Si tratta della classica collettiva di settembre che fa da ponte tra l’estate e la prima personale d’autunno, allestita però con molta attenzione alla scelta delle opere e con un po’ di novità. Sono in mostra come di consueto opere di pittura e fotografia, e per la prima volta, di scultura contemporanea, con un lavoro in legno di Nada Pivetta, vincitrice nello scorso giugno del premio del pubblico nella rassegna Scultura nella Città – progetti per Milano , al Museo della Permanente. Per la pittura, molto interessante è il confronto tra la lettura del paesaggio urbano gestuale e di sapore post-espressionista di Katia Dilella e quello dalla nitidezza quasi fiamminga di Annalisa Pirovano, che, con la sua pittura a olio ispirata alla fotografia in bianco e nero, fa come da elemento complementare alle belle immagini vintage di Mario De Biasi. Completano la sezione di pittura i coloratissimi décollages del francese Gilgogué e le delicate composizioni di Renato Casati. La fotografia a colori è rappresentata dai metafisici paesaggi e dagli animali del Bestiario di Dominique Laugé e dagli irreali personaggi di Eva Ionesco.