Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
The breathe of beauty – Il respiro della bellezza
Giochi sottili di contrasti, messi sapientemente in risalto dalle fotografie in bianco e nero in cui il corpo della donna, omogeneo e uniforme si oppone agli elementi della natura come la ghiaia, la vegetazione, le pietre.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Le opera di Luciano Bonacini sono paragonabili ad una poesia, per meglio dire all’atmosfera che suscita la lettura di una poesia.
Ognuna di esse possiede il proprio contenuto, la propria metrica e la propria impaginazione.
Stessa atmosfera, che ti fa camminare sulle punte per non disturbare, quando si entra nel suo studio o nelle sue esposizioni.
Pensavo, all’inizio, che fosse importante tener presente la sua formazione nell’ambito della psicanalisi ma ora, dopo averlo conosciuto e dopo aver visto diverse sue ricerche fotografiche, penso che la sua capacità di vedere oltre nella figura umana gli sia stato di aiuto ma che lui artista fotografo lo sarebbe diventato comunque. La sensibilità, la cura, l’attenzione nel percepire sensazioni, sublimi piaceri e stati d’animo sono per lui situazioni innate anche grazie al suo precedente percorso di studio.
Ed ora vediamo splendide visioni di donne messe a nudo, svelate ed abbandonate alla loro inesorabile bellezza o come lui direbbe, femminilità. Giochi sottili di contrasti, messi sapientemente in risalto dalle fotografie in bianco e nero in cui il corpo della donna, omogeneo e uniforme si oppone agli elementi della natura come la ghiaia, la vegetazione, le pietre. Giochi materici continui in grado di creare infinite strutture geometriche all’interno del quadro, le gambe della donna, il profili di una architettura, una siepe, un tavolo si oppongono e si incrociano in linee parallele o angoli retti.
Il tutto modulato dalla luce naturale che modella, innalza ed enfatizza questi capolavori.
Elsa Gipponi
Ognuna di esse possiede il proprio contenuto, la propria metrica e la propria impaginazione.
Stessa atmosfera, che ti fa camminare sulle punte per non disturbare, quando si entra nel suo studio o nelle sue esposizioni.
Pensavo, all’inizio, che fosse importante tener presente la sua formazione nell’ambito della psicanalisi ma ora, dopo averlo conosciuto e dopo aver visto diverse sue ricerche fotografiche, penso che la sua capacità di vedere oltre nella figura umana gli sia stato di aiuto ma che lui artista fotografo lo sarebbe diventato comunque. La sensibilità, la cura, l’attenzione nel percepire sensazioni, sublimi piaceri e stati d’animo sono per lui situazioni innate anche grazie al suo precedente percorso di studio.
Ed ora vediamo splendide visioni di donne messe a nudo, svelate ed abbandonate alla loro inesorabile bellezza o come lui direbbe, femminilità. Giochi sottili di contrasti, messi sapientemente in risalto dalle fotografie in bianco e nero in cui il corpo della donna, omogeneo e uniforme si oppone agli elementi della natura come la ghiaia, la vegetazione, le pietre. Giochi materici continui in grado di creare infinite strutture geometriche all’interno del quadro, le gambe della donna, il profili di una architettura, una siepe, un tavolo si oppongono e si incrociano in linee parallele o angoli retti.
Il tutto modulato dalla luce naturale che modella, innalza ed enfatizza questi capolavori.
Elsa Gipponi
11
luglio 2009
The breathe of beauty – Il respiro della bellezza
Dall'undici luglio al 07 agosto 2009
fotografia
Location
ASTORIA PARK HOTEL
Riva Del Garda, Viale Trento, 9, (Trento)
Riva Del Garda, Viale Trento, 9, (Trento)
Orario di apertura
ore 10-20
Vernissage
11 Luglio 2009, ore 18.00
Autore
Curatore