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Elisabetta Rogai – Senza compromessi
Giovani donne, immortalate in momenti di profonda riflessione o colte durante frammenti di vita quotidiana. Una penetrante analisi introspettiva. Un viaggio nelle emozioni più recondite, nei pensieri, nei silenzi, nell’universo femminile. Elisabetta Rogai, pittrice fiorentina, presenta nell’originale spazio espositivo della Fabbrica dei Pinoli, all’interno del parco della Versiliana a Marina di Pietrasanta, la mostra Senza compromessi: oltre trenta opere su tela o su denim della sua più recente stagione creativa.
Comunicato stampa
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Nella stagione che celebra i trent’anni di attività del prestigioso Festival La Versiliana, Elisabetta Rogai schiude il suo mondo pittorico con una mostra che rappresenta una nuova tappa della sua produzione artistica: già dal titolo, Senza compromessi, si evince facilmente il carattere e la personalità decisa dei soggetti ritratti dalla pittrice. Opere d’intensa presenza, espressiva e visiva. Sentimenti e sensibilità dell’animo femminile che si rivelano, con incisività comunicativa, coinvolgendo lo spettatore in una profonda partecipazione.
Scrive dell’artista Cristina Acidini, sovrintendente al polo museale fiorentino: “Solo all'orchestrazione sapiente dei gesti, all'intonazione cromatica che talvolta il tessuto denim infittisce e azzurrisce, all'andamento per colpi della pennellata sono affidati i segni sommessi che le donne della Rogai si concedono e ci concedono, cosicché di loro qualcosa si possa, se non conoscere, almeno intuire”.
Le donne di Elisabetta Rogai esprimono forza, una forza spesso dolorosamente conquistata. Ognuna racconta una storia, un’esperienza i cui accenti emozionali sono resi da pennellate vigorose, decise, da variazioni timbriche e tonali, talvolta contrastanti.
La presentazione della mostra è affidata a Cristina Acidini con testo critico di Mario Bernardi Guardi.
Cenni biografici
La pittrice Elisabetta Rogai nasce a Firenze e nel capoluogo toscano opera da diversi anni: il suo nome si lega a mostre importanti come la personale “La Forza e la Virtù” a Pietrasanta o alle esposizioni che nel corso degli anni si sono succedute a Firenze, Venezia, Cannes, Milano, Kyoto e Capri. Il recente passato ha riservato all’artista fiorentina profonde soddisfazioni. Basti pensare ad Astrid, il quadro divenuto l’etichetta del vino ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. O all’intuizione di utilizzare la tela denim – quella usata per il jeans – come supporto tecnico per alcuni suoi quadri. O ancora all’aver rappresentato Firenze per il 40° anniversario del gemellaggio con Kyoto. La carriera di Elisabetta Rogai parte da lontano: nel 2001 va in scena a Firenze la sua prima personale, dal titolo “L’Essenza dell’Essere”. E’ stato il 2002, tuttavia, l’anno che ha veramente lanciato la pittrice fiorentina sulla scena internazionale, con un’esposizione a Lugano ed una sulla croisette di Cannes. Nel 2002 si tiene anche la personale “Forti Emozioni” a Capri, cui fa seguito la personale “Sentimenti” al Palagio di Parte Guelfa di Firenze.
Al luglio 2003 risale la personale “Riflessioni” al Gran Caffè Quadri in piazza San Marco a Venezia, mentre nel 2004 espone a Pietrasanta, nel chiostro di Sant’Agostino. L’ autunno 2005 porta l’artista nel Sol Levante: Elisabetta Rogai è scelta dal Comune di Firenze quale rappresentante dell’eccellenza fiorentina per le cerimonie del 40° anno del gemellaggio con Kyoto. Nello stesso anno espone a Washington, alla Capricorno Gallery. Nel 2006 ancora esposizioni a Firenze, Milano ed in Campania. La primavera 2008 vede l’artista alle prese con due importanti commissioni: un affresco celebrativo realizzato per i 70 anni della Scuola di Guerra Aerea di Firenze ed una sua “sintesi”, olio su tela, donata dal Capo di Stato Maggiore Aeronautico al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano per gli 85 anni del Corpo. Infine, nel 2009, la personale “Anatomie dell’anima” al Museo Archeologico di Fiesole. Tutte le personali sono state presentate da Cristina Acidini, sovrintendente al polo museale fiorentino.
Scrive dell’artista Cristina Acidini, sovrintendente al polo museale fiorentino: “Solo all'orchestrazione sapiente dei gesti, all'intonazione cromatica che talvolta il tessuto denim infittisce e azzurrisce, all'andamento per colpi della pennellata sono affidati i segni sommessi che le donne della Rogai si concedono e ci concedono, cosicché di loro qualcosa si possa, se non conoscere, almeno intuire”.
Le donne di Elisabetta Rogai esprimono forza, una forza spesso dolorosamente conquistata. Ognuna racconta una storia, un’esperienza i cui accenti emozionali sono resi da pennellate vigorose, decise, da variazioni timbriche e tonali, talvolta contrastanti.
La presentazione della mostra è affidata a Cristina Acidini con testo critico di Mario Bernardi Guardi.
Cenni biografici
La pittrice Elisabetta Rogai nasce a Firenze e nel capoluogo toscano opera da diversi anni: il suo nome si lega a mostre importanti come la personale “La Forza e la Virtù” a Pietrasanta o alle esposizioni che nel corso degli anni si sono succedute a Firenze, Venezia, Cannes, Milano, Kyoto e Capri. Il recente passato ha riservato all’artista fiorentina profonde soddisfazioni. Basti pensare ad Astrid, il quadro divenuto l’etichetta del vino ufficiale del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea. O all’intuizione di utilizzare la tela denim – quella usata per il jeans – come supporto tecnico per alcuni suoi quadri. O ancora all’aver rappresentato Firenze per il 40° anniversario del gemellaggio con Kyoto. La carriera di Elisabetta Rogai parte da lontano: nel 2001 va in scena a Firenze la sua prima personale, dal titolo “L’Essenza dell’Essere”. E’ stato il 2002, tuttavia, l’anno che ha veramente lanciato la pittrice fiorentina sulla scena internazionale, con un’esposizione a Lugano ed una sulla croisette di Cannes. Nel 2002 si tiene anche la personale “Forti Emozioni” a Capri, cui fa seguito la personale “Sentimenti” al Palagio di Parte Guelfa di Firenze.
Al luglio 2003 risale la personale “Riflessioni” al Gran Caffè Quadri in piazza San Marco a Venezia, mentre nel 2004 espone a Pietrasanta, nel chiostro di Sant’Agostino. L’ autunno 2005 porta l’artista nel Sol Levante: Elisabetta Rogai è scelta dal Comune di Firenze quale rappresentante dell’eccellenza fiorentina per le cerimonie del 40° anno del gemellaggio con Kyoto. Nello stesso anno espone a Washington, alla Capricorno Gallery. Nel 2006 ancora esposizioni a Firenze, Milano ed in Campania. La primavera 2008 vede l’artista alle prese con due importanti commissioni: un affresco celebrativo realizzato per i 70 anni della Scuola di Guerra Aerea di Firenze ed una sua “sintesi”, olio su tela, donata dal Capo di Stato Maggiore Aeronautico al Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano per gli 85 anni del Corpo. Infine, nel 2009, la personale “Anatomie dell’anima” al Museo Archeologico di Fiesole. Tutte le personali sono state presentate da Cristina Acidini, sovrintendente al polo museale fiorentino.
11
luglio 2009
Elisabetta Rogai – Senza compromessi
Dall'undici luglio al 31 agosto 2009
arte contemporanea
Location
PARCO E VILLA DELLA VERSILIANA
Pietrasanta, Viale Edgar Morin, 16, (Lucca)
Pietrasanta, Viale Edgar Morin, 16, (Lucca)
Orario di apertura
18 .00- 22.00, tutti i giorni
Vernissage
11 Luglio 2009, ore 19:30
Autore
Curatore