Mino Trafeli al “M’arte” di Montegemoli: il percorso di arte e di vita nella testimonianza di un grande maestro del nostro tempo

È uno degli appuntamenti più attesi della rassegna “M’arte”, installazioni ed opere in un borgo antico, in corso al castello di Montegemoli (Pomarance – PI) fino al 25 luglio 2009, quello di domenica 12 luglio, ore 18, nella sala di piazza del Casalino, per l’evento collaterale dedicato all’incontro diretto con l’artista, che prevede la partecipazione d’eccezione di Mino Trafeli, capostipite dell’arte contemporanea, stabile a Volterra, autore con Crispolti della storica mostra “Volterra ‘73” che apre alle esposizioni temporanee negli spazi urbani e ambientali.

Nell’opera scultorea attraversata dalle logiche misteriose della vita, una sperimentazione fra costruzione e distruzione, sui binari degli “squilibri” e delle “impossibilità”, rappresentazione e metafora diretta, della solitudine e “follia” dell’uomo moderno, postmoderno e contemporaneo.

Nel ciclo infinito di construens-destruens, l’arte diviene comunicazione pubblica di ripensamento della condizione umana, attraverso i linguaggi del teatro, della musica, del video fino alla scultura-architettura pubblica e monumentale della produzione recente, nell’opera di Mino Trafeli, i ripiegamenti dell’anima al ritmo del contemporaneo, ora rigenerata, ora di nuovo alle soglie di una catastrofe, ma che ancora dialoga con le coordinate portanti dell’esistenza umana.

Dall’artigianato originario, alle avanguardie del Novecento (Rosai, il gruppo di Corrente, il cubismo, De Chirico e Picasso), fino al “salto” degli anni ’60 con la prima partecipazione alla Biennale di Venezia - a cui seguirà quella del 1995 - dove entra in contatto diretto con l’ironia incisiva della Pop Art americana, suggestionato principalmente da Rauschenberg e Oldenburg, sedotto dal misticismo dell’oggetto di consumo, iniziando una vera e propria pratica di “cucitura” di cappotti e giacche da clown, sul crinale oscillante della imitazione di una “lucida follia storica”.

Interventi recenti, nella realizzazione di sculture giganti, materializzazione di inarrestabili processi fisico-mentali (“Museo.Pianoforte e Museo delle Utopie”), e l’amplificazione degli aspetti più pragmatici come nelle opere “Mitologica Vespa” e “Origine Vespa”, fino alla gigantesca “Attraversamento Lunare”, scultura architettonica di 83 metri di lunghezza, 6 di altezza e 10 di larghezza, nel sito della rotonda di Camugliano presso Ponsacco.

Nell'anno 2006 si svolge “Cantiere Trafeli”, laboratorio improntato alle pratiche della scultura contemporanea promosso dalla Regione Toscana - TRAART rete regionale per l’arte contemporanea, dalla Provincia di Pisa, dai Comuni di Pontedera, Ponsacco e Lajatico insieme alla Fondazione Piaggio.