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Lena Liv – Hekhalot
Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art presenta la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista russo/israeliana Lena Liv dall’evocativo e allo stesso tempo enigmatico titolo Hekhalot. Il termine è tratto dalla cabala ebraica e fa riferimento ai “palazzi divini” in un percorso mistico tra mondo visibile e invisibile.
Comunicato stampa
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Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art presenta la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista russo/israeliana Lena Liv dall’evocativo e allo stesso tempo enigmatico titolo Hekhalot. Il termine è tratto dalla cabala ebraica e fa riferimento ai “palazzi divini” in un percorso mistico tra mondo visibile e invisibile.
La mostra, a cura del Direttore Artistico Marco Bazzini, si svolgerà presso il Centro Pecci dal 25 Settembre 2009 al 10 gennaio 2010 per fare poi tappa presso il museo di Tel Aviv nel prossimo febbraio.
Lena Liv utilizza in maniera pittorica immagini fotografiche recuperate su bancarelle o in archivi per privarle del loro contesto e trovare così nuove profondità di senso. Un processo di straniamento che partendo da dettagli privati non riconducibili a un singolo permette all’artista di creare grandi installazioni nelle quali chiunque può identificarsi. “Nelle mie opere - dice l’artista in una conversazione con Bazzini pubblicata nel catalogo - è sempre presente un riferimento all’essere umano, al noi, a tutti noi. Mai all’autobiografia. Quando ho cominciato a realizzare i lavori con gli oggetti (…) pensavo sempre all’essere umano e ai rapporti tra esseri umani, al rapporto intimo, forse nascosto, di calore, di casa, di cose profonde.”
L’immaginario di Lena Liv è fatto di oggetti semplici appartenenti ad un universo passato, di volti di altri tempi - come nella serie dedicata ai degenti di un ospedale psichiatrico o a quella dei bambini - ed è sempre una rappresentazione archetipica del mondo e del tempo. I suoi lavori sono di suggestiva potenza e di grande emozione, coinvolgono la memoria dello spettatore in ricordi personali e allo stesso tempo riportano a nuova vita ciò che viene da lontano.
Tutti i suoi soggetti emergono, in un gioco di chiaroscuro, dalla profondità del nero che gli avvolge e gli isola. Un uso della luce come svelamento e come rimando alla grande tradizione pittorica fiamminga della quale riprende anche l’attenzione al dettaglio.
La mostra presenta circa quaranta lavori dell’artista, molti di grande dimensione, a partire dai primi anni Novanta, periodo di sua piena maturità, fino all’ultimo progetto dedicato alla metropolitana di Mosca dove per la prima volta utilizza immagini scattate direttamente da lei.
Un contributo originale e prezioso alla lettura delle opere in mostra sarà dato da un video del prof. Haim Baharier, tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico, autore per Garzanti de “La genesi spiegata da mia figlia” (2006) e “Il tacchino pensante” (2008).
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo dal Centro Sperimentale delle Arti in cui sarà presentata una vasta selezione delle sue opere che saranno accompagnate da testi critici di Marco Bazzini, Direttore artistico Centro Pecci, e di Mordechai Omer, Direttore Tel Aviv Museum of Art.
La mostra, a cura del Direttore Artistico Marco Bazzini, si svolgerà presso il Centro Pecci dal 25 Settembre 2009 al 10 gennaio 2010 per fare poi tappa presso il museo di Tel Aviv nel prossimo febbraio.
Lena Liv utilizza in maniera pittorica immagini fotografiche recuperate su bancarelle o in archivi per privarle del loro contesto e trovare così nuove profondità di senso. Un processo di straniamento che partendo da dettagli privati non riconducibili a un singolo permette all’artista di creare grandi installazioni nelle quali chiunque può identificarsi. “Nelle mie opere - dice l’artista in una conversazione con Bazzini pubblicata nel catalogo - è sempre presente un riferimento all’essere umano, al noi, a tutti noi. Mai all’autobiografia. Quando ho cominciato a realizzare i lavori con gli oggetti (…) pensavo sempre all’essere umano e ai rapporti tra esseri umani, al rapporto intimo, forse nascosto, di calore, di casa, di cose profonde.”
L’immaginario di Lena Liv è fatto di oggetti semplici appartenenti ad un universo passato, di volti di altri tempi - come nella serie dedicata ai degenti di un ospedale psichiatrico o a quella dei bambini - ed è sempre una rappresentazione archetipica del mondo e del tempo. I suoi lavori sono di suggestiva potenza e di grande emozione, coinvolgono la memoria dello spettatore in ricordi personali e allo stesso tempo riportano a nuova vita ciò che viene da lontano.
Tutti i suoi soggetti emergono, in un gioco di chiaroscuro, dalla profondità del nero che gli avvolge e gli isola. Un uso della luce come svelamento e come rimando alla grande tradizione pittorica fiamminga della quale riprende anche l’attenzione al dettaglio.
La mostra presenta circa quaranta lavori dell’artista, molti di grande dimensione, a partire dai primi anni Novanta, periodo di sua piena maturità, fino all’ultimo progetto dedicato alla metropolitana di Mosca dove per la prima volta utilizza immagini scattate direttamente da lei.
Un contributo originale e prezioso alla lettura delle opere in mostra sarà dato da un video del prof. Haim Baharier, tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico, autore per Garzanti de “La genesi spiegata da mia figlia” (2006) e “Il tacchino pensante” (2008).
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo dal Centro Sperimentale delle Arti in cui sarà presentata una vasta selezione delle sue opere che saranno accompagnate da testi critici di Marco Bazzini, Direttore artistico Centro Pecci, e di Mordechai Omer, Direttore Tel Aviv Museum of Art.
24
settembre 2009
Lena Liv – Hekhalot
Dal 24 settembre 2009 al 10 gennaio 2010
fotografia
Location
CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Prato, Viale Della Repubblica, 277, (Prato)
Orario di apertura
tutti i giorni, ore 10.00 – 19.00, chiuso il martedì
Vernissage
24 Settembre 2009, ore 20 Nell’ambito del Festival Economia3 promosso dalla Regione Toscana
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore