di Denis Isaia.
VISIONI DISCHIUSE – videoarte in viaggio
Testo introduttivo della rassegna
La festa del libro di viaggio di Mandas diventa un'occasione per dedicare uno spazio alle arti visive, chiamate anch'esse ad esprimersi sul tema attraverso lo strumento del video.
5 artisti, 5 video, 5 stanze, 5 infinite visioni. Le celle dell'ex convento di San Francesco si trasformano in spazi espositivi e regalano piccoli momenti di riflessione sull'azione del viaggiare, ampiamente intesa, e sulle sue conseguenze ed implicazioni individuali e sociali.
In una società in cui spostarsi è diventato facile, economico e poco faticoso, dove ovunque si ritrovano i segni della civiltà da cui si cerca di evadere e dove “con un click” è possibile accedere rapidamente a mondi lontani, come e dove è ancora possibile viaggiare? Quale senso dare al viaggio dei nostri giorni? Abbiamo cercato degli spunti di riflessione nel lavoro degli artisti: viaggiatori di professione, e nel video, strumento ideale per l'osservazione del moto.
Dal chiuso della cella il visitatore si collega al “nessun dove” del viaggio. E passando da una suggestione visiva all'altra, costruisce il proprio percorso personale. Ecco che constata come non sia necessario uno spostamento fisico, ma si possa viaggiare anche stando chiusi in una stanza. Conferma che il viaggio è innanzitutto mentale e spirituale e che lo affrontiamo continuamente. Il viaggio è in realtà un pretesto per riflessioni di ogni genere, e c'è qualcosa di straordinario in ogni opera, forse ben più intrigante dell'opera stessa: il lungo e tortuoso cammino che l'ha condotta alla creazione.
Dalla selezione dei video, emerge subito una visione complessa dell'esperienza turistica, per la quale si osservano approcci differenti tra loro, anche se spesso conpresenti.
Salta agli occhi il collegamento immediato tra il concetto di viaggio nello spazio fisico e quello invece più interiore, che ha a che fare con il fluire dei pensieri e l'evoluzione personale.
Viaggiare è di certo un'occasione formidabile per liberarsi dalle macerie di pensieri e dalle abitudini e poi tornarvi, con un approccio più spontaneo e con la mente più libera. Ma può essere anche un'esperienza traumatica, quando si viene obbligati a lasciare la propria casa e trapiantarsi in luoghi sconosciuti dove la propria individualità è messa in pericolo in svariati modi.
Muoversi e spostarsi può poi diventare un'esperienza esistenziale di ricerca di sé stessi e della propria identità, che necessita spesso l'esilio temporaneo, il vagabondaggio ed il distacco con il proprio quotidiano. La ricerca viene condotta attraverso la relazione con l'esterno, l'incontro-scontro con l'inatteso e la scoperta del diverso, che può dare origine ad un vero e proprio cambiamento di pelle, all'acquisizione di nuove consapevolezze ed al ribaltamento delle prospettive consuete, seppure talvolta può portare al rivendicare con forza un contatto rassicurante con lo stato originario.
Così l'artista, nella sua opera, esprime l' itinerario della mente, alla ricerca di soluzioni che mutano di continuo. I lavori dei 5 artisti usano il viaggio come metafora di vita: un viaggio in-finito e complesso fatto di aspirazioni reali o illusorie ed obiettivi fluttuanti, di incontri voluti o accidentali, di geografie del paesaggio e del pensiero, momenti di equilibrio e di agitazione, ma soprattutto scoperte continue: visioni dischiuse durante un cammino che diventa più concreto e tangibile della meta stessa.
Francesca Sassu
Il progetto consiste in un percorso di fruizione tra le piccole celle dell'ex convento francescano di Mandas, dove verranno proiettati dei video d'artista sul tema del viaggio.
Si tratta della prima edizione di un'iniziativa che avrà un seguito e che intende creare delle contaminazioni con le arti visive contemporanee, all'interno di un evento più specificatamente dedicato alla letteratura come la festa del libro di viaggio.
Francesca Sassu è curatrice di VISIONI DISCHIUSE per conto della Provincia di Cagliari – Assessorato alle Politiche Culturali, specializzata in Art and Culture Management presso la Trentino School of Management, con esperienza presso l'associazione culturale artegiovane con la quale realizza in passato una lunga serie di mostre, tra le quali le tre edizioni del progetto Sardegna Arte Fiera.
Si allegano i testi di presentazione della rassegna e dei video.
Seguono info dettagliate sui partecipanti all'evento.
INFORMAZIONI SUI CRITICI COINVOLTI
* Denis Isaia è critico e curatore indipendente; di recente ha seguito la scena artistica emergente in Trentino Alto Adige con una serie di mostre ed ha svolto l'incarico di assistente curatoriale per la biennale MANIFESTA 7, dove ha curato il progetto speciale Tabula Rasa, 111 giorni di eventi su un lungo tavolo bianco. Vive e lavora a Bolzano.
* Martina Cavallarin è critico e curatore indipendente, collabora con diverse riviste ed è presidente dell'associazione culturale Scatola Bianca. Ha collaborato in diverse occasioni con Achille Bonito Oliva come coordinatrice scientifica e culturale. Di recente ha curato la mostra “La Seduzione del Segno”, evento collaterale della 53a Biennale di Venezia e la mostra personale di Fabio Mauri presso la Galleria Michela Rizzo di Venezia. Vive e lavora a Venezia.
* Anna Maria Janin è critico e curatore indipendente, collabora con diverse riviste e per quotidiani sardi. Segue da decenni la scena artistica sarda. Tra le sue pubblicazioni “Il Mercato dell'arte in Sardegna”, uscito nel 1998, alcune raccolte di versi e il recente speciale del Giornale dell'Arte sull'arte contemporanea in Sardegna. Vive e lavora a Cagliari.
VIDEO SELEZIONATI
* Il Pensiero Veloce, 2007 (video 4'07'') di Margherita Morgantin, artista veneta con alle spalle una lunga serie di mostre in importanti gallerie, attualmente rappresentata dalla prestigiosa Galleria Continua, San Gimignano / Bejing / Le Moulin. Testo critico di Martina Cavallarin.
* Come out and play with me, 2004 (video 5'36'') di Michael Fliri, artista altoatesino emergente sulla scena nazionale ed internazionale. Già nel 2005 riceve una Menzione Speciale della Giuria del Primo Premio Internazionale della Performance. Attualmente è artista in residence presso la Dena Foundation di Parigi. Testo critico di Denis Isaia.
* Tent-action 2009 (video 18')– di Elena Bellantoni, artista che lavora tra Milano e Berlino, dove ha fondato insieme a Marco Giani la galleria 91metriquadri (http://www.91mq.org/index.htm). Testo critico di Martina Cavallarin
* Il Rosa Nuda act 1 (video 18') di Giovanni Coda, videoartista e regista sardo, promotore del festival V-Art e vincitore di numerosi premi. Si cimenta in performance di improvvisazione audiovisuale collaborando con numerosi musicisti contemporanei. Testo critico di Anna Maria Janin.
* Il Verde Mattino, 2008 (video 14'51'') di Lorenzo Macioce e Matteo Masin, artisti romani con esperienza nel campo degli audiovisivi e della musica. Il primo è montatore fonico e regista per documentari, il secondo è diplomato al Conservatorio di S. Cecilia in contrabbasso e lavora con prestigiose orchestre tra cui l'Orchestra Cherubini, diretta da Riccardo Muti. Testo critico di Denis Isaia.
VISIONI DISCHIUSE – videoarte in viaggio
Testo introduttivo della rassegna
La festa del libro di viaggio di Mandas diventa un'occasione per dedicare uno spazio alle arti visive, chiamate anch'esse ad esprimersi sul tema attraverso lo strumento del video.
5 artisti, 5 video, 5 stanze, 5 infinite visioni. Le celle dell'ex convento di San Francesco si trasformano in spazi espositivi e regalano piccoli momenti di riflessione sull'azione del viaggiare, ampiamente intesa, e sulle sue conseguenze ed implicazioni individuali e sociali.
In una società in cui spostarsi è diventato facile, economico e poco faticoso, dove ovunque si ritrovano i segni della civiltà da cui si cerca di evadere e dove “con un click” è possibile accedere rapidamente a mondi lontani, come e dove è ancora possibile viaggiare? Quale senso dare al viaggio dei nostri giorni? Abbiamo cercato degli spunti di riflessione nel lavoro degli artisti: viaggiatori di professione, e nel video, strumento ideale per l'osservazione del moto.
Dal chiuso della cella il visitatore si collega al “nessun dove” del viaggio. E passando da una suggestione visiva all'altra, costruisce il proprio percorso personale. Ecco che constata come non sia necessario uno spostamento fisico, ma si possa viaggiare anche stando chiusi in una stanza. Conferma che il viaggio è innanzitutto mentale e spirituale e che lo affrontiamo continuamente. Il viaggio è in realtà un pretesto per riflessioni di ogni genere, e c'è qualcosa di straordinario in ogni opera, forse ben più intrigante dell'opera stessa: il lungo e tortuoso cammino che l'ha condotta alla creazione.
Dalla selezione dei video, emerge subito una visione complessa dell'esperienza turistica, per la quale si osservano approcci differenti tra loro, anche se spesso conpresenti.
Salta agli occhi il collegamento immediato tra il concetto di viaggio nello spazio fisico e quello invece più interiore, che ha a che fare con il fluire dei pensieri e l'evoluzione personale.
Viaggiare è di certo un'occasione formidabile per liberarsi dalle macerie di pensieri e dalle abitudini e poi tornarvi, con un approccio più spontaneo e con la mente più libera. Ma può essere anche un'esperienza traumatica, quando si viene obbligati a lasciare la propria casa e trapiantarsi in luoghi sconosciuti dove la propria individualità è messa in pericolo in svariati modi.
Muoversi e spostarsi può poi diventare un'esperienza esistenziale di ricerca di sé stessi e della propria identità, che necessita spesso l'esilio temporaneo, il vagabondaggio ed il distacco con il proprio quotidiano. La ricerca viene condotta attraverso la relazione con l'esterno, l'incontro-scontro con l'inatteso e la scoperta del diverso, che può dare origine ad un vero e proprio cambiamento di pelle, all'acquisizione di nuove consapevolezze ed al ribaltamento delle prospettive consuete, seppure talvolta può portare al rivendicare con forza un contatto rassicurante con lo stato originario.
Così l'artista, nella sua opera, esprime l' itinerario della mente, alla ricerca di soluzioni che mutano di continuo. I lavori dei 5 artisti usano il viaggio come metafora di vita: un viaggio in-finito e complesso fatto di aspirazioni reali o illusorie ed obiettivi fluttuanti, di incontri voluti o accidentali, di geografie del paesaggio e del pensiero, momenti di equilibrio e di agitazione, ma soprattutto scoperte continue: visioni dischiuse durante un cammino che diventa più concreto e tangibile della meta stessa.
Francesca Sassu
12
settembre 2009
Visioni Dischiuse – videoarte in viaggio
Dal 12 al 13 settembre 2009
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
EX CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Mandas, (Cagliari)
Mandas, (Cagliari)
Orario di apertura
continuato
Vernissage
12 Settembre 2009, ore 12
Autore
Curatore